Mahashivaratri Puja

Sydney (Australia)

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(02/2018 SOTTOTITOLI)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Shivaratri Puja

Sydney (Australia), 3 Marzo 1996


Oggi celebreremo il puja a Shiva, a Shri Shiva. Come sapete, Shri Shiva è il riflesso di Sadashiva dentro di noi. Ho già parlato di questo riflesso. Sadashiva è Dio Onnipotente, Colui che osserva il gioco dell’Adi Shakti. Egli è il Padre che osserva ogni aspetto della Sua (di Lei) creazione. Il Suo sostegno all’Adi Shakti è di completo, totale potenziamento.

Non esistono dubbi nella Sua mente sulla abilità dell’Adi Shakti. Ma quando, nel gioco dell’Adi Shakti, Egli vede che qualcuno nel mondo cerca di disturbarla o di danneggiare il Suo lavoro, diventa furioso e distrugge tutte quelle persone e può darsi che distrugga il mondo intero.

Da un lato Egli è indubbiamente adirato, dall’altro è l’oceano di compassione e gioia. È per questo che, quando è riflesso in noi, otteniamo la realizzazione del Sé. Otteniamo la luce del nostro Spirito e ci immergiamo nell’oceano di gioia.

Inoltre Egli è l’oceano di conoscenza. Pertanto, chi ottiene la realizzazione del Sé ottiene la conoscenza del Divino, che è molto sottile, e il potere di questa conoscenza permea ogni atomo e molecola.

Il Suo stile è tale che, grazie alla Sua compassione, Egli perdona perfino rakshasa molto crudeli, se essi si dedicano a Lui. Infatti la Sua compassione è illimitata. E, a volte, gli stessi individui benedetti da Lui cercano di creare problemi ai devoti dell’Adi Shakti. Ma questo è soltanto per creare una rappresentazione, un evento. Senza qualche evento drammatico la gente non capirebbe.

Abbiamo dovuto avere il Ramayana, il Mahabharata, la crocifissione di Cristo e le torture inflitte a Maometto; tutti questi eventi drammatici ci sono stati poiché, senza di essi, la gente non ricorda.

Pertanto gli esseri umani, nella loro vita spirituale, hanno assistito a moltissimi eventi drammatici fra le benedizioni di Shiva e i poteri dell’Adi Shakti. Con l’evolversi del tempo, oggi è stata fatta una grande scoperta nella storia della spiritualità: la gente può ricevere la realizzazione a livello collettivo, di massa. In migliaia possono ottenere la realizzazione. Adesso noi dovremmo sapere cos’è questa realizzazione che abbiamo ottenuto, conoscerne il significato e il punto culminante.

Per prima cosa devo dirvi che la mente di cui parliamo e da cui dipendiamo è un mito. La mente non esiste.

Il cervello è la realtà, non la mente. La mente viene creata dalla nostra reazione ai fattori esterni: noi reagiamo ai condizionamenti o al nostro ego.

Questa mente quindi nasce come le bolle sulla superficie dell’oceano di realtà, ma non è la realtà. Sappiamo che tutto ciò che decidiamo attraverso la mente è molto limitato, illusorio e talvolta scioccante.

La mente si muove sempre in una direzione lineare e, essendo priva di realtà, si ritorce e torna indietro come un boomerang. In questo modo tutte le imprese, tutte le proiezioni fatte finora, sembrano tornarci indietro. Ogni scoperta ci torna indietro come un grande potere distruttivo o come un gravissimo shock. Occorre dunque decidere cosa fare, come uscire dalla trappola della nostra mente.

La Kundalini è la soluzione. Quando si risveglia, con il Suo risveglio, Lei vi porta oltre la mente.

La prima cosa è andare oltre la mente. Con la mente farete molte cose, ma non vi soddisferanno. Non saranno una soluzione, non vi aiuteranno.

E quando si inizia a dipendere troppo dalla mente, si sviluppano problemi fisici, mentali ed emotivi di ogni genere. Ora, l’ultimo è lo stress. Lo stress. E si dice che questo stress non abbia soluzione. Ma in Sahaja Yoga troviamo la soluzione andando oltre la mente.

Essa è come una barriera al nostro progresso. Pertanto, quando ricevete la realizzazione, dovete capire che la vostra Kundalini ha portato la vostra attenzione oltre la mente.

Ora, questa reazione ai fattori esterni nasce perché noi esseri umani abbiamo un cervello simile ad un prisma, o meglio un cranio simile ad un prisma; e quando l’energia vi penetra – l’ho spiegato nei miei libri – avvengono delle biforcazioni, o meglio, delle rifrazioni, attraverso le quali la nostra attenzione si disperde e noi reagiamo[1].

Se reagiamo troppo, queste bolle creano una mente davvero orribile, che può portare a cose di ogni genere. Essa si giustifica gonfiando l’ego. L’ego e i condizionamenti che creano questa mente, cominciano ad usarla per soddisfare i loro propositi, tutto il loro ammasso di idee e pensieri privi di supporto, che non hanno alcun riscontro nella realtà.

È come quando creiamo i computer e alla fine diventiamo schiavi dei computer. Costruiamo gli orologi e poi diventiamo schiavi degli orologi. È così che (la mente) domina gli esseri umani e, quando una persona con una mente molto forte decide di distruggere, come fece Hitler, basandosi su qualche ideologia può continuare a distruggere, e ciò ha un effetto molto diffuso sulla nostra cultura, sulla nostra spiritualità.

Ora, il primo passo è diventare consapevoli senza pensieri, laddove superate la mente. Andate oltre la mente. La mente non può influenzarvi. Questa è la prima fase che chiamiamo consapevolezza senza pensieri.

La seconda (fase) è quella in cui vedete, iniziate a vedere l’azione del Paramchaitanya, di questo potere onnipervadente, e iniziate a diventare consapevoli che c’è molta verità in ciò che dice Mataji; che esiste questo potere che fa funzionare molte cose. Fa funzionare per voi innumerevoli cose in modo miracoloso. Vi concede benedizioni, vi guida, vi aiuta, vi aiuta in molti modi. Vi dà una buona salute, prosperità ed anche una bellissima società, una collettività di persone meravigliose. Potete vedere chiaramente che qui accade tutto questo.

Ora, raggiungere la consapevolezza senza pensieri è un avvenimento molto semplice e facile, ma il difficile è mantenersi a quel livello. Noi continuiamo ancora a reagire e a pensare. Qualunque cosa vediate, voi reagite.

Per raggiungere il punto della consapevolezza senza pensieri, per prima cosa occorre modificare la vostra attenzione.

Ora, ad esempio, una volta io, mio genero e mia figlia salimmo su una montagna altissima per visitare un tempio chiamato Palitana. Eravamo davvero stanchi perché avevamo dovuto salire non so quanti gradini; e quando arrivammo in cima eravamo stanchi. C’era una piccola volta con splendide sculture in marmo e lì ci sdraiammo. Loro erano esausti e dissero borbottando: “Che razza di tempio”.

Io invece guardai in alto e vidi molti splendidi elefanti scolpiti. Allora dissi a mio genero: “Guarda questi elefanti, hanno tutti la coda diversa”. Lui rispose: “Mamma, noi stiamo morendo tutti. Come puoi far caso alle code degli elefanti?”. Ma era proprio per sviare la loro attenzione dalla stanchezza che li invitai a guardare che le code degli elefanti erano molto diverse.

Quindi, quando rivolgete sempre la vostra attenzione troppo all’esterno, innanzitutto dovete anche distoglierla.

Per esempio, vedete qui questi oggetti così ben realizzati. La vostra attenzione è diversa. Cercate semplicemente di gioire della loro bellezza. Notate che qui ci sono splendidi tappeti, guardateli senza pensare; infatti non sono vostri, quindi non rappresentano una preoccupazione (per voi). Appartengono a qualcun altro, ed è ottimo.

Diversamente, se fossero vostri, iniziereste a pensare: “Oh mio Dio, li ho stesi qui, cosa succederà, devono essere assicurati”, o qualcosa del genere. Questa è una comune reazione umana; ma se non sono vostri potete guardarli tranquillamente. Ora osservateli senza pensare: rimarrete stupiti quando coglierete la bellezza che è stata riversata in essi. Percepirete l’artista che ha trasmesso in essi la sua gioia ed esuberanza; e dopo la realizzazione vi sorprenderà che questa esuberanza vi colmerà, una specie di fresco rilassamento vi pervaderà, la Kundalini salirà e voi vi stabilizzerete nella vostra consapevolezza senza pensieri.

Quindi, ogni volta che guardate qualcosa, qualsiasi cosa bella… come anche le elezioni di oggi: osservate chi è stato eletto[2]. Il semplice fatto di guardarlo gli infonde benedizioni, suscita in lui idee migliori. Inoltre ricevete idee che provengono dalla realtà, reali, su come rendere quest’uomo una persona di successo o questo Paese una democrazia di successo.

Tutte queste cose accadono quando la vostra attenzione si distoglie dal criticare, dal reagire, e voi vi limitate ad osservare, diventate testimoni, cercate di osservare tutto da testimoni.

Questo non viene ancora molto praticato; ho notato che finora, anche quando riceviamo la realizzazione, non ci rendiamo conto di dover osservare tutto da testimoni. Quando iniziate ad osservare da testimoni, attraverso il vostro Spirito, allora non vedete i difetti di un’altra persona, bensì i pregi. Cogliamo solo gli aspetti migliori di una persona. E quando vedete questo, lo stato di testimonianza si amplia e voi cominciate a gioire dell’altra persona, iniziate a gioire di ogni cosa presente. Potete gioire anche di un piccolo filo d’erba se avete quella capacità.

In Giappone, il sistema Zen nacque con questi principi. Fu fondato da Viditama. Egli creò un giardino di muschio, vari tipi diversi di muschio piccolissimo. C’erano anche fiori piccolissimi. Ed il giardino era grande a malapena un metro e mezzo ed aveva la forma di un punto interrogativo, si può dire. Dovete prendere l’ascensore e raggiungere una terrazza su una collina o su una montagna per vederlo. Ci sono tutti i vari tipi di piccolo muschio e vedete un bellissimo giardino disposto in modo vario. E quando vi mettete a guardarlo, i vostri pensieri si fermano; infatti, quando rivolgete l’attenzione a una cosa tanto bella, ad una creazione così, l’attività mentale si ferma.

Dovete dunque esercitarvi a scoprire che cosa ferma i vostri pensieri, che cosa vi rende testimoni. Quando svilupperete questa abitudine, vi stabilizzerete ben bene in consapevolezza senza pensieri.

Allora iniziate ad osservare come Sahaja Yoga vi ha aiutati, quanta gioia vi ha dato, che cosa avete raggiunto grazie a Sahaja Yoga.

Se inizierete ad osservarlo, vi stupirà, vi meraviglierà vedere come il Paramchaitanya agisca ovunque. Oggi questo Paramchaitanya è diventato attivo a causa del Krita Yoga. Potete vederlo da come gioca con le vibrazioni intorno a me; avete visto tante mie fotografie in cui vi sono le vibrazioni.

Avete anche visto le fotografie di molti sahaja yogi seduti di fronte a me, con il mio nome scritto in arabo sopra le loro teste.

Avete visto molte cose grazie alle quali potete scoprire che è in atto il gioco del Divino.

Adesso la mente tenterà ancora di mettere tutto in discussione; non ascoltatela, osservate e basta.

Dovreste osservare l’effetto di Sahaja Yoga su voi stessi, sul vostro corpo. Non pensateci ma osservatelo, e vi stupirete di quanto siate cambiati. In tutta franchezza, quando ogni anno vengo in Australia, a volte non riesco nemmeno a riconoscervi. Avete un aspetto molto più giovane, molto migliore, molto più felice, ed io non riconosco queste persone.

È questo stato di testimonianza a condurvi in un altro regno che noi chiamiamo consapevolezza senza dubbi. In quello stato potete acquisire poteri tali da poter dare la realizzazione agli altri. Voi siete in grado di dare la realizzazione agli altri. Potete trasmettere la completa conoscenza di Sahaja Yoga, potete parlarne alle persone. Inoltre emanate… vedete, quando io osservo assorbo il calore, è questo il mio problema.

Il vostro intero stato spirituale diventa così davvero colmo di beatitudine. Diventate molto potenti. Divenite molto compassionevoli ed amorevoli, equilibrati, completamente purificati da tutte le vostre idee distruttive, da tutte le vostre idee deprimenti; e allora vi ergete veramente come grandi Sahaji, in grado di svolgere un lavoro straordinario.

Ad esempio, di recente ho sentito dire che adesso alcuni tedeschi e austriaci stanno andando in Israele poiché pensano che gli ebrei furono uccisi dai loro antenati. E ora è nato un grosso centro in Israele. Pensate a come queste persone, una volta raggiunto questo stato, vadano negli altri Paesi da soli e abbiano fatto tanto.

Lo stesso in Turchia e in luoghi davvero sperduti del Sud Africa. È perché interiormente diventano completamente sicuri, in consapevolezza senza pensieri e in consapevolezza senza dubbi.

Ma ora, quando iniziate a crescere grazie all’attenzione meditativa, ciò che accade è che la vostra attenzione diventa illuminata.

Adesso il lavoro è quello di motivare la vostra attenzione. Non si tratta solo di gioire, ma di motivarla, di rivolgerla verso i problemi. Supponiamo ora che abbiate un problema a livello nazionale: potete tutti rivolgere lì l’attenzione e le cose funzioneranno. Perché voi siete i canali di questa Energia onnipervadente che sta cercando di creare per voi un nuovo mondo, nuovi esseri umani.

E questa evoluzione può avvenire molto rapidamente se decidete tutti che tutto ciò che abbiamo ora in noi dovremmo motivarlo, dirigerlo, e utilizzare questa attenzione per qualche scopo. Non dovrebbe andare sprecata. Tutta la ricchezza che abbiamo non dovrebbe andare sprecata.

Ora passiamo all’argomento principale di oggi: vi parlerò di ciò che è la realizzazione di Dio.

Prima c’è la realizzazione del Sé, e ci sono molte persone ambiziose che vogliono avere la realizzazione di Dio.

Per prima cosa dovremmo capire che gli esseri umani non possono diventare Dio. Non accade questo. In un certo senso non siete diventati nemmeno lo Spirito, poiché lo Spirito emana da voi, vi usa, vi dona tutto, si prende cura di voi. Se diventate lo Spirito non rimarrà più un corpo, non rimarrà più nulla. Quindi, il vostro Spirito agisce attraverso questo corpo, questo corpo intatto, dandovi tutta la luce. Però non si può diventare Dio Onnipotente; questo occorre capirlo con grande chiarezza.

Realizzazione di Dio significa invece conoscere Dio. Vedete, conoscere Dio significa sapere come funzionano i Suoi poteri, in che modo Egli controlla (tutto), diventando parte integrante di Dio Onnipotente. Ad esempio, il mio dito non conosce il mio cervello, ma agisce secondo il mio cervello. Il dito non può diventare il cervello, ma deve agire assolutamente secondo il mio cervello, poiché sono totalmente connessi, sono un tutt’uno.

Qui, quando avete la realizzazione di Dio, conoscete il cervello, conoscete Dio, conoscete i Suoi poteri, sapete tutto di Lui.

Per quanto riguarda me, per voi è un compito difficile poiché io sono Mahamaya. È molto difficile per voi conoscere tutto di me. Io sono una persona alquanto elusiva, come ben sapete; e qualsiasi cosa io faccia od ottenga, è soltanto per farvi vedere e comprendere che dopo tutto questa è l’Adi Shakti e può fare tutte queste cose.

Anche voi potete fare tutte queste cose; ma non potete diventare me. Però dovete conoscere, conoscere (Dio e i Suoi poteri, ndt) attraverso l’amore, attraverso la devozione, attraverso le preghiere; la conoscenza dei poteri di Dio è il modo in cui realizzate Dio. A quel punto potete controllare la natura, potete controllare ogni cosa, se avete in voi quella conoscenza riguardo a Dio.

Per questo è necessaria una completa umiltà (per capire) che non potete diventare Dio, non potete diventare Dio Onnipotente, non potete diventare le deità; ma sicuramente potete avere la realizzazione di Dio.

Ciò significa che Dio agisce attraverso di voi, vi usa come Suoi poteri, come Suoi canali e voi ve ne rendete conto; vi rendete conto di ciò che vi sta facendo, di quello che dice, di qual è la Sua visione e qual è l’informazione. La connessione è così.

Molte persone in Sahaja Yoga hanno ricevuto benefici, lo so. Ma non sanno in che modo li abbiano ottenuti. Che cosa li ha prodotti? In che modo ha funzionato? Quale loro connessione li ha aiutati?

Quando ci riuscite, quando sapete chiaramente come funzionano le cose, grazie a quale potere le avete ottenute, allora è una realizzazione di Dio.

Queste persone diventano estremamente potenti nel senso che possono controllare tante cose. Ci sono stati numerosi santi di questo tipo, ma a volte sono caduti persino da quel livello ed hanno sviluppato l’ego.

Non avevano un’umiltà come avrebbero dovuto avere, quella devozione, quella dedizione, quella resa. Sono caduti e voi li vedete, io ne ho visti alcuni i quali diventano molto orgogliosi di ciò che hanno ottenuto e non voglio darlo a nessuno. Pensano di averlo ottenuto con grandi difficoltà e si chiedono perché dovrebbero darlo agli altri.

Non saranno persone così ad ascendere molto più in alto, ma voi, che avete ottenuto la realizzazione e siete umili, che sapete che conseguirete la resa solo grazie all’umiltà.

Islam significa resa. Maometto ha parlato di Islam dicendo che il suo significato è arrendersi. Se non riuscite ad arrendervi non potrete mai conoscere Dio. È stato detto chiaramente che finché non conoscerete voi stessi non conoscerete Dio. Pertanto, in quanto Sahaji, dovete conoscere tutte le cose piccole e grandi e tutte le grandi visioni, e potete farlo in virtù della grazia di Dio, grazie alle Sue benedizioni, grazie al Suo amore per voi per cui siete entrati nel regno di Dio. Potrei dire che ci siete entrati, che avete raggiunto quello stato; potrei dire così. Però non ci siete ancora. È come se dicessi a qualcuno: “Ora tu sei in Australia”. Non è in Australia, ma io posso dirgli che è in Australia. Allora lui ci crede: “Sono in Australia”. Ma non è questo il modo. Dovete essere in Australia e a quel punto dovete conoscere l’Australia. Dovete sapere qual è il tipo di clima e di cosa si tratta.

Inoltre trovo che qui i genitori devono parlare con i figli. I genitori non hanno un gran rapporto con i figli. Loro sono ben seguiti nella scuola e vogliono fare molto, ma anche i genitori devono essere coinvolti quando i bambini vengono qui, per far sì che sviluppino una disciplina corretta, un corretto buon senso. Non dovete attaccarvi a loro e rovinarli.

Se vi attaccate loro li rovinerete. Una delle qualità di Shiva è il completo distacco ed è questo che dovete sviluppare: dovete diventare completamente distaccati.

Distacco non significa trascurare qualcosa. Vi ho spiegato molte volte che, come la linfa dell’albero sale e raggiunge varie zone differenti e poi evapora o torna alla Madre Terra, così dovrebbe essere il vostro distacco. Se vi attaccate a vostro figlio, o se vi attaccate a qualcuno perché è australiano o magari perché appartiene ad una certa famiglia o classe sociale, siete ancora limitati.

Tutte queste limitazioni devono essere abbandonate, se dovete andare oltre. E queste limitazioni creano un tale carico che, qualsiasi tentativo io possa fare, qualsiasi cosa possiate provare, non riuscite a rimanere in consapevolezza senza pensieri.

Questo è uno stato bellissimo nel quale tutti voi dovreste essere. In esso non siete dominanti né scendete a compromessi. Siete saldi sulle vostre gambe e sapete per certo di non essere influenzati da nessuna idea o da nessuna dominazione o da nessuna sottomissione, da parte di nessuno. Diventate così degli uccelli liberi, uccelli completamente liberi e a quel punto il vostro compito diventa spiccare il volo.

Un volo arriva alla consapevolezza senza pensieri, il secondo fino alla consapevolezza senza dubbi e il terzo fino alla realizzazione di Dio.

Ho visto che anche persone molto vicine a me non capiscono. Si comportano come se ormai fossero diventate deità. Sono così piene di ego che mi stupisco di loro. A quel punto devono lasciare Sahaja Yoga.

Quindi vedete: se anche vi lodo molto, se anche vi elogio molto, non dovreste esserne lusingati. È una prova. Oppure, se al contrario vi dico: “Questo non va bene, dovresti migliorare in questo aspetto”, non dovreste prendervela poiché io devo farlo, è il mio lavoro.

E il vostro compito è ascoltarmi. Infatti io non ho niente da guadagnare da voi, non chiedo niente. Ciò che voglio è che tutti voi otteniate tutti i miei poteri. Magari non diventerete ciò che sono io, ne convengo, ma per favore cercate di ottenere tutti i poteri che io possiedo. Non è difficile.

È questa la realizzazione di Dio. È questo il significato di conoscere Shiva e Sadashiva. Attraverso Shiva conoscete Sadashiva. Vedete il riflesso e dal riflesso conoscete l’originale. Dal riflesso imparate. In questo modo raggiungete quello stato nel quale vi rendete conto di esservi ormai sicuramente stabilizzati nel regno di Dio, di poter vedere Dio, di poter percepire Dio, di poter comprendere Dio e di poter amare Dio.

Quindi, che Dio vi benedica.


[1] Dal libro di Shri Mataji ‘Oltre l’era moderna’: “… La mente è un’illusione. L’energia divina ‘A’ fluisce attraverso il cervello quando il feto è formato. Il cervello umano è come un prisma, col suo vertice… L’energia divina viene rifratta per effetto del doppio strato del cervello e prosegue come energia ‘R’ seguendo due direttrici che si incrociano. Dalle risultanti di ‘R’ una parte viene assorbita nel sistema nervoso come ‘X’, mentre la rimanente energia ‘Y’ esce dal cervello e crea i rigonfiamenti dell’ego e superego (condizionamenti). Questa energia ‘Y’ è quella che reagisce. I due rigonfiamenti coprono l’area limbica e creano le bolle dei pensieri. Così la mente ci controlla, mentre la realtà rimane al di là e al di fuori e ci sfugge.

[2] Il primo ministro australiano John Howard, in carica dal 11/3/1996 fino al 2007.