
Puja di Natale Ganapatipule (India)
Puja di Natale. Ganapatipule (India), 25 Dicembre 1996. Oggi celebriamo la nascita di Gesù Cristo. La nascita di Gesù Cristo è molto simbolica, perché neppure il più povero dei poveri sarebbe nato in una stalla; e lui fu deposto su un letto di erba secca. Egli venne su questa terra per dimostrare a tutti che una incarnazione, o un’anima altamente evoluta, non si preoccupa delle comodità del corpo. Il suo messaggio fu molto grande e profondo, ma i suoi discepoli non erano preparati alla battaglia che avrebbero dovuto sostenere. È quel che succede, a volte, in Sahaja Yoga. Egli aveva solo 12 discepoli – anche noi abbiamo 12 tipi di sahaja yogi – e tutti loro, alcuni di loro, benché cercassero di dedicarsi a Cristo, caddero nella trappola delle aspirazioni mondane o delle proprie brame. Il suo messaggio di amore e di perdono è lo stesso, anche oggi. È quello predicato da tutti: da tutti i santi, da tutte le Incarnazioni, da tutti i profeti. Hanno tutti parlato di amore e di perdono. Che questo sia stato messo in dubbio, o percepito come qualcosa che non avrebbe funzionato, a loro fu chiesto di avere fede in quel che egli diceva. Ma, a quel tempo, erano gente semplice, e gli ubbidirono. Alcuni di loro erano decisamente validi, alcuni “tiepidi” e alcuni dubitavano. Egli venne su questa terra per preparare per noi il nostro Agnya chakra e, malgrado tutti i suoi sforzi, risulta qualcosa di molto difficile. Chi, poi, segue il Cristianesimo Read More …