Discorso precedente il Shri Adi Shakti Puja

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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(06(2017 SOTTOTITOLI)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Discorso precedente il Shri Adi Shakti Puja

Al termine del Programma di intrattenimento serale organizzato dagli spagnoli

Cabella Ligure, 24 Maggio 1997


È stata una serata molto, molto gioiosa per tutti noi. E ringraziamo tutti quanti hanno realizzato i vari spettacoli per tutti noi.

Sono davvero sorpresa perché la volta scorsa non mi è stato possibile andare in Spagna, nonostante mi avessero invitata; ma penso che in qualche modo, laggiù, Sahaja Yoga abbia messo radici, (infatti) adesso ci sono molte persone coinvolte in Sahaja Yoga.

Ritengo, e ho sempre considerato di grande importanza, che in luoghi come la Spagna ci siano molti più sahaja yogi, poiché è una nazione visitata da tanta gente, è molto cosmopolita e c’è anche una forte influenza turca.

Nonostante questo, l’abbiamo trovata non molto incoraggiante (Shri Mataji ride) e Josè era molto contrariato di tutto questo. Ha detto: “Madre, che cosa è accaduto a questa gente qui?”.

Ora però va bene, come vedete, è molto incoraggiante: abbiamo tanti meravigliosi cantanti, musicisti dalla Spagna e sono venuti qui in molti per intrattenervi con la loro splendida, melodiosa musica. Il loro ritmo, in particolare, è qualcosa di realmente straordinario.

La musica indiana ha un ritmo tutto suo, ma è molto vincolata dai suoi sistemi; mentre qui trovo una libertà assoluta di suonare come preferite, (di suonare) la tabla come volete, secondo i vostri schemi ritmici. Ed è davvero grandioso il fatto di raggiungere questa libertà pur mantenendo il ritmo.

Ora l’altra cosa di cui dobbiamo parlare riguarda i belgi, la grande maestria con cui hanno cantato e il modo in cui hanno dimostrato il loro amore.

Il Belgio è un altro paese di grande rilevanza, dove ovviamente, come sapete, si trova la capitale europea[1]; è una nazione molto importante dove sono molto soddisfatta che Sahaja Yoga stia mettendo radici.

L’ultima volta sono stata molto felice perché, il leader del Belgio, il quale soleva sempre dire: “Madre, ora come si fa? Questo governo belga è strano, i belgi sono strani” e così via, all’improvviso ha detto: “Adesso è cambiato”. Io ho chiesto: “Perché?”.

“Perché i giornali scrivono soltanto contro la Chiesa cattolica e si sono dimenticati completamente di noi” (risate e applausi).

È molto promettente che in Belgio ora la gente si stia dedicando a Sahaja Yoga così seriamente, ed essi devono capire la loro responsabilità in quanto hanno la sede della capitale europea.

Pertanto, devono essere persone dagli ideali e dalla cultura molto elevati.

Per quanto riguarda l’arte devo dire che lì sono dei veri artisti, rispettano realmente le arti e possiedono un grande senso artistico, persino adesso, dopo l’avvento di tutta questa arte moderna, di tutte queste correnti. Penso che il numero di artisti che abbiamo in Sahaja Yoga in Belgio sia il più elevato di tutta Europa. È sorprendente, ma ci sono così tanti artisti nel nostro Sahaja Yoga belga che a volte penso che la combinazione tra la musica proveniente dalla Spagna e questa arte dal Belgio sia davvero straordinaria.

Ora abbiamo l’Olanda e devo dire che adesso anche l’Olanda sta crescendo musicalmente; ma il modo in cui hanno rappresentato i sahaja yogi, come sono all’inizio e come gradualmente si trasformino quando il loro ego e il loro (Shri Mataji ride) superego scoppiano, è molto realistico. L’ho visto (risate, Shri Mataji ride). Mi spiace (Shri Mataji ride, risate).

L’ho visto, sapete, a volte (risate) che alcuni sahaja yogi all’inizio… – non sono tutti così come hanno fatto vedere in Belgio… (si corregge) in Olanda – ma alcuni sahaja yogi, all’inizio, non si capisce proprio di cosa parlino.

E, sapete, si mettono a fare grandi discorsi, come se magari avessero letto troppo, oppure sono troppo condizionati, qualunque cosa sia.

Allora li guardate e capite che c’è qualcosa che non va da qualche parte; e alla fine i condizionamenti scompaiono proprio ed anche l’ego scoppia. Allora diventano ottimi sahaja yogi.

Ci sono molti sahaja yogi che si sono proprio tuffati in Sahaja Yoga – anche questo è davvero notevole – ma, a volte, chi ci si tuffa molto rapidamente non va molto in profondità. È un fatto molto strano degli esseri umani che non riesco a capire.

E cioè che a volte impiegano un po’ di tempo per entrare in Sahaja Yoga ma, una volta entrati, vanno molto in profondità.

Mentre altre volte non ci mettono niente, ci si lanciano subito e, dopo un po’, non si capisce perché siano sempre allo stesso punto, allo stesso livello, e non vadano ancora in profondità.

Penso che tutto ciò dipenda da tutta l’educazione ricevuta o magari dal modo in cui sono stati allevati, dalla loro infanzia, o da qualche problema psicologico o, magari, potrebbe dipendere da qualche trattamento egoista (subìto, ndt) o da qualche sorta di complicazione interiore.

Ma non ha importanza, alla fine crescono tutti e diventano un’ottima fonte di Sahaja Yoga.

Sahaja Yoga è ora sulle vostre spalle, dovete occuparvene voi, dovete diffonderlo voi.

La musica è un modo in cui potete diffonderlo. In India, specialmente in Maharashtra, ogni sabato prendono un furgone e molti musicisti vanno col furgone da un luogo all’altro, organizzano e fanno un concerto e poi parlano di Sahaja Yoga.

Così, in quel modo, si diffonde a grande velocità, persino a Delhi. A Delhi sono rimasta sorpresa, perché ho sempre pensato che non valesse niente, proprio come una conchiglia vuota, invece adesso Delhi è cresciuta molto.

Questo perché i sahaja yogi hanno cominciato a girare in altri villaggi per diffondere Sahaja Yoga, ed hanno acquistato fiducia in se stessi.

La sicurezza nasce quando date la realizzazione agli altri. Oltre a ciò, la gioia che ricavate dando la realizzazione è la più grande.

Come una madre si sente molto felice nel dare alla luce un bambino, anche voi vi sentite così poiché siete riusciti a dare la realizzazione ad altri; e in questo modo Sahaja Yoga si diffonde considerevolmente.

Ora, sono molto felice che siano venuti fino dalla Finlandia, perché finora non sono stata in Finlandia; e loro hanno fatto qualcosa anche in Bielorussia – giusto?

(Qualcuno dice qualcosa)

Sì. Vedete, si stanno spostando dal loro paese per andare in questi posti nei quali potrei non riuscire a recarmi. Qui sono inoltre rappresentati altri paesi scandinavi e mi auguro di poter andare in Scandinavia, una volta o l’altra, per diffondere Sahaja Yoga.

Devo dire che ci sono stata, sono stata anche in Finlandia, ma lì non ho fatto alcun lavoro per Sahaja Yoga (ride). Sapete, in Finlandia poi sono andata, ma mi piacerebbe poter andare anche in altri paesi scandinavi, se la salute me lo consente e, alla mia età, come sapete, viaggiare diventa per me piuttosto difficile.

Ma in quel caso chiederei a tutti voi di fare qualcosa in tutti quei paesi dove magari non sono andata o Sahaja Yoga non sta crescendo.

Laddove Sahaja Yoga non sta crescendo dovreste fare di tutto per dare una mano. È una cosa davvero rilevante come, pur provenendo da paesi differenti e culture diverse, pur parlando lingue diverse, capiamo il linguaggio del cuore, il linguaggio dell’amore, ossia dell’amore divino.

Domani ci sarà dunque il nostro grande Puja della Kundalini – è chiamato puja alla Kundalini o puja all’Adi Shakti, comunque lo si chiami – ma credo che domani saprò dire qualcosa di nuovo affinché ne gioiate tutti. Io non so intrattenervi come sapete fare voi ma, in qualche modo, ho visto che (ride) qualsiasi cosa io dica, mi ascoltate tutti con una tale intensità che penso debba esserci qualche forma di intrattenimento in esso (risate).

Che Dio vi benedica tutti.

Buona serata, adesso andate a dormire. E domattina ho chiesto ad alcune persone di venire da me. Spero verranno ad incontrarmi, ne sarò molto felice.

Dio vi benedica. Dio vi benedica.

 

[Fine della registrazione audio]


[1] Bruxelles è la capitale del Belgio. La città è considerata capitale de facto dell’Unione europea poiché è la sede di alcune delle sue più importanti istituzioni, tra cui la Commissione Europea. Un interessante particolare riguardo a Bruxelles è che la città sorge su sette colli: St. Michielsberg, Koudenberg, Warmoesberg, Kruidtuin, Kunstberg, Zavel e St. Pietersberg.