Chaturthi – Quarta Notte di Navaratri, Discorso precedente il Navaratri Puja, Natura ed equilibrio

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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(10/2019 SOTTOTITOLI, traduzione revisionata)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Chaturthi – Quarta Notte di Navaratri 

Discorso precedente il Navaratri Puja

“Natura ed equilibrio”

Cabella Ligure, 4 Ottobre 1997


[Durante il programma serale, dopo alcune performance musicali ed una rappresentazione degli inglesi, i sahaja yogi svizzeri presentano uno spettacolo nel quale denunciano apertamente la Banca Svizzera (riguardo al riciclaggio di denaro ecc.). Alla fine recitano la preghiera per la distruzione di “Materasura”, il demone del materialismo:]

“Preghiera per la distruzione di Materasura”:

Questo è il mondo che nutre la piovra della Banca Svizzera.

Questo è il mondo in cui il troppo non è abbastanza.

Questo è il mondo in cui la negatività è considerata un vantaggio.

Questo è il mondo in cui i santi dicono basta.

 

1.     Questo è un mondo in cui un miliardo e trecento milioni di persone vivono con un reddito inferiore ad un dollaro al giorno ed in cui il pianeta non ha sufficienti risorse naturali per sostenere su scala mondiale i modelli di consumo della Malesia, per non parlare dell’America.

SHRI DURGA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Durga Namoh Namaha.

 

2.     Questo è un mondo in cui il dieci per cento del commercio globale è costituito da droghe e narcotraffico, e ammonta a 100 miliardi di dollari la cifra che annualmente avvelena l’umanità; mentre il riciclaggio di denaro in Svizzera e altrove è diventata una attività estremamente redditizia che tocca tutti i livelli nella società.

SHRI RAKTABIJA VINASHINI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Raktabija Vinashini Namoh Namaha.

3.       Questo è un mondo in cui Wall Street sottrae la ricchezza ai lavoratori del ceto medio per assegnarla ai ricchi, ed in cui Walt Disney fa dimenticare tutto questo.

SHRI KATYAYANI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Katyayani  Namoh Namaha.

4.       Questo è un mondo in cui un egiziano mangia da MacDonald’s al Cairo ed un cinese da Pizza Hut a Pechino, poiché il consumismo moderno esprime il minimo comune denominatore della cultura mondiale e cancella il significato di valori e tradizioni nazionali.

SHRI SHAKAMBARI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Shakambari Namoh Namaha.

5.       Le nuove organizzazioni multinazionali stanno sperimentando nuove forme di dittatura, installando i propri siti produttivi nei Paesi in via di sviluppo, riducendo in schiavitù una classe operaia sottomessa e sfruttando bambini sull’altare dei profitti produttivi.

SHRI RAKSHAKARI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Rakshakari  Namoh Namaha.

6.     La globalizzazione di produzione e servizi consente a pochi giocatori mondiali di ingannarci e di imporre le loro regole del gioco alla massa di ignari consumatori.

SHRI BHIMADEVI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Bhimadevi  Namoh Namaha.

7.     Grandi sforzi di ristrutturazione stanno portando progressivamente allo sradicamento di piccole e medie imprese a vantaggio di enormi società che operano su scala mondiale.

SHRI CHANDIKA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Chandika  Namoh Namaha.

8.     La graduale concentrazione di denaro liquido nella mani dei magnati marginalizza la sovranità nazionale e i suoi funzionari eletti, ed impone una dimensione titanica al dominio del denaro.

SHRI RAKSHASAGNI PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Rakshasagni  Namoh Namaha.

9.     L’avidità elevata alla 108° potenza provoca l’impoverimento della classe media mondiale ed una oltraggiosa ricchezza per il restante 10%.

SHRI DAITYENDRA MARDINI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Daityendra Mardini  Namoh Namaha.

10.  L’eliminazione sistematica di soluzioni economiche alternative, il commercio iniquo e le manipolazioni finanziarie impediscono l’equa distribuzione della ricchezza fra la popolazione mondiale.

SHRI VAJRINI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Vajrini  Namoh Namaha.

11.  La deregolamentazione dei mercati finanziari ha spalancato i cancelli di Jurassic Park alle scorribande dei grandi predatori finanziari e gli speculatori creano dal niente migliaia di miliardi di dollari per soddisfare la loro sete illimitata di denaro e potere.

SHRI UGRACHANDESHWARI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Ugrachandeshwari  Namoh Namaha.

12.  Il centro finanziario svizzero è un rifugio sicuro per i ricchi evasori fiscali dai Paesi in via di sviluppo, che dirotta capitali necessari ai programmi nazionali di investimento, alle infrastrutture industriali e alla spesa sociale, e gonfia le borse valori dei Paesi sviluppati.

SHRI UGRAPRABHA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Ugraprabha  Namoh Namaha.

13.  La tendenza delle attuali grandi fusioni è di marginalizzare lo Stato, aggirare la legislazione nazionale, manipolare il mercato, controllare l’economia e, in pratica, distruggere le fondamenta sociali della vera democrazia.

SHRI MAHAKALI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Mahakali Namoh Namaha.

14.  La lusinga ed il miraggio di una simile radicale concentrazione di ricchezza e potere, minaccia di neutralizzare ogni ricerca dello Spirito ed il fragore assordante di trionfo del materialismo “asurico” distrugge la speranza di milioni di ricercatori.

SHRI MAHAMAYA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Mahamaya Namoh Namaha.

15.  L’alleanza di mafia, banchieri reticenti e manager corrotti si è infiltrata nell’economia mondiale e minaccia l’etica della collettività, su cui si fonda il sistema di valori della nostra intera civiltà.

SHRI VIRATANGANA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Viratangana Namoh Namaha.

16.  L’enorme incremento di beni finanziari ha sottratto denaro contante all’economia reale, immettendolo nei mercati finanziari e costruendo così un casinò di giochi d’azzardo planetario in cui la speculazione valutaria arbitraria può sferrare attacchi immani contro qualsiasi Paese che cerchi di seguire politiche sociali.

SHRI KHADGAPALINI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Khadgapalini Namoh Namaha.

 

17.  La sofisticazione eterica dei circuiti finanziari elettronici ha creato un mondo virtuale in cui l’immaterialità del denaro è diventata l’unica realtà.

SHRI VISHNUMAYA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Vishnumaya Namoh Namaha.

18.  La progressiva dominazione della tecnologia succhia il sangue dell’agricoltore, dell’artista e dell’artigiano, trasformando chi lavora con le mani in una persona permanentemente svantaggiata.

SHRI DEVA KARYA SAMUDYATA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Deva Karya Samudyata Namoh Namaha.

19.  La moderna tecnologia dell’informazione crea la rete illusoria di un mondo virtuale in cui l’attenzione umana si disperde, il desiderio è confuso, la verità è disintegrata e l’anima è pertanto ridotta in schiavitù.

SHRI RADHA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Radha Namoh Namaha.

20.  La moderna rete di comunicazione può diventare uno strumento demoniaco nelle mani di pochi magnati dei media e opinionisti influenti i quali diffondono la loro visione del mondo edonistica fondata sul potere, il denaro ed il sesso.

SHRI SHUKRATMIKA, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Shukratmika Namoh Namaha.

21.  I Mlecchas[1] di Satana si sono infiltrati nel villaggio globale di Internet per riversare immoralità e oscenità pornografiche all’interno del nido della famiglia e per diffondere ombre infernali nelle menti di gente indifesa.

SHRI NIRMALA KUMARI, PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Nirmala Kumari Namoh Namaha.

Ave, Omaggio alla Grande Devi! Aum, Amen.

Possano esservi buon auspicio, gioia e pace.

Possa la Tua grazia divina permeare le acque che scorrono dalle nostre montagne ai quattro angoli dell’Europa e diffondere le vibrazioni pure dell’Età dell’Acquario!

Omaggio a Te, Shri Mataji Nirmala Devi Ji, O Splendente, formidabile Avatar[2]!

Noi ci inchiniamo a Te, la più amabile ancorché la più temibile, alla quale la Trimurti[3] si rivolse per la protezione dell’universo.

Oggi, in questa celebrazione di Navaratri, recitiamo la preghiera dei Tuoi figli svizzeri per la sconfitta dei nemici dello Spirito, ed offriamo ai Tuoi denti scintillanti le nuove forme “asuriche” del materialismo.

SHRI RAKTADANTIKA[4], PER FAVORE, DISTRUGGI LE FORZE MALVAGIE CREATE DAL MATERIALISMO.

Om Twameva Sakshat Shri Kalki Sakshat

Shri Sahasrara Swamini  Moksha Pradayini Mataji

Shri Nirmala Devyai Namoh Namaha.


Shri Mataji: È stato davvero un grande piacere per noi, non solo un intrattenimento, ma il modo in cui muoverci e cosa fare nel nostro futuro.

È molto sorprendente come la questione della Banca Svizzera abbia attratto continuamente la mia attenzione. Non so come riescano a digerire tutto così bene. In questi tempi moderni, in cui la gente parla di democrazia, di grandi, nobili ideali e tutto il resto, come può al tempo stesso esistere alla luce del sole un simile sistema illegale?

E per questo io ho un piano.

Poiché Arneau[5] ha detto che io devo smascherare questo, ho un piano per fare qualcosa al riguardo. E per quanto riguarda il materialismo, sta funzionando. Tutti questi Paesi considerati molto avanzati, sviluppati, stanno soffrendo: prima di tutto a causa della recessione, una terribile recessione. Questa recessione darà loro una lezione per quanto riguarda la sovrapproduzione di merci assurde.

Il materialismo nasce perché la gente è impazzita con la sua avidità. Cercavo casa in Inghilterra e sono andata in giro a vederne alcune: sono rimasta sorpresa nel vedere come oggetti di plastica, oggetti misti e via dicendo fossero ammassati in mucchi, in montagne, in ogni casa! E passando da una porta vi accorgerete che vi cadranno addosso un paio di pantaloni. Ma non solo in Inghilterra, lo stesso a Parigi: ho visto gente accumulare tante di quelle cose assurde che non sanno dove metterle e cosa farne. E questa follia va avanti all’infinito.

Adesso ho scoperto una soluzione che riguarda ciò che dovrebbero fare i sahaja yogi. Essi dovrebbero cercare di incoraggiare l’artigianato.

In qualsiasi Paese mi sia recata – in Cecoslovacchia, Inghilterra e ovunque – ho comprato oggetti di artigianato. Non riesco a capire come possiate andare a comprare questa robaccia di plastica, queste cose inutili.

E quando ho acquistato questi oggetti di artigianato mi sono sorpresa. Devo dirvi che in Cecoslovacchia c’erano negozi piccolissimi, piccolissimi e (i negozianti) sono venuti tutti da me, uno ad uno: “Madre, compri qualcosa anche da noi, Madre, compri qualcosa da noi”.

Ero stupita, sapete: oggetti così belli!

Hanno detto: “Non riusciamo a venderli”. Invece la gente compra tutte cianfrusaglie.

Ebbene, i sahaja yogi devono promettere che compreranno soltanto cose fatte a mano.

Non è necessario avere molte cose, potete averne poche, ma fatte a mano.

Se comprate ad esempio un vestito, dovrebbe esserci sopra qualche ricamo fatto a mano o qualcosa del genere, così che vi sia impiegato del lavoro artigianale.

È molto difficile capire come la gente preferisca cose molto scadenti e che creano grossi inconvenienti.

Devo dirvi una cosa: io non posso indossare il nylon, non posso indossare niente di artificiale, davvero, non posso. Se indosso per un po’ anche solo le calze, tutto il mio corpo inizia a dolere. Quindi va contro di voi.

Le cose fatte a mano sono poche, ne convengo, ma usate quelle il più possibile. Con la Madre Terra ad esempio realizzano della bellissima terracotta.

Ritengo di avere un temperamento socialista, quindi ho sentito un forte impulso di dover davvero esportare soltanto terracotta. E la terracotta è qualcosa di davvero meraviglioso. È così rasserenante, così bella, ha un così buon profumo. Invece la gente pensa: “No, dovremmo comprare qualcosa fatto in America con qualche macchinario”, e comprano sempre quelle cose.

Sono inoltre rimasta stupita che in America si vendano cose bellissime in negozi chiamati outlet, cose ottime, soprattutto di seta, cotone o cuoio, puro cuoio. Ma la gente andrà in grandi centri commerciali e comprerà assurdità di ogni genere a prezzi altissimi e nemmeno locali; significa che non ha saggezza.

E ciò che accade, se manca la saggezza, è che la società viene corrosa.

Infatti, la saggezza mostra di per sé quanto sia pericoloso continuare a comprare tutti questi prodotti insensati.

Inoltre adesso si riscontra come ci si orienti maggiormente verso Ayurveda e omeopatia. Non si vogliono usare questi orribili medicinali prodotti dalla vostra “grande” nazione (Svizzera, ndt).

Sapete cosa fanno gli svizzeri? Inviano grandissime offerte a medici indiani perché vadano a lavorare per loro. E se essi hanno prodotto un campione “A” come hai mostrato tu, loro apporteranno una piccola modifica e diranno che è migliore. E voi sapete che questi farmaci sono per lo più molto pericolosi e nocivi.

I miei familiari mi hanno somministrato per sbaglio questi antibiotici. Da allora le mie gambe sono molto deboli e piene di problemi, anche se sono sicuramente migliorata.

Dunque, perché adottiamo queste cose? Infatti l’inquinamento è un altro problema creato da questi macchinari.

Gandhiji diceva che non era necessario utilizzare tante macchine. Ora, le automobili: possiamo camminare, possiamo prendere il treno. Ma la gente vuole andare ovunque in automobile, anche se sono dieci metri non vuole camminare. È così che la nostra salute è peggiorata.

Devo dirvi che, quando studiavo, la mia scuola era a circa cinque miglia di distanza. E noi avevamo a casa un’automobile, cavalli e quello che chiamiamo calesse; tuttavia era obbligatorio per noi camminare per cinque miglia al mattino. La sera veniva (a prenderci) la macchina, ma al mattino dovevamo tutti percorrere cinque miglia per andare a scuola. E sul tragitto c’era una piccola collina da superare.

È così che abbiamo imparato a conoscere la natura: se non si cammina, dall’automobile cosa si imparerà? Al massimo potrete vedere qualche lampione.

Che cosa si vede dalla macchina? Niente, non si può vedere la natura. E questa abitudine di camminare ormai è molto in disuso: la gente non cammina.

Non sto dicendo che oggi siamo molto cambiati ed avanzati. In un certo senso siamo peggiorati perché non sappiamo camminare. Dio ci ha dato queste gambe per camminare, ma noi non ne siamo capaci, evitiamo di camminare. Per questo, adesso ci sono tante automobili. So che in certe famiglie, se sono in cinque, hanno cinque automobili.

Soprattutto in Spagna, mi ha sorpreso: tantissime auto e ciascuna con un solo passeggero.

Adesso è iniziato il problema dell’inquinamento e tutto il resto poiché abbiamo perso l’abitudine di contare su noi stessi. Ora vedete ciò che è avvenuto a Kuala Lumpur[6] e in tutti questi luoghi: soffrono a causa dello smog[7] – ora, non sono io che l’ho fatto, se pensate così – e pregano Allah di dar loro acqua.

Perché Dio dovrebbe dar loro acqua quando commettono insensatezze di ogni genere?

Adesso c’è lo smog, e perché? Perché hanno abbattuto gli alberi. Ma perché vogliono abbatterli? Perché vogliono far soldi, tutto qui.

Il loro legname proviene dall’India perché anche in India hanno tagliato gli alberi.

Se continuate così, come pazzi, avrete l’inquinamento, e cosa significa? Che le forze distruttive entreranno in azione e fermeranno tutto.

Per questo non avete bisogno di pregare la Dea, funzionerà. E sta funzionando ovunque.

Pertanto, qualsiasi cosa dobbiate avere, cercate di acquistare qualcosa fatto a mano. Anche i vostri abiti, non occorre siano molti, ma cercate di acquistarne di fatti a mano. È una delle cose che i sahaja yogi possono fare.

Non si deve neppure inviare denaro a questa Banca svizzera (Shri Mataji ride). La Banca svizzera ormai verrà pesantemente smascherata; sono adirata con loro per un altro motivo: avevano promesso che avrebbero restituito il denaro agli ebrei ed ora si stanno comportando così (Shri Mataji muove la mano e fa un gesto che esprime dubbio e incertezza, ndt), non vogliono darglielo.

Lo porteranno forse con sé quando moriranno? Tutti questi peccati saranno puniti e per questo sono molto felice che lui abbia introdotto questo argomento; infatti ne ho parlato, anche nella conferenza alla quale ho partecipato in Cina ho parlato apertamente della Banca svizzera.

Ho parlato con molti magistrati e con molti – come li chiamate – con il capo del ministero della Giustizia e tutto il resto, e ho proposto loro di organizzare una conferenza denunciando l’insensatezza di questo sistema bancario.

Ora, gentaglia di ogni genere sta sfruttando questo sistema per cercare di fare soldi, hanno un bell’aspetto e via dicendo, non so.

Tanti hanno perso lì il loro denaro, non so che bisogno ci fosse di depositare lì tutti quei soldi. Quando moriranno, i loro figli non avranno niente.

Ma il problema è questa avidità, è una sorta di difetto interiore dell’essere umano. Egli diventa avido, ingordo perché ha deviato dal dharma. Pensa di poter trarre piacere dalle cose materiali ma non può; e continua ad accumulare e comprare una cosa e un’altra.

Direi che anche vostra Madre lo fa: io compro, però compro oggetti fatti a mano; così se un domani devo fare dei regali o rivendere qualcosa… Anche i gioielli che mi avete regalato: non sapevo cosa farci, li sto vendendo. Che cosa me ne farò di questi gioielli? Devo comprare tanti ashram, questo, quest’altro.

Sto vendendo anche i miei gioielli di famiglia perché ho speso denaro (per Sahaja Yoga, ndt) anche (vendendo, ndt) cose della mia famiglia.

Pensate, a cosa serve tutto questo? Che piacere ci procura? Posso capire se volete fare un regalo a qualcuno o volete procurare un po’ di felicità, di gioia a qualcuno: dovreste farlo. Ma continuare solo per voi stessi, quanto potete digerire? Non potete.

La gioia è molto più intensa quando si regala agli altri. Non sarà un oggetto a darvi una qualche comprensione dei fondamenti; ed i fondamenti sono che voi siete il dharma.

Esso è dentro di voi, è la vostra valenza; e questo materialismo è assolutamente in contrasto, in quanto crea criminali di ogni risma: mafie, la Banca svizzera, imbroglioni. Abbiamo comunità su comunità note per essere truffaldine, molto materialiste e prive di senso spirituale.

Quindi, per i sahaja yogi, direi… Ovviamente avete recitato tutti i mantra (nella preghiera iniziale, ndt) quindi si suppone che sia io a dover fare tutto questo (distruggere i demoni del materialismo come richiesto nella preghiera, ndt).

Ma ciò che dovete fare voi è smettere di comprare cose non fatte a mano. Provate. Dovrebbe esserci almeno qualche ricamo, dovrebbe esserci almeno qualcosa fatto a mano. Sono sorpresa che tutte quelle (altre) cose non ci facciano granché bene, siano nocive per la nostra salute.

I sahaja yogi quindi devono imparare che devono camminare. Devono camminare a piedi ed osservare la natura, quello che c’è nella natura. Molti di voi non sanno… se ad esempio chiedessi il nome di questo fiore, quanti di voi lo saprebbero? È un nome molto dolce, “Kiss me quick” (“Baciami subito”; risate, Shri Mataji ride), oltre al suo nome botanico (Portulaca pilosa, ndt).

Ma, vedete, ciò che dico è che dovreste sapere tutto, dovreste conoscere i piccoli, minimi dettagli: da dove viene questo ricamo? Da dove proviene questo sari?

I nostri uomini indiani sono i peggiori, direi, non sanno niente di niente.

Però anche gli uomini occidentali hanno lo stesso problema. Dovete interessarvi alle cose a cui non vi eravate interessati.

Ad esempio gli indiani non sanno cucinare, non sanno farlo! Una volta mio marito mi disse di saper cucinare. Io gli chiesi che cosa, e lui: “Preparerò chapati, roti”. E alla fine non fece nulla: venne fuori qualcosa di australiano, americano, o altro (risate, Shri Mataji ride). Così disse: “Ci rinuncio perché io mi sono occupato di trasporto marittimo, ma trasporto marittimo significa trasporto marittimo”.

Ma si possono vedere le cose più minute, ciò che chiamiamo una visione sottile, una vista sottile. Se camminate, guardate la natura, amate gli alberi, amate gli animali.

Vi stupirà ma ci sono molte più cose da imparare così che leggendo il giornale. Che c’è da leggere sul giornale? Lo leggete per ore ed ore e il giorno dopo dimenticate tutto.

Vi sorprenderà che riguardo alla Dea si dica: “Kataksha Kataksha Nirikshana”: con ogni sguardo Lei sa tutto. Con ogni sguardo che rivolge a qualsiasi uomo, donna o qualsiasi cosa, Lei sa dov’è.

E se voi siete miei figli dovreste provarci anche voi, perché io avevo l’abitudine di correre sempre nella giungla, nella foresta, mi recavo in tutti questi luoghi e gioivo realmente della splendida Madre, di questa Madre Terra che ha creato queste meraviglie. Avete notato proprio adesso come i colori dello sfondo realizzati dai russi ed i colori di questa cosa davanti siano esattamente gli stessi? Hanno usato gli stessi colori. Questa è vera collettività.

Ora, ciò che salta all’occhio nella natura è che è così armoniosa, lo sapete. Non c’è niente di grossolano, niente di rumoroso; è tutto così bello, questo è rosso ma si armonizza col verde.

Questa Madre Terra sa tutto, comprende tutto, fa tutto.

Ma cosa facciamo noi per Madre Terra? Inseguiamo cose artificiali, macchinari, tutto questo; e adesso è nata una cosa nuova, il computer.

Va bene se volete scrivere lettere a qualcuno, diversamente fa abbastanza impazzire, sapete.

E questo computer annullerà completamente il nostro cervello. Saremo paralizzati, non riusciremo a fare due più due.

Quindi, anche qualsiasi cosa vogliate usare, dovrebbe avere le sue maryada, non superatele. Se vi mettete a nuotare, nuoterete fino ad ammalarvi. Se fate equitazione, andrete a cavallo finché non cadrete.

Sapete, anche questo è uno stile di vita privo di maryada. Come l’avidità non ha maryada, lo stesso vale anche per questo genere di assurdità per cui vi piace soltanto una certa cosa o un’altra.

Voi siete esseri umani, non dovreste mai parlare in questo modo. Al contrario dovreste dire: “Devo imparare questo, devo conoscere quest’altro, di cosa si tratta?”. È molto importante, diversamente la vostra sarà una personalità di bassissima statura; e, in conclusione, si va a finire nei soldi.

Non capisco. Io non riesco nemmeno a contare duecento banconote, non so fare nemmeno questo. Non so nulla di denaro, direi, ma sono brava in matematica; però non so, tutto il denaro che voi date va direttamente a loro e ne fanno quello che vogliono (probabilmente amministratori dei denaro di Sahaja Yoga, ndt).

Se qualcuno chiede: “Quanto ha ricavato da questo?”, (rispondo:) “Non lo so”. “Quanto di royalty?”. “Non lo so”; infatti non mi interessa, non sono interessata. Che motivo c’è di essere tanto interessati al denaro? Però ricevo il denaro, certo, nessun problema, non ci sono mai problemi.

Ho venduto uno dei miei gioielli ed ho ricavato almeno cento volte di più di quanto avevo speso. Forse potreste dire che sono le vibrazioni, o comunque possiate dire; in ogni caso, inseguire il denaro significa finire decisamente nelle grinfie del denaro.

Qual è dunque la soluzione per liberarsi di questa avidità? Cercare di donare agli altri e cogliere la gioia. Dare qualcosa agli altri, condividere e cogliere la gioia che si sente quando si dona qualcosa. Devo dirvelo, Gregoire non è qui ma mi manca, perché una volta andai in un negozio di sari in quanto volevo comprarmi un sari. Però pensai fosse piuttosto costoso, perché avrei dovuto comprarne uno così caro? Così uscii.

E – sarete stupiti – per il mio compleanno lui mi regalò proprio quel sari ed io mi sentii così colma di gioia! Infatti lo aveva acquistato il giorno dopo, era tornato in quel negozio a comprarlo, lo aveva tenuto con sé e poi me lo ha regalato per il mio compleanno. Queste piccole, piccole cose possono procurare grande gioia quando si regala qualcosa agli altri; agli altri, non a voi stessi.

Non so se ho (mai) comprato granché per me stessa in tutta la mia vita. Mai. Anche se esco a fare spese, se ho sete non mi comprerò nemmeno una Coca-Cola. La gente sa che non compro niente per me, praticamente nulla, ma tutti voi mi regalate così tante cose, che posso fare?

Adesso ho deciso (Shri Mataji ride) che dopo questo settantacinquesimo compleanno non accetterò assolutamente più niente da voi. Per farvi piacere, forse, mi chiedono di accettare soltanto un regalo nazionale, (anzi) internazionale, va bene; ma nient’altro, non dovrebbe farli ogni nazione.

Dopotutto che cosa significa questo ‘nazionale’ e ‘internazionale’? Voi siete tutti internazionali, che bisogno c’è di offrirmi regali? Io non ho nemmeno il tempo di guardarli. Sono così impegnata in altre cose, perché ci sono così tanti problemi in questo mondo.

Pertanto suggerirei che, per superare tutte queste cose, dovremmo osservare noi stessi (e capire) ciò che stiamo facendo al riguardo. Sono sicura che nessuno di voi abbia denaro depositato nella Banca Svizzera, grazie a Dio (Shri Mataji ride, risate).

Ma non guadagnate mai più di quanto vi occorre, non ce n’è bisogno.

Tutto ciò che vi arriva va bene. Certo, se svolgete qualche lavoro creativo, se create dei modelli, qualcosa, va bene; ma non comprate cose, non continuate ad acquistare oggetti per voi o a depositare denaro nascondendolo di qua e di là, non ce n’è bisogno. Vedete, vi sentirete così soddisfatti e felici nell’essere onesti, nell’essere assolutamente al di sopra di ogni problema.

Ora, esiste il problema della mafia, concordo con voi. Questa mafia può essere controllata soltanto dal governo, in quanto vengono imposte tassazioni molto elevate. Insomma, ad esempio, un artigiano, in questo povero Paese – lo definisco povero perché la maggior parte delle persone soffre a causa delle tasse – deve pagare 265 imposte.

Gli italiani sono noti per la loro arte, creano oggetti bellissimi, ma non possono farlo perché devono pagare così tante tasse.

Solo gli stilisti (di moda) fanno soldi, guadagnano denaro ingannando tutti. Imbrogliano tutti tantissimo. Una volta mio marito andò al Cairo e mi comprò una sciarpa. Mi disse che era firmata, ed io risposi: “Mi sembra indiana, è un prodotto indiano”.

E, sorprendentemente, nell’angolo c’era scritto “Made in India”. Lo aveva pagato venticinque sterline, mentre in India si può comprare con due sterline (risate).

Ebbene, un’altra cosa è la competizione per qualcosa di élite. Vedete, questi (occhiali) li ha comprati mio genero, ed io ho chiesto cosa avessero di così speciale; lui ha risposto che erano davvero eccezionali. Non so cosa avessero di tanto speciale quegli occhiali. Ebbene, andai in un negozio in America e tutti si misero a dire: “Signora di qui, Signora di lì…”. Mi chiesi: “Cosa ho di tanto particolare per cui continuano a chiamarmi Signora? (Risate). Perché mi chiamano Signora?”.

E loro: “Oh, non lo sa? Questi sono di Cartier”. Risposi: “Chi sarebbe questo Cartier?”. (Risate) Gli metterò contro Kartikeya! (Risate)

Tutte idee così stupide, sapete. Poi mi hanno comprato un… [A lato: “Come si chiama? Quell’orologio era… qual era? Ah, Patek Philippe!] – un orologio Patek Philippe[8]: me lo hanno portato ma non segnava l’ora esatta.

Ho detto: “Che cos’è? (Risate) Non segna mai l’ora esatta, segna sempre l’ora sbagliata. Devono essere le mie vibrazioni (Shri Mataji ride) che tentano di fare qualche scherzo”. Allora l’ho ridato ad uno di loro dicendo: “Fatelo vedere a Patek Philippe”. Ah, quel giorno Mathias era qui. “Questo urterà moltissimo il loro ego, Madre”. Ho chiesto il perché, (e lui:) “Perché si considerano i migliori”. Ho risposto: “Comunque sia, chiedete di cambiarlo perché non segna l’ora esatta”. Allora ho detto a mia figlia di prenderlo, dicendo: “Io non riesco a farlo (funzionare, ndt), non so perché, magari prenderò qualcosa di semplice, è meglio”.

Anche questo è risultato griffato, come dite voi. Adesso sono tutti… la maggior parte di questi stilisti è in prigione.

E alcuni di loro mi hanno incontrato quando tornavo dalla Russia. È gente del tutto inutile, sapete. Tirano fuori qualche idea e la vendono a caro prezzo e se siete sciocchi andate a comprarla. Avevate notato che questi (occhiali) sono di Cartier? (Risate)

I sahaja yogi sono persone semplici. Ora, il fatto è che anche questa è una mafia, vi dico, anche questa è mafia. E queste mafie vi sfruttano: ho scritto anche nel mio libro, se lo leggete, in che modo questi imprenditori cerchino di ingannarvi. Indossate semplici abiti, semplici e fatti a mano: sarà molto meglio che indossare qualcosa che vi faccia sembrare venuti da chissà dove.

E non è necessario, perché soddisfa soltanto il vostro ego. Alcuni hanno subito l’abitudine… diciamo ad esempio che io abbia un servizio da tavola, magari neanche particolarmente buono: andranno subito a guardare il rovescio del piatto. “Ah, da dove l’hai preso?”. “Non lo so”. “Non lo sai?”.

“No, no, credo me lo abbia dato qualcuno, non so, non lo so”. “No, no, meglio scoprirlo perché è molto bello”. E il giorno dopo gireranno dappertutto per vedere di trovare lo stesso servizio da tavola.

Sahaja Yoga è proprio l’opposto, vi dico, voi affidatevi a Sahaja Yoga.

Una volta a mio marito piaceva un servizio da tè. Sapete, Londra ha grandi, enormi negozi, alcuni dei quali sono davvero orribili. Ci sono andata e – terribile – abbiamo girato, girato e girato per molti negozi.

In uno hanno detto: “Bene, ve lo promettiamo tra sei mesi”. Un altro ha detto sette mesi; un altro ancora: “Otto mesi; ci faccia l’ordine”. Così abbandonai l’idea. Allora C.P. chiese: “Cosa è successo alle loro fabbriche?”. Ed io: “Non hanno niente, esportano”. Poi andai in Australia e – sarete stupiti – lì vendevano quei servizi da tè a prezzo speciale, come promozione. In Australia, pensate, e lo comprai a metà prezzo.

Quindi, se non siete avidi, ottenete ciò che volete proprio lì davanti a voi. Lo ottenete proprio così. Ma se siete avidi, Dio vi fa ballare. D’accordo? È molto semplice, potete ottenere quel che volete se non smaniate per averlo.

L’avidità in noi ci rende davvero schiavi.

Insomma, posso farvi milleuno esempi, milleuno: se non chiedete niente, se non desiderate niente, ottenete ciò di cui avete bisogno, tutto ciò che vi occorre.

Ma se continuate a desiderare qualcosa, impazzite inseguendolo. Ci arrivate, lo ottenete e vi perdete, e poi si perde anche quella cosa.

Ecco perché si dice che è meglio cercare di sviluppare il distacco. Va tutto bene: se una cosa c’è benissimo, se non c’è non ha importanza.

Allora vi sorprenderete che la vostra attenzione diventi così sottile. Ora, penso che nessuno di voi abbia visto questi bellissimi fiori, il magnifico ricamo che è qui, il modo in cui hanno creato questo (indica qualcosa davanti, ndt). Sapete dirmi quante mani hanno realizzato questo lavoro? Quattordici, (anzi) ventotto. Quattordici da questa parte, quattordici da quest’altra. Intendo comprese tutte queste altre cose.

Voi non notate nulla e la vostra attenzione diventa… si dice che “è stata Mahamaya, è stata Mahamaya”.

Questa non è una spiegazione; se la vostra attenzione è pura, semplice, potete vedere la cosa con chiarezza. E soltanto con quella attenzione, quella stessa attenzione vi porta nel posto esatto dove dovete andare, trovate esattamente la cosa che volete comprare.

Sapete dirmi da dove provengono questi tappeti? Per lo più dalla Russia. Sono andata in Russia e ho visto questa fabbrica di tappeti. Anche loro non hanno nessun senso dell’esportazione. Allora ho chiesto loro: “Quanto costerà un tappeto?” – il dottore lo sa – e hanno risposto: “Solo venti dollari”. Ed io: “Come, venti dollari per un tappeto?”. Allora ho detto al dottore che non sapevo cosa fare, dovevamo comprarne molti. Chiesi: “Quanto costano per l’esportazione?”. “Duecento dollari”.

Ed io: “In India è il contrario, se si deve esportare qualche prodotto il prezzo è inferiore”. Dissi: “Bene, credo dobbiamo pensare ad una soluzione perché mi servono”. Così chiesi a circa venti sahaja yogi di andarne a comprare uno ciascuno; ai russi li vendono per venti dollari. Dissi: “Va bene, portateli”.

Pertanto dovreste cercare le soluzioni e non i problemi. L’avidità è un problema, l’avidità è un problema. Il punto è: come liberarsi dell’avidità. E il modo per sbarazzarsene è, se compro qualcosa, (pensare): per chi dovrei acquistare questa cosa, per chi dovrei acquistarla?

Ah, questo andrà bene per un altro mio amico, così.

Se allenate la vostra mente secondo questo orientamento,  non su voi stessi ma sugli altri, vi stupirete che questa avidità svanirà e voi proverete gioia.

Così come capisco che desideriate farmi regali, anch’io voglio farne a voi. Allo stesso modo pensate a tutti gli altri, sono tutti fratelli e sorelle. Fate amicizia con persone di altri paesi, con gente di altri paesi. Se si dà, l’avidità si dilegua una volta per tutte e ottenete ciò che volete.

È un mantra molto semplice. È sorprendente: finora, malgrado tutti i miracoli, non comprendiamo che tutto ciò di cui abbiamo bisogno ci sarà procurato. Però dovete averne bisogno, non è per una stupida collezione di oggetti.

È stato un magnifico spettacolo, davvero ben recitato e mi è piaciuta veramente molto la parte sul riciclaggio della Banca svizzera. So che il mio Paese ne soffre.

L’altro spettacolo, quello degli inglesi, “Il pellegrinaggio del cristiano”[9], è un pezzo teatrale antico, molto antico che ho letto tanto tempo fa.

Ma questi che (i sahaja yogi inglesi) hanno rappresentato sono i veri pellegrini; (essi hanno mostrato) come un ricercatore adotti modi e metodi sbagliati e, dal principio alla fine, hanno mostrato molto bene come anche un sahaja yogi, lungo l’ascesa, cada in diverse trappole.

È dunque molto utile per voi sapere che, se siete sahaja yogi, dovreste stare molto attenti a fare in modo di non cadere in queste trappole e, in sostanza, nell’ego e superego.

In Occidente il problema è più di ego che di superego.

E, per l’ego (Shri Mataji ride), riconoscere di averlo è l’unica soluzione; allora se ne andrà. Se vi rendete conto di avere l’ego, esso si dileguerà.

La cosa semplice è rendervi conto che avete l’ego, ego dovuto a qualcosa. La gente ha ego per ogni assurdità, sapete.

C’era una signora molto presuntuosa e piena di ego. Chiesi di lei: “Che cosa ha?”. “Sa fare le bambole”.

E allora? Questo dovrebbe forse darvi ego? (Shri Mataji ride) Non ho capito questa cosa. Ma è così, la gente ha ego anche per cose minime, e tutte queste cose firmate e tutto il resto si basano sul vostro stupido ego che vi fa comprare tutti questi prodotti per ostentare il vostro ego.

Cercate quindi di essere umili, umili, e cercate di capire che tutte queste cose terrene non le porteremo con noi. Rimarranno qui.

Non vi dico di praticare la rinuncia, non vi dico di adottare il sanyasa, ma dovreste rendervi conto che il valore di queste cose non è niente in confronto a voi.

Quando entra in gioco l’ego, subentra questa idiozia. Pensate che indossando qualcosa di eccezionale avrete una forte influenza gli altri.

Può essere, ma quelli che si lasciano influenzare sono un altro gruppo di stupidi, devo dire.

Una volta indossavo un anello e andai in un posto a fare spese, e tutti erano molto rispettosi nei miei confronti.

Pensai: “Cos’è accaduto improvvisamente a questi negozianti? Non mi rispettano mai così, dal momento che sono indiana”. Ero andata in un negozio dove c’era una signora che conoscevo.

Mi disse: “Posso chiederle se questo è vero?”. Ed io: “Che cosa intende per vero?”. “È un vero smeraldo?”. “Sì, sì, è molto antico, della mia famiglia”. “Ah, quindi la Sua famiglia è molto ricca?”. “No, no, era dei miei antenati, io lo sto solo indossando”. “Oh, mio Dio: se è vero quanto costerà?”. Ed io: “Come posso saperlo? È stato acquistato molto tempo fa, non ne conosco il prezzo”. “Beh, può procurarmene uno?”. Ed io: “Perché lo vuole? Può avere questo se vuole”. Così, sapete: un piccolo oggetto li induce (a pensare) che (chi lo possiede) sia qualcosa di grande. Non è così.

La cosa più grandiosa in noi è il nostro Spirito, è lo Spirito che abbiamo, e dovremmo renderci conto che dovremmo essere fieri di avere lo Spirito in noi. E se ne diventate fieri, non farete cose insensate. Voi siete tutti anime realizzate e avete già superato questo stadio dei pellegrini, siete molto oltre.

Ora la cosa più grande da sapere è che siamo persone spirituali e, in quanto tali, in un certo senso dominate persino me.

Se tutti voi desiderate qualcosa, io non posso ignorarlo, devo accettarlo. Devo tenervi contenti. Molte cose le faccio solo perché le volete voi; non ha importanza, non ha importanza per me perché niente mi supera. Quindi va bene, tutto ciò che i figli vogliono, che facciano pure. Ma l’unico punto è che l’ego deve essere realmente sotto controllo.

C’è un altro piccolo aspetto di cui voglio parlarvi, in quanto domani potrei non riuscire a dirvelo – durante il Navaratri, sapete, sono vincolata da altre cose – volevo parlare alle persone sposate in Sahaja Yoga, soprattutto alle signore.

Penso che alcune di loro siano estremamente dominanti e stupide. Che cos’è il matrimonio? Il matrimonio, come si dice, è una luna di miele.  Il miele è l’essenza e la luna è la pace.

Ebbene, se le donne sono litigiose, rissose, sarcastiche, per l’uomo è un assoluto inferno. Invece, se la donna conosce l’essenza, il miele, dovrebbe sapere come compiacere il marito, portare pace in famiglia. Alcuni mariti sono ubriaconi o altro, ma non in Sahaja Yoga.

Che cosa fa piacere al marito?

Sapete, in un certo senso è un trucco, è un’arte di un’anima realizzata far piacere agli altri.

Che cosa facciamo per i nostri mariti? Cerchiamo di compiacerli? Prima di tutto scoprite che cosa gli piace. Direi che mio marito – grazie a Dio è andato via – era solito dire: “Non dovresti metterti fiori nei capelli”. Mentre in Maharashtra tutte le donne sposate devono mettersi dei fiori.

(Comunque) da quel giorno non ho più messo fiori fra i capelli. Va bene, non ha importanza, non sapeva chi io fossi, così disse: “Non indossare fiori, non mi piacciono”.

Poi disse: “Devi indossare bracciali di vetro”, perché proviene da una famiglia molto tradizionale. Allora li ho portati tutta la vita. Se gli fa piacere, che male c’è?

Fate piccole, piccole cose per farlo contento, e allora anche lui inizierà a pensare: “Che cosa dovrei fare per mia moglie?”. Ma deve partire prima dalla donna, non dall’uomo, perché le donne sono responsabili della società.

Nella cultura occidentale non hanno detto quale fosse il loro compito.

Il lavoro dell’uomo è l’economia, la politica, guadagnare denaro; hanno combinato un pasticcio, ne convengo (risate), proprio un gran caos (Shri Mataji ride). Ma il vostro compito è costruire la società. E, per costruire la società, per prima cosa dovete sapere come far contenti i figli, il marito, come aiutare e stare loro vicine.

Se, al contrario, cercate di dominare in continuazione, dominare non è assolutamente il vostro compito. Il vostro lavoro è neutralizzare la sua (di lui) dominazione con metodi molto, molto semplici.

Vi farò un esempio. Grazie a Dio lui (il marito di Shri Mataji, ndt) non è qui! (Risate, Shri Mataji ride)

Lui sa, sa che io sono molto abile in certe cose. Nel suo ufficio aveva un signore. Io non interferivo mai con il suo ufficio, ma c’era un signore, una brava persona, che lasciò la sua organizzazione ed entrò in un’altra perché era privata e lui guadagnava di più, così andò lì.

Poi però scoprì che era orribile, così voleva tornare all’Organizzazione di Trasporto Marittimo; ma mio marito è molto puntiglioso in fatto di norme e regole: “No, no, no, ormai non ti accetterò più, non voglio vederti, vattene”, questo e quello.

Allora costui venne da me. Normalmente io non interferisco mai. Venne da me e disse: “Se glielo dice Lei, lui potrebbe ascoltare”. Risposi: “No, se glielo dico non ascolterà mai. Però so come fare”. (Risate)

Così gli riferii che quel signore era venuto a trovarmi. (Lui disse:) “Ah, allora è venuto dalla persona giusta, adesso hai intenzione di crearmi problemi per questo?”. Io risposi: “No, no, no, io no; però chiediti soltanto perché è venuto da me”.

E lui: “Perché?”. “Perché lui pensa che io sia più generosa di te”. Subito scattò la competizione. (Risate, Shri Mataji ride) E quel signore ottenne il posto di lavoro, divenne un suo grande amico e gli fu di grande aiuto anche a Londra.

Quindi, quando pensiamo di dover controllare nostro marito, è meglio farlo in modo molto semplice. Solo per cose fondamentali potete puntare i piedi; diversamente, se dominate continuamente vostro marito per delle piccolezze, vi assicuro che sbaglierete. Vi siete sposate per la stupidità o per la luna di miele?

E in Occidente, soprattutto in Italia, abbiamo avuto esperienze davvero pessime con le donne. Anche con le inglesi, devo dire: anche le ragazze inglesi mi hanno creato una quantità di problemi. Insomma, adesso sono messe al bando, perché non posso fare diversamente.

Una ragazza dello Sri Lanka si sposò con qualcuno degli… [A lato, forse ad un bambino: “Siediti, siediti”] – si sposò con qualcuno degli USA. Pensate: da quell’orribile Sri Lanka, dove ogni giorno si verificano almeno trenta omicidi, Lei ebbe la grande occasione di andare negli USA. Ovviamente anche quello non è un così gran posto, ma lei iniziò a comportarsi in modo infantile e a parlare con lui in un certo modo.

Lui mi disse: “Madre, costei è sadica. Quando le telefono mi parla in modo molto sarcastico e via dicendo ed io sono sorpreso”. Io risposi: “Una signora dallo Sri Lanka? Non riesco a crederci!”. Allora lui mi riferì ciò che lei gli diceva e come. Ne ero sbigottita.

Insomma, nessun uomo sarebbe felice di sentire tutte queste cose. Ma lei pensava di essere molto amichevole e scherzosa o qualcosa del genere. Non funziona così nel matrimonio.

L’uomo non vuole una moglie a cavallo che lo sferzi col frustino. Perché si è sposato? Per la felicità, per la gioia, per la dolcezza di una donna. È una cosa molto importante di cui volevo parlare, perché tantissime donne si considerano chissà chi. Alcune di loro hanno un po’ di denaro, alcune hanno un lavoro, ma il loro primo compito è quello di mantenere molto felice la società e tenere felice il proprio marito: è questo il lavoro principale. Se una donna non riesce a far felice il proprio marito, non va bene per noi.

Non è una brava sahaja yogini. Questo è un luogo… così come un uomo che lavora in ufficio deve accontentare il proprio capo: se non ci riesce è inutile, viene licenziato.

Allo stesso modo, una donna deve pensare al proprio marito con grande gentilezza perché è questo il suo lavoro, è questo il motivo per cui si sposa. Diversamente non dovrebbe sposarsi, può fare quel che le pare. È difficile convincere chiunque su questo punto perché, vedete, gli uomini sono di lato destro, sono irascibili. Ma vi ho detto proprio adesso come neutralizzare la loro collera.

L’ho visto anche nei film, si vedono sempre scene romantiche: ma non succede mai, non esiste nessuno così, sono tutte assurdità che si vedono e allora vi aspettate che siano dei Clark Gable o qualcuno del genere; non è così. (Risate)

Dovete amare, dovete portare per prime vostro marito nel vostro cuore. Questo è il vostro dovere, diversamente cos’altro fate? Mi ha scioccato quella ragazza dello Sri Lanka; e quel ragazzo ha detto: “Madre, può anche uccidermi, ma non voglio tenere con me quella ragazza perché non dà gioia”. È un dato di fatto.

Dunque, se vostra moglie è così – ora sto parlando agli uomini – se vostra moglie è così, il trucco del mestiere è cercare di comprendere perché lo fa. Qual è il suo problema, perché vi domina?

Oppure siete voi a pensare che vi domini. Il più delle volte, la maggior parte degli uomini che  dice: “Oh, le mogli sono così, le mogli…”, sono essi stessi molto dominanti.

Ma perché lei vi domina, cosa non va in voi per cui lei è dominante?

Se fate introspezione, scoprirete che le dedicate pochissimo tempo.

Ora, esiste un altro aspetto: una signora voleva divorziare. Le chiesi il perché (e lei): “Perché lui va sempre al lavoro e non c’è mai e questo e quello”. Io le dissi: “Ma se divorzierai non starai mai con lui. Perché allora vuoi divorziare? Almeno (Shri Mataji ride), almeno adesso ti dedica un po’ di tempo, ma se divorzierai lui non starà mai con te: perché dunque divorziare?!”.

Non riesco a capire la logica (risate): insomma, le donne non dovrebbero essere senza cervello e dire cose del genere, no? Voler divorziare da vostro marito per questo, è assurdo.

Ora, per gli uomini è importante dover dedicare del tempo, prestare un po’ di attenzione e procurare (alle mogli, ndt) alcune cose che a loro facciano piacere.

Vi farò ancora un esempio che mi riguarda. Mio marito non mi ha mai regalato fiori: tutti voi me li offrite, ma lui non mi ha mai regalato fiori, nemmeno per il compleanno o in altre occasioni.

Allora mi sono resa conto che quest’uomo non ha alcun senso dei fiori (risate). Non sa cosa sia una rosa o qualsiasi altro fiore; pertanto potrebbe regalare qualcosa di orribile, sapete. Magari potrebbe portare un cactus (risate). Allora è meglio che non porti niente, perché sarebbe offensivo, non è così? (Risate) Poi un giorno ha ammesso: “Io non so nulla di fiori, allora vuoi insegnarmeli tu? Non ne conosco nessuno, tranne le rose”. E vi stupirete, ma non regala nemmeno le rose.

Quindi, se vostro marito non fa una certa cosa a causa di una simile ignoranza, mostra riguardo nei vostri confronti.

Però gli uomini dovrebbero cercare di capire ciò che piace ad una donna, cosa desidera. Inoltre, gli uomini hanno il proprio modo di pensare.

Adesso (Shri Mataji ride), è meglio farvi di nuovo un esempio che mi riguarda: lui compra sempre oggetti molto costosi. Allora gli ho detto: “Non comprarmi niente”. “Non ti piace?”. “No, no, mi piace, ma perché comprare tante cose così costose?”. Ebbene, lui adora acquistare questi maglioni di Scotch House che sono carissimi, costano duecentocinquanta sterline l’uno, sapete. Non so quanti ne ho, quanti neri, quanti… (Shri Mataji ride).

Gli ho detto che li comprerò in Svizzera dove costano molto meno e così via.

Poi un’altra cosa è che vuole sempre comprarmi cappotti di cashmere. Ne avrò almeno dieci appesi, ma a lui piace regalarmi solo quelli; d’accordo. Quindi li sto passando alle mie figlie, alle mie nipoti e via dicendo.

Che ci si può fare?

Vedete, gli uomini… lui non intende fare niente di male, ma è che non sa nulla, non lo sa.

In India, ciò che ha fatto per prima cosa prima di recarsi al puja, è stato andare a comprarmi un sari. Una delle miei nipoti è andata con lui.

Ha detto (Shri Mataji ride): “Datemi il sari più costoso che avete”. Allora questi negozianti hanno capito che era arrivato qualcuno… (molto inesperto e ingenuo, ndt), si sono accorti che questo signore non ne capiva niente (Shri Mataji ride).

Allora tirarono fuori un sari dicendo: “Questo è il più costoso, il prezzo è quarantacinquemila rupie”, a quell’epoca. “Bene, bene, me lo dia. Ho una carta di credito, la accettate?”. “Sì, sì, prenderemo la carta di credito”. E così mi comprò il sari. Ed è così pesante, così pesante da sembrare come … [Parla in hindi a lato. Poi: “Come si chiama quella cosa che si indossa…” Alcuni yogi: “Armatura” Shri Mataji: “Come”? Alcuni yogi: “Armatura”] Ah.

Era molto pesante, sapete. Ho detto: “E adesso?”. E lui: “Devi indossarlo per il puja”. Camminavo come un gigante, sapete (risate, Shri Mataji ride).

Una descrizione di vostra Madre è: “Ati Saumya Ati Raudra”: (significa che) è estremamente dolce e assolutamente terribile.

Ma non so come sono riuscita a stare seduta con quel sari! Stavo seduta in un punto, come incollata in esso (risate). Per alzarmi non sapevo come fare con quel peso addosso, sapete.

Poi l’ho preso e riposto per bene in una scatola e (C.P.) mi ha domandato: “Quando lo indosserai di nuovo?”.

Ho detto: “Per favore, ora l’ho riposto con cura per un matrimonio, lo indosserò prima o poi”. Gliel’ho promesso e l’ho tenuto lì, perché lui non capisce niente di sari. So che non ne capisce niente. Quindi, dal momento che non se ne intende, qualsiasi cosa lui compri io dico che va bene. E spende così tanto per queste cose, sapete: quarantacinquemila rupie per quel sari… [Shri Mataji ride e parla in hindi].

Insomma, non distingue il vero dal falso, niente; non ha importanza. Dovete soltanto capire il suo cuore, il suo modo di regalare, con quanto amore vi sta facendo quel regalo. Lui non capisce, che cosa ci si può fare, pover’uomo, sapete.

Io compro sempre i vestiti per lui, lo faccio sempre io. Una volta ha detto: “Bene, stavolta me lo comprerò io”. Ed io: “Fai pure”.

Ne comprò uno orribile (risate), andò in ufficio e tutti dissero: “Signore, questo non è il suo stile” (risate, Shri Mataji ride). Allora lo gettò via e disse: “Non li comprerò mai più, meglio vada tu a comprarmeli”.

Capite? Ma il problema è che le donne se ne interessino e sappiano quale colore gli piacerà e via dicendo.

Inoltre, per gli uomini, è molto importante l’opinione pubblica, ad esempio cosa dicono gli altri. Una volta ho dipinto il mio salotto con un colore molto bello, un misto di rosa e nero; bellissimo, perché è indice di affetto.

Lui disse: “Che colore hai messo? Avresti dovuto fare in questo e quest’altro modo”, iniziò a gridare. Io risposi: “Bene, domani avremo qui un ricevimento, dopodiché lo cambierò”.

L’indomani arrivarono gli invitati e dissero: “Oh, che colore, che colore, come lo ha fatto, come?”. E lui mi guardò. Gli chiesi: “Devo cambiarlo?”. “No, no, no, no, no, è bellissimo!”. (Risate)

Gli uomini tengono molto all’opinione pubblica e dovreste fare in modo di fare una bella impressione pubblica in sua presenza, così vi apprezzerà. Questi sono tutti trucchi, capite?

Vi assicuro, gli uomini sono molto semplici, ma voi dovete comprenderli. A volte si arrabbiano, non ha importanza. In realtà, se sono in collera con qualcun altro, verranno a rifarsi su di voi.

È meglio così, perché se faranno qualcosa agli altri, quelli li picchieranno, voi no.

Se comprenderete poche cose a proposito degli uomini, può funzionare. Certo, alcuni sono mariti davvero infelici, lo so, e alcune sono mogli davvero infelici; per loro abbiamo permesso il divorzio nel nostro Sahaja Yoga, per loro esiste il divorzio.

Questo è dunque ciò che volevo dirvi, ossia che dovreste essere ottime donne di casa, ottime Gruha Lakshmi.

Ora, il motivo per cui vi sto dicendo questo è che io soffro a causa del chakra di Gruha Lakshmi, e tutti i medici mi hanno detto che è dovuto al fatto che nella collettività le Gruha Lakshmi non sono a posto poiché non sono brave donne di casa. Ad esempio vi parlerò ora delle donne svizzere. Sono bravissime, ne convengo, ma sono fissate sulla pulizia. Le donne, le donne svizzere sono pazze per la pulizia. Non si può parlare con loro nemmeno per cinque minuti; se si sta seduti loro raccolgono questo, quello, tutto… sempre a pulire, pulire, pulire. Le donne svizzere sono molto difficili. Proprio adesso stavo…

In Eritrea, Alga mi ha detto che le donne eritree sono note per essere svizzere.

Insomma, non ha importanza se la casa è un po’ in disordine, se cade qualcosa. In India nessuna donna farebbe così, gli ospiti seduti e lei con l’aspirapolvere (risate).

Un’altra cosa è che se qualcosa si rompe, ad esempio un termometro, in India diranno: “Benissimo, adesso non ci sarà più febbre, il termometro è rotto” (risate).

Ma ho visto che in Occidente – è molto sorprendente – se io sono ospite e si versa del caffè, porteranno subito l’aspirapolvere, porteranno qualcosa per pulire, in presenza dell’altra persona. Se poi si rompe un bicchiere, è finita.

Non è importante. Ritengo questo un tipo di materialismo molto sottile: infatti, se c’è un ospite, perché cercate di fare tutto questo in sua presenza?

Ma questo le donne occidentali non lo capiscono mai.

Un’altra cosa è che se andate in una casa indiana lo schema dei colori è diverso, e se andate dagli indiani del sud è ancora diverso. Ognuno ha il proprio gusto. Ma non appena vi entreranno, le donne occidentali (diranno): “Che colori! Che cosa avete comprato! Oh mio Dio, è orribile!”. Criticheranno subito in faccia.

Dunque, un altro punto è che dovete sempre tenere in considerazione i sentimenti degli altri. La donna esiste per essere sensibile ai sentimenti altrui, a ciò che pensano (gli altri). Oppure andranno in una casa indiana che odorerà del loro cibo (ed esclameranno): “Uh!” (per esprimere disgusto, ndt). Mangeranno quel cibo e lo apprezzeranno, ma cercheranno di mostrare, di far vedere che è qualcosa di inferiore.

Questo è tipicamente occidentale, devo dire. Se qualcuno indossa un abito, (le donne) faranno subito un commento. È un’idea del tutto occidentale. Non vedrete delle brave indiane fare così; in merito alle indiane moderne, non so che roba siano.

Ma loro diranno subito cose offensive.

Non è questo il modo in cui dovrebbe apparire una donna. Al contrario, fate sempre dei complimenti: che male c’è? Lodando qualcosa non ci perdete nulla. Dicendo: “Che bella cosa, che bel sari, che bei vestiti”, che male c’è?

Gioirete della vostra dolcezza, sapete, gioirete realmente della vostra dolcezza. Non si tratta di dire bugie, ma non è necessario nemmeno essere troppo sinceri.

Invece, se qualcosa non vi piace voi vi sentite in dovere di dire “Non mi piace”. Questa espressione deve sparire da Sahaja Yoga. “Questo mi piace e quello non mi piace”. Se io dicessi così, quanti rimarrebbero in Sahaja Yoga? Pertanto è molto importante eliminare questo “mi piace, non mi piace”. Chi siete voi per preferire questo o quello? Che ne è del vostro Spirito? Che ne è del vostro cuore?

Quindi si torna allo stesso punto, ossia che le donne devono avere un cuore, un cuore grandissimo, splendido. E il vostro Guru è una Madre, pertanto dovete essere madri e mogli meravigliose, e dovreste avere dei cuori molto, molto grandi. Se lo farete, tutto l’egoismo, persino questa banca (svizzera), crollerà. Esiste perché abbiamo cuori limitati. Se avrete un cuore grande essa crollerà, non è così? L’ho detto soprattutto perché ho ricevuto molte lamentele riguardo alle donne sposate qui, anche alcune indiane; per questo ve ne sto parlando.

Devo dire che i migliori commenti che ricevo riguardano le donne russe, ricevo davvero ottimi commenti su di loro. Sono anime molto soddisfatte, hanno pochissimi desideri, non sono avide. È sorprendente, ma il comunismo ha fatto loro un gran bene. Non il comunismo, ma l’estremo del comunismo li ha proiettati in quell’area in cui non hanno nessun senso del possesso, non ce l’hanno.

Il loro governo ha detto: “Bene, potete avere il vostro appartamento ed occuparvene”. E loro: “Non lo vogliamo, tenetevelo”. I funzionari del governo hanno detto che potevano avere la macchina, e loro: “No, no, non la vogliamo, meglio che ve la teniate”. Infatti avere la macchina è un grattacapo e lo sanno. Che sia il governo ad avere i grattacapi. Loro sono persone che non hanno nemmeno il senso del possesso, sapete.

Certo, adesso hanno avuto degli strani personaggi. Non mi ricordo il nome del ministro delle finanze che avete avuto e che è stato a Ginevra, dove ha imparato tutti i trucchi del mestiere, e che poi ha varato numerose riforme, si fa per dire. Così, adesso, Leningrado e Mosca sono diventati luoghi molto cari, grazie all’influenza svizzera.

Quindi è accaduto anche lì, tuttavia le persone sono molto valide e le signore venute da lì, anche le ragazze rumene, sono molto rispettate e adesso tutti vogliono le rumene, le russe o le donne di Kiev (ucraine, ndt). Ma stavolta non sono venuti, ci spiace che non siano qui, mi mancano tutti.

Infine, devo dirvi che c’è un bellissimo libro scritto da Arun Apte. È questo[10].

Dovreste acquistarlo tutti. Non so, qual è il prezzo che avete messo? (Shri Mataji parla a lato in hindi del libro e del prezzo) Va bene.

Quelli che vogliono avere questo libro dovrebbero richiederlo. Qui ce ne sono soltanto cinque copie. È un ottimo libro (che vi permetterà di) comprendere la musica indiana.

Si dice che questa musica abbia avuto origine dall’Omkara, ed è una musica piena di saggezza. Ora, penso che tutti i musicisti che si sono esibiti davanti a me ed hanno cantato canzoni occidentali, siano stati bravi, ma ciò che mancava era la melodia. Non sono melodiose.

Vedete, voi cantate un po’ così, poi così, poi alzate la voce, poi la abbassate, poi fate così.

E pensano di dover cantare con il cuore, di dover esprimere il sentimento del loro cuore.

Ora, se qualcuno è depresso, canterà una canzone sulla depressione.

Poi un altro che parla di amore canterà una canzone su quello. Magari non è così, ma si vuole produrre quell’effetto in modo artificiale. Non è necessario cantare in parti staccate, una parola, poi un’altra; manca la melodia, manca il flusso.

Invece le canzoni russe, sebbene fossero popolari, erano molto melodiose. Ma non preoccupatevi, gli americani stanno invadendo anche quella zona. Stanno ricevendo anche lì tutta quella musica orribile.

Ora, la musica dovrebbe darvi soddisfazione, dovrebbe darvi un maggiore intrattenimento; non rendervi infelici, non rendervi tristi. Se avete in voi tutti questi sentimenti, dovreste cercare di dire: “Sì, c’è un problema, ma lo supererò”. Infatti voi siete sahaja yogi, dovete mostrare nella vostra musica la vittoria, la vostra natura vittoriosa.

Non parlo degli altri: loro continuano a piangere, a lamentarsi e a cantare. Ma per prima cosa manca la melodia, è tutto in parti spezzate. Persino l’orchestra, sono rimasta sorpresa: è tutto così, lo stridio di uno strumento, poi lo stridio di un altro strumento. Invece, l’orchestra indiana noterete che è melodiosa. Fluisce come un fiume. Quindi, la differenza è molto marcata.

Vorrei dunque rivolgermi a tutti i musicisti che cantano: cantare non significa adoperare parole che nessuno riesce a comprendere. Le parole devono essere nitide e deve esserci la melodia.

Ora, nei raga indiani c’è melodia ma le parole non sono importanti. Si gioisce della melodia e di tutto il resto, che si capisca il linguaggio o no non ha importanza.

Quindi, quando riuscirete a unire la melodia alla musica occidentale, vedrete come sarà diversa. E questo libro ve lo insegnerà. È un ottimo libro che dovreste avere, e dovreste comprendere come la musica possa curarvi, come possa darvi gioia, qual è il fondamento, l’essenza della musica.

E allora potete farla sbocciare. Sono sicura che se i musicisti indiani si dedicheranno alla musica occidentale, questa sarà molto migliore della musica occidentale così com’è. Non riesco a capire, questa gente è così famosa e pare che guadagni molto bene. In America chiunque può guadagnare in questo modo; ma per comporre una musica corretta, penso si debba avere la base della musica indiana. A quel punto potete svilupparla come volete. Quindi per favore cercate di comprare questo libro per comprendere la musica indiana. Non è ancora stato indicato un prezzo ma non sarà molto più del normale. La prossima volta, penso per il Diwali puja, potrebbero portarne di più.

Eh? Ganapatipule. [Shri Mataji parla in hindi per sapere quando il libro sarà disponibile] Sì. Cercherò di procurarmene di più, ma questo dovete leggerlo veramente perché così conoscerete l’essenza della musica, d’accordo?

E, infine, oggi è il quarto giorno di Navaratri e mi hanno attribuito alcuni nomi che sono davvero orribili, ma devono essere persone che hanno sofferto molto ed hanno chiesto a Madre di uccidere quegli orribili rakshasa (probabilmente il riferimento è ancora alla preghiera iniziale, ndt).

Ora, in un certo senso, saranno tutti uccisi secondo il corso naturale delle cose, lo so, se voi acquisirete buon senso, poiché voi siete coloro che possono farlo.

Se non cercherete di comprare cose che non volete davvero, cose superflue; se cercherete di ridurre tutte queste cose e sceglierete qualcosa di naturale e amerete la Madre Terra, sono sicura che funzionerà. Sarà la Madre Terra stessa a farlo funzionare.

Sapete di questo terremoto[11]. Adesso nessuno entra in chiesa. Io però non ho fatto nulla, è la Madre Terra. Ora nessuno entra in chiesa. Io non ho fatto nulla, non lo farei. Mi è dispiaciuto per le opere d’arte distrutte, ma osservate adesso il modo di agire della natura.

Ora gli islamici, questi islamici dall’Indonesia in avanti, soffrono tutti a causa dello smog; non l’ho fatto io. Infatti, quando cercate di fare qualcosa di sbagliato, vi si rivolta contro.

Ogni azione ha una reazione.

Dunque, i vostri volti dovrebbero essere Sahaj. Voi dovreste essere Sahaj. Non dovreste avere un’aria stressata. Non riesco a capire. Siete Sahaj, siate in quello stato d’animo Sahaj.

Mi spiace di aver preso così tanto tempo ma domani non potrò parlarvi di tutte queste cose.

E voi dovreste cercare di pensare a questo, che: “Nostra Madre mi ama, desidera che abbiamo belle famiglie, desidera che ci prendiamo cura dei nostri figli”. Per questo ho avvisato tutti gli uomini ed anche le donne. È meglio fare quello che dice vostra moglie, non c’è niente di male. Questo non significa che siete dominati da vostra moglie. Vedete, che male c’è nel compiacere vostra moglie? Ma ciò non significa che lei debba dominare. Non è così.

Ad esempio: “Vieni a casa di mio padre, devo andare a casa di mia madre”. Non dovreste permettere tutte queste cose.

Ma anche le donne dovrebbero comprendere che la loro famiglia è più importante del padre, della madre, persino di Mataji; perché io sarò felice soltanto nel vedere famiglie felici.

Molte grazie.


[1]Malecch indica chi desidera mala, cose impure”. (Puja di Natale 2001)

[2] Incarnazione.

[3] Shri Brahma, Shri Vishnu, Shri Shiva.

[4] Nome di Shri Mahakali: “Colei i cui denti sono rossi (per il sangue dei demoni)”.

[5] Arneau de Kalbermatten, protagonista dello spettacolo dei sahaja yogi svizzeri sulla Banca Svizzera.

[6] Capitale della Malesia.

[7] In Indonesia si verificò una celebre crisi degli incendi nel 1997-98, quando lo smog ricoprì per settimane l’intera regione, comprese le zone limitrofe di Malesia e Singapore: quell’anno bruciarono 10 milioni di ettari di cui almeno metà foreste, con danni per oltre 10 miliardi di dollari di allora tra infrastrutture, trasporti e turismo paralizzati, mancata produzione industriale, spese sanitarie.

[8] Patek Philippe & Co. è un’azienda svizzera produttrice di orologi di lusso, tra le più antiche e prestigiose del mondo.

[9] Il pellegrinaggio del cristiano (in originale The Pilgrim’s Progress from This World to That Which is to Come), scritto da John Bunyan, è un’allegoria cristiana in forma di romanzo, pubblicata nel 1678 e nel 1684. È considerata una delle opere principali sul cristianesimo riformato.

Trama: Un cristiano, inteso nel senso di un uomo comune battezzato, è il protagonista di un viaggio dalla città natale (detta “City of Destruction”) al traguardo finale del paradiso a venire (o “Celestial City”), dopo aver lasciato moglie e figli che non hanno voluto seguirlo. Altri due personaggi, Obstinate (“ostinato”), che lo segue con l’intenzione di riportarlo indietro, e Pliable (“docile, arrendevole”), che lo accompagna fino a cadere in un lago di dubbi e quindi ritornare a casa, fanno il viaggio con lui. Altri numerosi personaggi li incontra per la via.

[10] Il titolo del libro è “Music and Sahaja Yoga”.

[11] Con ogni probabilità il riferimento è al terremoto in Umbria e Marche del 1997, un forte sisma che interessò parte delle due regioni dell’Italia centrale nel settembre-ottobre 1997 e nel marzo 1998. Molte chiese, fra le quali la Basilica di San Francesco ad Assisi, subirono gravi danni. Durante la notte del 26 settembre vi fu una scossa iniziale che provocò danni agli affreschi di Giotto e Cimabue; al mattino dello stesso giorno, mentre era in atto un sopralluogo da parte di alcuni tecnici, ingegneri, giornalisti e frati, vi fu una ulteriore scossa che causò il crollo di una delle volte della basilica superiore e la morte di quattro persone.