L’aspetto sottile degli elementi (Hindi/Inglese)

New Delhi (India)

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(10/2017 SOTTOTITOLI, PARTE INGLESE)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

L’aspetto sottile degli elementi

Discorso precedente il programma musicale – India Tour

Scouts Ground, New Delhi (India), 16 Dicembre 1998


Prima parlerò in hindi e poi in inglese.

[Shri Mataji parla prima in hindi per circa ventisette minuti, poi continua in inglese:]

Stavo dicendo loro (agli indiani) che lo stile di conoscenza indiano è molto diverso dalla mentalità occidentale. Vedete, in Occidente si vuole avere una prova sperimentale di tutto ciò che viene affermato.

Ricorreranno agli scienziati o ad altre persone dotate di conoscenza per appurare se ciò che si afferma nei libri (sacri, ndt) è vero o no. Giudicheranno persino Cristo, giudicheranno persino Mosè.

(Gli occidentali) giudicheranno chiunque come se fossero i più intelligenti e capaci, e scriveranno libri su libri contro di loro (santi ed incarnazioni, ndt), descrivendoli come persone che hanno fatto affermazioni folli o qualcosa del genere. (Le affermazioni dei santi e delle incarnazioni) di solito non vengono mai accettate; e, se vengono accettate, diventano degli assoluti fanatici.

Dunque, ora, secondo lo stile di conoscenza indiano, innanzitutto, se un grande rishi o un grande muni o, diciamo, un grande santo ha affermato qualcosa, lo ha detto, e voi dovete semplicemente ascoltarlo, perché non siete allo stesso livello.

Qualsiasi cosa egli abbia detto proviene dalla sua esperienza personale, dalla sua conoscenza, e voi non avete diritto di giudicarlo o di dire che (ciò che ha affermato) non è vero. Lo si accetta; e una volta ottenuta la realizzazione del Sé – è scritto chiaramente – dopo la realizzazione del Sé dovete crescere, diventare esseri perfetti, e allora potete capire da soli (se) ciò che queste personalità hanno affermato è la verità.

Pertanto, l’approccio è differente. Da un lato, se iniziate a ricorrere alla scienza, a questo, a quello, non potete arrivare da nessuna parte e, per di più, la vostra crescita si arresta.

Quindi, ciò che dovete fare è giungere a questa conoscenza prestando fede a ciò che (i santi e le incarnazioni, ndt) hanno detto. Dovete credere a tutto ciò che ha detto Cristo; dovete credere a tutto ciò che ha detto Maometto; dovete credere a tutto ciò che ha detto Guru Nanak; dovete credere a tutto ciò che ha detto Gyanadeva; dovete credere a Lao Tze; così, perché voi non siete al loro livello spirituale. Dunque accettatelo.

Ora non tentate di analizzarlo. Voi cercate di analizzare tutto e, in questa analisi, vi perdete. Quindi, una volta che siate anime realizzate di quel livello e siate cresciuti nella vostra pienezza – ciò che chiamiamo sampurna – soltanto allora saprete se tutto ciò che essi hanno detto è vero o no, e a quel punto potete scoprirlo. Allora è molto facile capire (se) quanto hanno detto è vero o no.

Per i sahaja yogi, ormai, è molto facile distinguere il reale dall’irreale, la verità dalla falsità, l’amore dall’odio. Potete capirlo soltanto attraverso le vibrazioni.

Ma sto dicendo che andando al di là di questo, oltre questo si deve capire cosa sono le vibrazioni e di cosa sono costituite.

Qual è la forza sottile dietro queste vibrazioni? Noi lo chiamiamo Paramchaitanya. Va bene, il Paramchaitanya: e allora? Occorre comprendere ciò che vi accade quando si ottiene il Paramchaitanya, gli aspetti sottili.

Come ho detto, noi siamo costituiti di cinque elementi. D’accordo? Dunque, quando ottenete il risveglio, quando la Kundalini raggiunge il Sahasrara e dischiude l’area della fontanella, diventate tutt’uno con l’Energia divina; allora questa Energia divina stessa inizia a fluire attraverso di voi. Si stabilisce una connessione. Ora, quando questa Shakti inizia a scorrere attraverso di voi, quando inizia a fluire in voi, cosa accade?

Dovremmo comprenderne l’aspetto sottile. L’aspetto sottile è questo: queste vibrazioni iniziano gradualmente a penetrare nella forma più sottile dei cinque elementi di cui noi siamo costituiti.

La prima cosa che si ha è questa penetrazione, sapete, come si dice: “Il Verbo è Dio”. È detto anche nella Bibbia: “Il Verbo è Dio”.

Ora, cos’è questo Verbo?

Il Verbo è un comandamento silenzioso, diciamo, silenzioso, possiamo definirlo così. Ma da quel Verbo, secondo la filosofia indiana, deriva un’altra cosa che chiamiamo bindu.

O, per meglio dire, il Verbo diviene naad – ossia suono – e poi diventa bindu, che significa – come si dice (in inglese, ndt) bindu? – un piccolo punto, si può dire.

E poi, vedete, da questo punto iniziano a scaturire tutti i cinque elementi, uno dopo l’altro.

Il primo elemento che scaturisce è la luce – tej -la luce è l’elemento che emana per primo. Quindi, l’essenza del primo elemento è la luce. Noi la chiamiamo tej, tejas: questa è la scrittura sanscrita, ovviamente, ma dovremmo comprendere come la luce pervada Sahaja Yoga con grande intensità, e voi vedete la luce tutto intorno, ovunque.

Il primo elemento è dunque la luce e in inglese si può dire che l’aspetto sottile della luce sia l’illuminazione, diciamo. Però ‘illuminazione’ ha un altro significato, quindi possiamo dire che è tej, tej. Ad esempio, il volto di una persona che riceve la Realizzazione è estremamente radioso. Possiamo dunque chiamarla radiosità.

La radiosità è l’aspetto sottile della luce.

Pertanto questo splendore inizia a mostrarsi sul vostro volto, la radiosità comincia a manifestarsi; e la gente ne rimane colpita e comincia a pensare che ci sia qualcosa di speciale in chi possiede questa luminosità.

Ormai avete visto molte volte come, anche nelle mie fotografie, ovunque siano state scattate, si veda moltissima luce tutto intorno.

Non è altro che la luce in me che emana luminosità, poiché la luce diviene più sottile. Quando la luce in me diventa più sottile – la luce, la luce è uno degli elementi – quando diviene più sottile, dona luminosità. E quindi, questo è (indice della) crescita sottile che avviene in voi: anche i vostri volti iniziano a risplendere.

Anch’essi emanano splendore ed anch’essi hanno una sorta di carnagione diversa, direi. Va capito che questa luminosità è l’aspetto sottile della luce di cui siamo costituiti, ossia la luce di tipo materiale.

Poi, dopo la luce, viene il secondo elemento, che in sanscrito chiamiamo vayu, cioè l’aria.

Ebbene, l’aspetto sottile dell’aria che abbiamo nel suo aspetto materiale, è questa brezza fresca che ricevete.

La brezza fresca è l’aspetto sottile dell’aria. Quindi, l’aspetto sottile di ciò che conoscete come brezza fresca è ciò che chiamiamo vibrazioni; è l’aspetto sottile di quell’aria che è parte integrante della nostra costituzione.

La brezza fresca, dunque, è la seconda cosa che cominciate a ricevere in modo sempre più sottile.

Quando avviene la vostra crescita, tutti questi aspetti sottili iniziano ad esprimersi. Non solo ricevete le vibrazioni, ma ricevete (anche) la brezza fresca, che è l’aspetto sottile dell’aria che vi costituisce.

Poi è la volta dell’acqua. Noi siamo costituiti anche di acqua. Qual è l’aspetto sottile dell’acqua? È… Sapete, l’inglese talvolta è un po’ povero di espressioni; ma si dice… insomma, che ammorbidisca la pelle ruvida.

La pelle diventa morbida.

Questa è un’altra caratteristica di un’anima realizzata. La gente usa creme per ammorbidire il viso, non è così? Ma (nel caso delle anime realizzate, ndt) è l’acqua dentro di noi che ci conferisce quella lucentezza, quel nutrimento che rende la pelle molto morbida; e questa morbidezza della pelle diventa molto evidente.

Direi che questo è proprio il minimo; ma poi, una persona che sia un’anima realizzata, diventa molto dolce, molto delicata.

Quando parla con qualcuno, nella sua voce c’è calore o, direi, c’è “jise kehte hein apne yahan pani, Hindi mein kehte hein pani hona (hindi)”, qualcosa di analogo all’effetto prodotto dallo scorrere dell’acqua e dalla sua freschezza.

Questo è dunque l’altro aspetto sottile che dovrebbe esprimersi nel vostro comportamento, sulla vostra pelle, nei vostri rapporti con gli altri: dovreste cioè essere come l’acqua, che scorre, rinfresca, calma, purifica.

Anche questo diventa parte integrante del vostro essere, una volta diventati anime realizzate.

Oltre all’acqua avete anche un altro elemento che noi chiamiamo agni, ossia il fuoco. Avete dunque anche il fuoco, ma è un fuoco molto silenzioso. Esso non brucia nessuno, ma brucia tutte le cose sbagliate in voi. Brucia tutto ciò che c’è di sbagliato in voi ed anche negli altri.

Ad esempio, (se) qualcuno vi viene incontro pieno di collera, ciò che accade è che questa collera viene fatta sbollire da questo fuoco che esiste (interiormente, ndt). Inoltre, un’anima realizzata non può bruciarsi, il fuoco non può bruciarla.

Non può esserne bruciata. È una cosa molto importante da capire. Se fate qualcosa di sbagliato può anche bruciarvi; ma se siete buoni sahaja yogi e, direi, perfetti sahaja yogi, il fuoco non vi brucerà mai.

Abbiamo l’esempio di Sitaji che dovette affrontare il pariksha del fuoco[1], ma non ne fu toccata.

Si deve dunque comprendere che, quando pervenite agli aspetti sottili del fuoco, del fuoco e dell’acqua, entrambi (questi elementi) acquisiscono qualità divine.

Ad esempio, l’acqua che toccate, che bevete, qualsiasi acqua nella quale immergete le mani, diventa vibrata; che cosa significa? (Significa che) in quell’acqua affiora la propria qualità sottile e inoltre subentra in essa la capacità di rinfrescare e curare.

Dunque, quando diventa più sottile, tutti questi poteri iniziano a manifestarsi e potete rendervene conto da soli. Non dovete fare esperimenti.

Poi, l’ultimo elemento è la Madre Terra. La Madre Terra è estremamente importante. C’è una fotografia che potreste guardare, scattata nella mia dacia in Russia, dove è chiaramente visibile la Kundalini nella Madre Terra. C’è, ed è la Madre Terra a farla vedere.

Ho visto ad esempio che, se tenete i fiori nella mia camera, essi sbocciano, possono raggiungere dimensioni davvero notevoli. A volte mi dicono di non aver mai visto fiori così grandi.

Io non faccio nulla, sono solo lì seduta; cos’è dunque che accade ai fiori? Ora, vedete, ciò che agisce lì è il principio di Madre Terra, è il principio sottile di Madre Terra ad agire. Lei è una madre e vi fornisce tutto il nutrimento, vi fa crescere sani. Ed è così che agisce questo aspetto sottile della Madre Terra.

Madre Terra è colei che dà vita a tutti questi fiori, a tutti questi alberi e tutto il resto, ma svolge un ruolo fondamentale anche in noi.

Non è che Madre Terra esista semplicemente, senza alcuna connessione con noi.

Noi, però, non rispettiamo la Madre Terra. L’abbiamo inquinata, abbiamo fatto di tutto, abbiamo abbattuto gli alberi e l’abbiamo devastata; lei però è nostra Madre, e moltissimi aspetti sottili di questa Madre Terra subentrano in noi.

Uno di questi è la gravità. Una persona (dotata di queste qualità di Madre Terra, ndt) diventa molto attraente, non nel senso fisico, ma in quello spirituale. Una persona così attrae gli altri. Essi si sentono attratti e avvertono in lei qualcosa di speciale, sapete. Questa è una delle qualità della Madre Terra. Se lei non ci avesse attratti a sé, saremmo stati sbalzati via dal suo movimento.

Inoltre, altre qualità della Madre Terra iniziano a manifestarsi in noi e diventiamo molto, molto tolleranti e pazienti, direi, tolleranti e pazienti. Estremamente tolleranti e pazienti.

Ma se non siete tolleranti, se siete irascibili e così via, il principio di Madre Terra non si è espresso. Osservate Madre Terra, quanto tollera le nostre insensatezze; quante cose sbagliate commettiamo contro di lei, eppure lei tollera. La qualità di Shri Ganesha è, prima di tutto, la tolleranza.

Fino ad un certo punto, Egli tollera. Allo stesso modo anche noi diventiamo molto tolleranti, pazienti e pronti a perdonare.

Questo è proprio il minimo che dovrebbe accadere a tutti i sahaja yogi che hanno vibrazioni. Infatti, vi ho spiegato tutto ciò che si esprime nelle vostre vibrazioni.

Occorre comprendere che ciò che ora siete diventati è qualcosa di davvero grandioso. Non è accaduto ad altri. Non è accaduto a chi non è diventato un sahaja yogi. Guardate la gente che va in chiesa o nelle moschee o nei templi, osservate i loro volti. Guardate l’aspetto che hanno. Non hanno ottenuto nulla dal tempio, non hanno ottenuto nulla dalla moschea, non hanno ottenuto nulla da nessuno di questi luoghi di adorazione in cui si recano.

Dunque è tutto artificiale, è diventato, direi, qualcosa senza alcuna connessione con la realtà. Soltanto dopo la Realizzazione siete connessi con la realtà e potete acquisire la comprensione di tutti questi aspetti sottili che agiscono attraverso di voi.

Il motivo per cui vi sto dicendo questo è che voglio che conosciate e riconosciate voi stessi, che comprendiate ciò che siete, ciò che avete ottenuto. Quando riconoscerete e comprenderete voi stessi, potrete fare molto.

Per prima cosa si dovrebbe dire: “Io sono un sahaja yogi” con grande sicurezza; e con questa sicurezza dovreste chiedervi: “Che cosa ho fatto come sahaja yogi? Che cosa posso fare come sahaja yogi?”. Alcuni sahaja yogi hanno operato meraviglie. Hanno svolto moltissimo lavoro per Sahaja Yoga, mentre altri ancora mi scrivono: “Mio marito litiga con me, mio figlio è così, mia madre è così”. Sapete, mi arrivano in continuazione lettere su lettere.

Voi siete sahaja yogi. Adesso occupatevi soltanto dei vostri aspetti sottili. Fateli funzionare. Certe persone pensano che io sia qui per risolvere i loro problemi, difficoltà familiari, di lavoro ed altro. Io non sono qui per loro. Io sono qui per darvi la realizzazione del Sé e la capacità di comprendere che tutto ciò che avete ottenuto dovete accettarlo come una sfida.

Prendetela come una sfida e sarete sorpresi di come verrete aiutati e come otterrete i risultati.

“Sahaj” non significa soltanto ottenere la Realizzazione spontanea; significa anche che voi acquistate spontaneità, l’intera indole acquista spontaneità. Tutte queste qualità sottili di cui vi ho parlato, diventano spontanee e agiscono.

Naturalmente, vi sono angeli e gana ad aiutarvi, ma in questo momento non occorre che vi preoccupiate di loro; la cosa principale è che dovete rendervi conto di ciò che siete, di ciò che avete ricevuto e fino a che punto lo avete affrontato, lo avete ottenuto ed ha funzionato. Ho visto che ogni volta che io ho un piccolo problema di qualche genere, funziona all’istante. Agisce in certi ambienti e con tali persone che non mi sarei mai aspettata. Interviene proprio. E tutto funziona.

Ma tutto ciò che avviene è per il vostro bene, per la vostra crescita, per farvi comprendere che siete sahaja yogi, che siete entrati nel Regno di Dio; però dovete sviluppare tutto questo.

Anche l’introspezione può dirvi se fate funzionare tutti questi aspetti oppure no. Se fate introspezione, sarete sorpresi di vedere che, sì, avete questi poteri e potete operare meraviglie.

Perciò vi benedico tutti.

Per favore, sviluppate questi aspetti sottili in voi. Esistono già, voi non dovete fare nulla, soltanto comprenderli e individuarli.

Molte grazie.

[Applausi]


[1] Prova del fuoco.