Sahasrara Puja “La nostra consapevolezza deve diventare il Paramchaitanya”  Campus, Cabella Ligure (Italia)

(05/2019 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Sahasrara Puja  “La nostra consapevolezza deve diventare il Paramchaitanya”  Cabella Ligure, 9 Maggio 1999 Oggi ci siamo riuniti qui per celebrare il Sahasrara Puja. La parola Sahasrar, sahastr, in sanscrito significa mille. E nel nostro cervello ci sono mille petali, che vengono illuminati. Naturalmente i medici discutono su questo punto, ma dimenticatevi di loro. Ora, questi petali sono pronti per l’illuminazione ed in realtà sono i nervi, i mille nervi che esistono per l’illuminazione del cervello. Così, quando la Kundalini ascende, illumina questi mille nervi che diventano – come vedete qui la forma di queste fiamme – simili a dei petali. Ed è questo il motivo per cui è chiamato Sahasrara. È il centro del Sahasrara. Negli esseri umani è un centro molto importante, poiché è l’unico mediante il quale pensiamo e cerchiamo di bloccare tutto quello che non ci piace. È il centro che reagisce: reagisce in modo tale che, senza alcun discernimento, ci mettiamo a dire di no a questo e a quello, anche su cose insignificanti. Qualcuno, per esempio, potrebbe dire: “Non mi piace questo tappeto; non mi piace questa casa; non mi piace quello”. Questo modo di esprimersi indica di per sé: “Chi siete voi?”. Per prima cosa scopritelo. Ma non potete diventare voi stessi fintanto che il Sahasrara, il cervello, non si apra e la Kundalini non diventi una cosa sola con Read More …