Sahasrara Puja “La nostra consapevolezza deve diventare il Paramchaitanya” 

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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(05/2019 SOTTOTITOLI)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I 

Sahasrara Puja 

“La nostra consapevolezza deve diventare il Paramchaitanya” 

Cabella Ligure, 9 Maggio 1999


Oggi ci siamo riuniti qui per celebrare il Sahasrara Puja. La parola Sahasrar, sahastr, in sanscrito significa mille. E nel nostro cervello ci sono mille petali, che vengono illuminati. Naturalmente i medici discutono su questo punto, ma dimenticatevi di loro.

Ora, questi petali sono pronti per l’illuminazione ed in realtà sono i nervi, i mille nervi che esistono per l’illuminazione del cervello. Così, quando la Kundalini ascende, illumina questi mille nervi che diventano – come vedete qui la forma di queste fiamme – simili a dei petali.

Ed è questo il motivo per cui è chiamato Sahasrara. È il centro del Sahasrara.

Negli esseri umani è un centro molto importante, poiché è l’unico mediante il quale pensiamo e cerchiamo di bloccare tutto quello che non ci piace. È il centro che reagisce: reagisce in modo tale che, senza alcun discernimento, ci mettiamo a dire di no a questo e a quello, anche su cose insignificanti. Qualcuno, per esempio, potrebbe dire: “Non mi piace questo tappeto; non mi piace questa casa; non mi piace quello”.

Questo modo di esprimersi indica di per sé: “Chi siete voi?”. Per prima cosa scopritelo. Ma non potete diventare voi stessi fintanto che il Sahasrara, il cervello, non si apra e la Kundalini non diventi una cosa sola con il Paramchaitanya.

Prima di allora siete nella totale ignoranza riguardo a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Fate qualsiasi cosa riteniate buona per il cervello; ma cosa sia davvero giusto non lo sapete, poiché non conoscete la realtà.

Ora dobbiamo comprendere il tipo di coscienza che abbiamo: la coscienza di essere vivi, la coscienza di quanti oggetti possediamo e la cosiddetta conoscenza che abbiamo di ogni cosa. Per vostra informazione, tutta questa coscienza è depositata vicino al fegato, presso il diaframma. Ma poi questa coscienza inizia a salire sempre più in alto e, allora, diventate consapevoli. Nel processo evolutivo divenite consapevoli, consapevoli delle cose.

Senza passare attraverso il cervello diventate consapevoli. E come? Non mediante l’attività mentale, non mediante la capacità di comprensione o l’osservazione, ma diventate consapevoli in quanto ora il vostro cervello ha iniziato a funzionare in un modo molto, molto sensibile. Per cui diventate semplicemente consapevoli di qualche timore, oppure di qualcosa di buono, o di qualsiasi cosa.

Ma ciò va anche oltre. La crescita della coscienza, che diventa consapevole, va oltre e cominciate a provare simpatia o antipatia per una persona. Tuttavia non vi è niente di sicuro e certo.

Voi provate antipatia per una persona magari perché ha un certo tipo di faccia, magari di occhi o qualsiasi cosa. Oppure, forse, se avete conosciuto qualcuno molto simpatico, vi mettete a trasferire su altri questa immagine. Con queste proiezioni di immagini, potete odiare o amare. E allora vi mettete a dire: ‘Odio questo, odio quello”, il che non ha in realtà alcun significato sostanziale. Magari detestate una persona solo perché assomiglia a qualcun altro.

Poi andate oltre, vedete che qualcuno – ora non sto parlando di cose, ma di persone – qualcuno vi ha fatto un torto, qualcosa di negativo, e così iniziate a sentire che dovreste odiarlo.

Iniziate a odiare quella persona.

Spinti da questo astio, sviluppate nuove facoltà per danneggiarla; poi vi mettete a pensare a come distruggerla, a come rendere infelice la sua vita. Poi potreste picchiarla, inveire contro di lei, potreste cercare di ucciderla, potete fare qualsiasi cosa.

Ma, in questo modo, la consapevolezza va verso un’altra direzione: verso l’oscurità, non la luce. Infatti nella luce non fareste cose del genere. Con la luce vedete tutti, che tutti sono seduti, vi rendete conto di quanto ne siete distanti, di dove siete seduti voi e, se volete uscire, sapete da dove passare. Ma quando vi trovate al buio, non capite e continuate a comportarvi in un modo che non può essere spiegato altrimenti, se non con il fatto che siete esseri umani.

Gli animali non fanno così.

Gli animali hanno dei limiti. Gli animali, se trovano qualcosa che non va, se si fa loro qualcosa di molto dannoso, attaccano o fuggono, ma non serbano alcun tipo di astio o altro. Possono però conservare un’impressione di paura, forse, o di un qualche torto subìto.

Ma gli uomini non sono così. Gli esseri umani non hanno un motivo particolare per odiare qualcuno, ma il motivo per cui accade è perché sono avviluppati dal loro ego.

Una persona piena di ego sente di avere il diritto di fare quello che le pare: può uccidere chiunque, può bombardare chiunque, può fare qualsiasi cosa le vada di fare. Chi non fa così è invece all’opposto: è spaventato, ha paura di qualcuno.

Adesso la consapevolezza progredisce. È una consapevolezza più sottile poiché, se avete paura di qualcuno, non vorrete andare a casa sua, lo eviterete per strada, potrete fare di tutto.

Così, nella vostra mente si accumula anche tutta questa specie di “conoscenza” circa gli altri esseri umani. E allora questa inizia ad agire su un piano collettivo, in quanto pensate: “Questo gruppo è pessimo. Quelli sono bravi. Questi sono cattivi. Loro sono eccellenti”. Funziona così.

Nella vostra mente pensate che qualcuno abbia un gruppo e che un gruppo o un altro sia il migliore; e allora, collettivamente, iniziate a mostrare tutta la vostra indole, il vostro tipo di consapevolezza.

Qualora si decida, ad esempio, che la gente di colore debba essere eliminata, tutti i bianchi potranno coalizzarsi. Oppure come al tempo di Hitler, il quale decise che, eccetto i tedeschi, tutti gli altri esseri umani erano inutili; così attrasse la gente intorno al suo pensiero ed alle sue idee.

E questa consapevolezza collettiva arriva, non so come, ma penetra nella mente di molti senza che mai la contestino, senza che mai si chiedano se sia giusta o no.

Così tutto questo cresce sempre di più e la consapevolezza di questa sorta di sentimenti si estende a tutta una nazione, diciamo. Ma non si comprende, non ci si rende conto se sia giusta o no.

Dunque, l’importante è conoscere la realtà, dovreste sapere esattamente cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Per questo, come vi ho detto, esiste la grande energia della Kundalini dentro di voi. (Quando) (la Kundalini) passa attraverso tutti questi centri, per prima cosa li illumina e, in questo modo, la vostra consapevolezza viene illuminata. E quando essa attraversa il Sahasrara, vi unisce al potere onnipervadente che è Conoscenza, che è Amore, che è Verità.

Dopodiché vi rendete conto immediatamente – alcuni non se ne rendono conto subito, ma altri sì – che l’idea che abbiamo avuto finora di separarci dagli altri pensando che non siano a posto, che siano negativi, qualsiasi cosa sia, scompare. Scompare completamente e allora vi rendete conto che la vostra consapevolezza è di per sé dominata da molte altre circostanze: ad esempio il luogo in cui siete nati, ciò che i vostri genitori vi hanno insegnato, le esperienze che avete avuto. E a quel punto vi accorgete che era tutto errato, in quanto non era la realtà.

Qualsiasi sensazione, qualsiasi idea abbiate riguardo ad un’altra persona o ad un’altra nazione sono tutte sbagliate, in quanto ora il vostro Sahasrara è risvegliato, ormai è connesso con il potere onnipervadente. Così esso inizia a fluire in voi; questa consapevolezza illuminata, direi, inizia a discendere nel vostro essere, nel vostro cervello e allora potete sentirla sui vostri nervi.

Adesso, quando desiderate sapere se qualcosa è giusto o sbagliato – assolutamente giusto o assolutamente sbagliato, non è un fatto relativo – dovete semplicemente tendere le mani verso quella persona o quella cosa o altro, e immediatamente lo saprete in base alle vibrazioni.

Cosa sono dunque queste vibrazioni? Sono il Paramchaitanya – lo chiamiamo Brahmachaitanya – che inizia a fluire attraverso la punta delle vostre dita. Ora cominciate a sentire quali chakra sono bloccati, se sono a posto o no, e il vostro discernimento migliora immensamente.

Il cervello, che vi spingeva nelle illusioni e ad uno stile di vita errato, si corregge immediatamente. Se, ad esempio, io cammino in un luogo con gli occhi chiusi e c’è un grande fosso, non posso vederlo. Cammino e basta. Se però improvvisamente apro gli occhi e vedo il fosso, mi accorgo subito che è sbagliato (andare avanti, ndt), rinuncio e cambio strada. Vi accade lo stesso quando il vostro Sahasrara si illumina.

Qualunque conoscenza aveste accumulato, qualunque cosa riteneste giusta, qualunque fosse il vostro sogno e il vostro scopo nella vita, tutte queste aspirazioni svaniscono. E allora seguite la realtà e iniziate a vedere la realtà di ogni cosa.

Fintanto che non vedrete questa realtà, seguirete la massa: “Queste persone affermano questo, quindi facciamolo. Loro dicono questo, allora facciamolo”. Ma non potete capire se sia corretto oppure no, se vada bene per voi oppure no, o se potrà esservi di aiuto.

Questo genere di comportamento è molto comune in tutto il mondo ed è il motivo per cui ci sono tanti problemi. È perché non si conosce la realtà. Una volta che conosciate la realtà, la maggior parte dei problemi può aver fine, perché è proprio il cervello che li crea.

Prima di tutto commette atrocità e violenze di ogni tipo, di tutto; poi si autogiustifica anche e allora fa cose ancora peggiori.

Si soleva chiamare tutto questo ‘peccato’; ma adesso, in Sahaja Yoga, è ormai finito. Da qualsiasi cosa il vostro cervello fosse contaminato, ormai è pulito, ha la conoscenza e, attraverso la conoscenza, potete distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Finora è andata così. Ma adesso dovete avere piena comprensione che qualunque cosa sia giusta è giusta, e qualunque cosa sia errata è errata; e non dovremmo fare nulla che sia sbagliato, (bensì) sempre la cosa giusta. Dovete decidervi su questo punto: “Adesso dobbiamo fare soltanto ciò che è giusto, mai ciò che è sbagliato”.

Quando questo vi entra in mente, quello che si mette in moto è la vostra determinazione, ciò che chiamiamo devozione, dedizione, resa.

Con questo, abbandonate tutte le vostre false idee e tutto il vostro falso orgoglio, tutte le altre cose che avete fatto finora, e immediatamente diventate persone diverse, persone bellissime.

Ora, la terza cosa che vi accade, e che mai vi era accaduta prima, è che sentite: “Non sarà giusto che non procuri la stessa condizione agli altri, non sarà giusto che non ne parli loro”. Allora iniziate a parlare (di Sahaja Yoga, ndt) ai vostri fratelli e sorelle, poi ad altre persone, poi iniziate a parlare… potete parlare di Sahaja Yoga all’intera nazione, dicendo: “Io ho avuto tanto, ho avuto tutto questo, perché ora non riceverlo voi?”.

Ma se vi aspettate che parlando, discutendo, argomentando, predicando… non la prenderanno mai. Perché il loro cervello, come vi ho detto, è sempre lo stesso, ancora pieno di ignoranza.

Perciò, quel che dovete fare è risvegliare la loro Kundalini. Una volta che abbiate risvegliato la loro Kundalini e il loro cervello si apra, allora saranno sulla vostra stessa linea.

Non dovranno preoccuparsi di cosa sia giusto o sbagliato, lo sapranno da soli.

Ora, ciò è molto importante. Per correggere questo mondo è molto importante che sappiate tutti cosa è giusto e cosa è sbagliato. E avete il veicolo del Paramchaitanya per saperlo.

Ora questa energia inizia a muoversi e, come vedete, oggi ci sono molte persone con il Sahasrara aperto. L’apertura del Sahasrara è stata dunque la parte più importante del processo evolutivo. Tutto il processo evolutivo a quale livello ha portato gli esseri umani? Abbiamo avuto guerre, abbiamo avuto assurdi programmi di ogni genere con i quali abbiamo realmente rovinato tanti paesi, tanta gente.

Ora, quando siete una cosa sola con il potere onnipervadente, esso è un’energia pura, un’energia nirmal, assolutamente pura.

Essa vi dà un completo senso e un’assoluta comprensione di come dovreste agire, di come dovreste vivere e di cosa dovreste avere.

Questa è detta la realizzazione del Sé.

Ma io direi che la realizzazione del Sé è molto di più. Anche se il cervello è arricchito dalla conoscenza, dalla vera conoscenza, c’è dell’altro che dovreste avere.

E la cosa più importante è che dovete essere completamente consapevoli – uso ancora la parola ‘consapevoli’ – della vostra posizione in questo grande piano di trasformazione mondiale, globale. Qual è la vostra posizione?

Che cosa dovete fare per questa trasformazione globale? Che posizione avete? Dove siete? Qual è il lavoro che dovete svolgere?

Adesso avete in voi questo impulso: “Devo fare qualcosa”. Quando inizia ad agire su di voi questo impulso, che non è spaventoso, che non è fastidioso, ma pieno di pace e di gioia, e che vi suggerisce: “Devo fare in modo che anche gli altri conoscano se stessi”…

Perché conoscano se stessi, prima di tutto voi dovete conoscere i vostri chakra.

È vero, tante persone ricevono la realizzazione molto rapidamente, lo so; però non stabilizzano i propri chakra. Devono occuparsi dei propri chakra, capire perché avete problemi ai chakra.

Sanno di avere problemi ma vanno ancora avanti senza prestarvi attenzione o senza proccuparsene. Si può dire che per loro sia una specie di fatto collaterale: “Che io abbia questi problemi non ha importanza. Che importanza ha, se io lavoro per Sahaja Yoga?”.

Non è soltanto per gli altri, ma anche per voi. È importante che correggiate i vostri chakra. Quella per voi è la cosa piu importante, e allora avrete la conoscenza del Sé, nel senso che saprete qual è, dov’è il difetto: “Cosa sto sbagliando? Cosa dovrei fare?”.

E allora, quando li correggete, quando correggerete questi centri, direi che la vostra consapevolezza sarà davvero pienamente illuminata per quanto riguarda il mondo intero.

Ora, è un’impresa enorme, davvero straordinaria.

Infatti, se dovete trasformare questo pazzo mondo in qualcosa di veramente equilibrato, e se dobbiamo dare a tutti la realizzazione del Sé, immaginate quant’è grande il compito e di quante persone abbiamo bisogno.

Ma se la vostra forza di volontà è intensa al riguardo, sentite l’esigenza di farlo. Normalmente, però, sentiamo l’esigenza di doverci occupare della casa, di dover guadagnare denaro, di dover fare questa e quella cosa.

Questo potete farlo, ma lo scopo principale della vostra vita è trasformare le persone e operare questa trasformazione per la pace globale.

Non so se sia stato predetto o no che avverrà una trasformazione completa, ma si è parlato di trasformazione. Non conosco quella parte (delle profezie, ndt), e proprio non mi preoccupo di quante persone si stanno trasformando.

Ma dopo la trasformazione dovete stabilizzarvi.

Innanzitutto dovreste vedere se siete persone pacifiche, se c’è pace nel vostro cuore.

Se non avete pace nel vostro cuore, non siete un sahaja yogi. Se vi alterate e vi mettete ad inveire contro le persone e via dicendo, significa che non siete sahaja yogi. Dovete avere un temperamento molto, molto pacifico; questo è molto importante. E insieme alla pace dovrebbe esserci una compassione pura.

Ciò che state facendo non è solo per il vostro bene, ma perché siete costretti da questa energia a fare del bene agli altri, a trasformarli.

Questo è il bene più grande che potete fare per gli altri: che il loro cervello sia messo a posto, che si liberino delle malattie, si liberino dei loro problemi. C’è tutto. Ma la prima cosa e la più importante che accade è che acquistano il potere di trasformare altri. Quando si ha questo potere di trasformare gli altri, non dovreste sprecarlo, non dovreste usarlo solo per voi; ciò significa che la crescita non è completa.

Dovete parlarne, dovete divulgarla e dovete farla funzionare. Ovunque sia possibile, dovete farla agire. Questo è il modo in cui possiamo diffonderla a livello globale tra la gente che può ottenere la trasformazione completa.

Tutti i nostri problemi, in India e ovunque, sono causati dagli esseri umani, perché non sono stati illuminati.

Vedete, se siete illuminati non avrete problemi di contese o lotte e quant’altro. Se siete illuminati, penserete agli altri come se facessero parte di voi e vi preoccuperete per loro, non penserete più a voi stessi.

Se siete illuminati, è fuori questione che vi sia alcuna (idea di) violenza nella vostra testa.

Al giorno d’oggi in nome della religione, nel nome di qualsiasi cosa, c’è tanta violenza. Questa violenza può essere corretta facilmente se tutti diventeranno sahaja yogi.

Pensate: se tutti diventano sahaja yogi, come potranno litigare? Per cosa? Quindi, esiste la religione, ma al di sopra di tutte queste religioni c’è la religione di Sahaja Yoga, nella quale diventate un tutt’uno. E allora tutte queste dispute di religione scompariranno.

Questo non è il solo problema che abbiamo come esseri umani. Abbiamo anche altri problemi, molto seri. Abbiamo cioè dei desideri forti, siamo molto avidi. Non sappiamo adattarci alle circostanze, vogliamo vivere con tutte le comodità e via dicendo.

Ma dopo (Sahaja Yoga) potete dormire ovunque, potete mangiare ovunque, non avete bisogno di mangiare; diventate persone completamente al di sopra di tutte queste necessità, di tutte queste pretese. A quel punto non vi preoccupate, non vi preoccupate. Che c’è da preoccuparsi?

Supponiamo che io mi perda da qualche parte e l’auto stia andando per la strada sbagliata: va bene, dovevo andare per questa strada, ecco perché la sto percorrendo. Cosa c’è da sentirsi irritati?

Nella vostra vita accadono tante cose, piccole, grandi, a causa delle quali vi irritate. Ma adesso, con questa benedizione del Sahasrara, sarete stupiti, c’è l’aiuto del Paramchaitanya. E questo significa un aiuto straordinario poiché agisce in modo globale, agisce a livello individuale, agisce sulle comunità, agisce sulle nazioni, in quanto è in atto un (gioco) divino – noi lo definiamo ‘divino’ – un gioco divino.

E questo gioco divino usa espedienti straordinari e bellissimi grazie ai quali le persone cominciano a correggersi.

Perciò non dovreste mai essere nervosi, non dovreste mai essere agitati perché avete il potere Divino in voi ed esso (vi) correggerà. Può correggere chiunque. Insomma, recentemente abbiamo avuto il caso di un ragazzo che era stato investito da un camion e avevano detto che i suoi polmoni erano distrutti. Ora, con i polmoni distrutti, nessuno ha mai sentito che tornino normali. (Invece,) non solo sono tornati normali, ma ha ripreso a respirare normalmente e ora sta bene.

Questo lavoro è svolto soltanto dal Paramchaitanya. Voi non dovete fare niente.

Qualsiasi problema vi si presenti, prima che vi tocchi realmente, viene risolto dal Paramchaitanya. Ma voi dovete avere piena fiducia in voi stessi e nel Paramachaitanya, e credere nel fatto che siete un’anima realizzata. Nessuno può danneggiarvi. Se cercano di danneggiarvi, sul momento potreste soffrirne, d’accordo, ma voi non sentite nemmeno le sofferenze e ne venite fuori. C’è una tale sicurezza, una guida talmente corretta.

Inoltre siete protetti da ogni tipo di attacco e da ogni genere di errore che commettete. È tutto un grandissimo computer di conoscenza, direi.

Egli sa, sa cosa fate e cosa non dovreste fare; dove state andando e quale non dovrebbe essere la vostra strada. Egli sa, sa tutto, sa tutto di voi.

Perciò, a questo punto, dovete diventarne consapevoli.

Ora questo è lo stadio in cui, direi, dovete essere consapevoli che siete anime realizzate, che siete diversi, assolutamente unici – siete anime realizzate, non siete persone comuni – e che siete protetti da questo Paramchaitanya. Nulla può cambiarvi, nulla può disturbarvi, niente può sopraffarvi.

(Ma) voi, dato che non siete nemmeno consapevoli di questo Paramchaitanya, vi preoccupate un po’. E la gente mi scrive: “Madre, mia figlia ha qualcosa che non va”, o qualcosa del genere.

Ogni cosa può essere corretta dal Paramchaitanya se sapete rimettere tutto a lui, se capite di essere un tutt’uno con lui, di esserne parte integrante.

E questo Paramchaitanya si prende cura di voi. Non dovete fare uno sforzo molto cosciente, non occorre fare uno sforzo molto cosciente; accettate la vita com’è. Comunque sia la vita, accettatela. Non reagite, non arrabbiatevi, non irritatevi; accettate semplicemente.

E gioirete della stessa vita che (prima) vi innervosiva. Ne vedrete il lato gioioso. E la vedrete in un modo talmente bello che supererete tutti i vostri problemi, sconfiggerete tutti i vostri nemici e avrete un’esistenza freschissima, bellissima.

Ormai, essendo voi tutti sahaja yogi, è una posizione molto elevata. Con questo, se diventate umili, se diventate umili, vi stupirete nel constatare di essere assolutamente in contatto con il Paramchaitanya; e non solo, ma di essere diventati il Paramchaitanya.

Con questo Paramchaitanya potete fare qualsiasi cosa. Non occorre che io vi dica cosa potete fare, perché alcuni di voi potrebbero non crederci. Ma questa è la mia esperienza: se siete il Paramchaitanya, se siete consapevoli di essere il Paramchaitanya, esso custodisce la vostra dignità, custodisce la vostra posizione, protegge il vostro mondo e si prende cura di voi. E qualsiasi cosa venga semplicemente espressa o desiderata, la ottenete. Anche i vostri desideri cambiano. I vostri desideri non sono protesi a cose stupide ma a cose molto nobili, come il voler trasformare le persone, voler fare il lavoro di Sahaja Yoga.

Tutti questi desideri sono pienamente esauditi quando volete realizzarli, (quando) lo desiderate e ci pensate. Persino se vedete qualcosa e ne siete scioccati, immediatamente il Paramchaitanya se ne occuperà e voi non avrete problemi, nessun problema.

Infatti, il modo in cui reagiamo a tutte queste difficoltà e ai cosiddetti ostacoli della vita diventa un gioco, soltanto un gioco! Restate stupefatti: guardate qualcosa, ed è fatto! Guardate quello, ed è fatto! Questo è ciò che è la luce, che penetra nell’oscurità e la dissolve. L’oscurità viene dissolta ed anche i nostri problemi vengono eliminati.

Dunque questo è ciò che la nostra consapevolezza deve diventare. La consapevolezza deve diventare il Paramchaitanya. Allora ricevete tutte le idee, tutto ciò che è divino. Ma non solo questo, bensì anche l’aiuto del Divino, tutte le soluzioni del Divino.

È qualcosa di sorprendente! Ed ogni cosa si placa, ogni cosa si sistema e, osservando tutto questo, vi stupite di essere il centro di tutto questo lavoro. Non pensate di essere voi ad agire, non pensate di essere chissà chi.

Questo aspetto dell’ego manca in voi. Ma vedete che tutto accade intorno a voi e vi stupite di come accada.

L’intero stile di vita cambia, l’intera capacità di comprensione cambia e voi diventate una grande fonte di felicità, gioia e conoscenza per gli altri.

Non dovete studiare niente, non occorre che sappiate molto, ma di ogni cosa saprete cosa è giusto e cosa è sbagliato.

E soltanto allora potrete dire con assoluta autorità che qualcosa non è giusto.

Oggi, per esempio, abbiamo avuto una discussione riguardo alla situazione economica e all’economia dei tempi moderni. Ho detto che è tutta sbagliata, perché è autodistruttiva.

Distrugge le nazioni; se non la vostra, distrugge altre nazioni. Poi distrugge anche la vita familiare, distrugge il vostro sistema di valori. Vi distrugge completamente.

Allora che razza di economia è questa? È soltanto apparenza, si può dire proprio come un pallone che può scoppiare da un momento all’altro. Ho visto gente molto ricca, con una altissima opinione di sé, andare in bancarotta e gente completamente fallita diventare ricca. Quindi è una specie di tumulto in cui si salta da una sponda all’altra. Ma voi no. Voi osservate la commedia. Osservate tutta quella commedia e, con la vostra pace, potete vedere ogni cosa con molta calma.

Non è difficile per voi creare altre persone così. Non è difficile trasformare questo mondo. È venuto il momento, i tempi sono proprio maturi. Come quando arriva il momento giusto, il tempo della fioritura, e tanti fiori diventano frutti. Ebbene, voi siete diventati tutti così.

Adesso sta a voi creare semi per diffondere Sahaja Yoga.

Ormai siete a quel livello di consapevolezza in cui il Paramchaitanya è con voi, assolutamente parte integrante di voi, completamente con voi, per darvi tutto l’aiuto necessario, tutto il prestigio necessario ed anche la personalità.

Che Dio vi benedica tutti.

Yogi: Tutti i bambini da cinque a dieci anni. Tutti i bambini da cinque a dieci anni.

Ganesh Sthuti, sanscrito pagina 11.

[Ganesh Sthuti]

Yogi: Hindi 63. Sette donne dai Paesi organizzatori vengano per il puja, per favore.

[Jago Savera]

Yogi: Marathi 36. Tujhya Pujani.

Yogi: Hindi 67. Vishwa Vandita.

 

[Aarti e Mahamantra]

Yogi: Bolo Shri Sahasrara Swamini Mataji Shri Nirmala Devi ki!

Yogis: Jai!

 

Shri Mataji: Dio vi benedica. Dio vi benedica tutti. Dio vi benedica.