Diwali Puja

(Greece)

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(10/2017 SOTTOTITOLI)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Diwali Puja

Delfi (Grecia), 7 Novembre 1999


È una circostanza molto fortunata e propizia celebrare il Diwali in Grecia, specialmente a Delfi. Essa ha una storia antichissima e, come sapete, Atena dimorò qui.

Lei era la Madre primordiale. Atha in sanscrito significa primordiale. Questo luogo è stato descritto, è stato descritto anche nei Purana, come Manipur[1] dwip[2]. Manipur è il Nabhi, in sanscrito indica anche il Nabhi chakra. È descritto come Manipur dwip; è scritto Manipure dwipe.

Pensate, questi Purana, questi antichi testi – Dio solo sa quanto siano antichi, devono risalire ad almeno ottomila o forse più anni fa – hanno descritto la Grecia come Manipur dwip, cioè il luogo del Nabhi e dove dimora l’Adi Shakti che è Atena.

Insomma, come potevano conoscere queste cose? Forse grazie all’area di torsione, direi, però è scritto molto chiaramente e troviamo che la sede di Atena è qui, nel Nabhi.

Inoltre Atena è la Madre primordiale che dicono si sia manifestata prima di tutto nel mare, nel Nabhi. Da lì ha eseguito tutta la Sua opera.

Ora, si può dire che nel Suo movimento, quando discese (lungo il lato sinistro, manifestandosi) come Esistenza, creò Shri Ganesha, poi si spostò sul lato destro e creò Mahasaraswati: si può affermare che è stata Lei a dar vita a tutto l’universo, a tutta la creazione.

Poi ridiscese, ridiscese in basso e si insediò (nell’osso sacro) come Kundalini. Ma durante la Sua discesa creò il principio di Mahalakshmi che è per la nostra ascesa. Questo fu il Suo movimento; ma si dice che si sia incarnata nel Nabhi. Infatti, probabilmente, dopo aver fatto tutto questo, si incarnò nel Nabhi. E noi vediamo inoltre che la Kundalini di Ganesha è nel Nabhi.

Si dice che si sia incarnata nel Nabhi perché il primo puro desiderio di una persona, di un animale o di chiunque è la fame. (La fame) è nel Nabhi. E Lei volle soddisfare, dirigere, o gestire questa fame. E potrebbe essere questa la ragione della Sua iniziale manifestazione nel Nabhi.

Ora, inoltre, questa Madre Primordiale che abbiamo come Atena ha nelle mani una Kundalini e un tridente. Tutto questo indica che, quando nacque, sapeva di dover combattere le forze maligne presenti nel Nabhi chakra.

Tutta questa storia è descritta molto chiaramente nella mitologia greca. Ma in seguito questa mitologia prese una strada molto, molto sbagliata a causa degli esseri umani, in quanto essi sanno come rovinare tutto. E così fecero assomigliare tutti gli dei e le dee agli esseri umani. Pertanto abbiamo qui (in Grecia) molte divinità che si trovano anche in India; esse sono raffigurate anche nella mitologia greca.

Ma le divinità indiane sono state conservate molto pure, divine e sante, mentre qui sono state abbassate al livello umano. E così moltissime divinità esistenti (in Grecia) furono rappresentate in un modo un po’ diverso da quelle indiane, poiché le avevano umanizzate.

È molto sorprendente questa progressiva deviazione. Ciò avviene anche in India ma non attecchisce, perché noi abbiamo i Purana. Ogni qual volta provino ad alterarle e deturparle (le divinità), si torna alle condizioni normali perché noi abbiamo i Purana.

I Purana, però, non sono venerati come la Bibbia o il Corano o come qualsiasi altro testo religioso del genere, ma si limitano a riferire la storia dell’antichità; e l’unico criterio da osservare era che essa fosse comprensibile, che potesse essere spiegata e la gente possa conoscerla.

Ma la descrizione che hanno dato di Manipur dwip è davvero straordinaria ed anche al tempo di Alessandro[3] la Grecia era uno stato molto prospero, incredibilmente bello.

Così viene descritto da Chand Bardai, un poeta (indiano) che era venuto qui con lui (Alessandro Magno) e ha raccontato ogni cosa fino nei minimi dettagli.

Egli ha descritto molto chiaramente anche l’esistenza di un tempio dedicato alla Madre Primordiale, all’Adi Shakti, dove si trova anche Ganesha.

L’ha descritto in ogni dettaglio. Egli spiega anche come la scalinata di accesso al tempio sia di tre (gradini) e mezzo; tre sono grandi e l’ultimo è la metà. E se si estendono al mondo intero, possono creare le tre spire e mezzo[4].

Ha anche detto molto chiaramente che c’è uno swayambhu, uno swayambhu di Shri Ganesha. E inoltre, a proposito dell’oracolo di Delfi si dice che nel Nabhi chakra gli dei parlino.

In India tutto questo è stato descritto molto prima, molto, molto prima dell’arrivo in India di Alessandro, e da questo possiamo capire che potrebbero esserci stati molti più rapporti; forse molte persone si recavano all’estero o venivano qui, o magari tutti i Purana sono stati ispirati dall’area di torsione.

Ci troviamo dunque in un luogo antichissimo che senza dubbio è stato descritto fedelmente in ogni particolare, ma in seguito sopravvenne il deterioramento.

C’è anche il fatto che qui era rappresentata la Kundalini ed erano stati dipinti anche i chakra. Ma quando arrivarono i cristiani, dissero che erano tutte falsità, di dimenticarle; non vollero cercare di capirne il significato.

Ed è così che divenne anch’essa una specie di storia non molto netta e chiara.

La fede in Atena si indebolì, anche la fede in tutti gli dei e le dee si indebolì finché, si può dire, scomparve completamente.

Questa era la situazione della Grecia. Ora siamo di nuovo qui, siamo seduti tranquillamente nel Manipure Dwipe, e per giunta in occasione di un Puja a Lakshmi, che è nel Nabhi.

Lakshmi emerse dalle acque, indubbiamente, ma Atena è la madre di Lakshmi. Lei è onnipervadente e creò Lakshmi. E Lakshmi è colei che governò qui manifestandosi in maniera molto estesa. Ed Ella creò qui cose bellissime, infatti i greci erano un popolo molto ricco; erano molto ricchi ed esercitavano attività di ogni tipo, specialmente nel commercio e nella navigazione.

La navigazione è una delle loro attività più importanti. Io ero venuta qui con mio marito, perché lui era un funzionario marittimo; e rimasi sorpresa che all’aeroporto ci fossero la moglie del primo ministro, la moglie di un altro ministro e di un altro ancora. Fui sorpresa perché in genere non vanno mai a ricevere nessuna moglie che arriva.

Dissero: “Sa cos’è successo? I nostri mariti ci hanno detto che se avessimo voluto conoscere una signora assolutamente, puramente femminile, di buon auspicio e molto serena, questa è la signora Srivastava”. Allora loro vennero ad incontrarmi, pensate un po’.

Oggi nel mondo l’idea di serenità non esiste per le donne, ma queste signore erano venute per vedere chi fosse questa signora serena che era arrivata; e si presero cura di me con grande attenzione. E poi, a breve dovevano seguire anche le elezioni.

Ma non dimentico il grande rispetto con cui mi chiesero: “Come ha sviluppato questa serenità?”. Io risposi: “Non l’ho sviluppata, esisteva già; io non ho fatto nulla per apparire serena né mi sono sforzata in alcun modo. Ciò che considerate serenità non è dovuta a qualche salone di bellezza ma è qualcosa di innato in me”. E una di loro: “No, no, tutti gli uomini la lodano dicendo che Lei è una persona estremamente serena persino in questi tempi orribili”.

Ora, il Diwali ha un profondo significato poiché oggi è il giorno più oscuro, la notte più tenebrosa e lunga, e per farla terminare si accendono le luci. Adesso nell’atmosfera tutto è molto scuro, nero, il sole se n’è andato; pertanto si accendono tutte queste luci. Lo stesso vale per il Kali Yuga. Il Kali Yuga può essere considerato come un unico giorno, molto tenebroso, orribile, pieno di problemi, che ha reso le nostre vite infelici e noi non sappiamo come muoverci nella vita.

In questo frangente ciò che è necessario è illuminare le persone. Il Kali Yuga è adesso nel suo periodo peggiore, le cose che la gente fa persino nel nome di Dio sono sconvolgenti.

Ma questo è il Kali Yuga, nel quale si è smarrito qualsiasi senso dell’orientamento. Non si sa dove si stia andando. Si fanno tante cose sbagliate pensando che sia giusto, dopo tutto che male c’è?

Qualsiasi cosa si dica (risponderanno): “Che male c’è?”. Se dite: “Non farlo”. Risponderanno: “Che c’è di male?”.

Il risultato è che tutti gli esseri umani sono diventati molto individualisti. Per certi versi non è così, infatti seguono una moda, seguono uno stile – insomma non sono (individualisti), sono schiavi – però credono di essere molto indipendenti, di essere persone libere, di poter fare tutto ciò che vogliono.

Come risultato di questa libertà del Kali Yuga, o di questa idea di libertà, ciò che è accaduto è che sono diventati estremamente sgradevoli.

Le cose che stanno facendo nel Kali Yuga sono incredibili. Persino se sono dei preti e vivono nelle chiese e via dicendo, diventano così orribilmente immorali che non si riesce a credere come ciò possa accadere nel nome di Dio, sotto il tetto di Dio.

Ma è iniziato questo Kali Yuga, e a questo Kali Yuga occorre porre fine.

Quindi, ciò che si fa per rimuovere l’oscurità della notte è accendere delle luci. Nello stesso modo la gente dovrebbe essere illuminata. Dovrebbe esserci luce nel cuore delle persone. Una volta che siano illuminate, questa oscurità di cui soffriamo a causa della nostra ignoranza, scomparirà e avremo la conoscenza assoluta.

Questa new age (lett. nuova era, ndt) di cui si parla è qui, è qui ed ora, e funzionerà in modo che tutte le personalità illuminate si riuniranno insieme e sapranno cos’è la luce, cos’è la vera conoscenza, gyana.

Il nostro è dunque un percorso di conoscenza: conoscenza che è amore, conoscenza che è compassione. Questo è ciò che dobbiamo capire, che siamo entrati in un’altra area, in un’arena nella quale tutte le schermaglie e i problemi del Kali Yuga non possono entrare.

Piove fuori, non dentro; è così, per cui adesso non solo siamo liberi, ma ogni nostra azione è improntata alla libertà assoluta, dove non siamo attaccati a nulla che possa degradarci o farci perdere la presa sulla verità.

Quando si sviluppa una personalità del genere,

che cosa accade? Che tutte queste idee del Kali Yuga scompariranno.

Ma devo dire che questo è nel contempo l’Ultimo Giudizio. Coloro che accetteranno la verità, che risiederanno nella verità e cresceranno nella verità rimarranno, tutti gli altri saranno distrutti. È stato già detto.

Come in un giardino in cui gli alberi ben nutriti, che ricevono tanta acqua e amore e che danno anche tanto agli altri vivono, mentre gli altri vengono bruciati ed eliminati, nello stesso modo voi dovete per prima cosa accettare l’amore, prendere questo amore, nutrirvi di questo amore e poi donarlo ad altri.

Questo è un modo semplice per poter superare le calamità del Kali Yuga. Il Kali Yuga è così denso di oscurità che ci mettiamo ad urtarci reciprocamente. Se, ad esempio, voi siete seduti qui e all’improvviso tutto diventasse scuro, non sapreste come muovervi, non sapreste se state per urtare qualcun altro o no, non sapreste vicino a chi siete seduti, niente. Lo stesso vale per l’oscurità nel cuore, per l’oscurità nella mente a causa della quale non si sa dove ci si trova, cosa si sta facendo e cosa si dovrebbe fare, e si continua ad urtarsi l’un l’altro proprio come gente impazzita. È questo il Kali Yuga; e colui che lo riconosce e ne viene fuori è il sahaja yogi. Diversamente si è proprio come l’altra gente che ristagna sempre nella stessa periferia, negli stessi circoli squilibrati.

Ora, un’altra caratteristica del Kali Yuga è il non rimproverare mai se stessi nemmeno se si viene attaccati o si subiscono gravi danni. Un altro atteggiamento orribile che si sviluppa è quello di dare (sempre) la colpa agli altri e mai a se stessi, (mentre) è a causa dei vostri errori che avete danneggiato voi stessi, siete stati voi a sbagliare ed è quella la realtà.

Questo è ciò che chiamiamo illusione: è il bhrama[5], e questa illusione deve andarsene. E il Kali Yuga è stato definito l’era dell’illusione, e se si cade in questa illusione si è finiti.

Ma se ci si accorge dell’illusione, allora si prova a ricercare la verità. Ecco perché oggi la ricerca è molto intensa: perché le persone sentono che è un illusione, che non è la verità, lo sanno. E quando sanno che non è la verità, che cosa fanno? Vogliono sapere qual è la verità, dov’è e cercano di trovarla. È così che in questo Kali Yuga è cominciata anche la ricerca.

La storia che riguarda il Kali Yuga è narrata anche in un altro Purana, il Damayanti Purana, in cui Damayanti, la moglie di Nala, si separò da lui proprio a causa delle illusioni create da Kali. Un giorno accadde che Nala riuscì ad acciuffare questo orribile Kali e gli disse: “Ora ti strangolerò e ti ucciderò!”.

Kali allora disse: “Bene, fai pure; ma prima cerca di capire la mia importanza, la mia mahatmya[6], qual è la mia importanza e perché esisto”.

Allora lui aspettò e Kali disse: “Ora, d’accordo, se mi ascolti te lo dirò. Quando io verrò a governare il mondo – ossia al tempo del Kali Yuga – la gente sarà immersa in bhranti, cioè nelle illusioni, non distinguerà la verità da ciò che non lo è, e allora cercherà di scoprirla. Ma non solo le persone che vanno nella giungla e rinunciano a tutto; bensì ce ne sarà un’altra categoria. Le stesse persone che adesso stanno facendo questo tipo di ricerca, rinasceranno nel Kali Yuga, saranno normali persone che vivono nelle loro case e saranno in balìa di illusioni di ogni tipo. E in quell’epoca in cui cadranno in queste illusioni, solo allora cominceranno a ricercare, rendendosi conto che sono falsità e allora cercheranno la verità. Soltanto in quell’epoca otterranno la realizzazione del Sé”. Insomma, lo disse molto chiaramente, migliaia di anni fa.

Il Kali Yuga è dunque l’epoca in cui la gente può ottenere la realizzazione del Sé, conoscerà il proprio Sé, conoscerà la verità. Questo è stato detto tanto tempo fa e potete constatare come adesso stia accadendo.

Pertanto è questa l’epoca destinata a questo scopo; infatti, se si stesse bene, come nel Satya Yuga (Età della Verità) e quant’altro, non si ricercherebbe; si accetterebbe semplicemente, sareste obbedienti, buoni, e finirebbe lì.

Invece, nel Kali Yuga ci si mette veramente a cercare la verità assoluta; ed ecco perché queste luci rappresentano questo carattere, o meglio, quelle anime che ora vengono illuminate.

Ebbene, voi siete tutti anime illuminate. Per me è questo il Diwali. Se le persone sono illuminate quello è il Diwali, in quanto esse dissipano tutta l’oscurità del Kali Yuga e gioite tutti della bellezza e della gioia del Kali Yuga.

È molto, molto simbolico, direi, che il Diwali sia già iniziato. Noi abbiamo (già) molte luci e dobbiamo averne ancora: ma non perché siamo a corto di luce. (Allora) perché stiamo cercando altre luci? Perché lo volete? Perché tutti devono essere salvati.

Il nostro sforzo consiste nel salvare tutti. È molto difficile, molto difficile.

Ma voi potete notare come ora le anime realizzate vadano a insediarsi come semi in luoghi anche molto remoti dove prosperano, diventano bellissimi alberi fragranti che fanno ombra agli altri. Per questo motivo vedete come in ogni luogo vengano risvegliati e diventino anime realizzate e risveglino altri.

Tutto il processo è davvero ben installato, ciò è evidente, e sta funzionando bene.

L’unica cosa incerta è quanti verranno in Sahaja Yoga, quanti possiamo recuperarne e salvarne. Questo è il solo problema e per questo dovreste essere preparati, ciascuno di voi dovrebbe decidere: “Salverò almeno un’anima al giorno, una persona ogni giorno”.

Se vedessimo qualcuno che sta per affogare in un fiume o nel mare, cosa fareste? Vi precipitereste tutti insieme a salvarlo, tentereste tutto il possibile per salvargli la vita.

Nello stesso modo va capito che dobbiamo salvare la vita di tutti, e per questo dobbiamo lavorare molto duramente.

Ora, in questa ascesa dall’illusione alla verità, incontriamo anche certi problemi che devono essere affrontati in modo appropriato.

Uno dei problemi che nascono, come si dice, è la fame. La fame potrebbe essere per il denaro, per il cibo, per qualsiasi cosa.

Se avete fame di denaro, non ve la toglierete mai, perché non è mai saziabile, non potete mai soddisfarla. Ma nei tempi moderni si diventa matti, vi assicuro, davvero matti per il denaro.

A questa gente non interessa se gli altri lo abbiano oppure no, se gli altri abbiano questo vantaggio o no; bensì ama solo farne sfoggio, vuole soltanto ostentare di essere molto ricca, molto in gamba, e fa cose di ogni genere con tutto il suo ego.

Costoro pensano: “Non c’è niente di male, che c’è di male? Che c’è di sbagliato?”.

È questo uno dei maggiori ostacoli che avete: ossia che la vostra mente, cioè l’ego, dà ordini e voi cercate di eseguirli senza nemmeno verificare di che si tratti. Pertanto la mente è sotto l’influsso di bhranti, dell’illusione, e avete molti modi per capirlo.

Per questo ho detto che in Sahaja Yoga chi la desidera dovrebbe ricevere la realizzazione e, inoltre, può andare autonomamente ovunque voglia; specialmente il giorno in cui ottiene la realizzazione. Sono accadute meraviglie perché quel giorno si è in uno stato d’animo più forte e si evitano tutte le cose sbagliate.

Adesso tantissimi di voi sono cresciuti in Sahaja Yoga e sono completamente trasformati. Sono davvero felice di vederlo. Io non ho fatto molto, non credo, ho soltanto dato l’illuminazione in un modo molto remoto, ma non ho fatto nulla. Se voi diventate illuminati senza che io abbia fatto nulla, ma dite che sono stata io a farlo, io non posso crederci. Come è possibile? Io non ho fatto nulla, voi avete semplicemente ottenuto la vostra realizzazione.

Ma ora, quando vi vedo, ci rifletto e mi accorgo di come cantiate meravigliosamente, di quanto siate diventati belli, dolci, di quanto siate diventati meravigliosamente amici gli uni degli altri, e ora sono convinta e sento che non ci metterete molto a stabilizzare Sahaja Yoga.

È veramente giunta l’ora di capire che dobbiamo coinvolgerci in Sahaja Yoga molto più spesso di quanto abbiamo fatto finora.

E, sapete, ci sono anche altri problemi. C’è chi ha qualche problema e dice: “Madre, ci vorrebbero delle leggi scritte”. Io rispondo: “No, potete imparare anche attraverso le vostre esperienze”.

L’altro giorno, ad esempio, ho parlato dell’esistenza di un principio di Lakshmi. Ma vediamo adesso come questo principio di Lakshmi scompare. Molto semplice, molto semplice, se volete capire è molto semplice. Infatti questa Lakshmi è molto volatile, chanchal[7]. Se si regalano cento rupie ad un domestico, costui andrà subito al bar a bere.

La Lakshmi è estinta: appena date la Lakshmi (qui nel senso di denaro, ndt) quello va al bar a bere. Potete dunque immaginare quale sia la situazione di questa Lakshmi.

Lei è molto buona, ma vi tenta anche, vi tenta moltissimo. Pertanto dovete stare attenti: qualunque somma di denaro abbiate, dovreste metterla in banca o fare quel che volete, ma non spendetela tutta, non fatelo.

Come seconda cosa dovete anche sapere che, se tenete tutte le porte chiuse e ricevete Lakshmi da una porta, lei resterà lì, resterà sicuramente, se siete avari resterà; però ristagnerà, perché non ha sbocco. Ma se aprite l’altra porta, vi stupirà che non solo questa Lakshmi potrà uscire, ma potrà entrare molta più aria, molta più libertà da fuori, proprio perché avete aperto l’altra porta.

Con una sola porta aperta vi accorgete proprio che non entra niente. Se aprite una porta sola non circolerà aria, niente entrerà, mentre se aprite la seconda porta vi accorgerete che entreranno delle correnti impetuose nella stanza.

Allo stesso modo, chi vuole avere denaro dovrebbe prima imparare a come spendere quello che ha.

E questa è una delle benedizioni del Kali Yuga, perché il compito del Kali Yuga è di creare dubbi, creare illusioni, bhrama. E continuerà a crearne; ma se rimanete attaccati alla verità, allora non ci riuscirà, non potrà. È dunque importante capire che ci troviamo continuamente su un terreno di prova.

È una cosa da osservare. È molto interessante vedere come questa Lakshmi voglia fuggire dalla casa di chi sia interessato soltanto ad ingannare, ad arraffare, a mentire. Allora Lakshmi non resta con lui, se ne va.

Tutte queste cose stanno accadendo attorno a noi; non lo dico tanto per dire, è tutto lì ed è orribile. Sapete, è da vedere, occorre vedere con chiarezza il movimento della propria mente: dove si dirige? Dove va il pensiero?

Lakshmi è colei che fa pensare a qualcosa cui non si dovrebbe pensare.

Come vi ho detto, la gente si metterà a bere, andrà alle corse, berrà moltissimo, insomma farà di tutto. Perché? Perché ha i soldi per farlo e deve spenderli in qualche modo. Però li spenderà in qualcosa che non è un investimento nel bene reale, nella reale conquista.

Ed è per questo che adesso c’è gente che spende tantissimo denaro – moltissimo – in abitudini dissipatrici.

Lo sperpero non può mai, mai condurvi alla vostra meta; e la vostra meta è la realizzazione del vostro essere, diventare lo Spirito.

È una cosa molto, molto sottile da comprendere. Voi pensate di non fare nulla di sbagliato: “Che c’è? Dopotutto, se facessi qualcosa di sbagliato o di grave, il corpo dovrebbe reagire”. Invece no: nulla reagirà, né la vostra mente, né il vostro corpo.

Vedete, in tutti questi anni la mia esperienza è stata molto semplice: ci sono alcuni sahaja yogi ancora coinvolti nel principio di Lakshmi che, ad esempio, vogliono ingannarmi, vogliono guadagnare denaro con Sahaja Yoga. Poi c’è chi vuole fare affari con i sahaja yogi.

Tutte queste persone hanno fallito rovinosamente, hanno fallito miseramente, fino alla bancarotta oppure sono finite in carcere; cose di ogni genere.

Dunque, mai fare affari con i sahaja yogi. Per un sahaja yogi è molto importante non fare mai affari con gli (altri) sahaja yogi. Se capite questo semplice principio, non farete affari con Sahaja Yoga. Ovviamente non potete neppure fare affari con me. Questo è qualcosa che la gente inizia a fare con grande facilità.

Per esempio si incontrano due sahaja yogi, uno giapponese, diciamo, e un altro americano, e si metteranno a dire: “Oh, tu sei un sahaja yogi, anch’io sono un sahaja yogi: puoi darmi qualcosa, un documento falso o qualche referenza?”. Continueranno a farvi richieste.

Ma perché? Noi non vogliamo, non vogliamo fare queste cose. Loro non sono interessati a voi, sono interessati (soltanto) a ciò che avete. E questo è qualcosa di cui rendersi conto con molta abilità e intelligenza, quando qualcuno comincia a contattarvi per questioni di affari.

In Sahaja Yoga non esistono affari tra sahaja yogi, si ha a che fare unicamente con la realizzazione del Sé. Se capite questo piccolo punto, l’aspetto economico, che è alquanto illusorio, scomparirà.

Se siete arresi tutto funziona bene. Però si può far funzionare anche diversamente, anche se non siete arresi: infatti vi accorgerete delle conseguenze, subirete danni, avrete problemi e quindi ci rinuncerete.

Quindi, qualsiasi cosa accada, il nostro sistema di osservazione è (costituito da) uno dei chakra, direi; osservando a questo livello (spalanca gli occhi, ndt), potete vedere chiaramente. Riuscite a vedere chiaramente fino a che punto vi siete cacciati nei guai e così smetterete.

Ma prima di far questo noi abbiamo un ottimo metodo di osservazione grazie alle nostre vibrazioni.

Sentite le vibrazioni e capite da soli: se le vibrazioni sono buone, bene, se non sono buone, dovreste sapere che qualcosa non va. Potete giudicare tutti gli esseri umani che volete, potete giudicare qualsiasi sacerdote o, se volete, uno qualsiasi di questi miliardari e via dicendo; ma per prima cosa dovete scoprire, di qualcuno (sahaja yogi), se sia un perfetto sahaja yogi o no.

Questo vale a livello individuale. Può anche accadere all’interno della collettività. Ho visto nella collettività gente molto fuorviata, e una persona negativa riconosce immediatamente l’altra persona negativa e così si allea con lei e insieme si mettono a lavorare.

Dunque dovete stare estremamente attenti, poiché voi avete ottenuto la realizzazione, avete ottenuto tutto, avete ottenuto anche molto denaro in Sahaja Yoga. A causa di tutto ciò dovreste rendervi conto che è un ottimo richiamo per i ladri. Pertanto dovreste stare molto attenti a non lasciarvi incantare da tutte queste assurdità. È questa la protezione che vi arriva da vostra Madre, in quanto Lei vuole proteggervi in questo modo.

La nostra intera attitudine nei confronti della vita deve essere quella di un testimone: vedere tutto con chiarezza. Gradualmente questa visione diverrà così netta, così definita, così capace di comprendere che vi meraviglierete.

Allora userete qualcosa… qualsiasi cosa usiate non dovrete pensare, dovrete solo sentire le vibrazioni, come sono, cosa dicono, poiché esse sono lì per guidarvi.

Chi non sente ancora molto bene le vibrazioni, dovrebbe cercare di stabilizzarsi. Se non sentite bene le vibrazioni significa che non giudicherete correttamente la gente e che non avrete nemmeno una conoscenza corretta.

Quindi per prima cosa dovete tutti correggere le vostre vibrazioni ed anche i chakra, dopodiché potrete capire che cosa sono i vostri compagni, chi sono. Di fatto la vostra mente è adesso così illuminata che siete in grado di comprendere chiaramente qualunque cosa abbiate davanti.

Ma se non usate questa mente illuminata, vi meraviglierà ma ci sono delle forze negative e una volta che queste forze si mettono in moto…

Di fatto direi che ora siamo in una situazione in cui non accadranno più queste cose.

Ma quando ho iniziato Sahaja Yoga la situazione era pessima, davvero brutta, e avevamo delle persone mature solo per metà, per un quarto, per un sedicesimo (risate). E io non sapevo proprio come parlare loro, perché qualsiasi cosa avessi detto sarebbero scappate, non sarebbero entrate in Sahaja Yoga.

Mentre in altri luoghi, come dai (falsi) guru, ciò che fanno è prendere il denaro e basta, finita lì. E la gente pensa: “Ormai abbiamo dato del denaro al guru, come facciamo ad andarcene?”. E magari continuano a pagare e a restare attaccati.

Ma in Sahaja Yoga non ci sono soldi di mezzo, per cui la gente viene e scompare; è molto comune, è davvero molto comune che frequenti Sahaja Yoga per un breve periodo.

Ma se si tratta di persone davvero speciali, ci si attaccano e cominciano a vedere ogni cosa dalla giusta angolazione poiché sono illuminate, sono cresciute, sono mature.

È per questo che dobbiamo rispondere a questa orribile notte del Kali Yuga, attraverso il Diwali. Questo è ciò che dobbiamo fare: essere umili e scoprire se si è a posto o no, se si sta andando nella giusta direzione o no.

Siete soltanto voi che potete deciderlo. Con le vibrazioni potete rendervi conto immediatamente se avete un blocco o se siete a posto.

Qualunque decisione si debba prendere, dovete usare totalmente le mani. Non saranno i discorsi ad aiutarvi, non saranno le conferenze ad aiutarvi, no. È la sperimentazione, la comprensione, la percezione o, direi, il profondo, profondo impatto di ogni cosa che vi comunicherà di che tipo è la gente, di che cosa parla, che cosa dovreste fare.

Questo potrebbe essere un po’ mentale, ma in seguito diventa qualcosa assolutamente al di là dell’attività mentale.

Ora, di fatto, io ho affermato che il Kali Yuga è finito, sta per concludersi. Possono tuttavia esserci ancora persone che cercano di tornare a questa specie di cosiddetta normalità. Ma esiste una via di uscita a tutto questo, ed è la semplice meditazione. Con la meditazione si può ottenere tutto ciò che si deve ottenere, e allora vi sorprenderete che ci sia stato affidato un compito davvero molto importante da svolgere.

La cosa più importante è vigilare su se stessi e spero che non cadiate nella trappola di Lakshmi. La stessa Lakshmi che vi adorna, può anche deturparvi.

Quindi dobbiamo fare di tutto per avere come nostro ideale questa bellissima Lakshmi, questa Lakshmi ricca di ornamenti e funzionerà.

Il nostro fine, il nostro ideale è questo, e dobbiamo realizzarlo in modo da poter stabilizzare una nuova, bellissima forma di  governo.

Tutto il nostro atteggiamento dovrebbe essere quello di dover essere vigili, poiché diventate meditativi. Non appena vi mettete a pensare a qualcosa, entrerete in meditazione e i pensieri se ne andranno, non riuscirete a pensare.

Allora potreste perdervi? Ma no! quando si è in stato meditativo non ci si può perdere. Perché? Perché in quello stato avrete riposto la vostra vita nelle mani della Verità, avrete messo la vostra mano nella mano della Realtà ed essa vi guida, vi protegge, vi osserva, vi aiuta e non potrete mai sbagliare. Se siete in uno stato meditativo non temete, non vi accadrà nulla.

Ma se non si è mai meditativi, allora è impossibile salvarsi. È impossibile salvarsi, è impossibile maturare. Dovete essere molto meditativi, per maturare. Questo è molto importante.

Direi che tutti i sahaja yogi presenti qui oggi stanno celebrando questo puja, e poi ci sarà anche un altro puja che ho chiamato di illuminazione; ma dovete essere molto, molto attenti a non rinunciare al vostro stato meditativo.

Quello che potete fare è osservare fino a che punto siete arrivati, fino a che punto avete risolto i vostri problemi. Non appena vedrete questo, diventerete immediatamente delle anime completamente realizzate.

Dunque la direttiva è che dovreste rendervi conto di essere anime realizzate. E perché questo è così importante? Perché siamo diventati anime realizzate? Non solo per un nostro desiderio, per il nostro puro desiderio, ma anche per gli altri.

E, in questa consapevolezza che non esistiamo solo per noi stessi ma anche per gli altri, diventate collettivamente consci e cominciate a ad aiutare gli altri. Sarete molto ben saldi; altrimenti vi perderete voi e si perderanno anche gli altri.

È questo il modo in cui dobbiamo veramente procedere, avanzare verso la verità e trasmettere questa verità agli altri, alle altre persone, e salvarle.

Questo è il modo in cui potete manifestare loro il vostro amore, tutta la vostra sollecitudine.

È un argomento molto difficile da trattare, credo, perché… direi che parlarne è molto più facile che assimilarlo interiormente.

Perciò, adesso che mi ascoltate, per favore, dopo cercate di meditare. In meditazione lo assimilerete. E lo stesso potere, che pensate essere in voi, di discernimento, di dare vibrazioni, di fare qualsiasi cosa grazie a Sahaja Yoga, sarà continuamente e pienamente attivo. Ma se non meditate, se siete da qualche altra parte, non funzionerà. Non funzionerà.

Oggi è dunque il giorno per celebrare e rallegrarci poiché abbiamo tanti sahaja yogi dappertutto, vi è speranza per il mondo intero e possiamo salvare tutti coloro che sono persi nel deserto. Questo è un fatto, non c’è dubbio.

Ma, dopo questa celebrazione e tutto il resto dovremmo sederci in asana (posizione meditativa) e osservare che cosa accade; e sarete sorpresi del fatto che in meditazione vi verranno rivelate tutte le bellezze che avete raggiunto, ogni cosa che avete conseguito, e tutti i problemi e le preoccupazioni spariranno.

Questo dovrebbe accadere a tutti voi, ed è questo che vi chiedo: di avere tutti questa speciale capacità di capire voi stessi.

La mia speranza è stata esaudita. Vedendovi seduti qui mi sento colma di gioia, ed anche voi vi sentirete così quando tutti cercherete di alzare la Kundalini degli altri, di stabilizzarli in Sahaja Yoga; vi stupirete di quel che vi accadrà.

Procura una tale gioia dare la realizzazione agli altri! Per questo non dovete fare nulla, non dovete pagare nulla, niente di tutto ciò; (occorre) questa energia che avete e che è stata risvegliata, tutto qui.

Intendo dire che ciò che dovete fare è risvegliare la Kundalini delle persone e dare la realizzazione ovunque andiate. Non serve fare niente. E questo dà molta gioia, ci si sente tanto felici.

Oggi dunque vi benedico tutti con questo potere speciale di dare la realizzazione alle persone e prendervi cura del loro Nabhi e tutto il resto.

È molto, molto importante capire fin dove potete arrivare. Noi dobbiamo trasformare il mondo, dobbiamo salvare il mondo: è una vostra responsabilità. Siete voi che avete ottenuto la realizzazione, non gli altri, quindi non cercate di trovare difetti negli altri. Pensate a voi, che voi avete la realizzazione e ci si aspetta che diffondiate Sahaja Yoga.

Molte grazie. Che Dio vi benedica.

Oggi sto entrando talmente in meditazione che non so… (Shri Mataji ride)

Che Dio vi benedica tutti.


[1] Lett. Gioiello. Altro nome del Nabhi chakra (la parola nabhi significa a sua volta ‘ombelico’).

[2] Isola.

[3] Alessandro Magno (Grecia, 356 a.C. – Iraq, 323 a.C.), ufficialmente Alessandro III, fu re di Macedonia a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II. È conosciuto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone.

[4] La tholos (costruzione circolare) del santuario di Athena Prònaia, è forse il monumento più caratteristico di Delfi. Poggiava su un podio costituito da tre gradini con le venti colonne doriche del peristilio esterno che sostenevano un fregio dorico. L’interno della cella era caratterizzato da dieci colonne corinzie. Una varietà di materiali furono utilizzati al fine di realizzare un grandioso effetto di colori. Il tetto conico probabilmente era decorato con figure femminili, raffigurate in una posa simile alla danza.

[5] Bhrama: termine Hindi che significa illusione, malinteso; da non confondere con “Brahma” che è Dio.

[6] Mahatmya: lett. gloria.

[7] Instabile, mutevole.