Shri Adi Shakti Puja, L’opera dell’Adi Shakti

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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(06/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Shri Adi Shakti Puja

L’umanità deve essere salvata per mezzo vostro e di nessun altro”

L’opera dell’Adi Shakti

Cabella Ligure, 3 Giugno 2001





Oggi adoriamo l’Adi Shakti.

Lo considero il puja più importante perché è l’energia dell’Adi Shakti che vi ha dato la realizzazione del Sé, che vi ha dato la verità, che vi ha dato il potere della compassione e dell’amore.

È l’Energia che si è separata da Sadashiva e che ha voluto creare, Lei stessa, questo intero universo, universi dopo universi. Ella è creativa e amorevole. Con il Suo amore, ha compiuto questa grandiosa creazione, anche di questo mondo.

Questo è un pianeta selezionato appositamente, che è stato posto magnificamente al centro, fra il sole e la luna, per creare, infine, gli esseri umani.

È il Suo grandioso lavoro, eseguito con tanto amore e affetto, e con la grandissima speranza che i Suoi figli avrebbero conosciuto la verità e ottenuto la conoscenza suprema riguardo a se stessi e ad ogni altra cosa.

Come avete letto nella Bibbia, l’Adi Shakti venne sotto forma di serpente e suggerì agli esseri umani, ad Adamo ed Eva – specialmente ad Eva – che dovevano avere la conoscenza. Ed essi accettarono di mangiare il frutto della conoscenza perché, diversamente, sarebbero rimasti simili ad animali, senza alcuna conoscenza degli aspetti sottili della vita; forse animali un po’ più evoluti.

Appena ebbero mangiato il frutto sentirono che c’era qualcosa di sbagliato nel fatto di essere nudi, così staccarono alcune foglie dall’albero per coprirsi.

La prima conoscenza che subentrò fu dunque la castità, perché Shri Ganesha fu stabilizzato e la sua influenza determinò la consapevolezza della necessità di coprire il proprio corpo, che non siamo più degli animali.

Soltanto gli animali non ne sono consapevoli; ma ovviamente loro non stanno eretti, quindi va bene.

Con la conoscenza della castità, a poco a poco gli esseri umani hanno iniziato a svilupparsi in bellissime nazioni, ma c’erano ancora tante cose da conoscere, di cui essere consapevoli. Potete essere al corrente di tante cose; ma se non ottenete il risveglio spirituale, se non avete la conoscenza del Sé, ogni altra conoscenza non vale assolutamente niente.

Soltanto con la conoscenza del Sé diventate potenti. Il vero potere, il vero potere è quello dell’amore e della compassione.

Al giorno d’oggi, se guardate, il mondo intero è impegnato a combattere e si sta cercando di proteggere le popolazioni dalle guerre, creando grandi, enormi strumenti di difesa. Il mondo intero sembra aver intrapreso una folle corsa al massacro reciproco, alla distruzione reciproca, alla competizione, all’ambizione, che portano a combattere e poi a guerre di più ampia portata.

Si lotta per un pezzo di terra. Quanto sono ignoranti! Potete forse portare anche un solo pizzico di questa terra con voi quando morite?

Quando nascete arrivate con i pugni chiusi e quando morite ve ne andate con le mani aperte. Cosa portate con voi? D’accordo, potreste non voler portare via niente, ma vi dà gioia tutto ciò che ritenete tanto importante e per cui combattete? Perché continua questa lotta fra tutta questa gente scriteriata? È sorprendente come si rinunci alla pace, si perda la propria facoltà di ragionare quando si tratta di un pezzo di terra. La situazione complessiva ha preso una direzione decisamente sbagliata e sta andando verso la distruzione totale.

Ciò che ha causato tanta sofferenza agli esseri umani è tutta la loro ignoranza, a causa della quale hanno tutte queste abitudini, tutte queste attrazioni, tutte queste identificazioni così disastrose che li rovineranno tutti, uno ad uno. Devono adottare il buon senso ed ottenere la conoscenza del proprio Sé.

La conoscenza del Sé è la chiave che un salvatore deve consegnare alla gente. Abbiamo avuto tanti santi, abbiamo avuto tanti sufi, abbiamo avuto i fondatori del Tao, dello Zen.

Anime realizzate di ogni genere sono venute su questa terra. Hanno sofferto tutte, sono state tormentate, nessuno le ha capite.

Ma ormai è giunto il momento che voi conosciate la verità. Non una verità arida, ma una verità colma di compassione, una verità che include tutti, che dà la visione completa della nostra esistenza. Perché ci troviamo qui su questa terra? Qual è il nostro scopo? Cosa dovremmo fare? I poteri di amore e compassione dell’Adi Shakti sono tali da farvi comprendere innanzitutto voi stessi.

L’amore, per voi, è qualcosa di molto, molto limitato. Non c’è alcuna consapevolezza del vostro essere. Provate solo ad immaginare che grande compito è per voi, con quanta serietà dovete diventare innanzitutto consapevoli di voi stessi.

È estremamente importante. Innanzitutto, dovete essere consapevoli di voi stessi. Ora avete la luce del vostro Spirito. Alla luce dello Spirito potete vedere ciò che siete e dove state andando, quali errori fate, il male che state facendo a voi stessi; e avete il potere di rimediare, di migliorare e rinsavire.

Questa è l’epoca più importante. Non ne avrete mai più un’altra uguale. Non c’è mai stata nella storia e non potrete mai più riaverla in futuro.

È l’epoca in cui avete ricevuto non soltanto la consapevolezza, non solo la conoscenza del Sé, ma sapete anche come si ottiene.

Invece, per quanto riguarda i santi, tutte quelle persone, gli esponenti del Tao e dello Zen, essi hanno soltanto saputo descrivere cos’è una persona con la conoscenza del Sé, come si comporta, qual è il suo stile, com’è diversa dagli altri. Ma nessuno di loro ha saputo dire come diventare così.

Nessuno è stato in grado di spiegarlo. E nessuno è mai nemmeno riuscito ad attuarlo, anche perché, forse, la maggior parte di loro non sapeva niente della Kundalini, ed anche chi ne era a conoscenza non sapeva come parlarne alla gente.

Il compito principale dell’Adi Shakti è quello di porre la Kundalini nel vostro osso sacro. La Kundalini non è l’Adi Shakti: l’Adi Shakti è qualcosa di molto più grandioso, molto più ampio, molto più vasto, molto più profondo, molto più forte, molto più potente.

La Kundalini è il riflesso dell’energia dell’Adi Shakti e, allorché si risveglia, sapete cosa vi accade e in che modo ottenete la realizzazione. Ma dovete stare molto attenti: siete davvero persone compassionevoli? Se siete compassionevoli, la prima cosa che accade a chi è compassionevole penso sia aiutare gli altri, emanciparli. Persone così non possono accontentarsi delle proprie conquiste individuali e del proprio stato di realizzazione del Sé. Non può accadere.

Che necessità aveva l’Adi Shakti di fare tutti questi sforzi, di lavorare così duramente?

Voi sapete che ho dovuto lavorare molto duramente. Sin dall’infanzia ho lavorato davvero intensamente e attraversato momenti molto difficili, davvero molto difficili, secondo il modo di pensare umano.

Ma il momento per me peggiore è quando vedo persone a cui ho dato la realizzazione, persone realizzate, che non hanno alcun senso di responsabilità nei confronti degli altri e, se anche l’hanno, è molto scarsa. Non hanno quella compassione e quell’amore che oggi dobbiamo (avere per) salvare il mondo, salvare l’umanità. Si tratta non solo del nostro lavoro principale ma dell’unico compito che dobbiamo svolgere. Tutte le altre cose non otterranno alcun risultato, ad eccezione dei vostri sforzi, dei vostri sforzi individuali di dare agli altri la realizzazione del Sé e trasmettere loro questa conoscenza.

Questa conoscenza è talmente semplice da capire! È senza dubbio molto sottile e, come vi ho detto, la teoria dei quanti di cui ora parlano gli scienziati consiste nel fatto che hanno osservato queste miracolose onde di luce e stanno cercando di scoprire qualcosa al riguardo.

Non è possibile che qualche sahaja yogi diventi superiore ad un altro. Ciascuno di voi deve capire che è una cosa molto speciale quella che vi è capitata. Non avreste potuto ottenere la realizzazione neanche se foste andati sull’Himalaya, neanche se aveste sofferto la fame, neanche se aveste cantato le lodi di Dio per anni, neanche se aveste eseguito rituali e penitenze di ogni tipo. Non sarebbe stato possibile.

Io lo sapevo, ed è per questo che devo lavorare molto duramente, affrontando problemi, tumulti, pressioni di ogni genere.

E perché mai? Solo per assicurarmi che foste tutti creati. E tutti voi siete le mie mani, dovete darvi da fare, ogni dito deve lavorare. È questo che vi stavo dicendo, che ora è nostra responsabilità fare in modo di diventare sahaja yogi non solo noi ma, essendo questo il tempo della fioritura, dovremmo avere molti, molti sahaja yogi.

È un compito dell’Adi Shakti. Cercate di capirlo. Non è il lavoro di qualche santo, non è il lavoro di qualche incarnazione, non è il lavoro di qualche politico e nemmeno di qualche grande leader. È il lavoro dell’Adi Shakti, che fa risaltare in voi, in modo così trasparente, i suoi risultati.

Ora sta a voi comprendere. So che compiacermi è il vostro ardente desiderio. Vedo quanto mi amate e quanto desiderate fare per me. Ma la cosa più grande che potete fare per me è diffondere Sahaja Yoga. È una benedizione molto speciale, estremamente difficile, che avete ricevuto. Non avete dovuto fare nessuno sforzo, non avete dovuto pagare nessuna somma, non avete dovuto sfinirvi con dei rituali. L’avete ottenuta in modo spontaneo. Ma questo non significa che sia una specie di vostro diritto di nascita. È opera dell’Adi Shakti. E il lavoro dell’Adi Shakti deve essere evidente nella vostra vita. È la compassione, senza alcuna ricompensa.

La gente ha tentato di diffondere la propria religione mostrando compassione verso i poveri, preoccupandosi dei poveri, dei disabili. In realtà non occorre che i sahaja yogi lo facciano. Ciò che devono fare è trasformare gli altri. Trovate modi e metodi con i quali poterli trasformare, con i quali poter diffondere il messaggio dell’Adi Shakti. Rifletteteci e saprete in che modo riuscirci.

Dovrebbe esserci, in continuazione, un desiderio impellente di trovare metodi con i quali diffondere Sahaja Yoga. Diversamente, come ha detto Cristo, è qualcosa di simile a dei semi caduti in una palude e germogliati ma mai cresciuti.

Voi potete crescere, nel vero senso della parola, e diventare qualcosa di davvero molto speciale e reale, soltanto sapendo cosa potete fare.

Io ho una visione, non c’è dubbio, e ne ho parlato parecchio, ma che finisca tutto con il puja non è una bella cosa. So che alcuni paesi sono molto difficili. Cercate di scoprire qual è il problema, perché sia tanto difficile.

Occorre fare attenzione a ciò che gli altri esseri umani stanno facendo per distruggere se stessi, come se fosse parte integrante dello stesso gioco che noi chiamiamo ‘ultimo giudizio’. Cerchiamo, però, di salvarne il più possibile con la nostra compassione e il nostro amore.

Questo è il lavoro dell’Adi Shakti, non il lavoro di qualche santo o di qualche incarnazione. Essi sono tutti presenti, non c’è dubbio, sono tutti con noi per aiutarci sempre; voi però avete il potere dell’Adi Shakti, che è straordinario, molto penetrante, miracoloso e molto efficace. Ma, finché non diventate consapevoli dei vostri poteri, come potrete farlo funzionare?

Sarebbe come una macchina ferma, fornita di tutto ma senza nessuno che la faccia funzionare.

Ho dovuto attraversare continuamente momenti davvero molto rischiosi e, talvolta, ho pensato di dover rinascere, tanto sono state difficili le cose per me. Ora, però, per voi è stato molto facile. Come quando si costruisce una strada: chi la costruisce deve lavorare duramente, ma chi la percorre non si rende conto della facilità con cui l’ha avuta.

Se invece se ne rendono conto, realizzeranno anche: “Facciamo in modo che molti percorrano questa strada che è stata creata con tanta pazienza, comprensione e amore”.

Devo vedere tutti voi sahaja yogi fare realmente del vostro meglio per cambiare questo mondo. Deve essere cambiato. È un fatto, l’umanità deve essere salvata per mezzo vostro e di nessun altro.

Nessun presidente, nessun primo ministro, nessun ministro, nessuna di queste persone può cambiare il mondo e salvarlo. Siete voi che ne avete il titolo. Voi avete ricevuto questo potere. Vi rendete conto della vostra posizione, dell’altezza raggiunta dal vostro essere?

No, questa comprensione manca; se ci fosse, fareste ogni sforzo possibile per esprimere il vostro amore e la vostra compassione agli altri, per far capire loro chi sono.

Soltanto con Sahaja Yoga potete salvare questo mondo. Non esiste altro modo. Qualsiasi cosa possiate mai provare, come aiutare i poveri, aiutare questo e quello, è qualcosa di molto, molto superficiale.

La cosa migliore è dare la realizzazione ad ogni persona che vedete. Abbiamo visto i bambini, stanno crescendo. Anch’essi saranno grandi sahaja yogi, posso vederlo. Ma di fronte a loro voi dovete dimostrare il valore di ciò che avete fatto. Non si tratta di una attività statica, ma di un grande movimento che deve essere davvero esplosivo; e se non si farà questo passo importante, non so chi sarà ritenuto responsabile del Giorno del Giudizio.

Voi siete coloro che devono costruire il destino degli esseri umani. Non sottovalutate voi stessi come qualcosa di poco conto. Non avreste mai potuto ottenere la realizzazione, non sareste mai venuti da me. Tra tanti, siete quelli che sono venuti da me, hanno chiesto la realizzazione e l’hanno ottenuta.

Sapete che non può essere forzata, la realizzazione non può essere forzata. Questa consapevolezza non può essere forzata, e neppure la crescita della consapevolezza può esserlo.

Dovete sviluppare profondamente questa attenzione in voi e vedere, per conto vostro, ciò che avete fatto, cosa avete fatto. Se siete ancora alle prese con problemi di denaro o di potere, con questo e quell’altro problema, siete un problema, non siete sahaja yogi.

I sahaja yogi sono al di sopra di qualsiasi altra cosa e sono molto potenti. Acquisiranno un potere, un potere di amore e compassione.

Non è amore solo a parole, non è soltanto far mostra di amare gli altri, ma avrete una personalità potente che emetterà proprio questa grande luce divina e potrà attrarre la gente. Dovreste avere tutti una personalità molto coraggiosa.

Devo dire che la gente è migliorata. Prima avevano tutti l’abitudine di scrivermi: “Ho questo che non va e mio padre ha questo che non va. La mia bisnonna ha questo problema”, cose di ogni genere. Ora questo è passato. Molto meno, devo dire, molto meno.

Invece di parlarmi di chi è malato, di chi ha fallito, di chi è ancora in uno stato che non è possibile migliorare, si dovrebbe cambiare l’oggetto dell’attenzione.

Se da qualche parte c’è una persona che ha un tumore, immediatamente mi arriveranno almeno dieci fotografie. Il leader mi scriverà, il vice-leader mi scriverà, tutti mi scriveranno che c’è questo problema.

Perché? È forse questo il mio lavoro? Questa persona può essere curata, abbiamo gli ospedali, può essere curata dalle fotografie. Invece, l’attenzione si dirige sempre – ora, ecco l’aspetto della compassione – verso chi soffre di cosiddetti problemi diciamo, a livello fisico, mentale, emotivo, finanziario, anche matrimoniale. Ma non è questo il vostro compito, e nemmeno il mio. Se sono malati, dovrebbero prendere una fotografia e lavorarci. Se non funziona, significa che non lo meritano.

Non occorre che li curiate voi, che ci lavoriate e, se non funziona, scrivermi: “Madre, il tale è ammalato”.

Cosa c’è di così importante?

Abbiamo già molte persone sane intorno. Perché non occuparci di loro per prime? Il nostro compito non è curare la gente. L’amorevolezza va bene, la compassione va bene. È una cosa naturale che la nostra attenzione vada ai malati o ai poveri o a chi sta soffrendo; ma allora, Sahaja Yoga?

Se c’è una persona malata, cento sahaja yogi se ne occuperanno. Per quale motivo? È compassione? No, vogliono dimostrare che sono capaci di curare questa persona. Non è compassione.

Oggi, compassione significa trasformare gli esseri umani in sahaja yogi, in persone rette. Questo è l’amore dell’Adi Shakti. Infatti, chi nasce deve comunque morire.

Non dovremmo essere scortesi, certo, ma la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta a questo: “A quante persone stiamo dando la realizzazione?”. Invece è molto comune che la gente si dedichi maggiormente a curare gli altri e a farli star meglio, per così dire, e a cose del genere. Va bene.

Ci sono problemi anche nei matrimoni. Alcune coppie non vogliono rimanere sposate. Va bene, basta. Se non vogliono vivere insieme, lasciateli fare. Abbiamo molte persone sensate al mondo, molte persone sane al mondo. Come si può andare avanti a combattere con gente che non vuole vivere insieme e ha dei problemi? Non è compito vostro. Prima di tutto, voi siete degli operatori spirituali, non degli operatori sociali.

Naturalmente, in modo collaterale, potete svolgere del lavoro sociale, ma non ha importanza, è solo qualcosa di collaterale.

Ma per voi la cosa principale è trasformare gli esseri umani. La più grande malattia è la meschinità, la crudeltà, tormentare gli altri, la collera: tutte queste malattie interiori, non esterne, possono essere curate. Questa è la necessità di oggi. Ogni paese combatte, è tormentato e corre incessantemente il rischio di venire distrutto. L’unico modo per risolvere la situazione è dare la realizzazione.

Occorre vedere con molta chiarezza che, quando date la realizzazione a qualcuno che l’apprezza e cresce, siete protetti, siete totalmente protetti.

Chi vi protegge? Potreste dire l’Adi Shakti, certo, ma esiste anche un potere distruttivo che agisce in questo mondo. Non il potere della negatività, ma il potere positivo di distruzione di Shiva. Se Egli vede che il lavoro dell’Adi Shakti procede bene, è soddisfatto. Ma se ne sta seduto ad osservare ogni persona, tutto il lavoro dei sahaja yogi e, se si accorge che c’è qualcosa davvero di molto sbagliato, io non posso controllarlo. Egli distrugge. Io non posso arrivare fino a questo punto, ma Lui distrugge. Non soltanto distrugge, ma può distruggerne a migliaia.

Ovunque vi sia una calamità, come un terremoto o qualche specie di uragano, tutte questi eventi sono opera di Shri Mahadeva (Shiva). A quel punto io non posso aiutarvi.

Ma se darete davvero la realizzazione alla gente, tutto questo può essere evitato. Certo, è il capriccio dell’Adi Shakti, direi, aver dato inizio alla creazione di questo mondo, avervi creati e avervi fatti diventare sahaja yogi, ma anche la vostra responsabilità è molto importante. Non potete essere irresponsabili.

Forse era una mia responsabilità, lo sentivo, ma c’è una differenza: io non l’ho mai avvertita come una responsabilità, non l’ho mai avvertito come un lavoro, non l’ho mai percepito come qualcosa che dovevo fare.

L’ho fatto e basta. Questo è il lavoro, questo è il tipo di personalità che dovreste avere. Dovete farlo in modo molto umile, molto bello e vi stupirete nel vedere come siete protetti, come siete sostenuti e come ogni cosa funzioni.

La gioia più grande la proverete nello scoprire di poter dare la realizzazione alle persone, di poter trasformare la loro vita. Non potreste mai provare una gioia simile, neanche se vinceste ad una grande lotteria, o magari otteneste un lavoro o un nome importante oppure un grandissimo premio. No, la gioia di creare sahaja yogi non conosce limiti, dà una tale gioia! Si sviluppa una tale fraternità, una tale solidarietà, una tale unione, si gioisce talmente dell’amore, della compassione! È una gioia di livello diverso, niente di simile a quella che si prova normalmente.

Non dovete aver paura di me, ma di voi stessi. Osservate voi stessi e considerate da soli cosa avete fatto finora, cosa avete fatto finora, poiché voi siete stati illuminati; se la gente illuminata non può dare la luce, a che serve?

Guardate queste piccole, piccole candele: per quanto piccola sia la loro luce, danno luce. Bruciano se stesse per dare luce.

Se non riusciamo a dare luce, a che serve l’illuminazione?

Illuminazione non significa luce solo per voi, ma luce di amore, di compassione, che è divina, che non è qualcosa di usuale, di dozzinale, come vedete nei film. Quello che agisce è un amore divino e, talvolta, mi avvilisce un po’ sentire che i sahaja yogi ora sono coinvolti in problemi di soldi, di truffe, che si dedichino, insomma, ad attività criminali di ogni genere. Non riesco a capire, non posso crederci.

Dopo aver raggiunto il massimo, perché volete scendere così in basso? Perché non avete ancora sentito ciò che avete ottenuto, non vi siete resi conto di ciò che avete ottenuto e non rispettate voi stessi. Se siete rimasti ancora sulla stessa linea e allo stesso livello, devo dire che non avete reso giustizia né a me né a voi stessi.

Dobbiamo riuscirci. Io l’ho fatto da sola, ho lavorato duramente, devo dire, nel senso che ho dovuto affrontare gente orribile, molto scortese, molto egoista, molto crudele. Ma non ha importanza. E ho scoperto perle davvero meravigliose! Però dovete mantenere il vostro splendore e darvi da fare.

Sarò molto felice di sapere che Sahaja Yoga si sta diffondendo a passi da gigante, molto rapidamente, e che la gente sta entrando davvero in questo regno di pace, di gioia e di felicità.

Questo è il mio sogno e spero che lo realizzerete tutti.

Molte grazie.