Navaratri Puja, Panchami – Quinta notte di Navaratri

Sportcamp, Loutraki (Greece)

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(TRADUZIONE NON REVISIONATA DAL 2001)

Navaratri Puja. Sportcamp, Loutraki (Grecia), 21 Ottobre 2001.

Oggi siamo qui riuniti per celebrare il Puja alla Devi. Questo Puja è stato celebrato molte volte, e la Devi veniva implorata dai Deva affinché li salvasse dalla tirannia della gente demoniaca. Sento che oggi, come allora, ci troviamo alle prese con una strana situazione. Ci sono individui, che ritengo siano demoni, e anche persone ipnotizzate da loro, che stanno cercando di fare qualcosa che non avrebbero mai dovuto fare. Ma essi non sanno che c’è un limite a tutto. Ed è arrivato il momento in cui tutta la gente per bene, i Sahaja yogi in particolare, dovrebbero concentrarsi completamente sulla distruzione di queste orribili personalità come Mahishasura.

Nei tempi antichi, era molto facile perché i demoni avevano l’aspetto di demoni, si poteva vedere che erano demoni e tutto il loro comportamento lo provava. Perché lo facevano? Perché erano crudeli? Perché sono esseri umani solo in apparenza, in realtà sono di natura diabolica e vogliono fare qualcosa per poter distruggere gli esseri umani, gli esseri umani virtuosi.

È evidente che per loro è arrivato il momento di essere distrutti.

In nessun modo potrei essere contro l’Islam, né criticare Maometto. Egli era divino, senza alcun dubbio, e ha cercato di svolgere un’opera divina. Ma da questo lavoro divino è emersa questa gente stupida che accetta gli individui diabolici. Vi sorprenderà sapere che nell’Islam esistono settantaquattro gruppi! Dicono: “Seguiamo un’unica religione”, ma non è così. Di questi, alcuni sono veramente malvagi e prendono il nome di Devbandi da un luogo dell’India, e si chiamano anche Wahabis.

Io li conosco da molto tempo perché nella nostra casa, nella casa di mio padre, avevamo molti musulmani che lavoravano come cuochi, come autisti, come servitori. Questi Wahabis sono persone molto singolari perché non credono neppure in Maometto. Se dite che Maometto ha detto una certa cosa, loro vi risponderanno: “Noi non crediamo in Maometto”. “Ma allora in chi credete?” “Crediamo in Allah!” “Ma avete mai incontrato Allah? Lo avete mai visto, per poter credere in lui?” In tutto il loro comportamento c’era una crudeltà innata, erano molto crudeli. Ogni qual volta mio padre se ne accorgeva, li  invitava ad andarsene, perché avevano sempre abitudini sinistre nel modo di trattare gli altri.

Ma non mi sarei mai aspettata che si sarebbe arrivati a questo punto. Provenivano, per la maggior parte, dall’Afghanistan, pensate, per la maggior parte. Naturalmente tormentavano anche gli altri afgani e, dovunque andassero, avevano la specialità di poter essere molto crudeli. Non tutti gli afgani, no, assolutamente, ma alcuni di loro. Venivano in India dall’Afghanistan e abbiamo diversi tipi di afgani. Alcuni erano molto amorevoli, gentili, servizievoli, gente molto bella. Altri erano molto crudeli. All’inizio non capivamo da cosa dipendesse. Ma poiché mio padre era uno studioso, dell’Islam in particolare, ci disse: “Questi non sono islamici. Si chiamano Wahabis e non sono islamici”. Oggi posso constatarlo molto chiaramente.

Non che in altre religioni o in altri gruppi non ci sia brutta gente, ma questi Wahabis stavano fomentando segretamente gruppi diversi. Non sono molti. Mio padre mi aveva detto: “Un giorno diverranno altamente esplosivi e potrebbero tentare di distruggere completamente il mondo”. All’inizio non riuscivo a capire, perché, dopo tutto, sembravano soltanto esseri umani. Ma egli mi disse: “Sono assolutamente camuffati e quando daranno sfogo alla loro crudeltà non saprete cosa fare”.

Abbiamo avuto nel nostro paese un invasore chiamato Ahmed Shah Abdali[1]. Era un uomo molto, molto crudele, crudelissimo; uccideva persino i musulmani, perché la sua idea era di non dover venerare Maometto, in quanto questi aveva detto di non essere Divino. Anch’io avevo l’abitudine di dire la stessa cosa, per salvarmi dagli stupidi. Per anni ho continuato a dire: “Non sono Divina”, ma quando la gente sentiva le mie vibrazioni e tutto il resto ci credeva. Invece quelli che credevano in Maometto non furono mai compresi da queste persone, che erano davvero molto crudeli; non si può discutere con loro di alcun argomento, perché non credono neppure in Maometto. Non si può discutere con loro di ciò che è scritto nel Corano perché non credono nel Corano, non credono in Maometto; credono in Allah. Solo Dio sa da dove traggano la connessione!

Ma è stato sorprendente come, gradualmente, siano riusciti a plagiare la gente. Così come fanno orribili guru che arrivano, spacciandosi per guru, ed ipnotizzano la gente. Le avete viste le persone che sono plagiate. Molti (falsi guru. ndt) sono stati smascherati e altrettanti lo saranno. Si trattava, per lo più, di persone interessate al denaro, ad accumulare denaro in un modo o in un altro, nel nome di una religione. Ma allora la gente non si rendeva conto dei loro metodi crudeli e delle loro atrocità.

Questa crudeltà ha iniziato a crescere. Sapete che siamo stati a Nizzamuddin auliya. Soltanto in quel luogo ho scoperto che esiste una Madrassa; Madrassa significa scuola. In questa scuola ammettevano dei bambini molto piccoli, ed era così ben organizzata che neanche Dio lo sa. Intendo dire che non posso crederci, c’erano centoventi Madrassa soltanto a Delhi! Nessuno sapeva cosa insegnassero, come facessero a plagiarli, in che modo lo facessero. Accadde una volta che mi recai in questo posto, Nizzamuddin, e là trovai gente che cantava canzoni e cose del genere. Riscontrai in loro una sensibilità autentica per l’amore. Sentirono il mio amore, profondamente, tutti, e iniziarono a venire in Sahaja Yoga. Ma io non sapevo che, in questo posto, ci fosse una Madrassa e domandai: “Com’è che questo luogo, nonostante Nizzamuddin fosse un auliya[2], non ha buone vibrazioni?” Intanto sentivo pessime vibrazioni. Così mi dissero: “Madre, c’è una Madrassa”.

Osservate il modo in cui il male agisce. Di solito il male agiva in questo modo: andava a formare dei gruppi, ad innescare delle guerre e ad uccidere la gente. Erano poche persone, ma facevano della crudeltà la loro religione. Comunque vivessero volevano essere crudeli. In queste Madrassa avevano gente che insegnava unicamente ad essere crudeli, a odiare. Così ebbe inizio un’educazione all’odio. E questa cultura dell’odio fu molto ben ordita, in tutto il mondo, attraverso queste Madrassa.

Ora, come sapete, Pakistan e India sono stati sempre in lotta. Ma questa volta i pakistani si sono resi conto che, se avessero combattuto contro l’India in questo modo, sarebbero stati chiamati terroristi. Così hanno detto: “No, non avremo il terrorismo nel nostro paese”. Ma sono di una tale stupidità che questo nuovo individuo (presidente Musharraf) aveva inviato circa sessantacinque, fra studiosi e ambasciatori, in Afghanistan ad imparare, in queste Madrassa, come diventare crudeli. Pensate, insegnare l’odio! Certo, ci sono molti musulmani che non sono così, ma se un musulmano non rispetta Maometto che cosa ne uscirà?

Si sono sviluppate, così, tutte queste idee sbagliate e l’Islam si è frazionato in molti gruppi. Bene, ma avere un gruppo di questo genere che è contro l’umanità intera è stato il piano più pericoloso! Non so quanto ne fossero al corrente anche molti musulmani. Essi hanno diffuso questo fatto della Madrassa in tutto il mondo e la gente uscita da questa istituzione è diventata molto molto crudele. La crudeltà principale è stata nei confronti delle donne. Le donne erano trattate con grande disprezzo e non era portato loro assolutamente alcun rispetto. Questo atteggiamento dimostra da sé che non c’era nessuno a controllare questa gente. Non è scritto nel Corano, non è indicato da Maometto. Egli dice: “Dio è misericordioso, Egli dona la pace”. Qualsiasi cosa egli (Maometto) abbia fatto è stato assolutamente divino, non c’è dubbio. Ma alcuni di questi individui si sono assoggettati a forze sataniche e la gente ha iniziato a fraintendere l’Islam.

Islam significa arrendersi. Quelli che sono arresi siete voi. Arreso è chi ha rinunciato alla lussuria, all’avidità e a tutti questi nemici, ed è al di sopra della gente comune. Un’altra cosa molto interessante da rilevare è che Maometto ha detto: “Al tempo della Resurrezione, le vostre mani parleranno”. Lo disse in modo chiaro. Naturalmente, poiché è stato scritto in un linguaggio interamente poetico, la gente se vuole può travisarlo. Ma Maometto non avrebbe mai detto…(breve pausa)

È davvero molto sconvolgente che in questa epoca moderna la gente abbia aderito a idee tanto contorte. Ma la ragione di questo è anche che la gente ha sviluppato dell’ostilità nei loro confronti. Gli ebrei si sono schierati contro di loro. Il responsabile è l’odio, e quest’odio da entrambe le parti, direi che è…(breve pausa)…è molto evidente.

In Sahaja Yoga voi credete nella possibilità di una semplice coesistenza basata sull’innocenza assoluta. E che qualcuno creda che ci siano diversi gruppi ben definiti di persone…(breve pausa)…Ora, qual è il nostro dovere? Cosa ci si aspetta da noi? Innanzi tutto dobbiamo fare introspezione. Supponiamo che siate nati indù, dovreste sedervi e scoprire se odiate qualcuno perché è musulmano. Voi non potete odiare! Non potete odiare qualcuno perché è musulmano. Perché siete musulmani in quanto siete arresi, come potete odiare qualcuno? Se siete arresi, siete arresi al Divino; come potete, quindi, essere contro il Divino? Questi pensieri e queste idee fuorvianti dovrebbero essere abbandonati. Supponiamo che siate degli indù, non avete nessun diritto di odiare qualcuno! È evidente! La parola Indù, inoltre, viene dal fiume Sindhu perché Alessandro (Magno) non riusciva a dire Sindhu, così disse Indù. E su questo punto in molti hanno costruito questo orribile odio in India. Ma la crudeltà non era il loro scopo principale: è questo che li ha salvati. Essi non volevano torturare la gente.

Questa tendenza a torturare o a odiare viene da altre fonti. E la fonte è che, come potete vedere, odiano apertamente. Odiare è una pessima qualità. Odiare è una delle cose più pericolose. Dovete quindi sapere tutti …(breve pausa)…bene. Ora abbiamo un…(lunga pausa)…

Per me è molto penoso pensare che noi esseri umani odiamo altri esseri umani, quando sapete che l’amore è un sentimento così travolgente, meraviglioso. Ma perché allora vi mettete a odiare? È a causa di gente che vi ha influenzato, che vi ha raccontato delle menzogne, che voi odiate. Che bel risultato! Prima, diventare esseri umani e, poi, persone piene di odio! Quale sarà il prossimo passo, proprio non lo so!

Nell’antichità era giusto che la Dea uccidesse. La Dea uccideva tutta questa gente…(lunga pausa)…… È una sensazione tristissima che Dio abbia creato gli esseri umani da un’ameba fino a questo stato, e che si possa odiare qualcuno – e questo è quanto è accaduto!

Naturalmente Sahaj è diverso. I Sahaji sanno gioire dell’amore. Lo desiderano, ne gioiscono. Potete vederlo. E se voi, in qualche modo, in qualche modo, riusciste a rimuovere questo odio con il vostro potere del desiderio, smentendo e sfidando tutto ciò che viene detto agli esseri umani, sono certa…(lunga pausa)…È un mondo molto difficile questo, dove gente che è venuta sulla terra e ha fatto chissà che per acquisire una cultura, per migliorare le condizioni di vita, i rapporti di amicizia, è poi caduta negli abissi dell’odio……(lunga pausa)…

Il mio cuore lacrima. In che epoca sono venuta sulla terra! Un’epoca in cui sono costretta a vedere gli esseri umani odiarsi l’un l’altro. Parlano di amore e poi odiano. È una cosa molto seria, voi che siete i figli…(breve pausa)… finiranno così…(lunga pausa)… Se vi parlassi dell’esperienza che ho, di come la gente sia sprofondata nell’abisso della malvagità, ne sareste sconvolti.

Dobbiamo avere la capacità di comprendere, di comprendere noi stessi: odiamo qualcuno? Abbiamo idee che non dovremmo avere? O facciamo cose…(breve pausa)…Avete sentimenti del genere dentro di voi? Scopritelo! Odiate gli altri?

Queste idee sono corrotte, assolutamente, per la mente umana. Le idee che sono in tutto simili ad istinti animali non vanno affatto bene per gli esseri umani. Ma è ciò che sta accadendo, e sta emergendo…(breve pausa)… Se siete poveri, d’accordo, ma non è certo odiando che diventate ricchi, no. Se vi trovate in difficoltà, il vostro dovere è rimuovere queste difficoltà, ma non prosperarci sopra. Tutto questo deve finire. È davvero sorprendente come non ci sentiamo minimamente turbati da ciò che facciamo. Dovete avere una adeguata capacità di comprensione. Dove stiamo andando? Se ci sono incomprensioni con qualcuno, è meglio eliminarle completamente. Anche se cercano di crearvi dei problemi, non nutrite sentimenti ostili nei loro confronti. È davvero sorprendente come non ci si renda mai conto di queste cose, di quanto siano sgradevoli e di quanto siano strane, di come rovinino la nostra personalità.

Potete essere in grado di correggere alcune persone… (lunga pausa)… Non mi ero mai resa conto di quanto fossero importanti tutte le nostre attività come Sahaja yogi! Dobbiamo dedicare loro molto tempo. Non dobbiamo preoccuparci di cose frivole, assurde, ma di qualcosa di grave che è dentro e fuori di noi, di cui dobbiamo liberarci. Se vi chiedo: “Quante persone odiate?” Voi potete rispondere: “Venti” e…(lunga pausa)…vedete, tutta questa atmosfera in tutto questo mi riempie di un tale rimorso che non so proprio cosa faranno i Sahaja yogi. Quali sono i loro piani? Volete, per favore, guardare dentro voi stessi e pensare a quale lavoro costruttivo stiamo facendo e quale lavoro distruttivo abbiamo fatto.

Vi occorre un grosso shock per comprenderlo.

Mi piace il modo in cui facciamo i programmi, i Puja e tutto il resto, ma se interrogate il mio profondo Sé, so che è davvero molto infelice, molto sofferente. A questo punto ciò che dovete fare come Sahaja yogi…(breve pausa)… come Sahaja yogi, come minimo dovreste metterci tutta l’attenzione. E poi dovete dire a tutti… (breve pausa) …Vedete, il problema con Sahaja Yoga è che iniziate tutti a gioire del vostro Sé e così non vedete cosa sta accadendo intorno.

Ora, devo dirvelo, mi trovo adesso nel mezzo di una guerra tra mito…(breve pausa)… C’è forse una zona, una… non so come dire… dentro di noi, dove ancora si nasconde qualche sorta di debolezza, una debolezza che non cerchiamo di combattere? (breve pausa) …Ora vorrei chiedere a tutti di meditare su voi stessi e scoprire da soli ciò che non va (breve pausa)…

È un grosso shock, e per ridurre questo shock cosa possono fare i Sahaja yogi? Come potranno riuscire a distruggere questi orribili aspetti dell’esistenza umana? È possibile con il Potere dell’Amore. Potete farcela! Ma dobbiamo sviluppare questo potere nei nostri cuori. Pensateci! È una grande lezione per tutti noi scoprire da soli: “Siamo a posto, oppure continuiamo ad odiare gli altri? Qual è la funzione della nostra mente? Odiare o amare? E questo amore, se vi illumina, ne sarete sorpresi, sarete una forza talmente grande per me. Io non posso combattere da sola contro tutto questo. Devo avere delle persone che sviluppino realmente la propria capacità di amare e nient’altro! Questa, adesso, è una delle sfide per tutti noi, per tutti i Sahaja yogi in tutto il mondo. Non si tratta soltanto di una lotta tra credenti e non credenti, tra Sahaja yogi e non Sahaja yogi, ma è una lotta in cui tutti noi siamo uno e in cui ci accingiamo a lottare ad oltranza. Dobbiamo essere molto più sottili, a qualsiasi livello.

Oggi è davvero essenziale capire il punto: siamo anche noi parte integrante di questo progetto malvagio, oppure ne siamo liberi e pronti invece a combatterlo? È una lotta immane e spero conclusiva! Dopo questo non ci saranno più crudeltà a danno degli esseri umani, non più conflitti, perché questa è una lotta tra i rakshasa e noi. Non si tratta di una cosa ordinaria. Questo deve essere spiegato anche a quanti appoggiano le forze malvagie. L’unica cosa è che potreste dire: “Madre, come facciamo a sapere chi è contro e chi non lo è?” Voi avete il potere della conoscenza, siete Sahaja yogi, sapete chi si trova dalla parte sbagliata. So che i Sahaja yogi possono salvarli e possono riportarli sul giusto sentiero di amore e conoscenza. Ma fate molta attenzione alla propaganda del male che è in atto.

Voglio toccare la parte più profonda del vostro cuore, dovremmo riconciliarci…(breve pausa)…

Sono sicura che comprenderete l’importanza del pericolo in agguato! Potrebbe non rimanere più neppure un essere umano, potrebbe non rimanere più neppure un bambino. Perché se cose di questo tipo hanno successo, è molto difficile, molto difficile…(lunga pausa)…la mia intera esistenza vacilla, è scossa. Dovreste ispezionare, tutti, ogni cantuccio e angolo della vita: dove sta continuando questo discorso? Dove sono le persone che parlano di crudeltà? Cosa sta succedendo?…(lunga pausa)…qualsiasi cosa io pensi…(breve pausa)…non si tratta di uno o due, siamo tutti noi…(lunga pausa)…

La lotta che sto sostenendo è di natura molto grave, non c’è dubbio. Ma se riuscite a combattere in modocollettivo, quante cose potremmo risolvere!…(lunga pausa)…tutti i miei sforzi, la mia capacità di comprensione, i miei poteri, ogni cosa, sono ora nelle vostre mani, e questo è ciò per cui dovreste essere preparati. Non soltanto leggendo qualcosa o parlandone. Dovete costruire dentro di voi il potere dell’amore. Sono sicura che, con l’apertura del Sahasrara, lo farete. Ma cercate di leggere, di capire le cose, con il Potere dell’Amore. È un soggetto molto profondo e quando ne parlo, io sono per metà dentro e per metà fuori. Ma devo dirvi che dovete svilupparlo tutti e solo questo (il Potere dell’Amore, ndt) creerà una potentissima opposizione a questi operatori del male come li chiamano…(breve pausa)…

Tutte le mie benedizioni sono su di voi e desidero che ci riusciate tutti individualmente. Quante persone amate, quante persone…(breve pausa)…è questo che dovete scoprire.

Spero che abbiate compreso ciò che voglio che voi facciate…(breve pausa)…

Sta spuntando una nuova generazione…(lunga pausa)…

Tutti voi, tutti, siete nel mio cuore e vi amo tantissimo e desidero che veniate a combattere come guerrieri al mio fianco. Mi è anche stato detto che ci sono persone che formano dei gruppetti: è una tendenza molto negativa! In questo momento ciò che ci occorre è una solidarietà totale. Perciò dite a tutte le persone di questo tipo che incontrate, di comportarsi bene! È inutile fare di loro dei Sahaja yogi.

Sono sicura – in realtà è un mio sentito desiderio – che diverrete dei veri guerrieri di amore e di pace. Poiché siete qui per questo, siete nati per questo. Siate felici.

(Shri Mataji fa Namaste)


[1] Sovrano dell’Afghanistan che invase per  tre volte l’India settentrionale intorno al 1759-63, sterminando gran parte della popolazione e distruggendo città e templi. È’ considerato il padre fondatore dell’Afghanistan. Il suo mausoleo si trova a Kandahar, nella cui moschea è custodito il mantello di Maometto. Nel 1994, il Mullah Omar, indossando questo mantello, si proclamò capo dei credenti, capo di Durranis e, quindi, di tutto l’Afghanistan.

[2] Santo.