Diwali Puja

(Stati Uniti d'America)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Diwali Puja

Los Angeles (USA), 18 Novembre 2001


Oggi è un grandissimo giorno in cui il male è stato eliminato [applausi].

Il male si diffonde ovunque a causa di due fattori. Uno di questi è che non si ha la conoscenza; si è ancora ciechi e si seguono cose che non sono giuste ma che sembrano potenti. Quest’illusione crea non solo problemi, ma una distruzione totale.
Abbiamo affrontato una sfida enorme, non c’è dubbio, e si è risolta facilmente. Era fondata su basi del tutto sbagliate solo per creare un problema. Questo problema è stato creato con un proposito e nessuno avrebbe potuto immaginare che si sarebbe risolto in modo tanto facile e rapido. Era mio desiderio risolverlo prima del Diwali; e così è stato [applausi].
Anche a causa dell’ignoranza la gente commette una quantità di errori. Chiunque segua una qualche religione o qualcosa del genere, lo fa semplicemente perché non è consapevole della Verità, perché ignora come raggiungere la Verità e si aggrappa all’illusione di sapere tutto.
Con tutto ciò che è accaduto, ci sono state tante divisioni, tante persone stupide che sono state distrutte completamente dall’ignoranza. Ora siamo in Sahaja Yoga, avete tutta la conoscenza; una conoscenza molto, molto sottile. Non è una conoscenza superficiale, bensì molto sottile. Ma gli altri, che non hanno questa conoscenza sottile, cadono sul sentiero sbagliato dell’ignoranza e inoltre cercano di contrastare chi si comporta bene.
Ma al di sopra di tutto vi è il potere di Dio. Tutta questa commedia viene inscenata per provare l’esistenza di questo grande potere che ha risolto tutto così bene. E per tutti voi Sahaja yogi è un grandissimo privilegio poter osservare il gioco. Molte persone cosiddette di successo, non possono cogliere quest’aspetto, ma voi potete vederlo perché siete spettatori. Sebbene il mondo intero sia parte integrante di questa commedia, voi ne siete al di fuori e potete vederlo con molta chiarezza. Qualsiasi cosa sia accaduta, nessuno avrebbe potuto credere che si sarebbe conclusa prima del Diwali.
È così che agisce la stupidità che è stata creata e anche noi, talvolta, pensiamo che stupidaggini di questo tipo faranno colpo sugli altri. Il punto non è impressionare. Se guardate tutte queste persone che si sono perse, che impressione hanno creato? Erano là per produrre una forte sensazione su tutti, per dimostrare di essere grandi guerrieri e grandi combattenti. Ma che impressione hanno suscitato? Che siate anime realizzate o no, si può vedere che si tratta di un miracolo. È un miracolo il modo in cui le cose si sono risolte.
Ora è iniziata una nuova fase. Voi tutti avete davanti una grande sfida: dare l’illuminazione alla gente. Ora le persone non sono più così ignoranti. Non sono più tanto aride. Inoltre, le trovo molto cambiate. Il loro atteggiamento nei confronti della verità è mutato e capiscono che al di là di tutto ciò che sapevano, c’è la verità. È molto importante, perché se un essere umano si mette a pensare: “Questa è la verità”, ci si attacca! Ad ogni costo, qualsiasi cosa possa accadere, continuerà a rimanerle fedele. Non sarà in grado neppure di verificare se sia o no la verità.
Gli animali ci riescono. In che modo? Perché hanno una capacità innata di fiutare il male. Noi no; gli esseri umani non possono. Se c’è un uomo malvagio, un cane gli abbaierà. Oppure gli si scaglierà contro. Farà tutto ciò che di solito non fa. Come ha fatto a sviluppare questa facoltà di distinguere un ladro da chi non lo è?
Noi abbiamo una consapevolezza superiore. Comprendiamo molte cose che gli animali non possono capire. Ci cuociamo il cibo, mentre loro non lo fanno. Ma penso che talvolta ci cuociamo anche il cervello! [risate]. Perché il modo in cui la gente si comporta e cerca di evitare la verità mediante il proprio ego, è sorprendente. Tutto ciò che è accaduto, come vi ho detto, è una commedia, ma fareste meglio a esaminarla accuratamente e applicarla a voi stessi per vedere se anche voi siete parte integrante di questa commedia. Per farlo dovete elevarvi di più. Dovete salire più in alto – più in alto del vostro ego e del vostro superego, dei vostri condizionamenti e da lì osservare voi stessi e vedere da soli: “Cos’è questo? Perché sto facendo questo? Perché la mia attenzione è così? Qual è la ragione principale della mia ‘possessione’ direi – o della mia incapacità di comprendere? Perché accetto cose sbagliate?”
Se, una volta iniziato a vederlo, troverete in voi anche solo un poco di questa assurda incapacità di comprendere, allora potrete perdonare anche coloro ai quali è stato fatto un lavaggio completo del cervello e che hanno agito sotto quest’influsso. È un fatto che ora siete arrivati molto più in alto di tutte le altre persone e avete una consapevolezza maggiore di tutte loro. Dovete soltanto capire questo punto, dopodiché potrete perdonare tutti gli errori che hanno commesso.
E per quanto riguarda le persone davvero cattive, non dovete preoccuparvi. È compito del Potere Divino distruggerle. Osservate piuttosto voi stessi e considerate se avete qualcuna di queste idee, qualche idea persistente. Se provate a pulire lo specchio riuscirete a vedere la vostra immagine completa, quindi cercate – potete farlo – di pulirlo. È molto importante che puliate voi stessi.
Ci sono persone che hanno commesso molti errori. Mi fanno semplicemente pena. Se hanno commesso errori è una loro responsabilità capire ciò che hanno fatto. Perché hanno agito in quel modo? Che bisogno c’è di farlo?
Tutta questa introspezione funzionerà così bene che si mostreranno, a quel punto, i vostri veri poteri – i poteri di dare la Realizzazione, i poteri di capire i problemi del vostro paese, del mondo intero. E una volta che sentirete di essere voi i soldati che devono battersi, di avere voi la responsabilità di lottare ad oltranza, allora le cose si risolveranno. Non possiamo lasciare tutto al Potere Divino. Voi dovete usare il Potere Divino e dovete farlo funzionare perché siete le milizie del Potere Divino.
Di sicuro, con questa idea magnifica, iniziamo a pulirci. Non occorre sapere tutto riguardo a ciò che sta accadendo, in che modo accade e come si sta sviluppando. Non è compito vostro. Voi siete soldati, quindi dovete soltanto combattere; combattere l’ignoranza – la vostra e quella degli altri. Perché generalmente i soldati falliscono quando hanno ego. Quando falliscono, è a causa di altri ostacoli che hanno nella propria mente. Non dovrebbero esserci ostacoli, ma dovreste solo farvi avanti e capire che non c’è alcun ostacolo. È solo un mito che ci siano ostacoli e che non possiate farcela.
Non è facile elevare la consapevolezza della gente, perché sembra che ci sia una piccolissima distanza da superare mentre non è così. Non lo è. Talvolta è molto difficile per alcuni uscire dai bandhan (legami) dell’Agnya. A questo punto trovo che alcuni di voi falliscono. Per questo la cosa migliore è l’introspezione. Quando pensate di avere sempre ragione, di essere a posto, la cosa migliore è l’introspezione: “Faccio tutto nel modo giusto o in quello sbagliato? Cosa sto facendo per migliorarmi?” L’illusione è tale che a volte pensate di agire molto bene. Per esempio, in Sahaja Yoga alcuni sono tipi sempre in prima fila; verranno avanti, faranno questo, faranno quello. Ma qual è il loro scopo recondito? Lo scopo è che gli altri vedano che loro stanno facendo questo e quel lavoro. Lo scopo dovrebbe essere, invece, di avere la capacità di vedervi interiormente. Dovete vedere qual è il problema nascosto e allora vi renderete conto molto bene di essere stati di grande aiuto a voi stessi e agli altri.
Per esempio, c’è un grande edificio e tutti gli altri palazzi nella zona circostante possono crollare a causa di un terremoto, ma soltanto questo rimarrà in piedi. Il motivo è che questo palazzo è costruito su basi molto solide. Allo stesso modo, se Sahaja Yoga è costruito su mura molto solide, nessuno potrà distruggerlo, nessuno potrà alterarlo. E devono farlo tutti.
Per esempio, alcuni mi hanno detto: “Sa, i suoi Sahaja yogi sono dei grandi esibizionisti”. Io ho risposto: “Davvero? Non riesco a credere che possano essere così. Vorrei incontrarli, chiunque siano”. Allora mi hanno detto: “No, lei può scoprire da sola chi sono e perché si comportano così”.  Ho detto: “In effetti io so tutto, ma voglio che voi sappiate tutto”. Cercare difetti negli altri è una cosa molto divertente, anche molto facile – ma cercate piuttosto i difetti dentro di voi! Quali sono le cose che ci stanno disperdendo? Questo è il modo migliore per migliorare la vostra consapevolezza. Se andate in auto dovete conoscere la strada, dovete saper guidare; allo stesso modo dovete vedere quali sono i problemi. Invece avete una grandissima opinione di voi stessi! Non funzionerà.
Oggi è un grandissimo avvenimento celebrare il Diwali; è qualcosa di davvero molto gioioso. Questa gioia, però, non è solo per noi – questa gioia è per il mondo intero. Dobbiamo adoperarci per il mondo intero. Noi ci diamo da fare per noi stessi, per il nostro lavoro, per il denaro, qualsiasi cosa, ma cosa state facendo per gli altri? È questo che dovete considerare. È molto importante. Solo persone di questo tipo sono utili, in Sahaja Yoga, perché sono sollecite, responsabili e si adoperano per gli altri. È una gran gioia; quando le candele bruciano è per darvi gioia. Esse bruciano i propri corpi per darvi gioia. Dovrebbero insegnarvi che anche noi dobbiamo fare qualcosa per gioire della nostra consapevolezza superiore.
Tutto andrà bene; ne sono sicura. Anch’io sto cercando di fare del mio meglio per rendere questa luce ferma e piena di entusiasmo. È qui. Siete voi, ansiosi di colmare le vostre brocche. Potete farlo. Non sarà la mia sollecitudine ad aiutarvi. Se volete avere un quadro completo di come siete, dovete innanzitutto smettere di identificarvi con voi stessi, diversamente non saprete mai cosa c’è di sbagliato in voi. Identificandosi troppo con se stessi, non ci si può elevare.
In realtà qual è lo scopo, dopo tutto? Qual è lo scopo della nostra vita? Dobbiamo cambiare il mondo intero in una squadra pacifica. Cambiare noi stessi, naturalmente, è una gran cosa, non c’è dubbio; ma cambiare gli altri porrà fine anche a tutti i problemi del mondo. Se tutte le persone della terra diventassero rette, dei Sahaja yogi, riuscite ad immaginare cosa accadrebbe? Pensate a questo mio sogno: dobbiamo cambiare tutti quelli che possiamo e trasformarli in brave persone. Se non si trasformano, sono come candele senza fiamma. E se sono in grado di trasformarsi dovremmo tentare ogni mezzo, ogni espediente per farlo.
Sono sicura che verrà un giorno, molto presto, in cui mi direte: “Madre, ora siamo davvero salvi”. Non pensate al passato e ai problemi del passato. Ora li avete superati . Gioite di voi stessi e abbiate fiducia in voi e riusciteci. Sono certa che accadrà molto presto. Accadrà molto rapidamente. È il vostro desiderio ed anche il vostro modo di farlo funzionare, la vostra sollecitudine a farlo funzionare. La preoccupazione principale dovrebbe essere: “Come posso trasformare questa persona?” Voi potete trasformare chiunque.
Sapete, ne parlate con una persona e subito un’altra la segue. Come quando siamo arrivati in aereo. All’aeroporto ho trovato molte persone che avevano rivolto le mani verso di me in questo modo. Ho chiesto: “Chi sono?” Non erano Sahaja yogi. Avevano visto qualcuno – non ho potuto chiedere cosa fosse accaduto – ma tutti dicevano: “Sentiamo la brezza fresca sulle mani”. Non ne sapevano niente. Non sapevano niente della Kundalini, niente. Che significato aveva, allora, questo fresco che veniva fuori? Che fondamentalmente erano venuti per avere la loro Realizzazione; noi dobbiamo soltanto esporre le nostre idee. Dobbiamo manifestare il nostro amore per loro. Invece di sentirci infastiditi da loro, sarebbe meglio dare loro un’opportunità e vi stupirete di quanto siano ansiosi di trasformarsi. Ne hanno abbastanza di tutte le cose artificiali che possiedono. Ora è finita. Vi stupirete di quanti stiano aspettando di avere  da voi la Realizzazione per poter celebrare il Diwali insieme a voi”.
Gioite del Diwali. Non potete celebrare il Diwali con una sola candela. Dovete avere molte più candele. È questo il vostro compito. Lo farete con la vostra sola candela. È la vostra e può illuminare chiunque. Perché allora non usarla ad ogni costo, in ogni luogo!
Ho incontrato alcuni Sahaja yogi e ho chiesto loro: “Cosa avete fatto? – Hanno risposto: “Niente”. – “Niente? Non avete fatto niente?” – “No, niente”. Ma allora a che scopo avere la Realizzazione? Se non avete fatto niente, se non volete dare la Realizzazione a nessuno, se non volete parlarne a nessuno, è perché vi sentite timidi? Poi ne ho incontrati altri che hanno detto: “Madre, arriviamo proprio adesso da un programma”. – “Come mai siete così in ritardo?” – “Perché ci hanno detto che si temeva che ci fosse una bomba”. – “Allora eravate fuori ad aspettare?” – “Sì”. – “In quanti?” – “Tutti. Ce n’erano migliaia che aspettavano. Non c’era nessuna bomba. Hanno assicurato che non c’era nessuna bomba. Allora siamo entrati e abbiamo avuto tutti la Realizzazione”. – “Ma eravate anime realizzate?” – “No, abbiamo avuto la Realizzazione, per la quale a volte occorre anche aspettare, ed ora siamo convinti che nessuno può farci del male, nessuno può crearci problemi, sopraffarci. Siamo soltanto noi che lo facciamo a noi stessi.”
Ripeterò ancora, dunque, che l’introspezione è davvero molto importante in Sahaja Yoga. Quando la luce interiore è accesa dovete prendervene cura.
Sono stata molto felice di sentire che molte persone hanno sentito le benedizioni del Diwali. Ma vedete, ieri avete avuto questa doccia (di stelle cadenti) – come sono venute a proposito! Non era mai accaduto – nella storia di questo mondo non era mai accaduto. Perché ieri è arrivata questa doccia ed ha cercato di darci una nuova esperienza delle stelle cadenti? Potremmo dire che tutto questo è un periodo che persino la natura riconosce e anche noi dovremmo capire che è il tempo di un evento speciale.
Di solito ricevo lettere da gente malata o i cui genitori sono malati o i cui…sono malati. Cose di ogni tipo: il matrimonio di qualcuno è fallito, qualcuno ha dei bambini malati… mi scrivono di qualsiasi problema assurdo. Il motivo è che loro, quelli che scrivono, non sono anime realizzate; o forse lo sono per metà, perché potrebbero chiedersi: “Perché scrivere a Madre? Possiamo farcela da soli!” – Invece di questo, dovrebbero scrivermi di ciò che hanno raggiunto, quanto hanno ottenuto, quanto amore hanno ricevuto dagli altri, come hanno fatto funzionare Sahaja Yoga nei piccoli villaggi. È molto meglio scrivere questo piuttosto che: “Mia madre è malata, mio padre è malato”. Tutti questi rapporti di parentela finiranno con l’uccidervi.
Non c’è più vostro fratello. Nessuno è vostra sorella. Soltanto i Sahaja yogi sono i vostri fratelli e le vostre sorelle. Ora avete qualche cugino e il cugino del cugino e… Lasciate stare. Non è compito vostro. Non sta a voi risolverlo. Anche prima di arrivare ho ricevuto delle lettere di questo tipo. Il cugino del cugino di qualcuno…così. Ho chiesto ad una signora: “Perché scrivi sempre tutte queste cose di questo e quel cugino?” – E lei: “Madre, sto cercando di diffondere Sahaja Yoga” – “In che modo?” – “Se guariranno verranno in Sahaja Yoga”. Non è così che vogliamo diffondere Sahaja Yoga. Sembra una pubblicità, o che abbiate la specialità di guarire qualcuno. Così alcuni verranno in Sahaja Yoga. Non vogliamo che venga gente del genere.
Non voglio ferirvi, ma desidero infondervi coraggio e capacità di comprendere e saggezza. Perché noi Sahaja yogi ci troviamo qui? Per curare tutti i nostri parenti? Potrebbero essere ammalati a causa di alcuni errori che hanno commesso.
Invece di prestare attenzione a tutte queste persone, dovreste occuparvi di voi e della vostra ascesa. Dovete rispettare voi stessi. Se siete loro parenti non è affare vostro. Se manca la comprensione, la saggezza che ci troviamo qua per un compito davvero molto speciale, di altissima qualità, allora tutte queste persone mi scriveranno.
Una signora si è sposata in Sahaja Yoga e mi ha scritto che ha divorziato otto o nove mesi fa e che ora i suoi parenti le dicono: “Perché ti sei sposata in Sahaja Yoga?”, e tutti criticano lei e Sahaja Yoga. Ho detto: “Ma chi le ha chiesto di sposarsi?” Io non gliel’ho mai chiesto. Il matrimonio, per lei, è diventato l’aspetto più importante. “Tutta la mia famiglia dice…” Che cosa hanno fatto loro per Sahaja Yoga? Se questo matrimonio non riesce, diranno che c’è qualcosa di sbagliato in Sahaja Yoga. Lasciateli dire. Noi non abbiamo fatto promesse in tal senso.
Vi ho sempre detto: “Non scrivetemi di vostra madre, di vostro padre, di questo, di quello”. Se non sapete come curarli è meglio che lasciate Sahaja Yoga. Potete curarli voi. Potete riuscirci da soli.
Ma guardate quante lettere mi arrivano ogni giorno. Ho chiesto: “Tuo padre è in Sahaja Yoga?” – “No”. – “Tua madre?”. – “No”. – “Tuo fratello?” – “No, nessuno”. Ma allora perché chiedete a me? Che rapporto ho con loro? Non sono Sahaja yogi. Io sono responsabile soltanto dei Sahaja yogi. Loro non sono Sahaja yogi, quindi perché volete disturbarmi? È incredibile.
In Sahaja Yoga ci si aspetta di ottenere la Realizzazione, bene. Inoltre potete dare la Realizzazione a quanti la vogliono e stabilizzarli adeguatamente. Invece c’è qualcuno che sta a mezz’aria e che mi segue dall’aeroporto a qualche altra parte, cose di ogni genere – tutto questo è davvero irritante e nauseante. Non mi interessa. Neanche a voi dovrebbe interessare. Ciò che dovreste fare è preoccuparvi che le persone che ne parlano vengano in Sahaja Yoga. E dovete dire loro: “È così perché non pratichi Sahaja Yoga”.  Oppure:  “Questa persona non fa Sahaja Yoga, è qui il problema. Noi stiamo bene, siamo felici”. Sahaja Yoga è un’associazione aperta, dunque possono venire tutti.
Vorrei chiedere a tutti, nel giorno del Diwali, di promettere a voi stessi: “Non sprecherò le mie energie con persone che non sono Sahaja yogi”. È molto importante perché l’attenzione è continuamente su cose sbagliate e su basi sbagliate. Se avete un po’ di intelligenza, dovete sapere che ora appartenete a persone di elevatissima spiritualità, che sono pochissime. A questo mondo ce ne sono davvero pochissime e dovete fare uno sforzo concentrato per fare in modo che molte persone abbiano questa qualità; deve esserci una grande aspirazione a questo. Trovate queste persone. Dite loro ciò che avete trovato e che anche loro possono ottenerlo. Ma non preoccupatevi di cose che non hanno alcun valore per noi. Dovete capire che appartenete ad una razza speciale. Siete soldati speciali che sono stati addestrati per compiere il lavoro Sahaja. Quindi, sprecare energie con i parenti, i fratelli, le sorelle, non va bene per voi. Dovete comprendere che ora le vostre energie sono riservate ai Sahaja yogi.
Dovreste dare aiuto a chiunque sia un Sahaja yogi o voglia diventarlo. Dovete aiutare i Sahaja yogi stabilizzati, perché siamo una sola personalità e rappresentano tutti le diverse mani di un’unica personalità, di un unico Dio.
Quest’unità deve essere stabilizzata in voi e anche gli altri devono scorgerla in voi.
Ci sono alcune persone molto attive. Ci sono alcune persone molto attive nel criticare. Tutto questo si risolverà, ne sono sicura, perché questo è l’anno di grandi conquiste e grandi successi; ciò nonostante, se vi mettete a fare qualcosa di assurdo, niente funzionerà.
Non dico, naturalmente, che tra noi non ci siano Sahaja yogi così. Ce ne sono. Abbiamo con noi tutti i soldati, non c’è dubbio. Essi hanno tutte le armi, ogni cosa, ma ne servono di più. E per questo dobbiamo darci da fare in modo collettivo, dobbiamo pianificare il da farsi.
Di recente c’è stato un gran dibattito sul comportamento degli islamici. Noi non siamo né cristiani né islamici né altro. Non lo siamo – perché non potete collocarvi in una piccola arena dicendo: “Io sono un Sahaja yogi ma sono cristiano”. Non potete. Dovete abbandonare questo limite. Siete un Sahaja yogi e basta e tutte le altre cose assurde non vi appartengono.
Ho visto che anche molti musulmani vengono in Sahaja Yoga, ma pochissimi di loro sono veri Sahaja yogi. Verranno, ascolteranno i miei discorsi, questo, quello. Ma pochissimi sono davvero Sahaja yogi, nel vero senso della parola. Se lo siete inizierete a vedere i difetti della vostra comunità, delle cosiddette religioni cui appartenete, qualsiasi cosa sia la vedrete. E cercherete sicuramente di correggerle, se le amate – oppure lasciate perdere. Siete persone speciali, selezionate in modo speciale per una causa molto speciale e non potete sprecare le vostre energie in cose meschine, assurde. È una cosa che dovreste capire.
In questo giorno del Diwali dovete capire che dovete ardere della luce del Divino per diffonderla assolutamente ovunque. Ma non esagerate. Come alcuni che sono venuti a dirmi: “Madre, abbiamo rinunciato ai nostri genitori. Abbiamo rinunciato a questo, abbiamo rinunciato a quell’altro. Ma non siamo ancora a posto”. Allora ho detto: “Perché rinunciate? Eravate fissati su qualcosa e quindi vi rinunciate, oppure ve ne siete liberati in modo automatico?” – “Ah, sa, eravamo molto attaccati alla nostra famiglia, ai genitori, al paese, questo, quello e ora abbiamo rinunciato a qualcosa”. Ma solo ‘qualcosa’. Queste persone tiepide non vanno bene. Non prestate loro molta attenzione. Non meritano attenzione. Occorre capire molto bene che non dovreste essere così neanche voi, né dovreste avere amici del genere, né dovreste farne dei Sahaja yogi. Un Sahaja yogi è un soldato che ha la caratteristica speciale di combattere per la verità. Quando avrete questo tipo di personalità ci saranno luci ovunque.
In questo giorno del Diwali, vi benedico tutti dal profondo del mio cuore e desidero che rispettiate voi stessi e comprendiate qual è la posizione del vostro essere in questa organizzazione, possiamo chiamarla, o movimento di Sahaja Yoga. E in che modo ci accingiamo a farlo funzionare? L’attenzione dovrebbe spostarsi da tutte le cose assurde, terrene, al vostro Sé. Dovrebbe essere una forza molto dinamica a farlo funzionare. E sono sicura che l’anno prossimo sarà molto diverso. Avremo tutte le meravigliose benedizioni del Divino. Dobbiamo agire in modo collettivo, intelligente.
Che Dio vi benedica.