Guru Puja: “Per prima cosa occorre sviluppare il lato sinistro”

Campus, Cabella Ligure (Italia)

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S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I

Guru Puja

“Per prima cosa occorre sviluppare il lato sinistro”

Cabella Ligure (Italia), 21 Luglio 2002

07/2023 TRADUZIONE VERIFICATA

[Forte tuono seguito da applausi]

In India aspettavano tutti i monsoni e sono molto preoccupati perché non è arrivata la pioggia. Allora ho dato un bandhan, ma la pioggia è arrivata qui (in Italia) (risate e applausi, Shri Mataji ride). E adesso hanno detto in televisione che pioverà anche in India. Ma prima è successo in Italia (risate).

Mi avevano riferito che in Italia c’era un gran bisogno di pioggia e così avete avuto una prima pioggia alcuni giorni fa, e questa è la seconda.

(Questo accade) perché c’è tutta la comprensione dei problemi dei nostri agricoltori. E la pioggia è così gentile che agisce al momento giusto.

Sono sorpresa della tempestività e obbedienza della pioggia.

Oggi è un grande giorno per tutti noi perché celebriamo il Guru puja, ricordando tutti i grandi guru venuti sulla terra per insegnare al mondo la verità.

Sono stati tanti ed hanno fatto del loro meglio per spiegare all’umanità che cosa sia la spiritualità. Ci sono però tali differenze che la gente non ha mai capito che la spiritualità è la cosa più importante di cui abbiamo bisogno, e che dobbiamo essere tutt’uno con l’Energia divina.

Tutti i tentativi (dei ricercatori) sono andati nella direzione sbagliata. Innanzitutto, ovviamente, erano molto intelligenti, più degli animali, e si misero a cercare: non la verità, ma una specie di emancipazione o – non so come definirlo – un progresso personale. E così persero di vista il fatto di dover ricercare innanzitutto la spiritualità, che è la cosa più importante.

Ci sono stati però due tipi di percorsi: uno attraverso il lato sinistro e l’altro attraverso il lato destro.

In India, non so perché, in moltissimi si recarono nella giungla e divennero dei santi, ma praticavano austerità di lato destro. Si dedicavano cioè ai cinque elementi, uno dopo l’altro, e padroneggiavano i cinque elementi.

Naturalmente c’è della verità in tutto questo, non v’è dubbio. Avete visto come una candela (forte tuono e Shri Mataji si interrompe sorridendo) vi segnali la vostra situazione interiore: una candela può rivelarvi se siete posseduti oppure no. Ci pensate? La candela è così sapiente!

Se avete un problema al cuore, la candela lo evidenzierà. E potrete curarvi utilizzando la candela.

Essa non solo è molto sensibile, ma anche tanto competente da poter curare. Non solo vi mostra che siete malati e avete problemi, ma è anche in grado di curare.

Ecco perché in India come prima cosa fu adorato Agni, fu adorata la luce, fu adorato il fuoco. Devono aver scoperto che il fuoco sa tutto.

Essi erano a conoscenza, dunque, della profonda consapevolezza interiore di tutti questi elementi, e per questo veneravano tali elementi in voi.

Prima del puja si usava invitare a presenziare alla cerimonia tutte le deità corrispondenti ai vari elementi; tutto questo però divenne un movimento di lato destro.

Senza il lato sinistro, il lato destro è molto pericoloso. Naturalmente, anche l’assenza del lato destro è molto pericolosa, ma prima occorre sviluppare il proprio lato sinistro. E questo è quello che abbiamo fatto all’inizio in Sahaja Yoga.

Il lato sinistro è compassione, è amore, è un sentimento universale, o possiamo definirlo la benedizione della Devi: come sapete, nel Devi Mahatmyam si dice che la Dea risieda dentro di voi in tante forme. Ella risiede in voi come shraddha (fede), risiede in voi come sonno, risiede in voi come illusione, bhranti.

Vi sono tutti questi aspetti sul lato sinistro, che sono già stati descritti. E, quando vi ho parlato di Sahaja Yoga, ho voluto rendere molto forte il vostro lato sinistro.

Coloro che usarono il lato destro divennero molto aggressivi. Avevano padroneggiato l’essenza dei cinque elementi, certo, ma erano estremamente collerici, al punto che solevano maledire la gente, la maledicevano.

Ingiuriavano e non credevano nell’universalità.

Si erano dedicati a queste attività molto pericolose.

Nelle scritture (shastra) indiane potete trovare numerosi episodi in cui era molto comune che la gente lanciasse violente maledizioni. Tutti quei guru maledicevano la gente perché mancavano di compassione, di amore, avevano soltanto poteri di lato destro.

Ma ormai abbiamo visto come tutti coloro che usano il lato destro, che procedono solo sul lato destro, senza la bhakti, senza le benedizioni del Divino, possano diventare dei veri e propri rakshasa, possano diventare un grande pericolo per l’umanità.

Questo è un problema molto serio: con la vostra intelligenza, con la vostra facoltà di pensare, il vostro ego può arrivare a qualsiasi estremo, creando problemi in voi.

Ormai abbiamo visto che il culmine di questi problemi è rappresentato da molte malattie assolutamente incurabili. Alcune persone di lato destro possono anche contrarre una forma di cancro chiamata tumore del sangue. Noi adesso abbiamo curato questo tumore del sangue; ma ho visto che, pur essendo stati curati, si può tornare ad essere aggressivi pensando di avere tutte le ragioni.

Costoro cercano sempre di trovare difetti negli altri, che qualcuno non è a posto, che si comporta male o, in qualsiasi modo, riescono a trovare difetti negli altri, non in se stessi.

La loro attenzione è rivolta all’esterno e non su se stessi. Non vedono mai ciò che non va in se stessi, ma vedono sempre quel che non va negli altri. Così facendo scalano un orribile lato destro e questo può procurare orribili malattie.

Come vi ho detto, la prima è il cancro del sangue. E se vi liberate del tumore del sangue, potete incorrere in altri problemi. Oggi esiste una malattia molto nota chiamata Alzheimer.

Anche questa è una conseguenza del lato destro perché, se non si hanno quella bhakti, quell’umiltà, quelle benedizioni della Dea, si possono sviluppare tutte malattie orribili che non solo sono fatali (per voi), ma anche devastanti per gli altri. Pertanto, se si è di lato destro non si progredisce.

Potete diventare dei grandi asceti, diciamo, capaci di lanciare maledizioni e mettere in difficoltà gli altri, pensando che questo sia un grande potere: ma non lo è. Non è assolutamente così perché, anche se non siete soggiogati da altri poteri, poteri negativi, il vostro stesso potere (di lato destro) domina la vostra vita.

Pertanto, quando avviene il risveglio della Kundalini, la cosa migliore è portarsi sul lato sinistro senza criticare gli altri, senza sparlare degli altri, ma osservando ciò che non va in voi. Scoprite qual è il vostro problema.

La prima cosa è la presunzione, per cui vi ritenete molto importanti e, con questa arroganza, continuate a creare problemi, a tormentare tutti e via dicendo.

Tuttavia, a causa del vostro movimento di lato destro, potete diventare persone di grande successo – Hitler ne fu il culmine – ed è così che la gente tende ad adottare comportamenti molto crudeli.

Ritengo che oggi alcuni governino ovunque con il lato destro. Non abbiamo persone che usino il lato sinistro. E, quando usano il lato sinistro, sono considerate sante.

Ora tutti voi avete i poteri del lato sinistro. Alcuni di voi hanno anche un po’ di lato destro, non ha importanza. Direi che ormai avete acquisito la padronanza del vostro lato sinistro: grazie al risveglio della Kundalini siete un tutt’uno con il Divino. Adesso potete passare al lato destro, conoscerlo e cercare di manifestarlo.

Potete manifestarlo senza dominare gli altri, ma dominando voi stessi con l’introspezione e la comprensione di quel che non va in voi: perché vi comportate in un certo modo? Perché create problemi agli altri? Perché prevaricate gli altri?

Ho visto che quelli che si comportano così  organizzano, coordinano sempre e fanno questo e quello. Anziché organizzare se stessi, organizzano gli altri.

Questi atteggiamenti creano complicazioni. Ma se avete amore e se avete bhakti (devozione), potete “dominare” gli altri molto, molto facilmente e in maniera del tutto diversa.

Vale a dire che non dominate con la crudeltà, con la tirannia, ma con l’amore.

E non volete dominare, ma la gente si lascia conquistare facilmente dall’amore, dalla magnanimità, dalla generosità.

Innanzitutto dovete sviluppare in voi tutte queste qualità di lato sinistro. Dovreste essere molto pacifici, dovreste dare amore agli altri, dovreste essere generosi, gentili e vedere quanto tutto questo vi ripagherà.

Ho visto alcune persone estremamente villane: possono esserlo con chiunque perché è la loro natura, e dovrebbero superarla con il lato sinistro. La villania non è segno di un santo. Un santo è estremamente pacifico e non è mai villano con gli altri.

Quindi per prima cosa dovrebbe agire l’introspezione: “Dove sbagliamo? Che errori commettiamo? Qual è il nostro stile?”. Quando vi rendete conto che il vostro stile è di lato sinistro, dovreste dedicarvi al lato destro e acquisire il potere del lato destro.

Quali sono adesso i poteri del lato destro, che vengono acquisiti attraverso il perfezionamento del lato sinistro? In India abbiamo avuto dei grandi guru di questo tipo e uno di essi fu Raja Janaka.

Egli era il sovrano di un regno ed era molto conosciuto. Ma nonostante fosse molto generoso e buono, allo stesso tempo fu un grande monarca, un re straordinario di quel tempo, famoso per la sua imparzialità, per il suo senso dello stato e per tutte le belle cose che realizzò per i suoi sudditi.

Questo era Raja Janaka. Niente poteva disturbarlo e la gente non ha mai capito perché i più grandi santi gli si inchinassero. Che cosa c’era di così straordinario?

Malgrado fosse un re, conducesse una vita lussuosa e possedesse tanti ornamenti, mezzi di trasporto ed altro, niente lo dominava, era distaccato da tutto.

Aveva tutto, ma ne era distaccato.

Raja Janaka è un bellissimo esempio di una persona che aveva conseguito il controllo del proprio lato sinistro ed era divenuto re.

Anche in seguito abbiamo avuto molte persone che si sono avvicendate, re molto ricchi e potenti ma che, interiormente, erano decisamente come personalità divine.

Nulla li turbava, nulla li faceva sentire più grandi o più felici; nessuna posizione o potere era importante per loro.

Il fatto di essere anime realizzate rappresenta l’emancipazione completa degli esseri umani.

Dovreste essere dotati di grande compassione, amore e comprensione che però dovrebbero, al tempo stesso, essere manifestate nel modo giusto. Possiamo citare Cristo, Egli è un altro esempio. Nonostante fosse un’incarnazione, l’amore e il senso del perdono che nutriva per la gente era straordinario. Ma al tempo stesso si recava sulle montagne per predicare la spiritualità.

Quelli non erano tempi molto sicuri, perché la gente non gradiva che qualcuno parlasse di certe cose. Lo odiavano perché parlava di Dio e sapete molto bene quello che gli hanno fatto.

Non ha importanza. Nonostante lo abbiano crocifisso, tutti noi lo rispettiamo come una grande personalità. Ed il motivo è che, nonostante fosse indubbiamente un’incarnazione, Egli si prodigò per trasmettere agli altri ciò che aveva ottenuto, o meglio, tutti i suoi poteri.

Si recò ovunque, non aveva organizzazioni ma raggiunse molte persone, nel tentativo di salvarle: questo era il movimento sul lato destro.

Ciò significa che anche i sahaja yogi possono sviluppare il lato destro, ma come fece Cristo. Diversamente, se sono di lato destro, saranno degli organizzatori, faranno di tutto ed avranno le problematiche del lato destro.

Ecco perché io voglio che evitiate il lato destro. Quando però padroneggiate completamente il lato sinistro in Sahaja Yoga, è quanto mai necessario effettuare uno spostamento sul lato destro per diventare persone spirituali complete. E che cos’è l’attività del lato destro? È la collettività.

Non dovreste sentirvi soddisfatti di ciò che avete. È molto facile pensare: “Adesso abbiamo la realizzazione, siamo i padroni del mondo”. Non è così.

Dovete uscire, parlare alla gente.

Vi insulteranno, vi creeranno problemi, faranno qualunque cosa, ma voi siete già anime realizzate. Potete ascoltare ciò che dicono. Non chiederete nulla, ma vorreste far loro del bene.

Anche questa è compassione, nel senso che non volete tenere la realizzazione per voi stessi, ma volete far sì che anche gli altri la ricevano: è molto importante.

Se non sentite dentro di voi pietà per le persone che non hanno avuto la realizzazione, pensate a quando non eravate realizzati voi. Anche questa gente non è realizzata e se la passa male, può andare incontro ad ogni sorta di problemi.

Quindi non dovete accontentarvi della vostra realizzazione, no, non è questo il modo; dovreste invece fare di tutto per darla agli altri e salvarli.

Tutti voi avete ottenuto la realizzazione non a vostro esclusivo vantaggio, non è limitata a voi, ma è per gli altri, dovete offrirla agli altri.

E, appena inizierete a farlo, sarete sorpresi di tutte le qualità che emergeranno in voi; infatti, quando incontrerete gli altri, scoprirete ciò che manca in loro, ciò di cui hanno bisogno, ciò che dovete dare e come darlo.

Potete diventare qualsiasi cosa, potete diventare poeti, scrittori, potete diventare qualsiasi cosa, quando incontrate gli altri.

In quel caso nasce in voi come una reazione, sviluppate tutte queste qualità e diventate ottimi artisti, diciamo.

Questo è possibile soltanto se incontrate altra gente e le parlate di Sahaja Yoga e della realizzazione del Sé.

So che ci saranno problemi, lo so. È vero.

Ci sarà chi vi contrasterà, chi dirà di tutto contro di voi, cercherà di bloccare le vostre iniziative e di nuocervi in ogni modo: non ha importanza.

Questo è ciò che dovreste fare: incontrare le persone, comunicare con loro, iniziare a parlare loro della realizzazione del Sé. Dovete salvarle.

Questo è importante. Innanzitutto però dovete assicurarvi di non avere complicazioni di lato destro, altrimenti fuggiranno tutti.

Si suppone e ci si aspetta che una persona spirituale sia molto umile. Ovviamente, essendo umile, la gente ne approfitterà dicendo qualsiasi cosa: va bene, fa parte del gioco.

Ma chi è così non se ne preoccupa, non si preoccupa di nulla. Qualsiasi cosa gli accada, non se ne preoccupa, ma la cosa più importante per lui è avere compassione. La compassione che prima gli derivava dal lato sinistro, ora si è ampliata e desidera salvare gli altri.

Quando la gente non ha cibo, è indubbiamente un grosso problema; se non ha di che nutrirsi è un’altra difficoltà; ma se non si consegue la spiritualità, a che serve questa vita umana? Perché ci si è evoluti a questo stato?

Si è passati dallo stadio animale, dalle peggiori condizioni possibili, ad uno stadio umano. E se adesso non si ottiene la realizzazione sarà peggio che morire di fame, peggio di ogni tipo di povertà, peggio di ogni malattia o problema.

Perché dunque non cercare di dar loro la realizzazione? Perché non fare in modo di dare la realizzazione?

Prima di tutto, però, come ho detto, il vostro lato sinistro dovrebbe essere molto forte. Non dovreste mettervi in azione soltanto perché avete ricevuto la realizzazione e potete dare la realizzazione. Insomma, non dovreste iniziare a farlo finché non avrete consolidato il vostro lato sinistro.

Chi lo ha fatto è estremamente umile, retto, non si lamenta di nulla, non si lagna di nulla e riesce ad adattarsi ad ogni circostanza.

Non è attaccato a niente, è dotato di un distacco automatico, non deve distaccarsi.

Qualunque cosa si possa fare per una persona così, qualsiasi cosa si cerchi di darle, va bene: lei l’accetterà, ma senza attaccarsi a nulla.

Una persona così distaccata sarà capace di portare avanti con successo tutte le iniziative per la diffusione di Sahaja Yoga. Oggi la principale esigenza del mondo è che dobbiamo avere più sahaja yogi.

Ma le persone sono molto timide in questo, e ciò è davvero sorprendente. Al contrario, ho visto gente che non possiede alcuna verità, che segue falsi guru di ogni tipo, assillare gli altri nel tentativo di diffondere le proprie false idee.

Io però non capisco perché i sahaja yogi debbano sentirsi timidi. Insomma, parlatene a tutti, portateli in Sahaja Yoga.

(Oggi) è un giorno molto importante perché, per il Guru puja, si dice che un guru non possa offrirvi niente. Io però posso darvi un consiglio; e il consiglio è di espandere il vostro cuore, diventare umili e cercare di diffondere Sahaja Yoga con umiltà, non con aggressività. Questo è estremamente importante.

Se ci riuscirete, renderete piena giustizia a questa vita che è una vita spirituale.

Diversamente non potrete, non sarete in grado di acquisire la forza della spiritualità. Per questo dovete capire che è estremamente importante offrire a Sahaja Yoga una piena possibilità di riuscita grazie alla vostra saggezza.

Ciò che ricevo sono soprattutto lettere (di lamentele): una certa persona è fastidiosa, un’altra crea problemi, un’altra ancora si comporta male. Dimenticatevene! Tutti questi individui non sono importanti per Sahaja Yoga.

Se invece inizierete (a darvi da fare) nel modo giusto, vi sorprenderete di incontrare tantissime persone che desiderano la pace della mente, la pace del cuore ed un’unione totale con il Divino.

Potrebbero non accettarlo, potrebbero non esprimerlo, potrebbero anche aver frequentato individui sbagliati, è possibile. Ma, nonostante tutto, aspirano ad una vera pace spirituale interiore.

Oggi è un desiderio molto comune fra la gente. Ma per avvicinarla e raggiungerla dovete adottare uno stile di vita da persone estremamente semplici.

Se siete molto interessati al denaro, se siete troppo presi dai vostri cosiddetti poteri o dalle vostre ambizioni, Sahaja Yoga non può fare nulla. Ma se siete interessati alla compassione e a capire il mondo di oggi, perché sia in tumulto, il motivo è che gli esseri umani sono in errore.

Quel che dobbiamo fare è trasmettere loro la conoscenza del Divino. Questo dovrebbe essere il vostro desiderio ed è ciò che vi farà sentire molto bene.

Ogni altro desiderio, ogni altra esigenza sono molto transitori, come dite voi.

L’unico desiderio è diffondere Sahaja Yoga: è così bello che continuerete a lavorarci e, ogni volta che lo farete, vi sentirete molto gioiosi e felici, non avrete problemi di alcun genere. Quello è il segno della grandezza di Sahaja Yoga e desidero che diventiate tutti così.

Oggi è un grande giorno, perché ricordiamo tutti i grandi santi venuti sulla terra per cercare di guidarci. Ciò che fecero tutti fu cercare di diffondere la verità in tutto il mondo.

Essi hanno sofferto moltissimo, hanno incontrato problemi, tante avversità; ma hanno lavorato molto duramente, in ogni modo possibile, per la diffusione di Sahaja Yoga e per parlare di Dio e della divinità.

Tutto ciò che dovete offrirmi oggi è la promessa che, ogniqualvolta incontrerete un altro essere umano, gli parlerete di Sahaja Yoga. Non è solo importante, ma è una necessità assolutamente immediata per il mondo.

Se capite questo punto, ossia il motivo per cui vi trovate su questa terra in questa epoca e qual è la necessità del mondo, inizierete subito a sentirne la responsabilità.

Che siate uomo o donna non è importante.

Fate di tutto per predicare Sahaja Yoga, pensate a come renderlo comprensibile alla gente in ogni modo possibile. E penso che allora diventerete completi come guru.

Se Sahaja Yoga rimane limitato soltanto a voi, non potete essere dei guru.

Guru non significa nemmeno predicare in continuazione Sahaja Yoga o parlare di Sahaja Yoga, tenere conferenze su Sahaja Yoga. No.

Significa colui che dà la realizzazione agli altri.

Il punto è a quante persone date la realizzazione: non per conteggiarle, ma per percepire interiormente le ondulazioni, le onde dell’oceano d’amore nel vostro cuore.

È così bello vedere la gente che riceve la realizzazione e si immerge nella gioia della spiritualità. È ciò che desidero facciate.

È per questo che io sono su questa terra.

Anch’io ho dovuto soffrire parecchio, ma non ha importanza; dopotutto osservavo queste cosiddette sofferenze come una commedia, quindi va bene. Se non si presta troppa attenzione a tutte le sofferenze, che cos’hanno di così importante?

Avete visto ieri una bellissima rappresentazione su Maometto. Ho sempre pensato a Lui con gran dolore per come la gente lo abbia frainteso e si sia smarrita, (e chiedendomi) perché costoro adottino tutti comportamenti sbagliati.

Ora però mi sento felice che almeno voi abbiate capito la sua grandezza, lo abbiate compreso e abbiate realizzato questa bellissima rappresentazione.

Non so quanto possa essere diffusa, ma è un dato di fatto che Maometto fu ucciso, e poi anche sua figlia, i suoi nipoti, suo genero.

E dopo averli eliminati fondarono un’altra corrente orribile detta Sunnismo.

La religione sunnita non si avvicina minimamente alla verità, è una specie di religione molto aggressiva e crudele che iniziò a diffondersi ovunque.

Nella vera religione islamica di Maometto tutto questo non esisteva. Furono i suoi assassini a fondare l’islamismo (corrente).

È una cosa molto sbagliata che un uomo di una tale grandezza e spiritualità non sia stato accettato, ma che adesso vengano accettati i suoi assassini. Ciò può accadere in qualsiasi ambito.

Ma gli eventi peggiori sono avvenuti nel mondo islamico e ciò è molto pericoloso. E vediamo quanti misfatti stiano perpetrando nel nome di Dio.

Cercate dunque di capire che quanto accaduto non è stato il fato di Maometto, non è il destino della realtà, ma è un elemento rivelatore per far comprendere a tutti noi che la verità è sempre avversata dalla menzogna.

E noi dovremmo schierarci dalla parte della verità, qualunque cosa possa accadere. E verrà il giorno in cui la gente si renderà conto di aver sempre seguito cose sbagliate e di aver commesso azioni sconsiderate di ogni genere.

Sono sicura che tutto questo funzionerà molto presto. Se il mio desiderio è così potente, sono sicura che la gente capirà che la gentilezza, la dolcezza e la compassione sono il modo migliore per sentirsi felici. Niente più di questo.

Che Dio vi benedica.