Shri Kubera Puja: “Rinunciate dal cuore”

(Stati Uniti d'America)

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08/2023 NUOVI SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA

Shri Kubera Puja, Canajoharie (USA), 18 Agosto 2002.

Oggi adoreremo la grandissima personalità di Shri Krishna. Voi sapete il motivo per cui Egli venne su questa terra: venne per stabilizzare questa nuova forma, non del Virata, non del Virata, ma una forma grazie alla quale questo paese è diventato così prospero.

E soltanto grazie al suo avvento creò tra la gente una splendida mentalità su come sviluppare una cultura in armonia con il dharma. E voi avete avuto delle guide straordinarie che hanno seguito Shri Krishna e in un certo senso Lo hanno venerato, facendo dell’America un mondo nuovo.

Sfortunatamente, però, con il passare del tempo, la sua immagine è svanita dalla mente delle persone. Il motivo fu che qui Krishna è stato rappresentato da individui decisamente sbagliati, che non avevano idea che Shri Krishna fosse un grande maestro della ricchezza, che sapesse usare la ricchezza e creare la ricchezza in armonia con il dharma, non con l’adharma.

Questo lo hanno dimenticato tutti completamente, iniziando, passo dopo passo, ad usare stratagemmi, comportamenti adharmici di ogni tipo, imbrogliando, arraffando denaro e

spendendolo in cose assolutamente inutili.

Egli è Kubera. Non ha bisogno di denaro, ovviamente. Non solo ottiene denaro, ma è vissuto nel denaro.

Si sostiene che, a Dwarika, Egli si sia costruito un palazzo d’oro, fatto completamente d’oro ma, poiché è sommerso dall’acqua, dal mare, nessuno credeva che fosse vero. Ora però hanno scoperto il suo palazzo sommerso, in acque molto profonde.

Pertanto tutte le congetture su di Lui erano sbagliate, tutte false. Era sicuramente un uomo che aveva guadagnato moltissimo denaro in aderenza con il dharma. Inoltre era figlio di un re e costruì questa città di Dwarika in oro. Esiste ancora ed è stata rinvenuta, ma in fondo al mare. Sono passati migliaia di anni, ma esiste ancora. Forse esiste ancora soltanto perché è appartenuta a Shri Krishna.

È così poiché Lui sosteneva satya, la verità. Era fautore della verità e risolveva ogni cosa in base al principio della verità.

Qualsiasi cosa non fosse la verità, Egli cercava di annientarla. Qualsiasi cosa distruttiva, cercava di eliminarla. Egli si fondava soltanto sulla verità. Egli rappresenta la verità, la verità assoluta e come la verità riesca a prevalere in tutto.

 

Io sono proprio il suo opposto poiché non capisco assolutamente niente di denaro, ma pensa Lui a questo aspetto della mia vita. Io sono proprio senza speranza, non mi intendo di operazioni bancarie, non capisco il denaro. Non so neppure contarlo. Che si può dire? Ma c’è Lui che ci pensa e non sono mai a corto di denaro, non mi manca mai la ricchezza. Ce n’è in abbondanza.

Ciò deriva anche dal vostro senso di soddisfazione. Se avete questo senso di soddisfazione, non vi affannate dietro al denaro.

Ciò che è accaduto nel vostro paese è che alcune persone hanno guadagnato denaro. Se si guadagna un po’ di denaro ci si prende gusto, non si è mai soddisfatti. E pertanto queste persone hanno continuato come folli a spendere in cose senza senso. È qualcosa di molto umano.

Ma dopo l’evoluzione umana, dopo aver raggiunto un certo grado di illuminazione, tutte le cose degradanti come l’avidità scompaiono completamente dal vostro carattere. Non avete più questa avidità in voi e diventate persone molto soddisfatte. Per voi, se il denaro c’è, va bene, ma non è così importante. Pensate semplicemente di non averne bisogno e lo ottenete. È tutto fatto ovunque da Shri Krishna. Ci pensate? Fa tutto Lui, occupandosi di voi e aiutandovi con il denaro.

Abbiamo iniziato Sahaja Yoga senza un centesimo, ma non ho mai avuto problemi. Una cosa è dunque che, nella sua qualità di Kubera, Egli è colui che procura ricchezza. Si prende cura di chi non ha denaro. Elargisce denaro a chi sostiene la verità, a chi gioisce di una vita improntata alla verità. È opera sua il fatto che le persone gioiscano della ricchezza, diversamente non ci riescono.

Ne hanno tanta e ne vogliono di più. Ciò significa che non gioiscono della ricchezza. Ne hanno un po’ e ne vogliono molta di più. Perché?

Perché non sono soddisfatte di tutto ciò che possiedono. Invece, dopo la realizzazione del Sé, vi renderete conto di essere soddisfatti di ogni cosa che avete. Ne gioite in modo totale, assoluto, e non vi affannate dietro a qualcosa che non c’è. Non ha importanza se non l’avete.

Spesso mi hanno chiesto: “Madre, perché non celebriamo il puja di Krishna nella sua qualità di Kubera?”. Io rispondevo: “Bene, in questo momento tutti cercano di diventare Kubera. Che imparino la lezione e poi celebreremo il puja di Kubera”. Ed è per questo che oggi ho acconsentito a celebrare questo puja. Infatti ora avete visto che cosa accade se si è avidi. Continuate a commettere peccati di ogni tipo, errori di ogni genere che possono distruggere il vostro paese.

Una nazione tanto ricca ora è diventata una nazione povera! Dov’è finito il denaro? Sono davvero furbi! Oggi qualcuno mi ha confermato che il suo denaro è finito nelle assicurazioni.

“Mio Dio”–- ho detto – “la legge è tale che non puoi recuperare questo denaro”. Inoltre dicevano che si trova in conti all’estero e cose del genere.

Ho detto: “Guardate, questa gente non ha mai temuto di poter essere arrestata e continua così da tanti anni. Ma sono certa che un giorno saranno tutti smascherati, proprio da Kubera”.

Oggi, dunque, adorando Kubera, ciò che faremo è stabilire la verità del denaro.

Che cosa si nasconde dietro il denaro? Qual è lo scopo di possedere denaro? Questo paese ne aveva. Di conseguenza, tanta gente in gamba è venuta qui per lavorare e voi avete avuto un’integrazione in molti ambiti. Avete avuto tantissime persone che vi completavano, perché ritengo che in certe cose gli americani fossero un po’ inferiori; non quanto a intelligenza, ma penso che mancassero un po’ di genialità. Per questo motivo hanno fatto arrivare dall’estero persone molto brillanti. Tra l’altro queste erano persone molto concentrate e quindi sono riuscite molto bene; e loro rispettavano la gente ingegnosa che arrivava.

Questo è dunque ciò che accade quando si dimentica che la verità è il punto principale. Se non si possiede la verità non ha scopo possedere denaro, poiché ciò che facevate era girare con una cosa o un’altra, cose di ogni genere tanto per guadagnare denaro.

L’altro giorno, per finire, ero in transito da Las Vegas. E, quando ci siamo fermati in quell’aeroporto, tanta gente è salita sull’aereo e sembrava che a tutti fosse morto qualche familiare. Che cos’era accaduto? All’inizio non riuscivo a capire. Poi mi hanno detto: “Madre, hanno perso tutto il loro denaro”. Quando hanno denaro esultano, un momento dopo piangono perché l’hanno perso.

A che serve questo denaro che è così transitorio, così inutile? Ma è nella natura umana correre dietro alla maya. E la caratteristica del denaro è che vi crea la maya, una maya per cui, in qualche modo, ne guadagnate un po’ e con questo comprate qualcosa, pensando così che il denaro sia molto importante.

Così potete acquistare tante cose, potete comprare automobili, aeroplani e altro. È così che la maya agisce su di voi, e vi mettete a correre dietro a questo pazzo denaro che vi rende pazzi.

È bello che in questo frangente abbiano scoperto la falsità della maya del denaro, e sono molto felice che siano finiti tutti in manette e tutto il loro potere basato sul denaro abbia avuto fine.

Kubera sta elaborando tutti questi trucchi. Krishna è una personalità molto scaltra, estremamente scaltra. Egli crea i trucchi, uno dopo l’altro. Riguardo alle questioni di denaro, prima vi raggira inducendovi a rincorrerlo, e poi scoprite che era solo stupidità.

Abbiamo una storia nella nostra terra, nel nostro paese, intitolata Sheikh Chilli. Costui ricevette un po’ di denaro e finì in balìa di questa maya, così pensò: “Posso farlo fruttare molto bene”. E si mise a fantasticare su ciò che avrebbe dovuto fare.

Così andò a comprare una grande quantità di uova e disse: “Ora da queste uova nasceranno dei pulcini piccoli piccoli che cresceranno, ed io li venderò ricavandone tantissimo denaro”. Diceva così. E, mentre ci pensava, si addormentò e nel sonno cadde sulle uova che si ruppero tutte, così la maya ebbe fine.

Questo dovrebbe accadere subito, ma se non accade finite in prigione o qualcosa del genere.

Sahaja Yoga è qualcosa che vi dà una visione completa, una visione completa della distruzione che può derivare da questa maya. È come un’intuizione che non dovete averci niente a che fare.

Io sono diversa, vi ho detto che non capisco assolutamente il denaro. Ma anche se voi ne comprendete il valore, anche se vi rendete conto che il denaro può procurarvi tante cose, malgrado ciò non ve ne curate proprio, gli voltate le spalle. Questo è il segno di un vero sahaja yogi. Il suo temperamento è tale che per lui non ha importanza. Non è che egli faccia qualcosa per questo o dica “È mio”, niente di tutto ciò. Per temperamento non si cura del denaro, proprio perché ne è al di sopra. Chi è oltre il denaro è un vero sahaja yogi.

Chi è coinvolto nell’assurdità e nella maya del denaro non è un sahaja yogi. Certo, ho visto che la maggior parte dei sahaja yogi è molto onesta, specialmente in Occidente. Ma in India c’è una malattia. Come qui avete alcuni virus, anche in India abbiamo dei virus, così la gente continua ad affannarsi dietro ai soldi.

Per loro il denaro è importante. Ma se, nel processo evolutivo, raggiungete un certo stadio in cui vi elevate al di sopra del Nabhi chakra, ascendete oltre il Nabhi, il denaro non è così importante. Non è così importante.

Per quanto mi riguarda, mi rendo conto di non riuscire a comprare oggetti superflui. Certo, sono state fatte tante cose superflue perché voi mi fate regali e altro.

Ma – vi stupirà – io sono molto nervosa, esitante o, diciamo, del tutto assente dal luogo in cui si trattano affari, acquisti.

 

[Il microfono cade e Shri Mataji si rivolge ad un sahaja yogi: “Vieni a fissarlo, per favore. Cade, lo sto tenendo. Bene, adesso va bene”.]

Allo stesso modo (come il microfono è stato fissato, sistemato, ndt) i sahaja yogi devono fissare la mente sul proprio Spirito (risate e applausi) e gioire dei poteri del proprio puro Spirito. Una volta ottenuta questa gioia, non ricadrete nell’avidità. È qualcosa di molto, molto semplice, ma talvolta non lo fate. Vi invaghite di qualcosa, può essere un’automobile, un aeroplano, non so, qualsiasi cosa. È un grattacapo avere troppe auto, non è forse così? Ma la gente le ha.

Pensa, con questo, di far colpo sugli altri e di essere chissà chi. Niente del genere. Se anche rimangono impressionati, quale utilità ha per noi? Che cosa ci guadagniamo?

Un sahaja yogi ha il proprio Spirito di cui gioire più di qualsiasi altra cosa, non vuole possedere niente. Anche possedere qualcosa è una preoccupazione.

L’altro aspetto è quello di Mahalakshmi. Se avete in voi questo principio, il principio di Mahalakshmi, non avrete mai problemi di denaro. Anzi, non saprete come fermarlo. Per quanto mi riguarda, mi stanco del mio principio di Mahalakshmi poiché non so da dove agisca, come funzioni senza alcuno sforzo.

Ma per carattere non mi interessa affatto, per temperamento. Non so quale sia la causa di questo effetto. Se io compro qualche piccolo oggetto, sarà venduto ad almeno dieci volte tanto. Varrà almeno dieci volte di più. Non so come mai.

È davvero sorprendente. È automatico. Compro qualcosa di molto piccolo e scopro che è molto costoso. Penso debba essere il miracolo di Mahalakshmi.

Ciò che devo dirvi, dunque, è di non preoccuparvi affatto della vostra situazione finanziaria.

Non fate conti in continuazione. Non preoccupatevi di quanto denaro avete in banca, di cosa farne, di come investirlo. Ho visto gente diventare matta a forza di pianificare.

Non occorre farlo; quando siete dei sahaja yogi tutto funziona automaticamente.

L’avidità è in voi proprio come qualsiasi altra malattia. Così come avete le malattie, avete anche l’avidità. Nello stesso modo in cui le vostre malattie possono essere curate con Sahaja Yoga, anche la vostra avidità svanisce. Non sapete cosa sia l’avidità.

Il solo modo per controbilanciarla è divenire molto generosi. Se siete molto generosi, l’avidità si dileguerà. Può essere un altro modo di agire.

Se ad esempio pensate di avere in casa qualcosa di troppo, non sbarazzatevene, ma pensate soltanto che è di troppo, che dovreste darlo a qualcuno. Mettetevi a pensare a chi potreste darlo e, immediatamente, vi ricorderete: “Oh, quella persona non ce l’ha. Diamolo a lei”. E, se le regalate quella cosa, ve ne sarà molto riconoscente, molto riconoscente, e vi dirà tante belle cose che normalmente nessuno vi direbbe, nessuno. Ed è sorprendente quanta gioia dia, quanto la gente ami la vostra generosità.

 

Quindi dovete essere generosi, proprio generosi, non con voi stessi ma con gli altri.

Siate generosi il più possibile. La generosità diffonde molto amore, è una delle espressioni del vostro amore.

Mi è accaduto molte volte di aver visto qualcuno che aveva bisogno di qualcosa. L’ho tenuto a mente, l’ho comprato e gliel’ho dato; e la quantità di amore che quella persona ha dato a me supera di gran lunga la gioia che avrei ottenuto acquistando quella cosa.

Per me era inutile, ma per lui è stata… ha detto a tantissime persone: “Madre mi ha dato questo; me lo ha dato Madre”. Insomma, ero sorpresa. Allora mi hanno chiesto: “Madre, perché glielo ha dato?”. Ho risposto: “Per amore”.

Molti hanno iniziato Sahaja Yoga chiedendosi cosa sia la generosità. Essere generosi è il modo migliore di vivere in questo mondo. Dopotutto, è un grattacapo possedere troppe cose. Meglio liberarsene, ma per amore. Se lo fate, scoprirete quanto gli altri vi apprezzeranno. 

Un’altra cosa è che, per liberarvi dell’avidità, dovreste cercare di fare qualche lavoro sociale collettivo. Se vi recate in un luogo in cui vive molta povera gente, vi assicuro che la vostra avidità svanirà. Vi stupirete di come viva questa gente, in quali condizioni: “Perché mi preoccupo di tutto questo, della ricchezza e di ogni cosa?”. Sarà davvero sconvolgente. A volte si vedono persone, anche in India, in condizioni pessime.

Una volta andai a Calcutta e capitai per caso in luoghi in cui la gente viveva in estrema povertà, anche i bambini.

E, vi sorprenderà, ma per giorni non volli toccare cibo. Piangevo e non mangiavo. Non sapevo proprio cosa fare perché pensavo: “Che cos’è? Perché questa gente è così povera?”.

Mi sentivo impotente e piangevo, dicendomi che un giorno avrei dovuto cercare di fare qualcosa per loro.

È davvero notevole come, quando ero molto giovane, io abbia inaugurato un lebbrosario, un ospedale, una casa per profughi, iniziative di ogni tipo. E non ho mai neanche pensato che, dando a questa gente tutto il denaro che avevo, magari avrei dovuto rinunciare a qualcosa. Ho anche venduto alcune delle mie cose poiché è un tale piacere, vi dico, è un tale piacere e procura una tale gioia essere generosi!

È così evidente, in ogni modo, che dovreste essere generosi.

Questa è la qualità di Kubera. Egli è una personalità estremamente generosa ed è questa la personalità che dovreste avere.

Ho notato che i sahaja yogi sono molto generosi. Finora nessuno mi ha detto che qualcuno sia avaro, almeno per ora. Ma sono sicura che verrà un giorno in cui avremo persone di altissima qualità.

In Sahaja Yoga, non diciamo, come in altri culti, di spogliarvi dei vostri vestiti, di abbandonare la famiglia, di vivere nella foresta o in una capanna o altro, niente del genere. Non rinunciate a niente. La rinuncia deve venire dal cuore. Dovrebbe proprio scattare nella vostra personalità. Non dovete fare rinunce. E se questa (la vostra personalità) è ben salda nella spiritualità, neanche vi verrà in mente di derubare qualcuno. Al contrario, vi farà piacere rinunciare a tutto.

Mio padre era anche peggio di me, direi. Aveva l’abitudine di lasciare sempre la casa aperta, tutte le porte aperte. Diceva che nessun ladro verrà se non si tengono le porte chiuse.

Un giorno entrò un ladro e gli portò via il grammofono. Portò via quella vecchia tromba d’altri tempi. Il giorno seguente mio padre se ne stava seduto tutto triste. Così mia madre gli chiese: “Perché sei triste? È per il grammofono?”.

“No, sono triste soltanto perché lui sembra un intenditore di musica, ma ha preso solo il grammofono e non i dischi”. (Risate)

Allora mia madre disse: “Beh, che dovremmo fare? Dovremmo mettere un avviso sul giornale che venga a prendersi i tuoi dischi?” (Risate).

È davvero bello che anche dopo tanti anni io ve lo racconti e voi vi divertiate.

Che magnifico carattere generoso!

Ma se ciò è forzato attraverso la religione, attraverso queste idee di rinuncia… Voi non dovete rinunciare a nulla. Rinunciate interiormente.

Se non avete attaccamenti a qualcosa, avete rinunciato. Dovrebbe esserci questo, e se tutti gioite della vostra generosità e carità, non c’è niente di meglio. Ho conosciuto persone molto ricche, ma mancavano di generosità. Questa è un’altra qualità di Kubera.

Egli forse s’intende di operazioni bancarie, forse. A quei tempi non esistevano banche, ma penso debba essere così, perché da come gestisce le banche, sapete, mi sembra che sia Lui a presiederle. Ed è per questo che nelle banche non vi è ancora alcun problema.

Non so, ma è una personalità molto abile, molto intelligente, molto vigile, il che è importante se si deve avere a che fare con il denaro – sebbene Egli fosse assolutamente distaccato dal denaro – e guardate la sua vita, ciò che fece. Passò l’infanzia con il suo guru, portando le mucche e le mandrie nella giungla.

È così che trascorse la sua infanzia, in una famiglia molto normale, e in seguito giocava con i ragazzi che custodivano le mucche.

Non si affannò mai dietro al denaro. Rubava il burro perché alcune donne lo vendevano ai soldati di Kamsa[1]. Così lo mangiava Lui per evitare che quelle donne lo dessero a costoro. Pensate un po’, un bambino così piccolo.

In realtà stava insegnando loro una lezione. Quelle donne erano avide, volevano venderlo a quegli orribili soldati e allora Lui mangiava tutto quel burro.

Quello che si nota, in tutto ciò che ha fatto, è una generosità estrema, una generosità estrema. Con tutta la sua intelligenza, era molto buono.

E uccise suo zio. Per Lui non era importante, le cosiddette parentele non erano importanti.

Mentre ciò che si nota, specialmente in India, è che le parentele sono molto importanti. Il padre è un ladro, il figlio è un ladro, il nipote è un ladro. Sono tutti ladri. Ci pensate?

Non ho mai visto che, se in una famiglia c’è un ladro, qualcuno della sua progenie sia onesto.

È davvero strano, ma si insinua nelle loro menti un’insaziabile avidità, per cui pensano che (essere onesti) non sia importante. Pensano che rubare sia l’unico modo in cui poter vivere, sebbene in India ci siano persone veramente oneste.

Ho visto i nostri domestici: non rubano mai nulla, mai. Non so, non stanno a ragionarci. È un’abitudine.

Non rubano mai nulla, è davvero sorprendente. Perché? Perché non rubano? Loro sono felici della loro vita, non vogliono cambiarla, non vogliono avere queste cose orribili che possono farli finire in prigione.

Ma non se ne rendono conto, non ci pensano neppure. Non lo fanno e basta. Perché? Perché hanno il senso della vergogna. Nelle persone più povere, il senso della vergogna è molto, molto sviluppato. In quella società hanno un gran rispetto per le persone oneste e loro sono tutti onesti. Qualcuno magari non lo è, ma loro non hanno alcun rispetto per una persona del genere poiché ritengono che la dignità sia la cosa più importante.

Riuscite ad immaginare questa povera gente? Mangiano una volta al giorno, ma per loro la dignità è al di sopra di ogni cosa.

Quindi la terza soluzione per questa assurda avidità è il rispetto di voi stessi. Perché dovreste rubare? Perché dovreste avere qualcosa che è rubato o che appartiene ad un’altra persona?

Se possedete questo rispetto di voi stessi, non toccherete nulla che non vi appartenga.

Se possono farlo dei servitori, perché non può farlo gente che non è poi così povera?

Credo che loro sviluppino un temperamento di livello più elevato, per cui la loro dignità è molto più importante di qualsiasi altra cosa che possa soddisfare l’avidità.

Ma una caratteristica dell’avidità è che essa non è mai soddisfatta. Non è mai soddisfatta. Ho visto gente, un tempo molto ricca, diventare estremamente povera. Per loro la vita è diventata un inferno. Non possono vivere senza grande sfarzo e ostentazione, ma non capiscono che era tutto fasullo. Continuano a sentirsi molto oppressi quando perdono il loro denaro. Poi ci sono persone che vogliono avere denaro e faranno qualsiasi cosa per ottenerlo.

È una cosa molto strana, ma accade lo stesso anche con il potere. Se avete i vostri poteri (dello Spirito) non vi affannate dietro a quei poteri.

Ma si vuole avere potere per avere denaro e si ottiene potere con il denaro.

Riuscite ad immaginare a che punto sono gli esseri umani, a che livello? A che livello di evoluzione sono? Continuano a girare intorno al denaro.

È il Nabhi chakra, quello che vi dà la soddisfazione, che deve essere migliorato. Se il vostro Nabhi chakra è soddisfatto, avete conquistato lo stato di Kubera. È molto importante fare in modo che il vostro Nabhi sia soddisfatto.

Vi sono molte altre problematiche che abbiamo, ma ritengo che ora la peggiore sia l’avidità e se, in qualche modo, viene tenuta sotto controllo, ridimensionata, ritengo che il mondo migliorerà moltissimo.

 

Che Dio vi benedica.

[1] Un rakshasa che era lo zio di Shri Krishna.