Puja di Pasqua, Dovete perdonare

(India)

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(03/2017 SOTTOTITOLI)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I

Puja di Pasqua

“Dovete perdonare”

Hotel Pride, Nagpur (India), 23 Marzo 2008


Non mi sarei mai aspettata di vedervi tutti qui presenti per il puja. Non so come abbiate fatto a venire (applausi e risate). D’altra parte oggi è un giorno molto importante per tutti noi, perché sapete in che modo Cristo morì. Egli fu crocifisso. Fu messo in croce e poi morì.

È meraviglioso il modo in cui chiese a Dio di perdonarvi. Ciò che dobbiamo imparare dalla sua vita è la Sua capacità di perdonarci tutti.

Anche noi dobbiamo perdonare. Sembra che alla gente risulti molto difficile perdonare, e quando è in collera, è in collera, non ci riesce. In tal caso non siete più sahaja yogi. I sahaja yogi devono perdonare. È molto importante. Perché quello del perdono è il potere che avete avuto da Cristo.

Gli esseri umani commettono errori, fa parte della loro vita. Ma ugualmente, come sahaja yogi voi dovete ricordare che dovete perdonare: questo è molto più importante che andare in collera. Perdonare chi commette qualcosa di sbagliato riguardo a voi o a Dio. Dovete perdonare. E vi sorprenderà quanto sia sublime e soddisfacente la qualità del perdono. Se riuscirete a perdonare, diverrete purissimi. Perché l’impurità della collera che è in noi se ne va.

Perdonare è dunque la più grande benedizione degli esseri umani. Anche Cristo disse la stessa cosa: “Perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Così se dovette dirlo Cristo, che farete voi?

Noi siamo normali esseri umani. E se abbiamo commesso degli errori, la gente può sentirsi adirata e irritata con voi. Ma per voi la cosa migliore è perdonare. Perdonare per aver fatto qualcosa che non andava fatta. La qualità più significativa di Cristo è che seppe perdonare. E perdonò persone che avevano commesso orribili peccati; e le perdonò, perché le amava. E perdonare è ciò che dovreste fare anche voi.

Oggi è un giorno speciale per questo: un giorno speciale per il perdono. E per questo motivo ho detto che avremmo avuto un incontro, anche se voi magari avete pensato che fosse molto tardi, perché non volevo perdere l’occasione.

Il perdono viene da chi è molto generoso, di buon cuore. Tutti commettono errori e quindi anche noi possiamo farne, ma questo significa che abbiamo il diritto di perdonare, e che abbiamo un cuore per perdonare. Se non abbiamo, allora non siamo sahaja yogi. Voi dovete imparare a perdonare; e perdonare senza ulteriori commenti.

Oggi è un giorno molto speciale, poiché questo è ciò che fece Cristo. Egli fu una delle Deità, o Dei, più potenti, estremamente potente.

Egli avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, avrebbe potuto punirli tutti per la loro scelleratezza. Invece che cosa disse?  Disse: “Io perdono” e chiese anche a Dio di perdonare.

Quindi, qualsiasi potere possiate avere, qualsiasi cosa possiate avere ottenuto nella vita, qualsiasi posizione possiate ricoprire, dovete imparare a perdonare, altrimenti non siete in alcun modo vicini a Cristo.  Dovete imparare a perdonare.

È una grandissima qualità riuscire a perdonare, a perdonare sempre.

Ed è il  motivo per il quale oggi ho voluto incontrarvi tutti e l’ho fatto (risate).  Ho voluto incontrarvi tutti per dirvi che oggi è il giorno del perdono. Ciò non significa mettersi a pensare a quante persone dovete perdonare (laughter).  Sarebbe assurdo. Ma perdonare qualcosa che ossessiona la vostra mente facendovi pensare che siete stati messi in difficoltà, che siete stati tormentati. Poi, riflettete sul fatto che non vi rendete conto di quanti poteri avete! E non riuscite neppure a perdonare. Nonostante abbiate ottenuto tanti poteri; il più grande che avete ricevuto è il perdono.

Oggi è il giorno di perdonare; di perdonare chi pensate abbia agito male con voi o sia stato scortese con voi. Per favore, cercate di ricordare con quante persone siete ancora risentiti. Perdonatele. A quel punto li avrete puniti. Se perdonate con tutto il cuore, li avrete puniti. Avrete restituito loro tutto ciò che volevano, che si meritavano. Non è una cosa molto difficile perdonare, ma la gente lo trova molto difficile poiché ha, in un certo qual modo, un’alta considerazione di se stessa. E poi si chiede come fare a perdonare. Io non capisco cosa vi turbi, niente può toccarvi. Dopo tutto siete tutti anime realizzate, avete avuto la seconda nascita e siete persone speciali.

Perciò dovreste avere una qualità speciale, e questa qualità speciale è il perdono,  perdonare. Senza stare sempre a ricordare i motivi per i quali dovreste essere in collera e turbati. Ma ricordate semplicemente quali cose dovete perdonare.

Perdonate semplicemente. Perché? È una cosa pratica, estremamente pratica. Mettiamo che qualcuno vi schiaffeggi: bene. Se qualcuno mi schiaffeggia, che cosa dovrei fare? Dovrei restituirgli lo schiaffo? No. Allora dovrei chiedergli perché mi ha dato uno schiaffo? No. Dovrei pensare che sia uno stupido pazzo per farlo? Anche questo non servirà. Se, al contrario, riuscite proprio a perdonare, a perdonare chi ha fatto qualcosa di male… Per voi è importante perdonare, poiché (così, ciò che di negativo vi è stato fatto, ndt) non avrà alcuna conseguenza. Una volta che abbiate perdonato, non avrà alcuna conseguenza su di voi, sulla vostra bontà, sulla vostra rettitudine. Io credo però che di solito gli esseri umani trovino difficile perdonare. Di solito.

Voi però siete tutti anime realizzate, non siete soltanto esseri umani. Ecco perché vi chiedo di ricordare che voi avete il potere di perdonare; di perdonare chiunque vi ferisca, vi tormenti, vi crei problemi. Fino a che punto potete arrivare? Pensate soltanto a perdonare e vi stupirete di vedere che la persona cambierà, si trasformerà e  voi gioirete di voi stessi.

Per la gente è difficile da capire, ma voi provateci. Provate a mettere in pratica ciò che sto dicendo. Se qualcuno vi fa del male, perdonatelo e osservate la reazione, la reazione di quella persona e la vostra; quel che accade.

Ma se volete portare il fardello della sua collera o della stupidità, o qualsiasi cosa sia, a quel punto siete inutilmente gravati di cose superflue. Non dovremmo sprecare la nostra energia nel decidere ciò che è sbagliato, ciò che ha fatto qualcuno e ciò che dovreste fargli voi. Non dovremmo. Lasciatelo perdere e perdonate. Dite: “Io perdono”.

Guardate Cristo: una personalità così potente, un Dio così potente. E quando fu crocifisso pregò perché fossero perdonati. Perché lo fece? Perché perdonare ha potere. Dire: “Io perdono”, è molto potente. Voi non perdete il vostro potere ma, anzi, acquistate maggiore potere, accrescete la vostra personalità. Perdonate e basta. È talmente semplice dire “io perdono”. Proprio così.

È così che vivo io, poiché le persone seguono i propri capricci e fanno tutto ciò che vogliono. Ma io non vado in collera per questo, e non ne sono turbata né toccata. Dico semplicemente “io perdono”, è tutto. E, sarete sorpresi, dentro di me è di grandissimo aiuto. Davvero di grande aiuto.

Questa è dunque un’importantissima qualità e per questo oggi è un giorno speciale. Sulla croce Cristo disse: “Oh Dio, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Sulla croce, in punto di morte, Egli disse questo. E ciò che dobbiamo imparare noi è perdonare.

Per il nostro bene, non per gli altri. Questo aiuta noi. Se perdoniamo, questo ci aiuterà moltissimo interiormente. Questo è il messaggio di oggi e per sempre. Per sempre. Tutte le volte che siete in collera con qualcuno, dite semplicemente “io perdono”. Se incontrate qualcuno che vi ferisce o vi crea problemi o vi tormenta, come ci lavorate sopra? Perdonate e basta, perdonate e basta. È  l’unico modo.

Per questo motivo oggi è un giorno importantissimo per noi. Sono molto felice che sia bellissimo qui e di potervi parlare.

Grazie.