
Programma Pubblico Milan (Italia)
(03/2020 traduzione verificata) S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Programma Pubblico Milano, 6 Agosto 1989 Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. Voi siete qui per percepire la verità e non solo per concettualizzarla mentalmente. Qualcuno ieri ha chiesto la differenza tra Sahaja Yoga ed altri (tipi di) yoga. Tutti questi yoga sono stati descritti molto tempo fa da un santo chiamato Patanjali. E lui lo denominò Ashtanga Yoga: Ashtanga, ossia Yoga dagli otto aspetti. Egli visse migliaia di anni fa e, a quell’epoca, vigeva l’usanza che gli studenti andassero all’università a studiare presso un’anima illuminata, un guru, un satguru (vero guru, ndt). Esistono dunque otto aspetti dello Yoga, dell’unione con il Divino. Il primo aspetto viene chiamato yama. Yama Niyama. Yama è il primo, nel quale egli ha descritto ciò che dobbiamo fare per respirare correttamente e per controllare i nostri comportamenti errati. (Soltanto) un terzo di questo riguarda gli asana, cioè gli esercizi fisici utili per problemi specifici. Quello però non è Hatha Yoga. Hatha Yoga comprende l’intero Yoga Shastra di Patanjali, ossia l’intero trattato di Patanjali sullo Yoga. Gli asana, la pratica di questi esercizi fisici, rappresentano una parte infinitesimale, un ventiquattresimo di queste scritture (Yoga Shastra di Patanjali). (Hatha è composto da) Ha e Tha. Ha significa sole e Tha significa luna; dunque, in Hatha Yoga si considerano entrambi questi aspetti. Infatti, noi non siamo soltanto esseri fisici: siamo esseri Read More …