Discorso precedente il Guru Puja (Camping Borda d'Ansalonga)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Guru Puja Ansalonga (Andorra), 30 Luglio 1988 Domani è un gran giorno per tutti noi poiché è il giorno del puja al Guru, e forse sapete che il puja del Guru è il giorno più importante per tutti i sahaja yogi ed anche per me. Naturalmente, il Sahasrara è il giorno importantissimo che segna uno straordinario evento nella storia della spiritualità ed anche nel processo evolutivo. Ma per noi sahaja yogi e per me è davvero rilevante essere qui per imparare ed insegnare qualcosa. Ora pensate a come la conoscenza di Sahaja Yoga sia arrivata lentamente a tutti voi. Gyaneshwara lo ha descritto in modo meraviglioso: “Allo stesso modo in cui i petali cadono delicatamente sulla Madre Terra, fa’ che questa conoscenza cada sulle menti dei discepoli rendendole fragranti”. Un’altra descrizione riguarda un uccello chiamato chakur[1], un uccello che nel periodo della luna piena succhia il nettare del chiaro di luna, non gli importa di niente altro, si nutre solo di quello. (Gyaneshwara) dice: “Fa’ che i discepoli assorbano la conoscenza del Divino come l’uccello chakura assorbe il nettare del chiaro di luna – la luna sta per lo Spirito – e, allo stesso modo, fa’ che penetri nel loro essere”. Dopo tutto egli era un grandissimo poeta, devo dire. Nella poesia nessuno può andare in profondità quanto vi è andato Gyaneshwara, nessuno. Ebbene, la conoscenza Read More …

I poteri concessi ai sahaja yogi e come mantenerli Bordi (India)

(02/2017 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I I poteri concessi ai sahaja yogi e come mantenerli Bordi (India), 27 Gennaio 1980 Ieri vi ho detto che dobbiamo conoscere i poteri che abbiamo e i poteri che possiamo ottenere. Prima di tutto dovremmo sapere quali poteri abbiamo, e dovremmo anche sapere come preservarli e quali altri poteri possiamo conseguire molto facilmente. Il primo potere che ottenete dopo la Realizzazione è il più grande sulla Terra. È il potere di Shri Ganesha. Solo Lui può svolgere il compito che voi svolgete oggi, ed è il potere di alzare la Kundalini. Nessuno finora, nella storia della spiritualità, aveva mai alzato la Kundalini in così breve tempo come fate voi. Essa si muove sotto le vostre dita; è proprio il potere di Shri Ganesha che vi viene concesso. Nel momento in cui date la realizzazione, anche se siete bloccati in qualcuno dei vostri chakra, o se avete qualche problema, persino se siete un po’ posseduti, anche se non siete sahaja yogi granché bravi, anche se non siete granché arresi a Mataji, anche se non vi sentite molto in obbligo verso Sahaja Yoga, nonostante ciò la Kundalini sale sotto le vostre dita. Questa chiave di Ganesha vi viene data da Shri Ganesha stesso in voi, per darvi la fiducia, la sicurezza di poter alzare la Kundalini, senza però la sensazione di essere voi a farlo. Se andate avanti senza Read More …

Sat Chit Ananda (Hindi/Inglese) New Delhi (India)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Sat-Chit-Ananda New Delhi (India), 15 Febbraio 1977 Seguite tutti il mio hindi? Se parlo in inglese mi seguite tutti? Non ho niente contro l’inglese, ma la lingua dell’Atma è il sanscrito. Loro (gli inglesi, ndt). non si sono mai preoccupati dello Spirito. Noi dobbiamo usare un qualche linguaggio che parli dell’Atma. L’inglese non è sufficientemente adeguato. Loro non hanno avuto queste esperienze perché finora non sono andati abbastanza in profondità. Noi siamo un popolo molto antico, la nostra cultura è basata sulla conoscenza di Dio. Ogni cosa è stata tramandata in sanscrito, perché il sanscrito è veramente un devavani (linguaggio divino, ndt). Inoltre, quando la Kundalini si muove, emette vibrazioni. Produce suoni speciali, che sono suoni devanagri, sui diversi chakra. Se ne avrò il tempo vi  spiegherò tutto. Anche quando recitate i mantra in sanscrito, o soltanto con la pronuncia devanagri, potete renderli più efficaci. Cercate di imparare, se non il sanscrito, almeno l’hindi, perché, essendo una lingua fonetica, possiede una risonanza  che produce un effetto vibratorio. Cercate di impararlo. L’hindi non è la mia madrelingua, la mia madrelingua è il marathi. Parlo l’hindi perché, dopotutto, ne riconosco l’importanza. Conosco anche un po’ l’inglese, ma è meglio conoscere almeno l’hindi. Ciò che voglio dire è che per me va bene parlare in marathi. Conosco un po’ il bengali. Si può comunicare in tamil o telogu o in ogni altra lingua di questa Yoga-Bhoomi (Terra dello Yoga). L’India è una grande nazione, la nazione dello Yoga. Ogni Read More …