Discorso precedente il Diwali Puja, Programma musicale serale – concerto di sitar di Debu Chaudhuri Montecatini Terme (Italia)

(12/2020 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Diwali Puja Programma musicale serale – concerto di sitar di Debu Chaudhuri Montecatini Terme (Italia), 28 Ottobre 1989 È stata stupefacente la maestria con cui oggi Debuji (Debu Chaudhuri) ha suonato. Ogni volta che lo si ascolta, si riscontra un’incredibile varietà e una comprensione molto profonda del principio della musica. E il principio della musica è quello di dilettare lo Spirito. La maggior parte di voi sahaja yogi non ha mai studiato la musica indiana, come me[1]; ma è accertato che la musica indiana proviene dall’Omkar, dalla sorgente divina del suono. Ed ecco perché conforta, delizia, diletta lo Spirito. Normalmente lo Spirito è soddisfatto di sé, gioisce di se stesso. Ma sento che con la musica e l’arte vede il proprio riflesso, riflette la sua meravigliosa esistenza che permea ogni piccola particella, ogni molecola, ogni atomo. E, quando vede quel riflesso, lo Spirito acquisisce quella nuova dimensione di una splendida espansione della sua personalità, come se ci si sentisse riecheggiare nell’universo intero. Questa è la bellezza della musica indiana. Ma sono particolarmente grata a Debu per essere venuto qui con suo figlio Pratik, che avevo visto quando era un bambino piccolo. Ed è rincuorante vedere con quanta serietà si sia dedicato a questa arte. Generalmente, al giorno d’oggi, i giovani non si dedicano molto all’arte. E il fatto di avere imparato dal Read More …

Shri Buddha Puja (Spain)

Shri Buddha Puja, Barcellona (Spagna), 20 Maggio 1989. Oggi ci siamo qui riuniti per venerare Buddha. Il Signore Buddha, come sapete, era Gautama, era nato in una famiglia reale. In seguito divenne un asceta, perché soffriva  molto nel vedere tre tipi di problemi che affliggevano gli esseri umani. Giunse alla conclusione che tutti questi tre tipi di problemi insorgono perché abbiamo desideri. Egli disse quindi che se diventate privi di desideri, non avrete più alcun problema. Studiò i Veda, studiò le Upanishad, studiò cose di ogni tipo, si recò da molti santi e da molte persone, ma non riusciva ad ottenere la realizzazione. In realtà egli era un’incarnazione. Ma un’incarnazione deve giungere al punto della realizzazione in un modo diverso; cioè tutto il potenziale deve manifestarsi;  l’incarnazione ha un potenziale straordinario, ed esso si esprime una volta che la porta si sia spalancata verso l’esterno. Buddha si rese conto che il più grosso problema degli esseri umani è l’ego. Con l’ego vanno agli estremi, da un estremo all’altro, così lui lavorò per noi attraverso Pingala Nadi (lato destro) e si stabilì nel nostro ego per controllarlo. Se osservate l’Agnya chakra, al centro c’è Cristo, dalla parte sinistra c’è Buddha e dalla parte destra Mahavira. Sono chiamati tutti ‘Signori’, perché governano queste tre zone. L’area dell’Agnya è la zona delle tapas, delle penitenze, perché essi hanno fatto delle penitenze per noi. Noi non dobbiamo fare alcuna penitenza perché hanno già fatto loro per noi ogni cosa possibile. È per questo che Read More …

Shri Krishna Puja: I sedicimila poteri di Shri Krishna Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia)

(08/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Shri Krishna Puja  “I sedicimila poteri di Shri Krishna”  St Quentin-en-Yvelines (Francia), 16 Agosto 1987 [Shri Mataji: Sedetevi. Che cos’è? Yogi: Piccoli Ganesha, sa. Yogi 2: Piccoli Ganesha. Un regalo. Shri Mataji: Potete sollevare questo? Sedetevi, per favore. Cos’è che trema? Yogi: Penso sia il palco. Shri Mataji: Che cosa sta tremando qui? Yogi: Mi pare il palco, Shri Mataji. Shri Mataji: È l’energia?! Yogi: Penso di essere io che mi muovo. Shri Mataji: Come? Yogi: Penso sia il palco. Shri Mataji: Sì…] È stato bellissimo che i bambini siano venuti a ricevermi in questo modo splendido. Ciò può riportare ai giorni dell’infanzia di Krishna, quando Egli era molto rispettato dai Suoi amici ed essi cercavano di tributargli tutti gli onori possibili. Conoscete la storia della Sua nascita. Conoscete anche la storia… [(A lato:) Penso sia (meglio) interrompere il flusso dell’acqua, diversamente il mio discorso potrebbe essere un po’…] Conoscete la storia della Sua nascita – qui (sul palco, ndt) abbiamo l’acqua che scorre da entrambi i lati – il modo in cui suonava il Suo flauto lungo il fiume Yamuna. Tutto ciò appare a volte molto umano, ma non lo è. E, da bambino, al momento giusto, ogni volta che si rese necessario manifestò i Suoi poteri: per esempio uccise una donna che (in realtà) era un demone e infine uccise Kamsa. Dopodiché sapete Read More …

Programma Pubblico, Prapancha e Sahaja Yoga Mumbai (India)

“Prapancha e Sahaja Yoga”, “Scuola Superiore Antonio De Silva”, Dadar, Mumbai (India), 26 Novembre 1984. Mi inchino a tutti voi ricercatori della verità. L’argomento di oggi è Prapancha e Sahaja Yoga. Prima di tutto vediamo il significato della parola Prapancha. Pancha significa cinque, i cinque elementi attraverso i quali ha avuto luogo la nostra evoluzione. Il prefisso Pra all’inizio ne modifica il significato. Prapancha indica la luce dei cinque elementi e significa anche la vita familiare e matrimoniale. “Avghachi Sansar Sukhachakrin”, renderò gioioso il mondo intero; in Prapancha dovremmo ottenere questa gioia. Non si può trovare Dio se non in Prapancha. Molti pensano che Yoga significhi andare sull’Himalaya e starsene seduti lì a morire di freddo. Ma questo non è lo Yoga, è Hatha, ostinazione; anzi, non è nemmeno ostinazione, ma un po’ di stupidità. Questa idea dello Yoga è completamente errata. Specialmente in Maharashtra tutti i santi erano sposati, praticavano Prapancha. Solo Swami Ramadasa non la praticava. Tuttavia, in “Dasa Bodha”, Prapancha fluisce in ogni pagina. Se si abbandona Prapancha, non si può trovare Dio. Lui lo ha ripetuto molte volte. Trovare Dio abbandonando Prapancha, è un’idea che la gente del nostro Paese ha fin dall’antichità. Per questo Buddha abbandonò Prapancha e si recò nella giungla, dove ottenne la realizzazione del Sé. Ma anche se fosse rimasto con la famiglia, l’avrebbe comunque ottenuta. Ad esempio, se dobbiamo recarci a Dadar possiamo arrivarci con una strada diretta. Se invece andiamo prima a Bhiwandi, poi a Puna e, dopo essere passati Read More …

Programma Pubblico, La conoscenza delle radici (Inghilterra)

“La conoscenza delle radici”,  Programma Pubblico, Cardiff (GB), 8 Agosto 1984. Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. È per me un’immensa gioia tornare a Cardiff per questo programma di Sahaja Yoga. Devono avervi già spiegato cosa significa Sahaja Yoga: saha significa con e ja significa nato: nato con voi, innato. Tutti noi abbiamo il diritto di ottenere questo yoga spontaneo, cioè l’unione col Divino. Ascendere verso il Divino è un nostro diritto di nascita. L’unica cosa che dobbiamo fare è raggiungere quello stato di consapevolezza in cui possiamo renderci conto dell’esistenza di un livello di ricerca superiore, dentro di noi. Come esseri umani la prima cosa che cerchiamo è il cibo, poi un riparo, una casa, proprietà, denaro, potere e poi ci accorgiamo che, anche se abbiamo raggiunto tutto questo, non abbiamo ottenuto ciò che volevamo, cioè uno stato di gioia. È  così che ci mettiamo a ricercare in maniera più approfondita per scoprire in che cosa dovrebbe consistere lo stato in cui poter rimanere in gioia assoluta. Molte persone non hanno alcuna idea di cosa aspettarsi e sono anche piuttosto ignoranti sulla natura di questo albero della vita, costruito dentro di noi. Ciò di cui sto per parlarvi è la Conoscenza delle radici. Con tutto il nostro progresso, ciò che riusciamo ad ottenere è la Conoscenza dell’Albero, mentre invece dobbiamo ottenere la conoscenza delle Radici che sono quelle che sostengono quest’albero. Se non arriviamo a questa conoscenza, può essere che un bel giorno, questo grande albero che Read More …

Programma Pubblico, Il lavoro del Divino (Inghilterra)

Programma pubblico. Guild Hall, Derby (UK), 1 Agosto 1984. Mi inchino a tutti i Ricercatori della Verità. È un grande piacere venire a Derby e devo farvi le mie scuse per essere in ritardo, giacché il treno da Londra era in ritardo. Noi siamo qui oggi per conoscere la verità, su ciò che siamo, su quello che saremo. Tutte queste domande sono connesse con la conoscenza sconosciuta delle radici. Qualsiasi cosa sappiamo dalla scienza o da ogni altra proiezione mentale è la conoscenza dell’albero. Questa è la conoscenza delle radici che ci nutre, che ci fa crescere, che ci da desiderio, che mette in atto tutte le nostre azioni, fisiche e mentali, e che ci fa evolvere. Il problema è che, quando abbiamo a che fare con l’albero come in Occidente, spesso ci dimentichiamo che l’albero debba essere connesso con la crescita delle radici. Mentre in Occidente l’albero stava crescendo così in fretta, in Oriente, in India, le persone stavano cercando di capire, tramite la meditazione, le radici. Non c’è niente da credere che una cosa sia più elevata dell’altra: le radici non hanno significato senza l’albero e l’albero non ha esistenza senza le radici. Sia che siate nati nell’Est, nell’Ovest, nel Nord o nel Sud, tutti noi abbiamo un corpo umano e un corpo umano è una cosa molto speciale che Dio Onnipotente ci ha dato. È una cosa miracolosa. Naturalmente, oggigiorno, tutti gli intellettuali stanno cercando di sfidare il miracolo. Persino se voi guardate alla parte esteriore del Read More …

Sahasrara Puja Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Sahasrara Puja  Gorai Creek, Bombay (India), 5 Maggio 1983[1] [Traduzione dall’hindi] Ringrazio a nome di tutti voi i sahaja yogi organizzatori di Bombay, i quali hanno realizzato tutti questi preparativi, e anch’io li ringrazio molto. È un posto bellissimo questo che hanno scelto per noi. È anche un dono di Dio che ciò di cui sto per parlare, il discorso del Sahasrara, avvenga sotto questi stessi alberi. Quattordici anni fa – o meglio, sono passati già tredici anni e adesso è iniziato il quattordicesimo – è stata realizzata in questo mondo la grandiosa impresa dell’apertura del Sahasrara. Vi ho parlato molte volte, in occasione di ogni anniversario del Sahasrara, di cosa sia accaduto, di come sia stato realizzato e di quale sia la sua importanza. Ma il quattordicesimo anniversario è molto importante perché l’uomo vive su quattordici livelli e, nel giorno in cui attraversa il quattordicesimo livello, diventa un sahaja yogi completo. Dunque oggi anche Sahaja Yoga è diventato un sahaja yogi (completo, ndt). Così, Dio ha creato in noi quattordici livelli. Se li contate semplicemente, sapete che in noi ci sono sette chakra. Oltre a questi ci sono altri due chakra, di cui non si parla molto: sono il chakra della luna, Lalita, e il chakra del sole, Shri. Inoltre c’è l’Hamsa chakra. Pertanto ce ne sono tre in più: sette più tre fa dieci. Inoltre, ci sono Read More …

Programma Pubblico, Agnya Chakra New Delhi (India)

Agnya chakra. Delhi (India), 3 Febbraio 1983. Oggi impareremo alcune cose di quel centro che si chiama Agnya. L’Agnya chakra è situato nel punto d’incrocio del chiasma ottico. I nervi che collegano gli occhi tornano indietro in direzioni opposte e proprio lì dove essi si incrociano è posto questo centro sottile. L’Agnya è in diretta connessione con gli altri centri che si trovano lungo il midollo allungato ed ha due “petali”. Il suo aspetto fisico si manifesta attraverso gli occhi e nella parte posteriore della testa, lì dove c’è una certa protuberanza. Ora, per quelli che parlano di “terzo occhio”, questo è il terzo occhio. Abbiamo dunque due occhi con i quali normalmente vediamo, ed un terzo, più sottile, attraverso il quale è pure possibile vedere.. Se vedete questo occhio vuol dire che ne siete discosti. Per esempio, se vedete i vostri occhi fisici vuol dire che state guardando una vostra immagine riflessa, non la realtà. Se vedete una qualunque cosa, vuol dire che dirigete il vostro sguardo verso di essa. Dunque, quelli che dicono di vedere un altro occhio, per esempio gente che prende LSD o roba del genere, effettivamente lo vedono. Per il fatto che lo vedono pensano sia aperto. In realtà ne sono molto distanti, ecco perché possono vederlo. Se andate ad un livello sopraconscio sul lato destro, o ad un livello subconscio sul lato sinistro, potrete vederlo. Ma in Sahaja Yoga voi dovete vedere “attraverso” questo occhio. Come nel caso di una finestra: potete vederla, ma Read More …

Shri Bhumi Devi Puja (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Shri Bhumi Devi Puja  Derby (Inghilterra), 12 Luglio 1982 Il puja viene celebrato all’aperto, in una giornata fredda e molto ventosa. Quando Shri Mataji arriva, guarda in alto, verso il cielo. Poi si siede sulla poltrona e prende in braccio una bambina, che terrà sulle ginocchia per tutta la durata del discorso.  Oggi dicevo a Rustom che avremmo dovuto sicuramente celebrare un puja a Bhumi[i], poiché lei è davvero in collera: ha creato uno splendido, meraviglioso paesaggio in questa parte del paese, ma gli abitanti di qui non hanno compreso la bellezza che lei ha donato loro, ed hanno tentato di ricorrere a metodi orribili, e molto peccaminosi, allo scopo di invocare le forze negative e sataniche. Questo l’ha fatta adirare molto: l’ho percepito l’altro giorno quando siamo usciti. Tutto ciò avviene a causa dell’ignoranza della gente, senza dubbio; tuttavia, alcuni indulgono anche consapevolmente a cose del genere. È una cosa molto seria, poiché così le invitate, invitate le forze sataniche ad operare la vostra distruzione. Queste forze non saranno mai vostre amiche: sono distruttive, non potranno mai essere vostre amiche. Perché voi siete nati dalla costruzione di Dio, mentre loro sono la distruzione e non potranno mai esservi amiche. Per questo motivo, la natura ne è, per forza di cose, infastidita (Shri Mataji guarda verso l’alto), e loro (gli elementi atmosferici ,ndt) credono che questo paese non si Read More …

Mahashivaratri Puja, L’instaurazione del Signore Shiva New Delhi (India)

(02/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Mahashivaratri Puja L’instaurazione del Signore Shiva Delhi (India), 20 Febbraio 1982 Oggi è il giorno in cui si celebra Mahashivaratri. È un gran giorno, o meglio, una grande notte, (poiché) questo puja si sarebbe dovuto celebrare di notte. È una grande notte, quella in cui Shiva fu stabilito su questa terra. Ma Shiva è eterno, quindi ci si potrebbe chiedere: “Come può esistere un compleanno di Shiva, se Egli è eterno, esiste da sempre?”. Pertanto, la celebrazione di oggi commemora l’instaurazione di Shiva su questa terra, a livello materiale. Ogni materia è stata creata con una deità, e quella deità è stabilita in quella materia, come sapete. Per questo l’Adi Shakti pensò che per prima cosa occorre instaurare Shiva; senza Shiva non si può stabilizzare niente. Innanzitutto occorre stabilizzare Lui, in quanto Egli è l’assoluto. Quindi dovete stabilizzare Shiva. E per questo cosa dovremmo fare? In che modo stabilizzarlo? Egli è il Dio di Tamo Guna, rappresenta il freddo, è il Dio di tutto ciò che non è attivo. Quindi, per prima cosa, quando questa terra si allontanò dal sole che era bollente, fu avvicinata moltissimo alla luna: la luna è il cognato di Shiva. La terra fu avvicinata talmente alla luna che si ricoprì interamente di ghiaccio. Poi gradualmente fu spostata verso il sole e, quando fu avvicinata al sole, a poco a poco Read More …

Diwali Puja (Inghilterra)

Diwali Puja. Hampstead (Londra), 9 Novembre 1980 Questo è il giorno del puja a Mahalakshmi, non soltanto a Lakshmi. C’è differenza tra le due. Mahalakshmi è uno dei tre poteri principali dell’Adi Shakti che, come sapete, sono Mahalakshmi, Mahasaraswati e Mahakali. Questi poteri agiscono anche a livello materiale oltre che a livello sottile. Il potere di Mahalakshmi è quello principale dopo quello di Lakshmi che ne ha ben otto.

Puja del 57° compleanno London (Inghilterra)

(03/2019 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Puja del 57° compleanno  Guardarsi dalla pigrizia Bharatiya Vidya Bhavan, West Kensington, Londra (GB), 23 Marzo 1980 Il compleanno di vostra Madre e tutti questi festeggiamenti hanno un significato molto profondo perché, in queste occasioni, speciali vibrazioni fluiscono nell’atmosfera. Quando tutti i corpi celesti, le Personalità eterne, gli Dei e le Dee celebrano le lodi, l’intera atmosfera si riempie di gioia e felicità. Anche gli esseri umani esprimono la propria gratitudine. L’espressione di gratitudine e amore avviene in modi diversi, a seconda dei vari Paesi; cambia la forma, ma la sostanza è la stessa. La sostanza è come l’oceano che fluisce continuamente verso la riva e le onde che la toccano vengono respinte indietro, formando un bel disegno. È una cosa molto spontanea e bella che crea un meraviglioso disegno nell’atmosfera. Tutte queste onde, quando tessono insieme questo disegno d’amore, calmano, incantano gli esseri umani, e tutto ciò è fonte di grande beatitudine. In tali occasioni si sviluppa un sentimento speciale che non può essere descritto a parole, perciò potrebbe esprimersi in qualsiasi forma; ma la cosa principale è l’espressione. Dio si è espresso attraverso la Creazione, generando questa Creazione, mentre la Creazione deve esprimere la propria gratitudine glorificandolo; e questo gioco deve proseguire in eterno. È il gioco più bello. Coloro che assecondano questo gioco conducono una vita eterna. Questa vita è senza fine, non si Read More …

Guru Puja, Guru Purnima London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Guru Puja Guru Purnima Ashram di Dollis Hill, Londra (GB), 8 Luglio 1979 Oggi è il giorno della luna piena, per questo è chiamato purnima. Il guru deve essere come una luna piena, cioè completamente sviluppato, completamente maturo. Ci sono sedici kala, o fasi della luna, e quando arriva il completo purnima, cioè il giorno di luna piena, tutti e sedici i kala sono completi. Sapete anche che nel Vishuddhi chakra sono presenti sedici sottoplessi. Quando Krishna viene descritto come Virata è chiamato Sampurna, ossia la completa incarnazione dell’aspetto di Vishnu, poiché Egli ha tutte e sedici le fasi complete. Ebbene, il numero di oggi è sedici, e sei più uno fa sette. Adesso dobbiamo comprendere l’importanza del guru. Perché dovremmo avere un guru dal momento che abbiamo Dio? Abbiamo la Shakti, perché dunque dovremmo avere un guru? Qual è la necessità di avere un guru? Guru significa peso, il peso. Noi traiamo il nostro peso dalle forze magnetiche della gravità di Madre Terra. Guru significa dunque gravità; la gravità di una persona. Perché abbiamo bisogno di un guru? Perché, soprattutto in Sahaja Yoga, è facile conoscere Dio, essere uno con Lui. Non appena ottenete la vostra realizzazione del Sé in Sahaja Yoga, il moderno Sahaja Yoga, immediatamente siete autorizzati a dare la realizzazione agli altri. È stato detto che il guru è la persona che vi fa conoscere Read More …