Discorso ai medici Sahaj London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso ai medici Sahaj Ealing[1], Londra (UK), 1 Settembre 2000 Riguardo alla sinusite: Shri Mataji: Così che il (catarro? Ndt) che è molto denso si fluidifica, e il calore viene assorbito. Domanda:  Shri Mataji, occorre anche che le cipolle siano calde? Shri Mataji: Sì, molto calde, quanto riuscite a sopportarlo. È una cosa molto semplice. Normalmente, se avete la sinusite, non viaggiate. Domanda: Shri Mataji, abbiamo un elenco di domande da porle perché qualche volta gli yogi ci fanno domande e non siamo del tutto sicuri delle risposte. Shri Mataji: Riguardo alle malattie? Domanda: Sì, Shri Mataji, in merito a questo. Shri Mataji: Io sono contraria alla chemioterapia. Non è necessaria. La chemioterapia è una cosa sbagliata. Sapete, genera calore, si perdono i capelli. Produce un calore enorme e con il calore nasceranno altre complicazioni. Invece, Sahaja Yoga è un metodo molto semplice. Nel senso che si utilizza il calore, si usa la canfora ed anche le candele che però dovrebbero essere grandi, spesse e dare luce; ma non si introduce (il calore) nel corpo. Domanda: Quindi, in generale, per il cancro, chirurgia o radioterapia sarebbero più indicate della chemioterapia? Shri Mataji: La chemioterapia è assolutamente pericolosa. Passa da un canale all’altro, vedete: è un problema di lato sinistro, quindi la chemioterapia vi dà calore, e con questo calore il lato sinistro migliora temporaneamente. Tutto qui. Ma in realtà Read More …

Conversazione con gli yogi, Il trattamento delle infezioni virali Pune (India)

(02/2021 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Il trattamento delle infezioni virali Conversazione con gli yogi[1] Puna (India), 1 Dicembre 1987 Qualunque modo in cui condizioniamo noi stessi diventa parte del nostro subconscio. Ad esempio, aver fatto sempre qualcosa diventa un nostro condizionamento; poiché l’abbiamo ripetuto tante volte diventa un condizionamento ed anche quella che si definisce un’abitudine. Inoltre le abitudini sono causate dal nostro subconscio. Si potrebbe dire che esse attengano più al presente. Ma, pur essendo qui (nel presente), se assumo qualche sostanza molto inebriante, vengo proiettata subito in una tale profondità del subconscio, dell’area del subconscio collettivo che, immediatamente, qualcosa dall’area del subconscio collettivo mi afferra e sentirò l’esigenza di assumerla nuovamente. Questo è ciò che accade con le droghe. Presa la droga una volta, è finita. Essa vi proietta talmente in quell’area che finite proprio nelle grinfie di qualcosa che noi chiamiamo bhut. E, a quel punto, sentite l’esigenza di… Ora, nel subconscio collettivo che cosa abbiamo? Nel corso del processo evolutivo sono arrivate su questa terra molte entità materiali che sono state scaraventate nel subconscio collettivo in quanto inutili. Così come ora, ad esempio, nei tempi moderni, avete la plastica. Allo stesso modo, sono esistite molte cose simili che sono state eliminate dal processo evolutivo e accantonate su un lato (subconscio collettivo). Abbiamo poi altre cose, quelle che chiamiamo piante, certe piante come il tabacco, ad esempio. Questo Read More …

Mahashivaratri Puja Mumbai (India)

Shivaratri Puja, Mumbai (India), 27 Febbraio 1987. Sahaja Yoga mi era noto nella sua totalità. E’ una conoscenza unica con la quale io sono nata, non è stato facile rivelarla ed io desideravo trovare il modo di farlo. Prima di tutto io ho visto che il settimo chakra doveva essere aperto, cosa che ho fatto il 5 maggio 1970. Anteriormente il Brama Chaitanyaera A-Vyakta, cioè non era manifesto, non esprimeva se stesso, e così coloro che riuscivano a raggiungere il Brama Chaitanya, in qualche maniera, ottenendo la realizzazione erano per così dire Nirakar Ka Guna, cioè erano come una goccia dissolta nell’Oceano. Nessuno poteva , spiegare,  parlare, dire alla gente qualcosa di più. Anche le più grandi incarnazioni che sono venute fuori da questo grande oceano di Brama Chaitanya, cercarono il modo migliore per far partecipi di questo stato i migliori discepoli disponibili (che erano molto pochi) ed introdurli nel Brama Chaitanya. Ma poiché il Brama Chaitanya non era nella forma Vyakta, queste incarnazioni si sono dissolte in esso. Così some quando Gyaneshwara ha avuto il suo samadhi, si dice che non poteva parlare, deve essere solo sperimentato. Così solo poche persone sono state assorbite in questo stato. Nessuno poteva rendere effettiva la propria esperienza sentendola sulla punta delle dita, o avvertendola nei propri sensi o nella propria mente e tantomeno capirla con il proprio intelletto. Questo era un grande problema, tutti loro hanno cercato e preparato il terreno perché questo avvenga. Adesso io sono venuta come l’incarnazione del Brama Read More …

Consigli per la salute – Il sole, abitudini occidentali e argomenti medici Near Musalwadi Lake, Musalwadi (India)

(5/2021 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Consigli per la salute Il sole, abitudini occidentali e argomenti medici Lago di Musalwadi, Musalwadi, Rahuri (India), 13 Gennaio 1986 [All’arrivo: Shri Mataji: Oggi è molto ventilato e piacevolmente fresco”. Warren: “È la sua brezza, Madre”. Shri Mataji (ridendo): “Credo che quella ci fosse anche prima”.] Shri Mataji: Sedetevi, prego. Prenderei un po’ d’acqua. I matrimoni ormai sono terminati? Warren: Stanno continuando qui accanto, Madre. Shri Mataji: (Ride) Ho pensato di dover arrivare qui dopo la conclusione dei matrimoni. (Shri Mataji parla a qualcuno sul palco) È meglio mettermi questo dietro la schiena, così starò bene (un sahaja yogi Le mette un cuscino dietro la schiena). Berrei dell’acqua, per favore. Basta così, grazie. Ancora discorsi? Pensavo di essere venuta per incontrarvi tutti, non per farvi un discorso. Ora partiremo per un’altra tappa e io forse dovrò tornare a Bombay. Non so quanto siate stati comodi qui (applausi), ma volevate allontanarvi dalla pazza folla (risate), così ho pensato che questo fosse un bel posto dove fermarsi, anche se Dhumal ha continuato ad insistere che loro (gli occidentali) avrebbero dovuto alloggiare in qualche Mangalkaryalay (resort, villaggio turistico) o qualcosa del genere. Io però gli ho detto: “Tu non li capisci, loro non amano tutto questo cemento (applausi): vorrebbero stare sempre a contatto con la natura, purché abbiano una protezione dal sole e dalla pioggia. E vogliono godersi questo Read More …