Puja del 63° Compleanno Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Puja del 63° Compleanno Mumbai (India), 21 Marzo 1986 [Traduzione dal marathi] Mi inchino ai sahaja yogi di Mumbai, Maharashtra, Madras, Delhi, Calcutta, Nagpur e delle altre nazioni. Tutti voi vi siete riuniti qui in gran numero per celebrare il mio compleanno e pare che il Kali Yuga sia terminato, perché non avrei mai immaginato che ad una Madre sarebbe stata data tanta importanza nel Kali Yuga. Né potevo immaginare che tanti miei figli sarebbero stati avvolti in questa gioia celestiale. Tutto ciò che è accaduto è avvenuto in modo così rapido da non credere. Tutto questo è grazia di Dio. Nella vostra gioia risiede la mia gioia e nei vostri desideri risiedono i miei. Io non ho esistenza. Tutti i desideri dei sahaja yogi sono i miei desideri, le vite dei sahaja yogi sono la mia vita. Pervenire dallo stadio umano a questo stadio superumano, attraverso questa ascesa, è molto arduo. Anche le personalità divine trovano difficile diventare esseri umani; ma è ancora più difficile che gli esseri umani acquisiscano lo stato di Brahma (Brahmatva). Voi lo avete acquisito, stabilizzato, sviluppato ed oggi avete decorato tutto questo come uno splendido Nandanvana (bosco di gioia); devo ringraziarvi per questo. Se l’emancipazione del mondo avesse potuto essere attuata da me, non ci sarebbe stato bisogno di Sahaja Yoga. In questo, il Vishwa Dharma che ho instaurato, nel quale è stato Read More …