Shri Ganesha Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

Shri Ganesha Puja, Cabella Ligure, 15 Settembre 1991. Oggi è il giorno più felice per tutti voi, per tutto  l’ Univer­so,  perché èquello in cui  fu  creato  shri Ganesha. Fu creato  per emettere auspichevolezza attraverso le  sue ‘Chaita­nya’ (vibrazioni, n.d.t.), e prima tutto il  Cosmo  fu pervaso  di  queste   ‘Chaitanya  shrusti’  (vibrazioni  della creazione  dell’ Universo, n.d.t.), poi venne Bramhadeva e  creo’ la materia. Ma  la più grande benedizione del potere divino è  stata di  simbolizzare  queste Chaitanya, cosicché hanno molti  aspetti. In particola­re, in shri Ganesha, sono l’auspichevolezza. In   questi   tempi   moderni  si  è   perso   il   senso dell’auspichevolezza.  Qualunque  cosa  che  emetta   vibrazioni, Chaitanya,  è auspichevole, è ‘shubha’ (auspichevole,  n.d.t.), qualunque  cosa  non  emetta  vibrazioni non  lo  e`,  in  nessun caso.  Dunque, tanto per cominciare, a qualunque  cosa  dedichiate voi stessi, qualunque cosa accet­tiate, deve avere auspichevolezza. Ogni  forma, ogni configurazione ha un coefficiente, ma non  ogni forma che guardiamo necessariamente emette vibrazioni. Fra  gli esseri umani ci sono molte persone, come voi, in cui le vibrazioni scorrono; poi, pero`, facilmente  shri Ganesha  viene conside­ra­to qualcosa di scontato. Non capiamo  che dobbiamo  risvegliarlo  dentro  di  noi.  Cosa  significa?   Cosa dobbiamo fare? Shri Ganesha già` esiste in voi, e già vi ho detto  che l’inno­cenza  non può essere perduta. Per questo shri Ganesha  è l’Essere Eterno, il Bambino Eterno: non può essere perduto,  non può  essere  distrutto. Lui è sempre lì,   ci  possono  essere forse  delle  nuvole che, a causa delle  vostre  cattive  azioni, coprono  questa   grande  Personalità di Inno­cenza.  Read More …

Shri Krishna Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

Shri Krishna Puja. Cabella Ligure (Italia), 1 Settembre 1991. Oggi abbiamo deciso di adorare Yogeshwara. Credo che questo sia il nome più grande di shri Krishna  che noi possiamo pronunciare: significa  che Lui è  ‘Yog-Ishwara’ cioè  il Signore dello Yoga.  Come sapete la parola Yoga vuol dire ‘unione con il Divino’, ma Yoga ha anche un altro signifi­cato  che è  ‘Yukti’.  Non è possibile tradurre la parola ‘yukti’ in inglese in  modo appropriato. Forse potremmo tradurla con  ‘trucco’. Però  il termine termine ‘trucco’ è sempre riferito a qualcosa di strano e di nega­tivo, invece il senso di ‘yukti’  si riferisce alle tecniche. Ma la parola ‘tecnica’ sottin­tende qualcosa di meccanico…  Insomma non riesco a trova­re una parola idonea per tradurre ‘yukti’. Possiamo comunque dire che significa ‘conoscere la tecnica e i trucchi della tecnica’. Dunque ‘yukti’ è un altro significato della parola yoga, che vuol dire che anche se siete connessi con il Divino, se non conoscete i trucchi dell’unione è inutile, non riuscirete a trarre alcun vantaggio dalla vostra connessione. E dunque dopo la realizzazione  si tratta non soltanto di imparare le tecniche ma anche i loro ‘trucchi’. Tornando a parlare di shri Krishna, Egli è un’Incarnazione venuta dopo shri Rama. Shri Rama era venuto come Mariadapurushottama, vale a dire come una persona che ha veramente raggiunto l’ideale delle mariadas (i giusti limiti del comportamento, sostegno dell’evoluzione, n.d.t.), ed era anche  un re che agiva per il bene comune. Ma nel caso di Shri Krishna si era in un’altra Read More …

Guru Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I Guru Puja[1] Cabella Ligure, 28 Luglio 1991 Oggi siete tutti qui per venerare il vostro Guru. È una pratica comune, specialmente in India, quella di dover venerare il proprio guru, e il guru deve avere un’autorità assoluta sui propri discepoli. Il principio del guru è estremamente severo, e la severità ha fatto sì che molti non siano riusciti a conformarsi agli ideali di un discepolo. In passato il guru doveva rappresentare, in modo assoluto, l’autorità, ed era il guru a decidere quali discepoli avrebbe avuto. E occorreva affrontare  grandi tapasya, grandi penitenze, persino per diventare un discepolo. E queste dure prove erano l’unico mezzo che il guru utilizzava per scegliere. I guru vivevano sempre nella giungla e sceglievano pochissimi, pochissimi discepoli i quali dovevano andare ad elemosinare il cibo nei villaggi vicini, cucinarlo per il guru con le proprie mani e nutrire il guru. In Sahaja Yoga quel tipo di guru non esiste. Dobbiamo infatti comprendere che la differenza fondamentale fra quello stile di guru e quello che abbiamo ora è che a pochissimi individui era concessa l’opportunità di diventare guru, a pochissimi. E, inoltre, quei pochi venivano scelti tra moltissime persone e si sentivano veramente speciali per essere stati selezionati, prescelti; pertanto, tutto ciò che avrebbero dovuto affrontare era benvenuto. Con questa idea diventavano discepoli. Ma Sahaja Yoga è molto diverso. Direi proprio l’opposto. Innanzitutto, il vostro Guru Read More …