Programma Pubblico, Agnya Chakra Caxton Hall, London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Agnya Chakra Programma Pubblico Caxton Hall, Londra (UK), 18 Dicembre 1978 Oggi parliamo del sesto chakra chiamato Agnya chakra. Agnya: la parola gnya significa conoscere. Gnya è conoscere. Ed A significa il tutto. Agnya chakra ha anche un altro significato. Agnya: agnya significa obbedienza oppure ordinare. Può significare entrambe le cose. Dare ordini a qualcuno è un agnya e chi obbedisce all’ordine è un agnyakari, colui che esegue l’agnya. Questo sesto chakra è stato creato nell’essere umano quando quest’ultimo ha iniziato a pensare. Il pensiero è l’espressione di un linguaggio. Se non si ha un linguaggio, non si può pensare. Ciò non significa, però, che se non possiamo esprimerlo, non ci giunga alcun pensiero. Non significa che non esista alcun processo di pensiero che agisce in noi. Ma a quello stadio sottile, i pensieri che ci arrivano non sono sotto forma di linguaggio, di conseguenza non ci vengono comunicati. Ecco perché, se non abbiamo un linguaggio, non possiamo comprendere ciò che pensiamo. È per questo motivo, dovete averlo visto, che i bambini non possono comunicarci ciò che vogliono, perché non sanno esprimerlo. Sentono uno stimolo nello stomaco e magari vogliono chiedere acqua o altro, ma non sanno dircelo. Ed è per questo che non riescono a pensare a ciò che devono dire. Ma in seguito, quando iniziate a pensare e a tradurre il pensiero in linguaggio, questo linguaggio viene Read More …

Primo Seminario in Occidente, Bija Mantra, Shri Lalita, Shri Chakra (Inghilterra)

(09/2017 SOTTOTITOLI, traduzione revisionata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Bija mantra, Shri Lalita, Shri Chakra Primo Seminario in Occidente East Hampstead Park, Londra (G.B.), 14 Ottobre 1978 Quando la Kundalini sale genera dei suoni. E i suoni che si percepiscono nei vari chakra possono essere pronunciati nel modo seguente – queste pronunce sono usate nel linguaggio fonetico Devanagari, che significa “il linguaggio parlato dai Deva”. A livello del Muladhara, dove ci sono quattro petali[1], i suoni sono: wa (pronuncia: “ua”, ndt), sha, ssha, (in questo ultimo, ‘ssha’, il suono non è “sh”, ma più simile a “s”, ndt), sa. (In tutti questi bija mantra, il suono della ‘a’ è molto smorzato, come a metà fra ‘a’ ed ‘e’, ndt) Di questi, gli ultimi suoni, ssha e sa, sono molto simili, ma la differenza fra essi è il suono del serpente che quando sibila emette questo ssha, e questo è il terzo suono. Quindi: wa (pronunciato ua – con ‘a’ smorzata), sha, ssha (qui il suono è “sh”, ndt), sa. A livello dello Swadishthana, dove ci sono sei petali – vengono emessi dei suoni, sei suoni: ba, bha, ma, ya, ra, la – (anche in questi bija mantra la ‘a’ è smorzata e quasi non si sente, ndt). Il Manipura (Nabhi, ndt) ha dieci petali. Genera i suoni da, dha, na, ta, tha, da, dha, nna, pa, pha (anche in questi la ‘a’ quasi non Read More …

Discorso ai sahaja yogi, il Dharma London (Inghilterra)

(11/2017 traduzione revisionata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Il Dharma Discorso ai sahaja yogi Londra (GB), 5 Ottobre 1978 Questo, (il canale centrale), è il potere del sostegno, l’energia grazie alla quale evolviamo, quella cioè dalla quale di fatto traiamo il nostro sostegno. Questo sostegno, che abbiamo in quanto esseri umani, deve esprimersi nei cinque elementi che abbiamo dentro di noi. La sorgente è lì, ma noi dobbiamo raggiungerla attraverso i diversi elementi. Per far avvenire questo interscambio, per manifestare questa energia all’esterno, occorre instaurare il dharma in essi (i cinque elementi, ndt); come per una “superimposizione” (espressione usata da Adishankaracharya, ndt) o, possiamo dire, tramite la connessione (tra il potere interiore e i cinque elementi, ndt). Prendiamo, ad esempio, il sole. Il sole è la sorgente della luce, e la sorgente della luce deve arrivare su questa terra che è costituita dai cinque elementi. Quindi i raggi del sole devono arrivare ma, quando penetrano, in questo movimento che cosa fanno? Illuminano questo mondo. Questo però è possibile soltanto se esiste il Dharma, ossia se c’è la luce, se ci sono i raggi. I raggi possono essere ostacolati da numerosi fattori. Se i raggi sono ostacolati, si ha l’a-dharma. Dunque la fonte del Dharma, la diffusione del Dharma e, infine, la sua manifestazione nei cinque elementi costituiscono una forma di completezza che si raggiunge nel Void. Questo gioco continua dentro di noi. La nostra Read More …

Lettera di Navaratri (Marathi) – Pratipada – Prima Notte di Navaratri London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Lettera di Navaratri Pratipada – Prima Notte di Navaratri Londra (Inghilterra), 3 Ottobre 1978 [Traduzione dal Marathi] A tutti i sahaja yogi, Infinite benedizioni. Oggi è il primo giorno di Navaratri. Oggi la vostra attenzione dovrebbe essere su Shri Ganesha. La Sua devozione è infinita. Egli non ha mai venerato nessun altro all’infuori della Madre. Per questo è così grande. Ogni altra deità appare molto forte. Ciascuna ha una particolarità. Qual è la specialità della Madre? Il Suo ego (aham) non viene per nulla percepito dagli altri. Pertanto, Shri Ganesha, che si è arreso a cotanta Madre, è così saggio e venerabile. Madre non possiede niente. Il Suo stesso nome inizia con Ni. Ad esempio: Nishakanchan, priva di ricchezze; Nirlepa, immacolata; Nirvichara, senza pensieri; Nishprayojana, priva di motivazioni; Nigarvita, priva di ego; Niriccha, senza desideri, ecc. Quindi, per arrendersi ad una Madre così, che non possiede nulla, occorre un tipo di pensiero sottile: Madre non possiede nulla e quindi non Le si può chiedere nulla. Ciò dimostra come Shri Ganesha sia pienamente soddisfatto di se stesso. Da dove proviene questa soddisfazione di Shri Ganesha? Dal Suo potere. Quando il cancello del Sé si apre, non si richiede niente altro. È la Madre che apre questo cancello e per questo è così cara a Shri Ganesha. La completa realizzazione del Sé è lo stadio raggiunto il quale non è necessario Read More …

Programma Pubblico, I nodi sui tre canali Caxton Hall, London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I I nodi sui tre canali Programma Pubblico Caxton Hall, Londra (GB), 2 Ottobre 1978 … di Brahma, è il principio di quella parte pulsante, è quell’Energia in voi che dovremo sentire e che pulsa in ogni cosa. Ciò accade indubbiamente con Sahaja Yoga, quando la Kundalini ascende; ma non è questo il punto di arrivo. Infatti l’essere umano è lo strumento in cui questa luce si manifesta. Ma essa, una volta manifestata, non necessariamente starà sempre a risolvere i problemi. Vi è una possibilità, generalmente esiste la possibilità che la luce (candela, ndt) possa spegnersi; se fuori si alza il vento essa può spegnersi. Può anche affievolirsi un po’, può alzarsi, può tremolare, può diminuire un po’. Infatti gli esseri umani, per come sono, sono entrati in tre tipi di complicazioni. Appena diventano esseri umani nascono queste tre complicazioni. E si deve capire che, se dovete liberarvi da queste tre complicazioni, dovete spezzare certi nodi che in sanscrito sono chiamati granthi, i quali, nel frattempo (primadi essere tagliati, spezzati, ndt) vi procurano questa falsità. La falsità consiste nel pensare che a questo mondo, dopo tutto, ogni cosa sia scienza e tutto sia come lo vediamo e che tutto ciò che è oltre sia decisamente falso. Di fatto, finché non si ascende alla realtà, ci si crede. “Dopo tutto che cosa è Dio e cos’è tutto questo parlare di religione? Read More …

Programma Pubblico, Il Principio di Brahma Caxton Hall, London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Il Principio di Brahma Programma Pubblico Caxton Hall, Londra (G.B.), 11 Settembre 1978 Oggi voglio parlarvi di qualcosa che forse non ho mai affrontato prima. Non ne ho parlato. Riguarda il principio di Brahma. Che cos’è il principio di Brahma? Come fa ad esistere? Come è nato? Come si manifesta? E come fa ad essere, allo stesso tempo, distaccato e attaccato? La descrizione del principio di Brahma è diversa dal Brahma in sé, così come i principi che io seguo sono diversi da ciò che io sono. È un argomento molto sottile e richiede una vera attenzione meditativa. Quindi, per favore, come vi togliete le scarpe, toglietevi dalla mente tutto il vostro senso critico. Vi siete tolti tutti le scarpe? Prego, (fatelo, ndt). E, per favore, ascoltate proprio con una attenzione un po’ più sottile, un po’ più sottile. [Potete venire avanti? Potete venire tutti avanti, affinché chi arriverà dopo possa entrare? Venite avanti. Penso sia meglio venire avanti, perché qui non abbiamo il microfono. È meglio venire avanti.] Così come i principi sui quali vi basate sono diversi da ciò che siete, allo stesso modo il principio di Brahma è diverso dal Brahma stesso, tuttavia è il Brahma ed è contenuto nel Brahma. Ma il Brahma stesso è sostenuto da questo principio. Per dimensioni, si può dire che Brahma sia più ampio, più vasto e, si può dire, Read More …

Lettera ai sahaja yogi sul Rakhi & Raksha Bandhan nel Giorno di Purnima (Marathi) (Location Unknown)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Lettera ai sahaja yogi sul Rakhi & Raksha Bandhan nel Giorno di Purnima 7 Agosto 1978 (Traduzione dal Marathi) Tantissime benedizioni a tutti. Ho ricevuto i bellissimi Rakhi che mi avete amorevolmente inviato. Il Rakhi denota un potere di protezione. Questo bandhan protettivo è molto potente e nello stesso tempo delicato, in quanto rappresenta l’amore puro tra fratello e sorella. Quando una sorella lega questo Rakhi al polso del fratello, si instaura un rapporto di durevole protezione da parte del fratello nei confronti della sorella. Sfortunatamente la sensibilità degli esseri umani verso i sentimenti d’amore si è tanto indebolita che annodare un Rakhi è diventato un rituale meccanico. Se manca una fede profonda, tutte le azioni e i riti umani diventano aridi e vuoti. Siamo nati in questa vita con una responsabilità significativa nei confronti di tutti i Sahaja Yogi, e siamo sempre consapevoli del loro amore e devozione. Essendo io priva di desideri, dipendo completamente dai loro. In questo giorno è consuetudine per un fratello chiedere qualcosa alla sorella. Tutti i Sahaja yogi dovrebbero quindi collettivamente farmi sapere tutto ciò che desiderano da me. Mi sto mantenendo in ottima salute in quanto questo è il puro desiderio di voi tutti. Devo sottopormi ad un piccolo intervento chirurgico ad un orecchio ma non è niente di grave, non c’è bisogno che vi preoccupiate, né che vi sentiate turbati senza motivo. Il giorno del Rakhi bandhan è molto importante e in questa occasione si dovrebbe desiderare di Read More …

Guru Puja, La vostra dignità e gravità London (Inghilterra)

(07/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Guru Puja “La vostra dignità e gravità” Ashram di Finchley, Londra (G.B.), 21 Luglio 1978 … l’adorazione nel vostro Guru, non di vostra Madre, ma del vostro Guru. Il Guru instaura il Dharma, il sostegno nei discepoli. Dà tutte idee precise riguardo a cosa sia, per i discepoli, il potere del sostegno. Può predicare per il mondo intero, ma ai suoi discepoli dà istruzioni ben precise. La maggior parte dei guru, quando fa questo, in realtà plasma ogni discepolo. Innanzitutto, essi valutano l’intensità di un discepolo, quanto sia realmente in grado di ricevere. E poi accettano qualcuno come discepolo dopo aver verificato se costui è veramente in grado di ricevere anche le istruzioni sul dharma. Ma non è così in Sahaja Yoga, perché il vostro Guru è una Madre; pertanto Lei vi dà l’iniziazione senza indagare su quale sia la vostra intensità, su quali siano le vostre capacità e la qualità della vostra personalità. Quello che voi avete è un Guru dallo stile molto diverso, che si prende cura del vostro corpo, della vostra mente e dei vostri problemi; e per di più vi accorda le benedizioni del risveglio della Kundalini. Ma questo normalmente i Guru non lo fanno, per il motivo che sono solo Guru e non Madri. Quando voi celebrate il Guru Puja, dovete comprendere che cosa fate in realtà: significa che, adorando Read More …

Che cosa accade dopo la realizzazione Caxton Hall, London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Che cosa accade dopo la realizzazione Caxton Hall, Londra (UK), 26 Giugno 1978 La domanda riguarda ciò che effettivamente ci accade dopo la realizzazione del Sé. Certamente vi sentite in consapevolezza senza pensieri, sentite la consapevolezza collettiva, potete sentire la Kundalini degli altri, potete alzare la Kundalini, potete percepire i chakra. Tutto questo lo sapete. Ma in realtà occorre esaminare ciò che accade ad un essere umano a livello più profondo. Prima di tutto, quindi, cerchiamo di comprendere ciò che siamo come esseri umani prima della realizzazione, così capiremo quel che ci accade dopo la realizzazione. Questo è un argomento molto sottile e vorrei che ascoltaste davvero con grandissima, grandissima concentrazione. Oggi non parlerò di cose astratte, ma di qualcosa di assolutamente molto concreto. Un essere umano è il prodotto dell’evoluzione; voi sapete molto bene che è frutto dall’evoluzione. Ora è in atto una grande polemica. Non si capisce tutto ciò: questo è il motivo della controversia. Ma (l’essere umano) si è evoluto attraverso sette stadi. Per questo si dice che ci siano voluti sette giorni per creare questo mondo. Possiamo dire che, per creare tutto l’universo, ci sono voluti circa sette stadi. Ma, come capite che un seme ha dentro di sé tutti gli elementi microscopici idonei a manifestare ogni sua parte, allo stesso modo sono stati creati gli esseri umani. E, come il seme si ricrea nel Read More …

Razionalità, Emotività e Saggezza Caxton Hall, London (Inghilterra)

Programma Pubblico “Razionalità, Emotività E Saggezza”, Caxton Hall, Londra, 12 Giugno 1978. … Cosa può fare, dunque, la razionalità? Deve esserci qualche motivo se siamo dotati di razionalità e Dio ce l’ha data. Lui non spreca i suoi diamanti così! La razionalità ci dà il buon senso di capire che non possiamo arrivarci (a conoscere Dio, alla realizzazione) attraverso la razionalità. Infatti, se ciò non vi accadrà, non ci crederete. Non ci crederete, a causa di questa razionalità da cui dipendiamo e che è il nostro supporto, che siamo noi: ci riteniamo sempre completamente identificati con la razionalità. E siamo molto razionali ed anche orgogliosi della nostra razionalità. E poi, attraverso la razionalità, arriverete a un punto in cui capirete che non sarà questo il cavallo adeguato per progredire. È questa l’utilità della razionalità! Da un lato essa vi porta a quel punto culminante in cui pensate che debba essere scartata o che non ci si possa fare affidamento. Dall’altro lato la razionalità vi fornisce una visione con cui potrete rapportarvi in seguito, quando avrete fatto l’esperienza. Inizierete a capire perché la razionalità vi stesse ingannando. Essa è un’insegnante in senso negativo. Un’insegnante in senso negativo. Tuttavia è essenziale, perché all’uomo è stata data la libertà e lui ha iniziato a usare la sua libertà, ha iniziato ad usare la sua razionalità. Quando egli raggiunge quel punto, inizia a fare affidamento sulla propria saggezza. E la saggezza è l’equilibrio fra la sua emotività e la sua razionalità; è al centro, Read More …

Il Chakra del Cuore e l’Omkara, Primo India Tour Caxton Hall, London (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Il Chakra del Cuore e l’Omkara Primo India Tour, Febbraio 1977 La parte sinistra del cuore è collegata alla vostra madre e a Shiva, l’esistenza. Voi ricevete la vita da vostra madre. E Shiva e Parvati sono i vostri genitori, relativamente all’esistenza. E il vostro chakra del cuore è un centro meraviglioso. Se volete che qualcuno faccia qualcosa per voi, provate così: se volete addolcire qualcuno o se trovate qualcuno molto ostinato, insomma, vi ho detto che potete “batterlo con la scarpa”, potete fare tutte queste cose. Tuttavia esiste un modo semplicissimo, se sapete come fare: pensate semplicemente al suo Hriday, al suo cuore, e dategli un bandhan. Così potete riuscirci meravigliosamente, potete far sciogliere chiunque senza difficoltà, se sapete come trattare il loro cuore. Dovete appellarvi al loro cuore. E questo, vi assicuro, è il miglior metodo segreto per attrarre e fare del bene alle persone con cui avete a che fare. Se io adesso mi mettessi a discutere con voi a livello intellettuale, mi lascereste perdere subito. Invece devo usare il potere del vostro cuore e devo penetrare nel vostro cuore: è così che funziona. Quindi, tutte le volte che volete fare qualcosa di questo tipo, diventate umili nel vostro cuore: questa è la prima cosa. Prima di tutto dovete diventare umili nel cuore e, da lì, lavorare sul cuore degli altri. Date un bandhan e vedrete Read More …