Shri Ganesha Puja, I poteri di Shri Ganesha

Berlin (Germany)

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(09/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA)

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Shri Ganesha puja

I poteri di Shri Ganesha

Berlino (Germania), 21 Luglio 1993





Oggi ci accingiamo ad adorare Shri Ganesha.

Come sapete, ovunque in tutta Europa, in America, in Inghilterra, la gente ha perso la fede in Shri Ganesha e non è interessata ai suoi poteri e alle sue benedizioni. Come risultato questi paesi non hanno tutte le sue benedizioni.

La prima benedizione di Shri Ganesha, che ritengo la più elevata, è la saggezza. Grazie ad essa apprendiamo ciò che è bene e ciò che è male per noi, ciò che è costruttivo e ciò che è distruttivo, ciò che dovremmo fare per ottenere la realizzazione del Sé. Le persone dotate di saggezza sono molto fortunate.

Ma la saggezza non nasce da nessun’altra fonte che non sia la vostra comprensione della vita. Quando una persona inizia a chiedersi: “Perché faccio certe cose? Quali sono gli effetti delle mie azioni? Quali sono le conseguenze del mio comportamento? Questa cosa è un bene o un male per me?”, a quel punto subentra la saggezza.

Alcune persone, pur consapevoli che qualcosa è dannoso per loro, non hanno il potere di controllarsi. Fanno ancora una quantità di cose sbagliate che non dovrebbero fare; ed il motivo è che manca il potere della saggezza.

Una persona saggia non solo sa ciò che è bene e ciò che è male, ma conosce anche perfettamente il proprio potere di non fare cose sbagliate. Non le fa proprio.

La saggezza è un potere completo in noi grazie al quale non facciamo nulla: essa agisce semplicemente in noi in modo spontaneo e così facciamo ciò che è corretto e giusto. Con questa saggezza, tanti sono assurti ad una vita molto elevata.

Prendiamo l’esempio di Kabir: si dice che Kabir sia nato da un tessitore – anzi, si ritiene che sia stato trovato da un tessitore e non nato da lui; comunque sia – e apparteneva ad una famiglia musulmana. Ma capì che il modo in cui i musulmani praticavano l’Islam non gli avrebbe procurato ciò che cercava. Egli doveva cercare il proprio Sé, conoscere se stesso.

Così ciò che fece fu recarsi sulle rive del Gange, a Benares, dove rimase in attesa di Ramanand, Swami Ramanand, una grande anima realizzata.

E, quando Swami Ramanand tornò dal bagno, Kabir gli afferrò subito i piedi.

Chiunque afferri i piedi di un bramino dopo il bagno, sarebbe redarguito. Ma lui (Ramanand) era un santo, non un bramino, così disse: “Figlio mio, cosa vuoi?”. E Kabir: “Signore, dammi l’iniziazione. Desidero la realizzazione del Sé”.

E Swami Ramanand acconsentì subito.

Tutti gli altri dissero: “Signore, lui è un musulmano. È un orfano cresciuto in una famiglia musulmana, come puoi dargli la realizzazione? Non accetterà nessun principio appartenente alla religione induista”.

Ramanand guardò Kabir e poté vedere un grande ricercatore. Disse: “Voi non lo conoscete, ma io so chi è”. E lo prese con sé. E Kabir divenne poi un grande santo.

Egli è accettato da indù e musulmani. Poiché aveva il potere della saggezza, era andato da un uomo che non apparteneva alla sua religione, che avrebbe potuto non accettarlo, che magari avrebbe anche potuto gettarlo nel fiume; ma lui, grazie alla sua saggezza, sapeva che quell’uomo lo avrebbe amato, perché (Kabir) era un ricercatore della verità.

Questo potere della verità funziona non solo perché sapete ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ripeto, ma non fate proprio ciò che è sbagliato.

Ora qualcuno potrebbe chiedere di nuovo: “Madre, qual è la sorgente di questa saggezza?”.

La sorgente è Shri Ganesha. L’origine è Shri Ganesha, Colui che dà la saggezza.

Quando Shri Ganesha è insultato e scompare dietro le nubi dell’ignoranza, la gente inizia a comportarsi senza saggezza. Ciò accade in molti ambiti.

Al giorno d’oggi, ad esempio, nei paesi democratici non si ritiene di dover parlare di moralità, di come dovrebbero essere i comportamenti, di come dovrebbero essere le relazioni. Non si cerca di aver cura della società perché si ritiene che occuparsi della società non sia compito nostro, che sia una faccenda privata, una cosa privata.

Di conseguenza, la gente prende la libertà nelle proprie mani e tende ad insultare Shri Ganesha. Quando Shri Ganesha è insultato, ritengo che nell’essere umano si crei un blocco totale. Diventa idiota, diventa stupido, non capisce come comportarsi con saggezza.

Senza saggezza, qualsiasi azione si intraprenda è distruttiva.

La prima qualità di Shri Ganesha è, quindi, che Egli ci conferisce, ci accorda la saggezza. Pertanto dobbiamo rispettare Shri Ganesha dentro di noi: è fondamentale, specialmente per tutti questi paesi democratici che attualmente stanno andando in rovina. Le famiglie sono distrutte perché il loro stile di vita è orribile. I figli sono rovinati. In ogni ambito sono in grande pericolo.

La saggezza può essere facilmente ripristinata se si risveglia in loro la Kundalini. Se si risveglia la Kundalini, Ganesha può essere risvegliato.

Infatti, senza il suo aiuto, la Kundalini non può essere risvegliata. E se Shri Ganesha sa che la Kundalini deve essere risvegliata, perdona tutto, dimentica ogni cosa e viene in vostro aiuto per sostenere l’ascesa della Kundalini. Egli è presente in ogni chakra per supportarvi. Finché non ricevete la realizzazione Egli è lì ad aiutarvi.

Ciò che manca in tutte queste nazioni è la saggezza. Ed è il motivo per cui si riscontra tanta distruzione, tanta insensatezza e non si riesce a capire perché la gente sia così stupida.

L’altro potere di Ganesha è che Egli genera in noi l’innocenza. Noi rispettiamo la nostra innocenza, la nostra castità, rispettiamo uno stile di vita improntato alla decenza e al decoro.

In ogni testo sacro è scritto che dovremmo vestirci in modo decente e decoroso e che il nostro corpo non dovrebbe in alcun modo manifestare sentimenti o comportamenti indecenti da parte nostra. È questo il motivo per cui in Sahaja Yoga dobbiamo essere meticolosi per quanto riguarda il nostro abbigliamento.

Penso che i sahaja yogi abbiano capito che i nostri abiti dovrebbero essere decenti, che dovrebbero essere dignitosi e non dovremmo in alcun modo apparire volgari.

Infatti, se l’innocenza è la cosa più importante che un essere umano dovrebbe avere, se è l’ornamento assoluto di un essere umano, ci si dovrebbe curare della propria castità e della propria moralità.

In alcuni paesi, evidentemente, pensano che la castità sia riservata soltanto alle donne e non agli uomini, ma non è vero. Questo è ciò che pensano gli islamici, ma è del tutto sbagliato. La castità è intesa per entrambi. Se si cerca di costringere l’altro sesso (alla castità), se, ad esempio, gli uomini cercano di obbligare le donne ad essere caste ma loro non sono casti, le donne non saranno caste. Potranno apparire tali, potranno cercare di esserlo, per paura. Ma, se ne avranno l’opportunità, adotteranno uno stile di vita sbagliato. Questo perché, vedendo che gli uomini cercano di dominarle, penseranno: “Che c’è di male? Se lo fanno loro, perché noi no?”.

Tutta la società deve dunque adottare una vita molto rispettabile e uno stile di vita decisamente decoroso, dignitoso. Ciò è importante non solo nell’abbigliamento, ma anche nella vita di ogni giorno. Diversamente una sorta di insicurezza inizia a diffondersi tra uomini e donne e nascono troppe complicazioni, una vita troppo complicata.

La terza qualità di cui parlo oggi è che una persona innocente non dovrebbe avere paura, perché Dio si prende cura delle persone innocenti.

Esse sono sempre protette. Dio protegge gli innocenti, se qualcuno prova a danneggiarli. Ecco perché avete visto come molti bambini che cadono da grandi altezze si salvino e accadano tutte queste cose. Ma vediamo anche molti bambini uccisi da gente estremamente aggressiva.

Certo, è estremamente crudele e delittuoso uccidere bambini innocenti, ma, quando questi bambini vengono uccisi – in realtà nessuno viene ucciso, come sapete molto bene – tutto il mondo ne è sconvolto. Qualsiasi cosa accada ad un bambino, tutto il mondo ne è scosso e allora tutto il mondo inizia a proteggere gli innocenti.

Se delle persone, degli uomini sono uccisi o accade loro qualcosa, nessuno ne è altrettanto scosso, mentre, se anche un solo bambino è in difficoltà, tutti si uniscono per salvarlo. È molto importante. Non è il bambino, ma l’innocenza del bambino che suscita quel sentimento di dover salvare quel piccolo innocente in difficoltà.

Ecco perché in tutta la storia si trova che, ovunque ci siano state descrizioni di bambini uccisi o in cui l’innocenza sia stata attaccata, tutta la società, anche nella storia, si è ribellata.

E questa ribellione viene dal potere di Shri Ganesha, in quanto Egli può decisamente creare un sentimento di odio verso chi cerca di essere crudele con i bambini.

Se leggete i giornali vi mostreranno anche le sofferenze dei bambini, i problemi dei bambini, ciò che subiscono. Fare del male ai bambini è qualcosa che suscita un profondo turbamento.

In Sahaja Yoga adesso abbiamo bambini nati realizzati e noi comprendiamo la loro innocenza. Cerchiamo di tenerli lontani da tutte le cose orribili che accadono oggi nel mondo.

E cerchiamo di prenderci cura di loro affinché crescano non solo come bambini nati realizzati, ma come coloro che salveranno altri dal dilemma di rovinarsi non rispettando la propria innocenza.

Una volta che, grazie a questi avvenimenti, il rispetto dell’innocenza si svilupperà attraverso i propri figli, attraverso le proprie relazioni, l’intera nazione potrà salvarsi.

Un altro modo è venerare Shri Ganesha. Il principio dell’innocenza viene dalla Madre Terra. La Madre Terra è molto innocente.

Che siate buoni o cattivi Lei vi dà i suoi frutti, vi dà gli alberi, si prende cura di voi.

Lo fa anche se dite bugie o imbrogliate la gente. Ovviamente lo fa fino ad un certo punto, dopodiché potrebbe scatenare calamità come terremoti o eventi simili.

Il terremoto è previsto sempre soprattutto nell’area di Los Angeles e praticamente ogni anno lì si verifica una scossa.

La ragione è che i media del cinema risiedono a Los Angeles e producono tutte queste strane idee che insultano Shri Ganesha in noi.

Per questo motivo chi vive in quell’area e appoggia tutto ciò è sempre in pericolo. L’America sembra essere piuttosto in pericolo anche per quanto riguarda la natura.

Il motivo è che tutte queste idee si diffondono fuori dall’America e la gente le accetta senza riflettere. Non so perché si accettino certe idee. Queste idee ci sono arrivate… si può dire che le abbia portate Freud.

Freud non riuscì a prosperare in Germania. Lui era qui, era in Austria, dove non riuscì a prosperare perché la gente non gli dava retta. Quando invece arrivò in America ebbe ogni sostegno e, con quel sostegno, ebbe successo. Ricevette quel supporto perché si opponeva completamente all’idea di condurre una vita casta, dicendo: “Tutto questo è assurdo, insensato e non si dovrebbe dar retta a tutte queste cose”. Ed elaborò tutta la teoria su principi molto degradanti e la gente li accettò.

Allora gli stessi tedeschi, gli stessi austriaci, gli stessi europei accettarono Freud ciecamente perché, in qualche modo, quando qualcosa arriva dall’America diventa collettivo.

Infatti, come sapete, l’America è la terra di Shri Krishna il quale rappresenta la gente, rappresenta la collettività. Per questo motivo, qualsiasi cosa arrivi dall’America diventa collettiva e, se è un veleno, si diffonde a grande velocità e paralizza realmente tutto il mondo.

Pertanto adesso dobbiamo essere saggi per vedere ciò che ci sta distruggendo e che sta distruggendo il nostro essere interiore.

Per i sahaja yogi è fondamentale poiché, se c’è un tessuto o un sari spinto via dal vento, e riuscite ad afferrarlo anche soltanto per un angolo, potete trattenerlo e, dopo un po’, tutto può fermarsi. E questo è ciò che in effetti deve accadere al mondo quando i sahaja yogi tratterranno il sari o, diciamo, questo universo con la loro saggezza e la fede salda in Sahaja Yoga. Diversamente possono essere spazzati via anche loro. Se non sono ben piazzati, se non sono ben radicati, se non sono saldi nella loro fede illuminata in Sahaja Yoga, possono essere spazzati via da questo vento che è qui per tormentare tutto il mondo, per distruggere il mondo intero.

È quindi una responsabilità importantissima dei sahaja yogi che il loro principio di Ganesha sia ineccepibile. Se non è a posto, tutto il movimento di Sahaja Yoga può crollare.

Devo rivolgere un’umile richiesta alle signore e agli uomini affinché cerchino di porre il proprio Shri Ganesha in una posizione di grande rispetto nella loro vita: dovrebbe essere la (posizione) più elevata, la più importante.

E, inoltre, occorre ricordare ogni giorno che siamo estremamente benedetti da Shri Ganesha per avere ricevuto la realizzazione del Sé.

Sono moltissime le qualità di Shri Ganesha che ho descritto. Una di esse è che Egli è un bambino ed è molto umile. È molto giocoso, molto interessante ed estremamente umile e, nonostante il suo peso, è molto leggero perché può stare seduto su un minuscolo topolino.

Egli non cerca di mettersi in mostra. Non ha un veicolo grandioso come quello di Vishnu o altri. Il suo veicolo è molto semplice, il più semplice, anzi, si può dire che la creatura più piccola che possa camminare rasoterra è un topo. E Lui utilizza questo topo. Con questo topo Egli manifesta il suo proprio potere, per cui a Lui non occorre nessun altro veicolo. Il suo veicolo è la sua semplicità. Egli si sposta, penetra e interviene nella vita delle persone con metodi decisamente molto semplici e dolci.

In Sahaja Yoga dobbiamo capire come far presa sugli altri. In Sahaja Yoga, ad esempio, nessuno sarà impressionato se avete una grossa automobile o altro, o se esibite una vita molto agiata. Nessuno ne rimane colpito. L’ho visto.

Ciò che colpisce le persone è la semplice espressione del vostro amore attraverso certi gesti, certi doni, certi comportamenti.

E ho visto persone molto dolci che si esprimono in modo molto innocente, semplice, fanciullesco, che penetra nel cuore delle persone.

E quando a volte i sahaja yogi mi parlano di altri sahaja yogi, è davvero sorprendente il modo in cui esprimono il loro apprezzamento per gli altri sahaja yogi. È davvero molto dolce ed estremamente amorevole, delicato.

Questo comportamento è come quello di un bambino, che gioca e vi diverte, che cerca di fare qualcosa per voi.

So, ad esempio, che, quando facevo il bagno, i miei nipoti stavano seduti fuori – loro sono tutti nati realizzati – così quando uscivo li trovavo seduti lì con la polvere da mettermi sui piedi, con il profumo da mettermi sulle mani. Erano lì per fare tutte queste cose. Non sono mai stata io a dirglielo, nessuno glielo ha detto, ma loro stavano seduti lì.

Se mi sdraiavo venivano a coprirmi e cercavano sempre di capire in che modo potersi prendere cura di me, come se fossero i miei genitori o fossero più adulti di me; e cercavano anche di guidarmi in qualche modo se, ad esempio, camminavo. Così, se c’era una pietra o qualcos’altro, facevano cenni con le mani: “Nonna, non passare di qui, c’è una pietra. Stai attenta, passa di là”. Come se io non avessi occhi per vedere e loro fossero i miei occhi che mi indicavano cosa fare. Dolcissimi. Ho visto come da bambini fossero attenti e sapessero ciò che mi piace e ciò che non mi piace. Erano così dolci ed era sicuro che cercavano sempre di capirmi.

Questa è l’altra qualità di Shri Ganesha: Egli cerca sempre di compiacere sua Madre. Non vuole fare niente che la renda infelice.

Non le risponde: “No”.

Alcuni sahaja yogi hanno la cattiva abitudine, se dico loro qualcosa, di rispondere: “No, non è così”. Sapete, non si deve fare. Si deve imparare da Shri Ganesha il rispetto per la Madre.

Trovo persone un po’ troppo saccenti in questo. Se dico qualcosa mi correggeranno immediatamente: “No, non è così”. Ritengo questa saccenteria non molto utile perché, se io dico qualcosa, se magari dico che adesso è mattina – supponiamo che lo dica – ribatterete immediatamente: “No, no, no. Non è mattina, non lo vede? È sera”.

E, allora, che ci avete guadagnato? Lo so che è sera (risate), ma perché ho detto che è mattina? Soltanto per osservare (la reazione). Non ci guadagnate nulla dicendo che non è vero, che non era così ma in un modo diverso. Questa è saccenteria ma, con questa pedanteria, vi rovinate con le vostre mani. Quindi che ci avete guadagnato? Ciò che dovete capire è che cosa avete ottenuto con questi interventi o parlando così. Che cosa ne avete ricavato?

Niente! Ma siete messi alla prova continuamente. E con questo test scoprite ciò che non va in voi. È molto importante che le persone a me più vicine capiscano di non prendere troppo alla lettera ciò che dico, perché io sono anche Mahamaya.

Se dico qualcosa può essere semplicemente per mettervi alla prova.

Allora ribatterete subito: “No, non è così, le cose non stanno così”. Ma è la mente che deve assorbire persino la prova, accettare la prova. Soltanto allora vi renderete conto di essere stati messi alla prova e che il test serve a verificare quanto in profondità mi capite.

Ma vi sono anche alcune persone che mi fraintendono. L’ho notato. È molto sbagliato farlo, ma avviene perché non sono abbastanza sagge. Capiscono una cosa per un’altra. Desiderano riferire: “Madre ha detto questo, Madre ha detto quello. Questo non va bene, quello non va bene”. Cercano di mettersi in mostra sostenendo di avere capito Madre perfettamente. Non è facile capirmi. Devo dirvelo molto francamente. Voi non siete in grado di capirmi perfettamente.

Cercate solo di capire voi stessi. Per voi io sono come uno specchio. Quando guardate nello specchio, che cosa dite? Non potete capire lo specchio, ma potete capire voi stessi.

Pertanto, ogni volta che guardate nello specchio, cercate di capire voi stessi. Non guardate lo specchio per capire lo specchio.

Se cercate di capire lo specchio, lo specchio si romperà e sarà distrutto. Ed anche la vostra immagine sarà distrutta. È una cosa molto semplice, ma alquanto sottile.

Ed è questa la caratteristica di Shri Ganesha: Lui sa cosa compiace sua Madre. Ogni cosa.

E fa ogni cosa che va bene per Lui, perché in tal modo compiace sua Madre.

La sua dedizione totale è per la Madre, non è per nessun’altra cosa, per nessun’altra deità. Egli le ha combattute tutte. Non si preoccupa di chi siano gli altri. Va da tutti loro in virtù della sua comprensione della Madre e li rispetta in virtù della sua comprensione della Madre.

Ho visto però che alcuni ancora non riescono a farlo. Sono ancora attaccati a qualche deità che veneravano, a qualche ideologia che avevano, e così non sono connessi totalmente con me.

Egli invece è proprio in connessione con sua Madre. Per Lui, Ella è tutto: è la fonte della conoscenza, la fonte della gioia, la fonte della verità. Egli non ha bisogno di rivolgersi a nessun altro.

Al giorno d’oggi risulta alquanto egocentrico dire queste cose, che una donna vi dica di comportarvi tutti in quel modo.

Ma voi potete capire che se dovete ottenere qualcosa, se dovete conseguire la conoscenza interiore, se dovete ascendere ulteriormente, dovete apprendere da Shri Ganesha il suo comportamento e la sua relazione con la Madre, che purifica, nutre e punta al risultato. E il risultato è la vostra graduale ascesa.

Come dicevo ieri ad alcune persone, all’inizio non ho parlato di tutto, di tutte le cose sottili. Poco a poco siete cresciuti e, di conseguenza, ve ne ho parlato.

Se foste stati tutti come Shri Ganesha, vi avrei detto tutto fin dall’inizio.

Shri Ganesha però non ha neppure bisogno di sapere niente, perché sa già tutto. Egli è molto maturo. Diciamo anzi che Shri Ganesha è la deità più matura.

Ciò che avete fatto voi è che con la saggezza siete cresciuti e, poco a poco, vi ho rivelato molte cose. Ma io non ho parlato di tante cose, ad esempio della Genesi, dell’inizio della vita, di come siamo nati. Ne ho parlato in un modo estremamente generico ma non ho trattato molto tutti gli aspetti sottili. Questo perché non voglio che vi mettiate a discutere di qualcosa che non possa essere verificato dalle vostre vibrazioni.

Tutto ciò che potete verificare con le vostre vibrazioni diventa la vostra conoscenza. È questo che vi viene spiegato per gradi. Voi non dovreste interferire o dedicarvi a libri e cose che parlano dell’origine della Terra e altro.

Non dovreste addentrarvi in queste cose perché la vostra mente ne sarà sviata, apprenderete una conoscenza che potrebbe non essere conoscenza e allora inizierete a pensare: “Oh, non conosco questa parte. Non conosco quella parte”.

Ciò che dovete sapere è molto semplice ed è che cosa siete. Voi siete lo Spirito e la luce dello Spirito vi rivelerà gradualmente ogni cosa, nella misura in cui siate in grado di sostenerla. Non vi dirà qualcosa che non potete sopportare.

È una bellissima analogia dire: “Voi siete la luce”. Ma la luce che portate voi è molto diversa da questa luce normale. La luce (visibile, materiale) non comprende e non pensa.

La luce che voi portate è una luce che comprende, che pensa e vi dà soltanto quella quantità di luce che potete sopportare. Non emetterà un bagliore accecante. Se lo facesse ne sareste scossi. E non si affievolirà. Sarà commisurata a ciò che potete comprendere.

Ho notato che talvolta le deità emettono troppe vibrazioni nei puja. Se però non siete in grado di sopportarle, non penetrano in voi.

Creano problemi a me, ma non penetreranno in voi. Quindi si deve comprendere che l’importante non è ciò che sapete di una cosa o un’altra o un’altra ancora; non è così importante.

Ciò che è importante è il livello, la maturità che avete raggiunto in Sahaja Yoga.

Ora, come vi ho detto, le qualità di Shri Ganesha sono così tante che penso manchi il tempo per parlarne oggi. Però ho parlato per gradi delle sue qualità, che possono esprimersi e manifestarsi tutte nel vostro essere se Lo rispettate davvero, in modo assoluto. È l’unico modo per poter manifestare le sue qualità.

Dio vi benedica.