Puja di Natale

Ganapatipule (India)

Feedback
Share
Upload transcript or translation for this talk

12/2023 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA

Puja di Natale, Ganapatipule (India), 25 Dicembre 2002.

Buon Natale a tutti voi (applausi).

Secondo Sahaja Yoga, Cristo risiede nel vostro Agnya chakra. Tutta la sua vita rappresenta le qualità di un’anima realizzata.

Ciò che ha suggerito con la sua vita è che non si dovrebbe avere lussuria né avidità.

Oggigiorno, l’avidità della gente in tutto il mondo è davvero sconvolgente. Sin dall’infanzia, anche i nostri figli imparano a chiedere questo o quello. Ma soltanto la piena soddisfazione nella vita può darvi quella compostezza, quell’equilibrio grazie al quale non vi affannate dietro alle cose.

Oggi anche l’India si è molto occidentalizzata, nel senso che anche gli indiani hanno la bramosia di possedere una cosa o un’altra. A dire il vero, ora, improvvisamente, in America, con quel che è accaduto[1], le persone si stanno rivolgendo alla spiritualità. Si avvicinano alla spiritualità poiché capiscono di non aver trovato soddisfazione da nessuna parte.

Noi però dobbiamo imparare dalla sua vita, dalla straordinaria vita di Cristo.

Innanzitutto Egli nacque in una piccola, minuscola capanna, come ne avete viste tante venendo qui, ed era del tutto soddisfatto. E fu deposto in una culla tutta ricoperta di erba secca, molto secca. Ci pensate? E poi sacrificò la vita sulla croce. È tutta una storia di sacrificio.

Infatti Egli aveva un potere, il potere dello Spirito, per cui poteva sacrificare qualsiasi cosa, persino la propria vita. Potete dunque comprendere la grandezza di Cristo, ciò che emana dalla sua straordinaria personalità spirituale.

Cristo è venerato in tutto il mondo, specialmente nei Paesi occidentali, ma vi sorprenderà sapere come costoro si affannino dietro alle cose.

Tutte le loro industrie funzionano grazie alle grandi pubblicità riguardo a ciò che fanno. E, poi, il modo in cui la gente si vanta delle proprie ricchezze!

Porteranno una croce al collo per dimostrare di essere cristiani. Innanzitutto non si dovrebbe mai indossare la croce sulla quale Cristo è stato crocifisso. Ma si camuffano con questa ipocrisia, e sono l’opposto di Cristo. Non soltanto loro, ma persino le loro mogli e i figli sono tutti molto avidi. Dovrebbero avere questo, dovrebbero avere quello. Ma ora (anche) l’India ha lo stesso orientamento.

E che cosa chiedono? Credono che circondandosi di tutte queste cose si sentiranno molto soddisfatti, ma non è così. Si affannano in continuazione e non sanno neppure gioire di ciò che hanno ottenuto.

È davvero sorprendente che in un paese come l’America, dove non esisteva corruzione ma vi erano persone che accumulavano tanto, tantissimo denaro, si ritengano discepoli di Cristo. Va oltre la mia capacità di comprensione.

L’India, una volta, era un paese veramente sacro in cui i santi erano rispettati. Ma, al giorno d’oggi, l’India è precipitata ad un livello di avidità talmente basso che è impossibile capire questa gente.

Si può dire che Cristo non sia stato molto seguito; e quelli che lo hanno seguito, anche i cristiani di qui, sono i peggiori! Hanno adottato ogni stile di vita occidentale, ogni sorta di avidità, e si definiscono cristiani.

Cristo invece ha dimostrato che non si ha bisogno di nulla in questo mondo. Egli è una personalità talmente grande, un’incarnazione straordinaria che è rispettata ovunque. Perché?

Perché il suo potere di sacrificio fu il più elevato. Non perché possedesse una grande automobile o qualche grande casa; niente di tutto ciò! Ma soltanto perché era un uomo molto umile.

La sua vita è notevole, ed è notevole che oggi Egli governi il cuore di tanti, nonostante sia nato molto, molto povero, e sia anche stato crocifisso da uomo molto povero. Quindi, coloro che inseguono il denaro non sono affatto cristiani, non sono in alcun modo vicini a Cristo.

E Lui era tanto felice e gioioso! Aiutava i poveri, aiutava i bisognosi poiché capiva i loro problemi, poteva sentirli.

Cercò di aiutare ogni tipo di ammalati, gli svantaggiati, mentre il mondo odierno è arrivato all’assurdità di aiutare le nazioni a combattere. Creano il Cristianesimo per combattere. Cosa fa il Cristianesimo in questo Paese? Crea molti cristiani solo per creare un grande potere.

Ho sentito parlare da più parti di come convertano la gente al Cristianesimo. Cristo non ha mai convertito una sola anima. Egli voleva dare una trasformazione come quella che avete avuto tutti voi. Ma non cambiando la religione o i segni distintivi della vostra nascita, no. E ciò che ha ottenuto sono queste persone inutili, di terz’ordine, che rincorrono lussuria e avidità.

A volte mi preoccupo per me stessa e spero che i miei discepoli, i miei figli non faranno cose contro Sahaj, contrarie al principio Sahaj.

Ed uno dei principi Sahaj è che dovete aiutare le persone, le persone oppresse, quelle che ancora non sono realizzate: dovete dar loro la realizzazione.

Non è come si continua a fare nel mondo, dove si aiuta chi l’ha rovinato.

Se dobbiamo salvare questa nazione, se dobbiamo salvare il mondo intero, dobbiamo diventare come Cristo. Sviluppate il vostro spirito di sacrificio! Dovrebbe essere davvero molto potente, perché voi siete tutti anime realizzate.

Cercate di sviluppare un’inclinazione ad aiutare gli altri. Ho conosciuto alcune persone davvero straordinarie nella mia vita, sempre disposte a dare a chi non aveva.

Ed erano dotati di una tale nobiltà di carattere! Non hanno mai ricevuto grandi premi o cose del genere, ma erano molto felici se potevano aiutare gli altri. È davvero molto triste, oggi, in questo Paese dove in tanti hanno sacrificato la vita per conquistare l’indipendenza e la libertà.

E ciò che sta accadendo è che ora, oggi, quelle stesse persone – o forse non proprio loro, ma i loro figli – che dovrebbero governare, che dovrebbero averne la responsabilità, accumulano denaro.

Perché si è creata questa situazione? Anche in questo Paese abbiamo avuto molte persone dotate di grande spirito di sacrificio. Erano le guide.

Ma quanti di voi sono come loro? Quanti di voi si priverebbero di qualcosa per darla agli altri? Che cosa fareste per aiutare gli altri? È molto triste che le nazioni cristiane non abbiano mai seguito Cristo, ed anche noi stiamo diventando come loro.

Non sto dicendo che non dovremmo fare affari o che non dovremmo guadagnare denaro. Potete farlo ma, con tutto ciò, dovete ricordare per chi lo state facendo. Che cosa ne farete? Che cosa avete intenzione di fare con questo denaro?

In realtà dovremmo verificare se in un anno abbiamo rinunciato ad almeno una delle nostre cose per gli altri. Non dico di farvi crocifiggere, no, sarebbe troppo. Ma riuscite a sacrificare almeno un po’ del vostro benessere per gli altri?

I sahaja yogi devono essere molto gentili, molto gentili ed amorevoli. Se non lo siete, non siete sahaja yogi. Dovreste innanzitutto essere gentili e amorevoli, comprendere i problemi intorno a voi e cercare di aiutare quante più persone possibili. Ma non è così; neppure i sahaja yogi comprendono il valore della propria vita.

Sono sullo stesso sentiero di Cristo, sono anime realizzate; devono avere questo sentimento, devono avere questa unione con il resto della gente e dovrebbero sentire dentro di sé il sacrificio di Cristo.

Il modo in cui Egli sacrificò la propria vita è per migliorare il nostro Agnya, per rimuovere il nostro ego, per combattere il nostro ego; ma noi siamo così egoisti!

Tutto ciò che Egli ha fatto è sprecato, è qualcosa che la gente non capisce, e non assimila il suo carattere e la sua vita. È molto grave.

Egli è un grandissimo messaggio per noi, è un grandissimo esempio per tutti coloro che sono anime realizzate.

Ci sono così tante cose da fare! Come sapete, il mio pensiero è sempre con i bisognosi e ho aperto molte organizzazioni del genere, le conoscete molto bene. Di recente, a Delhi, ho creato qualcosa per le donne e gli orfani indigenti. Ho pagato io la maggior parte del denaro.

Ma quando si era quasi alla fine ho detto: “Perché non chiedere ai sahaja yogi quel po’ di denaro necessario a portarlo a termine?”. E loro lo hanno fatto, hanno pagato. Devo congratularmi con le persone di Delhi per essere state di esempio agli altri sahaja yogi.

Mi sono stupita di come (i sahaja yogi di Delhi) siano riusciti a raccogliere tanto denaro per questa importante iniziativa.

Non ci accorgiamo mai di quanto soffrano le donne nel nostro Paese, di quanto soffrano le donne indigenti. Vengono abbandonate dai mariti senza che abbiano nessuna colpa, no: così, per un capriccio, le abbandonano per strada insieme ai figli. Il peggio accade soprattutto negli stati musulmani.

E sentivo davvero che avrei dovuto tentare di fare qualcosa, almeno focalizzare l’attenzione della gente sulla loro sorte e sul loro problema, affinché si riprendano la vita e si guadagnino da vivere.

Ritengo sia un dovere di tutti i sahaja yogi andare a scoprire chi ha bisogno del vostro aiuto. Non vivete soltanto per voi stessi, guadagnando per voi stessi, accumulando denaro per voi stessi, ma cercate di dare aiuto.

Aiutate chi realmente può essere aiutato, e loro dovrebbero dire: “Sono stati i sahaja yogi a fare questo per noi”.

Io ho tante idee per aiutare gli altri e ho intenzione di provarci, con tutto il denaro che ho.

Ma vorrei che poteste decidere voi di fare qualcosa per gli altri. Questo Paese in particolare è diviso almeno in due parti, una è quella della popolazione ricca e l’altra è quella della popolazione molto povera.

Queste persone poverissime mi straziano il cuore, me lo straziano di dolore. Non so come aiutarle.

È una comunità talmente vasta.

Ma se vi decidete, potete andare in giro (Shri Mataji dice a qualcuno di sedersi), potete andare in giro e trovare modi e metodi per aiutare le persone molto povere.

Esse hanno bisogno del vostro aiuto in ogni modo e voi ne avete la capacità; grazie alle benedizioni di Mahalakshmi siete ben equipaggiati. Cercate quindi di aiutare i poveri, cercate di aiutare le persone che versano in gravi difficoltà.

So che non sono sahaja yogi, non aspettatevi che diventino sahaja yogi, non possono esserlo. Al tempo di Cristo, quanti erano i sahaja yogi? Quanti erano in grado di comprendere la profondità dei problemi umani?

Cristo però lo fece. Sacrificò la propria vita per i peccati della gente, ci pensate?

Il suo compleanno è un giorno da celebrare con grandissima gioia.

Ma che nascita e che vita dovette affrontare! Nessuno vorrebbe avere una vita del genere, ma noi dobbiamo comprenderne l’essenza.

Rincorrere l’avidità è follia; non vi è fine all’avidità. Chi è avido, è avido sempre.

Chiede denaro, pretende questo, esige quello… Perché invece non guardare agli altri, di che cosa hanno bisogno loro?

Poiché siamo nella consapevolezza collettiva, dovremmo capire ciò che la gente vuole, ciò che possiamo fare per loro. So che è molto difficile in questi tempi moderni, con tutte le sollecitazioni pubblicitarie che ci sono; noi però siamo sahaja yogi. Dobbiamo essere persone normali. Dobbiamo affrontarlo nel modo in cui devono affrontarlo i santi e cercare di sradicare, con i vostri poteri speciali, tutti questi mali.

Oggi è un giorno di grande gioia per me e per tutti voi. Allo stesso tempo, quando vedo che la vita di Cristo, una vita così breve, è stata così infelice… Non a causa della povertà, no, ma a causa dell’odio e delle torture che ha dovuto subire.

A Lui non importava della povertà, non ha scritto nulla al riguardo. Ciò per cui soffriva, in realtà, erano le cose sbagliate e le sopraffazioni.

E si fece carico di tutta questa sofferenza per risolvere il problema.

Creò i cristiani, e ciò che essi stanno facendo non ha senso. Proprio assurdo. Non ha significato, non ha alcun significato per la vita di Cristo e non ha significato per la ricchezza del suo lavoro eccezionale. Quindi, quando celebriamo il suo compleanno, dovremmo celebrare anche la sua capacità di sacrificio, il suo potere di amare.

I sahaja yogi ora sono diventati molto buoni, molto amorevoli, non vi è alcun dubbio in proposito. Ma penso che l’avidità persista. Non vi è fine all’avidità. Devo dirvi che ho visto gente talmente pazza…

In America, per esempio, hanno scoperto che queste persone a capo di ogni organizzazione, di ogni industria sono così ricche che hanno venticinque aeroplani e circa cinquanta, oltre cinquanta automobili. Viaggeranno forse su cinquanta automobili? Come faranno? Con un piede in un’auto e l’altro piede in un’altra? Ma sono preda di questa follia e dicevano… ormai non hanno nulla da dire, adesso però è stato tutto confiscato.

Cosa ve ne farete di tutta questa gente così? Non è una follia possedere venticinque aeroplani e cinquanta automobili?

E avevano una grande opinione di se stessi, stupidi com’erano! Quando moriranno, tutto questo finirà.

Stanno combattendo per qualcosa, in America, è un Paese così strano! A questo punto vi rendete conto di dove ci porterà la nostra avidità.

C’è un caso di una ragazza giovanissima sposata con un uomo molto, molto vecchio, vecchissimo. Quando questo vecchio è morto, ha lasciato tutto il suo denaro a questa giovane donna, così è arrivato il figlio e ha fatto causa dicendo: “Sono suo figlio da tanti anni, come può questa donna prendere tutto il denaro?”.

Lei ha ereditato miliardi su miliardi, ma voleva tutto il patrimonio. Si giustificava dicendo: “Ho fatto tanto per lui, ho sacrificato così tante cose per questo vecchio ”, e via dicendo.

La gente si comporta senza pudore e non si vergogna di chiedere denaro, denaro, denaro, per sempre maggiori comodità!

È davvero molto difficile comprendere gli esseri umani. Una volta imboccata una strada strana, possono arrivare a qualsiasi estremo. Non sanno sacrificare niente! 

Mentre ho visto che, quando Gandhi chiese alla gente di fare dei sacrifici, tutte le donne consegnarono i loro gioielli. Sacrificarono la vita, andarono in prigione, fecero cose di ogni tipo per ottenere l’indipendenza. E quale indipendenza hanno ottenuto? Immediatamente hanno preso il comando tutti i delinquenti del mondo, tutti i ladri del mondo. Che dire ad un Paese simile, in cui qualsiasi cosa grande e nobile va sprecata?

Siete stati persone nobili? Ponetevi la domanda. Siete stati nobili? Avete cercato di aiutare gli altri?

Dalla vita di Cristo dobbiamo renderci conto che Egli visse in povertà. Era il Re dei re ma visse in povertà, con grazia. E fece qualsiasi cosa per i peccatori, per chi era in difficoltà, tantissimo. Ed era solo!

Adesso voi siete tanti, tanti. Dovete fare tutti qualcosa. Non vivete come questi imprenditori, ma cercate di rendervi conto che dovete sacrificare qualcosa dei vostri guadagni, un po’ del vostro lusso per il bene del vostro Paese perché siete sahaja yogi, non siete persone comuni, avete avuto la realizzazione!

Cosa state facendo, dunque? Pretendete denaro da tutti o date amore a tutti?

Fatemi sentire storie di sahaja yogi che stiano dando amore e compassione.

Mi dispiace oggi, il giorno del suo compleanno, dover parlare della sua vita, che fu peraltro molto, molto dolorosa. Dobbiamo comprendere che questa personalità gloriosa, questo grande Sahaja Yogi, dovette affrontare molte difficoltà nella sua vita e la sua stessa gente gli creò problemi. La sua stessa gente cercò di approfittarsi di Lui.

Anch’io ho questa esperienza a causa di sahaja yogi che sono usciti da Sahaja Yoga ed hanno cercato di crearmi problemi. Hanno cercato di ricavare denaro da me. Lo sanno tutti. Hanno un sistema di valori così negativo che come si possono definire anime realizzate?

Dobbiamo pensare, dunque, in che modo possiamo aiutare gli altri, cosa possiamo fare per gli altri. Questa è una delle cose da apprendere dalla vita di Cristo.

Io sono nata in una famiglia cristiana e ciò che ho scoperto sui cristiani è che erano persone estremamente spregevoli, volgari. Complottano gli uni contro gli altri e sono molto orientati al denaro.

Quando mio padre andò in prigione, ci cacciarono dalla chiesa. Amare il proprio paese è forse un peccato? Lo fecero, ma quando lui tornò e divenne sindaco di Bombay, anzi di Nagpur, furono i suoi più grandi ammiratori, organizzarono una processione.

Mio padre si limitava a sorridere e diceva: “Guarda che gente stupida”. Questa è stupidità assoluta, e questa avidità e stupidità devono essere fermate.

Inseguono il denaro, le posizioni, inseguono anche certe cose pessime.

Non i sahaja yogi, ma loro lo fanno.

Anche tra i sahaja yogi, però, ho trovato gente molto orientata al denaro e che ha ricavato denaro da Sahaja Yoga. Io sono proprio inesperta, non capisco il denaro, quindi potrebbero ingannarmi; va bene, non importa.

E mi hanno ingannata per anni, va bene.

Ora, che fare? A che mi serve il denaro?

È questo il problema. Il problema è che se non si sta attenti, se non si è molto orientati al denaro, altri possono derubarvi. Io dico: lasciateli rubare, che facciano ciò che vogliono.

Ma non posso sviluppare un carattere con cui poter star dietro alla gente per motivi legati al denaro. Non posso. Accetto qualsiasi rendiconto mi diate. Accetto tutto ciò che dite. So che è peccato, che è sbagliato, ma se non se ne rendono conto io non posso farci nulla. Tutta la gente di questo tipo andrà in rovina, lo so. Ma che fare se non se ne rendono conto da soli?

Guadagnare denaro con Sahaja Yoga! Ci pensate? Che cosa stupida da fare. È molto comune, molto grave.

Io voglio che siate tutti al di sopra del denaro, al di sopra di tutte queste cose terrene. E non morirete mai di fame, non avrete mai problemi, ma non lasciatevi coinvolgere in assurdità di questo tipo.

Questo è il lavoro di Dio e non dovreste in alcun modo ricavarne denaro.

Dobbiamo dunque imparare molto dalla straordinaria vita di Cristo, che nacque come un uomo molto umile e compì imprese davvero grandiose. Egli cercò di migliorare il nostro Agnya e anche adesso, se pensate a Lui, il vostro Agnya andrà a posto, sarà sistemato.

So che anche tra i sahaja yogi ci sono persone molto arriviste, che si spingono sempre avanti.

Per che cosa? Che cosa volete? Fanno sempre i prepotenti. Proprio come tutta l’altra gente stupida.

Per sentirvi soddisfatti interiormente, proprio come Cristo, dovete meditare, fare introspezione e scoprire se siete persone soddisfatte.

Dovete essere molto soddisfatti nella vita, altrimenti è inutile avere Sahaja Yoga. È inutile ottenere la realizzazione del Sé.

Vi benedico dal profondo del mio cuore, affinché prendiate come vostro modello il carattere di Cristo e percepiate i problemi del mondo, del mondo intero, come problemi vostri.

Che Dio vi benedica tutti. (Applausi)


[1] Riferimento all’attentato terroristico dell’11 settembre 2001, che provocò la caduta delle Torri Gemelle a New York.