Madre Terra e Mahalakshmi Puja

London (Inghilterra)

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Madre Terra e Mahalakshmi Puja, Surbiton Ashram (GB), 21 Agosto 1983.

…Desidero parlare della connessione tra Sahaja Yoga e la Madre Terra. È molto importante comprendere il valore della Madre Terra. Essa è stata molto gentile con tutti voi, ha assorbito le vostre vibrazioni e vi ha anche dato tutto ciò che vedete intorno a voi. Oggi, dunque, dobbiamo comprendere la connessione e l’espressione simbolica della Madre Terra dentro di noi.

Vi ho già detto che la Kundalini, che è avvolta in tre spire e mezzo, si trova all’interno dell’osso triangolare. La sede della Kundalini è chiamata Muladhara ed è rappresentata in questo universo come Madre Terra. Nel puja è rappresentata dal Kumbha (brocca dell’acqua).

Finora, con il movimento della nostra consapevolezza, abbiamo tentato di comprendere Dio Onnipotente e tutti gli altri cinque elementi che riteniamo importanti. Inoltre, la consapevolezza si è indirizzata alla comprensione di tutti gli altri quattro elementi tranne la Madre Terra. È dovuta andare così, perché, finché la comprensione di tutti questi quattro elementi non raggiunge un certo livello, la Madre Terra non può esprimersi.

Se, per esempio, tutti i vostri chakra, anzi, quattro chakra, sono colpiti non potete alzare la Kundalini, non potete dare la Realizzazione. Non potete ottenere un processo evolutivo di massa. È per questo che abbiamo avuto gli yagnya (havan, cerimonie sacre), tutti i metodi per sollecitare i quattro elementi. Si venerava l’acqua e l’aria, il cielo, il firmamento, la luce.

Ed è così che, arrivati all’epoca di Cristo, si venerava la luce. Ma oggi, che ci troviamo in questo moderno Sahaja Yoga, siamo proprio al livello della Madre Terra, poiché questa è l’età dell’Acquario. E l’Acquario equivale a Kumbha, alla Madre Terra. Siamo, dunque, al livello della Madre Terra. Potete anche osservare che la consapevolezza degli esseri umani, uomini e donne, si sta spostando maggiormente verso l’espressione femminile dell’esistenza. Ma gli esseri umani sono talmente stupidi, che lottano a livello razionale, economico, politico, tutte cose inutili.

Anche le femministe sono state molto stupide. Se cercate l’uguaglianza in tutte queste cose, diventate uomini, proprio simili agli uomini. Se siete polemiche, se siete razionali, se parlate come uomini, avviene uno sviluppo al maschile. Ma lo sviluppo della Madre, lo sviluppo femminile, non trova riscontro nella stupidità degli uomini.

Non serve competere con gli uomini in stupidità: la stupidità che abbiamo creato è del tutto sufficiente. Tutto il mondo, oggi, esprime l’assurdità, la competitività, l’aggressività, l’oppressione degli uomini. L’altra parte della donna, quella definita dominata, il lato oscuro, oppresso, tutto ciò deve esprimersi in modo diverso. Tutto l’atteggiamento, lo stile, deve cambiare. Si dovrebbe comprendere perché nel Cristianesimo, nell’Ebraismo, in qualsiasi religione, anche nell’Induismo, ma soprattutto nel Cristianesimo, sorprendentemente, non abbiano avuto posto per Maria. E i Musulmani hanno anche coronato l’opera cancellando completamente Fatima. Inoltre, noterete che fra i Cristiani, il sacerdozio, o come lo chiamate, non viene concesso alle donne, mentre Cristo non nacque da un uomo. Ma ciò non significa assolutamente che dobbiate competere con gli uomini nelle loro folli iniziative con le quali hanno portato il mondo praticamente alla rovina.

Oggi dobbiamo comprendere che è il momento di sviluppare le qualità materne.  Un uomo diventa una grande personalità soltanto quando diviene materno. Come Cristo che, poiché aveva compassione, fu chiamato santo. La qualità di una donna, come Dea Madre, è di essere sempre una Madre. È lei il potere più importante per attivare Sahaja Yoga. Lei illumina.

Vi darò una metafora, ma essa non dovrebbe essere portata all’eccesso. Da saggi Sahaja yogi, non dovreste portarla all’eccesso. Mi spiego, se c’è uno zero, non ha significato. Allo stesso modo, Dio Onnipotente non ha significato finché non gli affiancate una o due cose. È uno zero. Esiste, ma non ha alcuna capacità o potere di esprimersi. Quindi è uno zero. Allo stesso modo potremmo dire che la crescita maschile è uno zero. Vi darò un’altra similitudine per farvi capire. Se vedete dei cavi di alta tensione che vi passano sulla testa, sono assolutamente inoffensivi, non c’è pericolo. A Delhi ci fu proposto un enorme appezzamento di terreno di cui avremmo potuto disporre gratuitamente perché ci passavano dei cavi di alta tensione. Chiesi: “Che problema c’è?” Mi risposero che avremmo avuto problemi soltanto se fossero stati connessi alla terra. A meno che l’alta tensione, o qualsiasi cosa sia, non sia connessa alla terra, non è importante.

Ma, la terra, è molto diversa da questo potere dinamico che scorre attraverso i cavi che sono zero, che non significano nulla. Analogamente, l’utero di una donna è la Kundalini. Cos’è l’utero? Se è la Kundalini, se esprime la Kundalini a livello grossolano, significa che anche la Madre Terra è un utero. Cosa fa un utero? Riceve lo sperma. È soltanto un atto superficiale dell’uomo o diciamo pure un’aggressione, ma lei lo nutre, se ne prende cura, lo regola e gli permette di crescere, non in modo aggressivo ma con molta compassione e buon senso, finché, una volta sviluppato, non viene espulso dall’utero. L’idea di utero suggerisce qualcosa che si esprime senza dominare. Non domina l’embrione. Se fosse dominato, come potrebbe crescere? Quindi lo nutre e lo plasma.

Oggi Sahaja Yoga è proprio questo. Adesso la Madre Terra è simboleggiata dentro di voi come Muladhara, simboleggiata come Adi Shakti, seduta di fronte a voi per nutrirvi, per farvi sbocciare in nuove personalità, personalità mature. Dobbiamo comprendere questo concetto.

Le donne occidentali devono rendersi conto che le idee assurde che hanno preso dagli uomini devono essere completamente scartate; devono diventare donne. Le donne che parlano come uomini, non potranno mai essere di aiuto in Sahaja Yoga. Esse devono essere come la Madre Terra che vi permette di fare ciò che volete con Lei.

Voglio dire che voi esseri umani siete stati tanto stupidi da sfruttarla al massimo, ma essa tollera tutta una serie di assurdità. Poi, però, arriva un momento in cui diventa esplosiva e inizia a distruggere la gente dentro di sé. E quando distrugge, vedete i terremoti, la siccità ed altro. Iniziano a verificarsi tutte queste cose, e la gente è sopraffatta da questi problemi di cui accusa Madre Terra. Gli uomini devono pagare un prezzo per i problemi che hanno creato con la loro natura aggressiva; anche per l’aggressione a Madre Terra. E stanno pagando.

Per arrestare questo movimento aggressivo che provoca disordini di ogni tipo, occorre tornare indietro e sviluppare un senso di totalità, di compassione. Finché non comprenderete la totalità, il totale, la completezza, il Tutto, cioè l’utero, cioè vostra Madre; finché cercherete di essere individualisti, non potrete essere buoni Sahaja yogi. Dovete diventare uno con il Tutto.

Per questo dobbiamo affrontare noi stessi. È molto importante. Specialmente in Occidente, dobbiamo affrontare noi stessi con molta chiarezza. Che cosa stiamo facendo? Questo è molto importante. Innanzitutto osserviamo dov’è la nostra attenzione. Chiedetevelo. Siamo Sahaja yogi, nell’intimo, e talvolta mi sorprende che anche adesso l’attenzione possa essere molto strana, che possiamo avere l’attenzione su cose materiali: “Questo è mio; questo è tuo; dovrei avere la mia vita privata”. Allora arrivate ad un altro ambito di aggressività. Se tentate di avere la vostra vita privata, state privando gli altri della loro.

Avere una vita privata, andava bene quando non eravate Sahaja yogi, poiché allora dovevate crescere nella vita privata. Ma, una volta entrati in Sahaja Yoga, dovete diventare uno con tutti gli altri. È molto importante. Prima di Sahaja Yoga eravate in un certo modo e dopo Sahaja Yoga siete cambiati. L’intero concetto deve cambiare dopo Sahaja Yoga. Ora siete diventati una cosa sola con il Tutto e, per sentire ciò, dovreste cercare di abbandonare ogni attitudine individualista.

È molto comune sentir dire: “Mi piace”. È molto comune. Ma non si addice ad un Sahaja yogi parlare così. Come posso dire che mi piace qualcosa? Pensate ad una madre che deve partorire il bambino, deve farlo nascere, deve provvedere al bambino, alle sue necessità, proteggerlo, educarlo.

Come può dire: “Mi piace questo e mi piace quello”. Dove trova il tempo per pensare cosa le piace e cosa non le piace? “Mi piace questo o quel cibo”. Dove trova il tempo? Dov’è l’energia per questo? Dov’è l’attenzione? L’attenzione è sull’educazione del bambino.

Allo stesso modo, un Sahaja yogi deve rendersi conto che il bambino dentro di lui, lo Spirito, è nato. Lo Spirito é il bambino nato dentro di lui ed ora deve nutrirlo attraverso la Kundalini. Deve dissetarlo, averne cura; deve farlo crescere. Dov’è ora il tempo per le altre cose assurde? Avete un bambino tra le braccia. Siete tutti delle madri che si occupano del bambino che è il vostro Spirito.

Dove trovate il tempo per tutte le altre cose? L’attenzione dovrebbe essere su che cosa posso fare per rendere felice questo bambino, per farlo crescere, affinché manifesti completamente il mio Sé. La madre si fa da parte non appena il bambino diviene maturo. Ora in voi, il senso materno deve avere il sopravvento su quello paterno. Il senso materno verso voi stessi. L’attitudine dovrebbe essere quella di una madre nei confronti del figlio. In che modo la sua attenzione va verso il figlio?

Dovete osservare il vostro comportamento nella vita di ogni giorno. Ho visto gente ancora molto interessata al cibo. Dove trovate il tempo? Dov’è la vostra attenzione? Come potete preoccuparvi tanto del cibo, del sonno, della salute, di ogni cosa? Voi siete qui per preoccuparvi del bambino che ora avete dentro di voi. È per questo che il bambino è trascurato e, qualche volta, scoprite che si ammala o entra in coma o può anche morire.

La situazione per i Sahaja yogi è ora molto diversa. Come trattare se stessi, coloro che ancora corrono dietro al cibo e a tutte queste stupidaggini? Voglio dire che ho visto Sahaja yogi la cui attenzione è continuamente sul cibo. Come può nascere la dedizione in una persona tanto interessata alle abitudini alimentari?

Abbiamo visto – anche alcuni di voi potrebbero averlo visto – la costruzione delle cave di Ajanta. Dieci generazioni ci sono volute per costruire le cave di Ajanta, dieci generazioni! E le costruirono in un luogo dove, tanto per cominciare, non c’era neppure l’acqua. Le costruirono, senza tregua, migliaia di persone senza paga, senza guadagnare niente. Nemmeno il cibo; era fuori discussione! Mangiavano qualche frutto qua e là, ma la dedizione diede loro la forza per farlo.

Questa dedizione, però, si può sviluppare unicamente se vi rendete conto che dovete fare da madre al bambino; che se la madre è sgradevole anche il bambino sarà sgradevole. Perché è la madre che si esprime nel bambino. Lei non domina il bambino, certamente, ma può alterare irrimediabilmente l’immagine del bambino. Ed è esattamente ciò che accade quando noi Sahaja yogi non ci preoccupiamo del nostro Spirito e della nostra ascesa spirituale.

Anche ora, vi sorprenderà, il cinquanta per cento delle persone mi scrive: “Madre sono ancora posseduto, ho lavorato con i limoni e i peperoncini, sto venendo da Te per questo e quello”. È una faccenda di bassissimo livello, che dopo tanti anni siate ancora posseduti. Penso che dovreste ‘shoebeattare’ voi stessi centootto volte al giorno. Personalmente, penso che sia un comportamento di bassissimo livello che, dopo che vostra Madre ha lavorato tanto su di voi, siate ancora gli stessi, che vi ripresentiate con l’orribile idea di sottoporre problemi di ogni tipo a vostra Madre. Ciò significa che non avete badato al vostro bambino.

In Sahaja Yoga, non è di un bambino individuale che dovete occuparvi. Dovreste capirlo. È qui che falliamo, specialmente gli intellettuali che pensano che sia il loro bambino a dover essere a posto; che non importa dei bambini degli altri, oppure, che non ha importanza avere una connessione con gli altri. È molto comune perché, sapete, la razionalità dà questa opinione: “Oh! Il mio Spirito è a posto, le mie vibrazioni sono a posto, quindi va bene se non vado al puja o se non partecipo a nessuna iniziativa collettiva, o se non sostengo alcun lavoro collettivo, o se non mi assumo alcuna responsabilità in Sahaja Yoga”.

Invece, quando diventate collettivi, vi assumete delle responsabilità. Non siete mai soddisfatti di voi stessi nel pensare: “È giusto che io non senta la necessità di assumermi qualche responsabilità. Tutti i Sahaja yogi, o alcuni di loro, sono cattivi. Non ho niente a che fare con loro, eccetera, eccetera”.

In Sahaja Yoga, la maternità è universale, perché se, per esempio, voi siete il naso, allora qualcuno è l’occhio; se siete le orecchie, qualcuno è le labbra. Quindi è essenziale che vi rendiate conto che se un Sahaja yogi è nei guai, lo siete anche voi. È una minaccia alla vostra crescita, perché è il Tutto che sta crescendo. Naturalmente, coloro che sono del tutto inutili, saranno gradualmente allontanati. Questo è ciò che fa Madre. Potranno essere allontanati tanto  da non poter mai fare ritorno. Ma voi non dovete preoccuparvi di queste persone: saranno allontanate. Saranno date loro alcune possibilità, qualche altro credito, qualche grazia, ma alla fine saranno allontanate.

Quindi, non dovete preoccuparvi. Ma dovete preoccuparvi del Tutto e assumervi le responsabilità. Coloro che non si assumono responsabilità, sono persone che non hanno ancora fatto maturare il proprio bambino, lo Spirito. Pensate alle responsabilità che potete assumervi.

È per questo motivo che la maggior parte di noi ha un Vishuddhi in cattivo stato; perché non ci assumiamo responsabilità e, qualunque responsabilità ci assumiamo, dobbiamo essere molto, molto più responsabili dei normali funzionari governativi. Questo, a volte, ci entra da un orecchio e ci esce dall’altro, neanche gli permettiamo di entrarci in testa. È necessario comprendere che il bambino è una vostra responsabilità, dovete prendervene cura. E anche il Tutto è una vostra responsabilità.

Ora, in che modo instaurare o mantenere la connessione tra lo Spirito e l’utero, o Kundalini, è il problema principale che affrontiamo tutti. Perché le nostre connessioni sono molto allentate e per questo la Kundalini non può prendersi cura dello Spirito. Mi chiedo se abbiate mai notato che, in Sahaja Yoga, potete manovrare la Kundalini, ma non lo Spirito. Potete alzare le mani e la Kundalini si muoverà. Potete manovrarla. Potete darle un bandhan e lei gira, gira e gira. Ma lo Spirito? Non potete manovrarlo. Esiste soltanto un mantra per risvegliare lo Spirito, nel senso che per compiacerlo dovete dire che voi siete lo Spirito. Ma non potete manovrarlo. Dovete portare la Kundalini a prendersene cura, dovete portarci la Kundalini, dovete condurla là, nel cuore, affinché questo bambino, la piccola prole, possa essere fatto sviluppare e maturare con cura.

Per quanto riguarda uomini e donne, dobbiamo capire che se, in quanto uomini, siete dominanti, va bene. Ma se siete donne dominanti, è difficile per Sahaja Yoga curarvi, perché avete perso la vostra qualità della femminilità. Dovete essere almeno una donna, tanto per cominciare. Se non siete nemmeno donne, che si può fare con queste terze persone che non sono né uomini né donne?

Quando gli uomini sono dominanti, devono capire che occorre essere compassionevoli. Devono essere gentili, devono essere pieni di riguardi, ma mai servili, mai servili. Dovreste capire che non dovreste essere servili. Le donne devono essere grandi, ampie, ricettive. Devono accogliere e nutrire tutto.

Sono scioccata dal modo in cui sono apostrofati i mariti in Occidente. La moglie dice al signor X: “Non hai fatto questo, non hai fatto quell’altro. X! Non hai fatto questo! Come hai messo questo? Fai questo, fai quello!”. Non è il desiderio di una donna fare così, è assolutamente sbagliato dirgli di fare qualcosa. State diventando maschili! Allora perdiamo completamente il potere di dare il nutrimento dell’amore femminile, è questo il potere della donna, ma esse non lo capiscono.

Vi racconto un esempio semplicissimo che riguarda mia nipote. Lei vorrebbe essere un’assistente di volo. Dice: “Tu avresti dovuto pensare a fare l’assistente di volo”. Io chiedo: “Perché? Che c’è di tanto grande nel fare l’assistente di volo?”, e lei: “È l’unico modo per dare da mangiare agli altri”. Vedete, è l’istinto naturale di una madre che fa dire “guardiamoli mangiare”. Esse non mangiano, vogliono che mangino gli altri.

Ma questo non è il criterio delle donne occidentali. Non riescono a capirlo. “Perché? Io ho fatto questo, perché, allora, lui non fa quest’altro?”. È un vostro privilegio fare queste cose nel modo giusto. Ma supponiamo che qualcuno sia un ottimo meccanico, anche la donna diventerà un meccanico: “Mi darò alla meccanica”. Lei non è qui per fare un lavoro da meccanico! È qui per la meccanica delle emozioni. Invece, è proprio l’opposto. Per esempio, un uomo torna a casa e lei continua a dargli ordini: “Devi mettere questo a posto; perché hai sporcato il mio tappeto? Perché lo hai fatto? Puliscilo; prendi questo, fai quello”.

Tutti i suoi (di lui) meccanismi emotivi si esauriscono. Una volta che i suoi meccanismi emotivi siano esauriti, lui è inutile ed anche voi! Inoltre, gli uomini non dovrebbero fare il loro lavoro (delle donne). Che lo facciano loro! Ritengo che questo sia uno dei maggiori problemi dell’Occidente, oggi. Gli uomini non sono uomini e le donne non sono donne. Trovo questa caratteristica così orrida che non so come affrontare questo miscuglio. Voi dovete capire questa cosa semplicissima della vita, che se siete un ibrido, non potete avere la qualità di un Sahaja yogi! Se fate confusione, è davvero strano, non vi pare? Perciò una donna deve cercare di essere una donna e un uomo deve cercare di essere un uomo.

Osservate ora qual è la situazione di un effetto maschile sullo sviluppo della consapevolezza. Allorché la mascolinità si espresse, si sviluppò la scienza. Abbiamo sviluppato tutta la conoscenza, tutte le cose esteriori. Ora è tutto pronto. Ora deve emergere la donna.

Intendiamoci, sto parlando in astratto; non pensate ad una donna, ma all’aspetto femminile. La natura femminile deve emergere. Adesso tutto è pronto, deve soltanto agire. Tutti i chakra sono pronti. Risvegliate la Kundalini, adesso. La Kundalini è importante come gli altri chakra. Quindi, ora, risvegliate la Kundalini. Il comportamento e il modo di agire della Kundalini è molto diverso da quello dei chakra. Se la Kundalini diventa i chakra e i chakra diventano la Kundalini, come gestirete Sahaja Yoga? Ma noi dobbiamo assumere la nostra natura con totale dignità e a pieno diritto, senza sentirci in alcun modo inferiori. Se un uomo va a cavallo, la donna vuole andare a cavallo. Che necessità c’è che la donna vada a cavallo? Non riesco a capire.

Qui tutte le donne vanno a cavallo. Diventeranno simili a cavalli! Già penso che metà della vostra famiglia reale assomigli ai cavalli, non vi pare? La penso così. Le loro facce assomigliano a quelle dei cavalli.

Vedete, non è necessario che le donne facciano tutte le cose che hanno già fatto gli uomini. Per esempio, c’è una personalità maschile che deve venire a fare un certo lavoro. Voi lo avete fatto. Bene. Ora l’altra personalità deve fare questo lavoro. Osservate anche la situazione del Divino. Tutta la complicazione nasce una volta che una certa cosa è stata fatta e l’altro arriva e vuole fare lo stesso. Mi seguite? Tutta l’energia viene completamente sprecata. Tutto è stato predisposto affinché questa Era dell’Acquario arrivi a portare in alto la Kundalini, e per far sì che tutto funzioni in modo che il sinistro e il destro si incontrino e voi tutti vi accendiate, vi illuminiate. Era necessario che il vostro essere partecipasse all’intero lavoro con la giusta comprensione.

Ora vediamo come è stata creata Madre Terra. Anche questo è semplicissimo. Prima, iniziò a fluire il movimento dell’energia. Si tratta di un’energia combinata, giusto? Poi l’energia combinata continuò a girare e girare, così, e quando si consolidò ci fu il ‘Big Bang’. Quando si verificò il Big Bang, – in un certo senso, questo è il lavoro maschile, perché ancora la Madre Terra non si è manifestata – questi piccoli frammenti continuarono a girare. Con il momento d’inerzia[1], divennero circolari. Da questi venne selezionata Madre Terra per un lavoro particolare.

Sulla Madre Terra, dall’acqua nacque la vita, si formò il carbonio. Tutto contribuì alla creazione dell’essere umano. Poi gli uomini si diffusero per migliorare le loro società e qualsiasi cosa abbiano fatto, qualsiasi cosa possibile creata con il loro ego, adesso è finita, esaurita. Ora hanno svolto il loro compito; sono disoccupati. Adesso c’è la donna o, meglio, la Kundalini, che ha atteso tutti questi anni, che si è riposata in attesa di questo momento che possiamo chiamare il tempo della fioritura. In questo tempo la Kundalini deve ascendere e illuminare affinché avvenga il completamento di tutta l’opera; è semplice. Capite, adesso?

Non esiste competizione tra uomini e donne, ma il tipo di lavoro è diverso. Soltanto se lo capite, si verificherà questa  rivoluzione senza che si trasformi in una ribellione. In realtà le donne si ribellano agli uomini, ed è un’assurdità! È una tale preoccupazione creare qualcosa, permetterle di crescere, quando poi l’altra parte, quella che deve completare il lavoro, inizia a ribellarsi.

Deve avvenire la rivoluzione ed essa è possibile soltanto se capiamo qual è la parte che resta da fare. Mi capite bene? Questa parte, ora, è la Realizzazione, il risveglio della Kundalini. Per questo vi saranno di aiuto le vostre qualità femminili, non quelle maschili.

L’aggressività deve essere abbandonata dagli uomini. Poiché adesso sono Sahaja yogi, gli uomini devono acquistare anche qualità femminili. Non qualità combattive. Se le donne combattono non sono donne. Vedete, alle donne è stato detto: “Non siete buone a nulla”, e così orano cercano di dimostrare: “No, anche noi siamo in gamba. Se voi avete mangiato un corvo, noi ne mangeremo tre”. Invece, la comprensione e la saggia percezione dovrebbe essere: “Che cosa dobbiamo fare per cambiare l’aspetto e lo stile della nostra vita? Cos’è che non va?”.

È arrivato un punto di svolta. L’evoluzione non è ribellione, assolutamente. È un’idea errata della gente. Non è ribellione: ‘io colpisco te e tu colpisci me’. Seguitando a colpirvi l’un l’altro, vi muovete come pendoli. Osservate il movimento del pendolo. Non è per qualcosa di improvviso che oggi nascete musulmani e domani nascete ebrei, poi nascete indù ecc. Non è un pendolo, è un movimento a spirale. Ogni volta che raggiungete una certa evoluzione, salite ad un livello più elevato del precedente. Il movimento è a spirale, capite il mio punto di vista?

Ora, per acquisire una posizione più elevata in tutto il nostro essere, che cosa dovremmo fare? Occorre capire che per elevarci, dobbiamo muoverci non come pendoli, ma come spirali.

Per muovervi a spirale dovete usare un’energia diversa. Qualunque cosa abbiate usato finora deve essere dotata di un altro tipo di energia, cioè delle qualità femminili. Ma dove sono finite le donne femminili? Si vestono come donne, cercheranno di essere femminili eccetera, ma non è questo il modo. Deve essere qualcosa che viene da dentro, dal cuore. Un cuore femminile. Cristo lo dimostrò nella Sua vita, perdonando. Soltanto una donna può perdonare; l’uomo non può, poiché è aggressivo. Come può perdonare? Krishna non perdonò mai nessuno. Uccideva. (Agiva) nella maniera propria dei re: “Bene, se sei così, ecco fatto”.

Cristo perdonò così tanto per mostrare che stava imprimendo un giro alla spirale e ora, tra gli esseri umani, deve svilupparsi una qualità femminile. Ciò non significa, però, che dobbiate mettervi a camminare come donne o sviluppare il punto vita. Questa è un’altra stupidaggine. Ma dovete essere materni. Non paterni, ma materni. Nel vostro comportamento con gli altri, dovrebbe esserci gentilezza, delicatezza.

Certo, questa energia corregge anche, qualche volta va anche in collera. Anche Madre deve adirarsi, di tanto in tanto, specialmente con chi non migliora il proprio comportamento. Deve gridare, punire e, a volte, distruggere! È giusto. Ma questo accade ogni tanto, non sempre. Quindi si deve accettare che per essere come Madre Terra occorre essere indulgenti. “Dhara”: Lei è il sostegno di ogni cosa. Lei accoglie tutto, assorbe le vibrazioni. Ed ora, dopo la Realizzazione, potete restituirle ciò che avete ottenuto da lei. Potete dare vibrazioni agli alberi che ha creato, potete renderli bellissimi. Potete rendere un fiore ancora più bello di quello che è. Ora, qualsiasi cosa abbiate ricevuto dalla Madre Terra, potete darla (agli altri), perché adesso la vostra Madre Terra è risvegliata dentro di voi. Così le restituite ciò che avete avuto da lei e lo date agli altri. La generosità, la grandezza di cuore, la nobiltà, il perdono, l’amore, l’affetto, sopportando tutto per amore. La Madre, per salvare i figli, morirà di fame, farà di tutto per salvarli. Ha una dedizione completa per i figli. Questa è una vera Madre!

Invece le madri che si vedono oggi, non sono né madri né donne. Ma io sto parlando della vera madre, di cui avete davanti un’Immagine. Questo è ciò che dovete sviluppare, che siate uomini o donne. In quanto Sahaja yogi, dovete sviluppare una nuova consapevolezza di tenerezza, amore e compassione. Adirarsi, andare in collera, gridare con la gente, non vi sarà di grande aiuto.

Se dovete aiutare il Tutto a crescere, cercate di diventare più dolci, adiratevi con voi stessi per aver perso la calma ed essere stati sgarbati con gli altri. Tutti i problemi sono derivati dall’aumento eccessivo della mascolinità. Arriva ad un punto, vedete, è arrivata ad un punto così disgraziato, che deve diminuire.

Ma la femminilità di livello più basso, senza Realizzazione, potrebbe avere un cuore davvero molto angusto, come quello di un pollo, preoccupata sempre e soltanto dei propri figli. È questo che deve cambiare. Abbiate amore e affetto per ogni Sahaja yogi, per ogni persona. Quando capita di lottare con gli altri(pensate che) siete tutti uno, ma tra voi potete prendervi cura l’uno dell’altro. Se, per esempio, qualcosa mi fa male qui nel naso, cercherò di toglierla strofinando. Non cercherò di tagliarmi il naso o di sparargli, non vi pare? Cercate, perciò, di sviluppare e migliorare così la percezione che ‘l’altro sono io’; siate gentili e delicati. Mi auguro che abbiate capito tutto. In poche parole, dobbiamo mutare atteggiamento, deve avvenire un cambiamento radicale nella società dei Sahaja yogi.

Se c’è qualche domanda, risponderò prima dell’inizio del Puja.

Domanda: Madre, è giusto ferire qualcuno per il suo bene?”

Shri Mataji: Il problema nasce quando non fate parte del Tutto. Giusto? Ora, come vi ho detto, se siete il Tutto, chi è l’altro? Quindi lo farete, anche se dovrete ferire. Se, per esempio, mi esce sangue dal pollice e lo premo con forza per fermare il sangue, il pollice dorrà. Ma si deve usare il discernimento per capire che il mio sangue è molto più prezioso di questo dito che duole. Occorre usare il discernimento. In Sahaja Yoga, siete liberi di sviluppare il senso del discernimento e, quando lo avrete sviluppato, poco a poco saprete cosa fare.

All’inizio ferirete, indubbiamente, perché siete abituati a farlo. Ho visto gente, qui, che parla rabbiosamente con gli altri. Appena si incontrano iniziano ad abbaiare. Ovunque andiate, in tutto il Paese, si mettono a parlare rabbiosamente per un nonnulla. Mi ha sorpreso. Sapete, anche in una scuola che ho visitato tutti parlavano rabbiosamente l’uno con l’altro. Che siano o non siano ubriachi, non fa differenza, è lo stesso.

Ma dopo la Realizzazione non fate così, perché vi preoccupate e provate interessamento. Parlate in modo da ottenere risultati. Attenzione al punto, è questo il criterio: “Dovreste ottenere risultati”. Ma supponiamo che una persona venga per la prima volta e le diciate: “Sei un bhut!”. È chiaro che si offenderà! Lei entra e voi subito le dite: “Sei un bhut!”. Meno male se, grazie a Dio, non capisce il significato della parola bhut.

Ma prima pensate ad essere gentili, carini, dolci, fragranti. Pensiamo a trovare modi e metodi. È un’ottima abitudine, la sera, scrivere quante cose dolci avete detto oggi. Cose dolci, non: “Sei bellissimo” e cose del genere. Non cose superficiali che possono gonfiare l’ego. Ma ci sono cose così dolci. Esistono molte parole. Potete dire, per esempio: “Hai caldo abbastanza?” È un modo dolcissimo di fare una domanda. È molto semplice. Ma si può notare che è proprio molto difficile per la gente dire anche questo – l’ho visto – e preoccuparsi della comodità degli altri. Qualcuno è seduto e vuole dell’acqua. Voi correte a portargli l’acqua. “Oh! È troppo! Oh Dio! Hai portato l’acqua!”. “Non sono il tuo servitore”. Immediatamente nasce questa obiezione nella testa.

Provate a fare piccole cose qua e là. O magari, andando al mercato, trovate qualcosa e pensate: “Oh! Prendiamola per lui!”. Bene, fatelo. Ho visto che i bambini pensano sempre ai loro amici, a cosa potrebbero comprare per loro. “Questo va bene per il mio amico, questo va bene per… a lui piace questo, è amante di queste cose”. Sapete, tutte queste piccole cose. Qualche volta anche piccole attenzioni come alzarsi presto la mattina e vedere che l’altro dorme con la coperta da una parte e il cuscino dall’altra. Allora gli mettete la testa sul cuscino e lo coprite con la coperta. È questo il compito di una madre.

Non per paura, ma per puro amore. Se, per esempio, fa freddo e i bottoni di una persona sono aperti, potete abbottonarli. Piccole, piccole attenzioni, sapete. Le donne possono fare piccolissime cose dolci che rendono gli uomini molto felici. Ma le donne ora hanno perso il buon senso. Non si tratta di lottare, ma di pensare invece alle cose dolci che possono fare. Talvolta va bene anche fare scherzi, stuzzicare. Ma in un rapporto reciproco, con la percezione di poterlo fare. È un lavoro da maestro. Può farlo chi è un maestro, non chi non lo è. Torneranno a offendere. E finiranno con offendere, mordere o venire alle mani. Ma coloro che sono maestri svolgeranno così bene il proprio lavoro che vedrete un tipo di relazione molto dolce chiamata Madhurya. Senza implicazioni di denaro o lussuria. E la gioia sarà traboccante. Tutte le perversioni e cose del genere scompariranno lasciando il posto ad una relazione dolcissima. Va bene? Anche dicendolo soltanto vi sentite felici!

NOTE:

[1] In fisica: momento d’inerzia di un insieme di masse rispetto a un asse; la somma dei prodotti di quelle masse per i quadrati delle loro distanze dall’asse: importante per calcolare l’effetto dell’inerzia in un  moto rotatorio.