Shri Ganesha Puja (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Ganesha Puja Lanersbach (Austria), 26 Agosto 1990 Oggi celebriamo il compleanno di Shri Ganesha. Conoscete tutti la storia della sua nascita, non c’è bisogno che ve la ripeta. Ma lui fu creato soltanto dalla Madre, dall’Adi Shakti, e voi siete stati creati tutti allo stesso modo dopo di lui. Quindi, vi trovate già sul sentiero di Shri Ganesha. I vostri occhi scintillano proprio come i suoi. Avete tutti sul volto il suo stesso bellissimo splendore. Che siate piccoli, grandi o vecchi non fa alcuna differenza. Tutta la bellezza ci deriva dalla luminosità di Shri Ganesha. Se lui è soddisfatto, non dobbiamo preoccuparci di nessun’altra deità, poiché il potere di tutte le deità è Shri Ganesha. È come un vice-cancelliere seduto su ogni chakra. Finché lui non pone la sua firma, la Kundalini non può salire, poiché la Kundalini è Gauri, la Vergine Madre di Shri Ganesha. Ora, noi dobbiamo comprendere che ci troviamo qui nella società occidentale, nella quale molte cose sono andate in rovina perché non ci preoccupiamo mai di prenderci cura di Shri Ganesha. Cristo è venuto ed il suo messaggio si è diffuso in tutto il mondo. Ha parlato di cose che non sono praticate dai cristiani, affatto. Perché tutto ciò che hanno fondato loro non si basa sulla verità. La verità è che Shri Ganesha si è incarnato come Cristo. E se questa è Read More …

Shri Adi Kundalini Puja,  L’Avvento della Kundalini Primordiale (Austria)

(07/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Shri Adi Kundalini Puja  L’Avvento della Kundalini Primordiale  Moedling (Austria), 19 Giugno 1990 Oggi ci siamo riuniti qui per celebrare il Puja alla Kundalini. L’abbiamo celebrato una volta in India, molto, molto tempo fa, e questa è la prima volta che lo celebriamo qui in Austria. È il Puja all’Adi Kundalini, cioè alla Kundalini Primordiale. [A lato: “Puoi spostarlo?”.] Avrete visto come, nella mano di Atena, che è la Madre Primordiale, vi sia un potere rappresentato da un serpente; nella mano sinistra. [Shri Mataji parla a lato: “Mettilo via. Va bene, se lo allontani un po’ è a posto. Sì, un po’ da quella parte va bene”.] La Madre Primordiale detiene uno dei Suoi poteri, cioè la Kundalini Primordiale, che è un Suo aspetto. Naturalmente Lei è più di questo, ma negli esseri umani è riflessa come Kundalini. Si deve capire che per creare una incarnazione è stato necessario moltissimo impegno. Si sono dovute considerare tantissime cose. Occorreva, una volta creato un essere umano, avere la visione di come una incarnazione potesse aiutarlo. Su questa terra abbiamo avuto, a diversi stadi, delle incarnazioni inviate con lo scopo particolare di conseguire un certo tipo di ascesa in un determinato periodo storico. Esse erano tutte parti integranti della Madre Primordiale e avevano tutte, dentro di sé, una Kundalini molto potente. Ma l’incarnazione di questo Kali Yuga è Read More …

Discorso all’arrivo all’ashram di Vienna (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso all’arrivo all’ashram di Vienna Dopo il Guru Puja 1989 Ashram di Melichargasse, Vienna (Austria), 25 Luglio 1989 Siamo stati benissimo in Italia quando siamo andati a quel lago[1] e sono certa che ne abbiate gioito tutti. Però tutti questi seminari, tour e altro ci servono a comprendere la spinta spirituale esistente in noi e negli altri. Servono soprattutto per incontrare gli altri sahaja yogi, per conoscere altri sahaja yogi di altre nazioni e gioire dello Spirito che è così collettivo. Infatti, se tutti hanno in sé il riflesso dello Spirito, la loro compagnia accresce la nostra gioia e ci conferisce una maggiore profondità. Vedete, una persona superficiale vive per se stessa, gioisce del proprio egoismo e si preoccupa sempre di se stessa. Questo è il segno di qualcuno molto superficiale. Ma appena inizia a diventare sempre più profondo, si mette a pensare agli altri. Poi va oltre. Inizia a chiedersi come sia stato creato questo mondo, perché lui si trovi su questa terra, quale sia lo scopo della sua esistenza. E, quando queste domande iniziano ad inquietarlo, si avvia sul sentiero di Mahalakshmi. E quando siete sul sentiero di Mahalakshmi vi perdete, pensate che sia una specie di pozzo senza fine, senza fondo, dove non riuscite a capire niente e sentite soltanto di dover cercare e scoprire qualcosa. Così, quando scoprite che abbiamo questi gruppi riuniti insieme, dove scoprite Read More …

La storia di Markandeya (Austria)

Ashram di Vienna (Austria), 9 Giugno 1988. Conoscete o no la storia di Markandeya? Vi racconto la storia di Markandeya. Vedete, suo padre non aveva bambini, e lui e la madre erano infelici. Così pregarono Shiva, e gli dissero: “Desideriamo avere un figlio”. Shiva disse: “Vi concederò il figlio, ma dovrò riaverlo indietro dopo otto anni. Egli vivrà solo fino a circa otto anni”. Così essi gli diedero questa grazia (della nascita, ndt), insieme a questa maledizione. I genitori erano molto turbati: “Nostro figlio morirà dopo aver compiuto otto anni”; erano molto scossi. Ma scoprirono che il bambino era molto intelligente, brillante, ed anche luminoso e molto religioso. Un giorno egli chiese a suo padre: “Perché sei sempre tanto preoccupato? Dopo tutto non sono vostro figlio?”. Allora, gli rivelarono quel che era stato detto – otto o sedici anni, qualcosa del genere. “Quindi ti perderò molto presto. Chi può contrastare Shiva?” E aggiunse: “Non riesco davvero a pensare a chi potremmo rivolgerci per annullare la maledizione su di noi. Se tu non fossi nato, non ti saremmo così affezionati. Ma ora che sei nato, ti siamo molto legati.” Egli, che era molto saggio, replicò: “No, io conosco qualcuno, conosco l’Adi Shakti”. E si recò nel luogo in cui voi avete potuto vedere questa Saptashringi. E qui la pregò. Nessuno aveva mai pregato l’Adi Shakti. Pregavano Jagadamba o tutti gli altri. Egli, invece, pregò lei, l’Adi Shakti, che è Dio. Ella apparve laggiù, e il suo volto era proprio come il Read More …

Shri Ekadasha Rudra Puja (Austria)

(04/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Ekadasha Rudra Puja Moedling (Austria), 8 Giugno 1988 Oggi è un giorno importantissimo nella storia della spiritualità. Ogni profeta ha annunciato l’incarnazione di Ekadasha Rudra, l’avvento di un Avatar di Ekadasha che avrebbe distrutto tutta la negatività, ogni attività contro Dio. Il principio di Ekadasha in effetti è costruito nel Void poiché, quando i santi hanno voluto oltrepassare l’oceano di illusione mediante la meditazione, sono stati ostacolati, tormentati, afflitti e massacrati dalle forze negative. Queste forze negative sono scaturite dalle debolezze degli esseri umani. Quando gli esseri umani sbagliavano, vedevano che altri erano molto migliori di loro rendendosi conto di non essere assolutamente paragonabili a tanti altri esseri umani; oppure, a volte, a causa della collera e dell’irascibilità, si sviluppò in loro l’indole malvagia formando così nel Void questa negatività contro Dio. Il Void ha dunque realmente reso possibile alla malvagità di materializzarsi. In Sahaja Yoga dovete aver visto molte volte che quando si segue un falso guru o una persona sbagliata, o quando si segue qualche culto illecito, il vostro Void sinistro si blocca. Tutte queste forze distruttive hanno agito nel Void sinistro. Nel processo evolutivo, inoltre, molte piante e animali sono andati distrutti poiché non erano nel centro: certi erano egoisti, alcuni erano astuti, altri troppo grossi ed altri ancora troppo piccoli, e sono stati tutti eliminati. E quando venivano eliminati sentivano Read More …

Consigli per i bambini piccoli all’ashram (Austria)

Consigli per i bambini piccoli all’ashram Meli (parte mancante), Vienna (Austria), 9 Luglio 1986. ….. i bambini che vanno alle scuole elementari. Poi ci sono i bambini che non vanno ancora neanche alla scuola  materna, quelli piccoli, appena nati,  ed è questo,dopo  la nascita, il periodo nel quale si  deve  essere molto  accorti,  perché  il periodo in cui la  sensibilità massima. Ho  già dato delle istruzioni circa i bambini,  su cosa   fare  quando sono appena nati, su come la  madre  debba essere  rispettata  per quaranta giorni, su come ci  si  debba prendere  cura di loro, su come vadano massaggiati. Spero  che tutti le abbiate. Ma ci sono cose che ancora non ho menzionato, come per  esem­pio  certe medicine e altre cose  analoghe,  semplici trattamenti  cui sotto­porre i bambini, cose che non ho  potuto dire a ……  e che perciò non  ci  sono  nelle  vostre istruzioni, perché  lui che le ha preparate. Per  esempio  una cosa molto  semplice questa. Supponiamo  di dover bollire il latte del bambino  con dell’ac­qua, se c’è necessità di dover somministrare del latte diluito. Il problema che subentra è che se voi li bollite separatamente e poi li mescolate il bambino si  prende un raffreddore e diventerà anche stitico, oppure gli verrà la diarrea, ma per lo più diverrà stitico –  e  gli  verrà  il raffred­dore  e  gli colerà il naso continuamente.  Dunque fondamentalmente non fate che creare un problema al bambino, e questo raffreddore potrebbe continuare per sempre. Quello  che dovete fare, invece,  bollire le due Read More …

Intervista durante il programma Lebensbilder (Austria)

Intervista durante il programma ‘Lebensbilder’. Vienna (Austria), 9 Luglio 1986. Shri Mataji: Dunque vuole che parli della mia vita. È un’ottima cosa perché dovrò recarmi in Italia per un’intervista, quindi è una buona preparazione, perché non so proprio cosa dire a proposito della mia vita. Intervistatore: Può parlare di tutta la sua vita? Shri Mataji: Sono una narratrice (Shri Mataji ride). È qualcosa di simile ad un’autobiografia. Intervistatore: Può descrivere gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua infanzia? Shri Mataji: Provengo da una famiglia di persone molto illuminate. Mio padre era un linguista e parlava perfettamente quattordici lingue. Ne conosceva circa ventisei ed ha persino tradotto il Corano in hindi. A quell’epoca mia madre si era laureata con lode in matematica. Erano entrambi molto colti e illuminati. Poco prima della mia nascita, mia madre fece un sogno che non riuscì a spiegarsi. Dopo, però, le venne il forte desiderio di andare nei campi, all’aperto, per vedere una tigre. Mio padre era un grande cacciatore, perché nella nostra zona le tigri costituivano una minaccia. Era una stazione climatica collinare chiamata Chindwara. C’era un re che stimava molto mio padre. Per qualche motivo ricevemmo una lettera che diceva che c’era un’enorme tigre e si temeva che potesse essere una mangiatrice di uomini. Mio padre allora si recò laggiù (dov’era la tigre, ndt) con mia madre. Si appostarono su quella che noi chiamiamo machan, una piattaforma costruita sugli alberi da cui si può sparare facilmente. Mia madre mi raccontò in seguito che una Read More …

Conferenza stampa, È giunto il tempo di diventare lo Spirito (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Conferenza stampa “È giunto il tempo di diventare lo Spirito”  Vienna (Austria), 7 Luglio 1986 [Shri Mataji all’arrivo parla con qualcuno del pubblico: “Piacere di vederti… che bello vederti!”.] Warren: Gli addetti stampa potrebbero venire avanti, per favore? Venite avanti, vi sarà infatti più facile rivolgere domande a Shri Mataji. Shri Mataji: Sì, sarebbe meglio se foste seduti davanti, per favore. Bene. Siamo qui – capite tutti l’inglese, vero, tutti voi reporter? L’inglese? I reporter: Sì, Shri Mataji. Shri Mataji: Bene. Siamo qui per parlarvi dell’esistenza, dentro di noi, di una energia in grado di darvi ciò che è promesso da tutti i santi, da tutte le Scritture e tutte le Incarnazioni. Oggi, quando si osservano i giovani di ogni nazione, specialmente in Occidente, ci si accorge che non sono soddisfatti dell’atmosfera che li circonda, della loro vita, sentono che manca qualcosa e sono molto confusi. Ora, se sono confusi, è perché stanno cercando qualcosa oltre, qualcosa a loro sconosciuto. E in quella ricerca posso ricorrere a qualsiasi cosa estrema, droghe, alcolismo o qualche altra perversione che provoca malattie orribili, malattie incurabili. Invece di condannarli dobbiamo capire perché facciano tutte queste cose, quale sia lo scopo. Inoltre, alcuni di loro sono andati da qualcuno dei guru (in vendita) sul mercato. In particolare, quando vedono la gente “religiosa” e le religioni, non riescono a credere che queste ultime possano procurare esperienze Read More …

Guru Puja (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Guru Puja Gmunden (Austria), 6 Luglio 1986 Sedetevi, prego. Sono incantata nel vedere tutta questa meravigliosa manifestazione del vostro amore, tanta attenzione e creatività. Io devo essere il guru più fortunato ad avere qui riprodotta così splendidamente la natura che è fuori. Dopo aver visto questo, nessun guru può fare a meno di sentire il suo cuore sciogliersi completamente. In effetti i miei discepoli sono persone molto abili. Sono in grado di neutralizzare qualsiasi guru (Risate). Così, anche il bastone del guru, che è adoperato per disciplinare i discepoli, si scioglie trasformandosi in un loto. Ogni volta è una bellissima sorpresa vedere il modo in cui i sahaja yogi stanno diventando un tutt’uno con il Divino. Si può vedere molto chiaramente l’espressione della loro gioia, la concezione del Divino. Per questo desidero che siate tutti seduti nel Regno di Dio come me oggi. Dobbiamo renderci conto che adesso siamo parte integrante di questa stessa consapevolezza cosmica, il Brahma. Colui che crea, coordina, pianifica ogni dettaglio e ama attraverso la Sua creazione, attraverso la Sua espressione, è questa consapevolezza cosmica. Noi, non solo ne facciamo parte, ma possiamo manovrarla, possiamo regolarla, possiamo usarla, possiamo farla funzionare. Quando siamo in questo stato siamo guru. Guru significa qualcosa che è più elevato della gravità della terra, o più forte della gravità della terra. Che cos’è la gravità della terra? Se la consideriamo Read More …

Discorso precedente il Guru Puja (Austria)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I  Discorso precedente il Guru Puja  Gmunden (Austria), 5 Luglio 1986 [I sahaja yogi cantano] Magnifico. Ora dovremmo cantare anche una canzone gioiosa a seguito della vittoria di Cristo. [I sahaja yogi cantano] Dio vi benedica. Trovo difficile esprimere la mia gioia e gratitudine per il fatto che siate venuti tutti qui, e specialmente esprimere la riconoscenza agli austriaci che hanno organizzato questo bellissimo posto per farvi partecipare tutti a questo puja. Una cosa è che l’Austria non mi ha mai dato problemi. Nel senso che si mantiene al centro, sempre sulla retta via, usa la saggezza, dà aiuto in ogni modo possibile per risolvere i problemi delle altre nazioni. Così, come ho detto che geograficamente si trova tra due estremi, allo stesso modo è davvero come se ne avesse avuto abbastanza dell’aggressività di un lato e la depressione dell’altro. (Shri Mataji ride). Nessuno di loro ha mai creato alcun problema di spostarsi troppo a destra o a sinistra. Nessun membro lo ha fatto, è notevole; quindi applauditeli (applausi). La parola Austria non so da dove derivi, ma Astra in sanscrito significa arma. E se l’arma deve darvi dei problemi, come farete a combattere? Come farete ad usarla? Deve conservare l’equilibrio e la lama affilata. Ogni altra nazione e i suoi membri devono cercare di capire come hanno fatto gli austriaci ad essere così sensati, così saggi e a non Read More …

Sahasrara Puja (Austria)

Sahasrara Puja. Laxenburg, Vienna (Austria), 5 Maggio 1985. E’ un grande privilegio per voi potere entrare nel Sahasrara del Virata e risiedere nel cervello come cellule di quel Sahasrara. Vediamo ora qual è la qualità delle cellule del Sahasrara. Esse sono cellule speciali, create dal lavoro dello Swadishthana. Passando attraverso tutti i chakra, una volta arrivati al Sahasrara, esse sono equipaggiate per manovrare l’attività del cervello senza rimanere coinvolte in altri elementi del corpo. Allo stesso modo i Sahaja Yogi non devono essere coinvolti con le altre cellule (esseri umani) del corpo di questo universo. La prima cosa che accade a un Sahaja Yogi a livello del Sahasrara è che diviene atit (al di là). Trascende molte cose: kalatit, va al di là del tempo. Il tempo è suo schiavo. Se dovete andare da qualche parte, improvvisamente scoprite che ogni cosa funziona in armonia con ciò che voi state facendo. Per esempio, se dovete prendere un treno e arrivate in ritardo alla stazione, scoprirete che anche il treno è in ritardo per voi. Le cose funzionano in modo tale da avere la sensazione che tutto si muova per vostra completa convenienza. Così andate al di là del tempo, kalatit. Inoltre diventate dharmatit, cioè il dharma diventa una parte integrante del vostro essere. Non c’è bisogno che nessuno vi dica “Non fare questo o quest’altro”; semplicemente non lo fate; ciò che dovete fare invece lo fate. Quindi andate al di là di tutti questi dharma che sono poi dharma umani. Il Read More …

Sul modo di cantare e comporre (Austria)

Brevi osservazioni di Shri Mataji Nirmala Devi ai Sahaja yogi italiani che le avevano appena offerto il bajan “He Adi Ma He Anti Ma”, alla vigilia del Sahasrara day, Vienna (Austria), 4 Maggio 1985. Shri Mataji: Conoscete il significato di questa canzone? Guido: Si, Madre, ne abbiamo una traduzione. Shri Mataji: Ma vedete, c’è un’altra cosa: si deve cantare a tempo, altrimenti si va fuori….come si dice, fuori tala. Questo vale per qualunque tipo di musica, sia occidentale che orientale: deve avere delle “briglie”. Sin dai tempi antichi, qualunque cosa sia stata composta, anche nella musica occidentale, è stata composta secondo dei beat (degli impulsi codificati). Nei tempi moderni non ci sono, non ci sono proprio “mariadas” (limiti che fungono da sostegno Shri Mataji si riferisce a certa musica moderna cosiddetta d’avanguardia) Ma nelle nostre canzoni, nelle canzoni che cantiamo in Sahaja Yoga, avremo sempre delle mariadas. Non si può….così, cantare e basta, senza rispettare i beat, dobbiamo assolutamente rispettare le battute. Può essere che sia una canzone basata su un tempo suddiviso in quattro impulsi, o non so quali e quanti tipi di suddivisioni abbiate….noi arriviamo ad averne addirittura anche più di ventotto, il nostro sistema musicale è molto complesso, ma non importa, non dovete cantare canzoni così, ventotto è troppo, ma fino a sedici beat è semplice. Quindi devono essere rispettati questi impulsi quando si canta, questa è la prima cosa. Poi si deve cantare in modo da formare una melodia, questo pure è importante, la voce non Read More …

Discorso precedente il Sahasrara Puja, Nirvikalpa (Austria)

Sahasrara Day Puja, sera precendente, “Nirvikalpa”. Vienna (Austria), 4 Maggio 1985. E’ molto gratificante vedere così tanti Sahaja Yogi venuti per celebrare il Sahasrara Day. Senza l’apertura del Sahasrara non avremmo potuto raggiungere l’ascesa come fatto di massa. Ma nei paesi occidentali il Sahasrara, che è il cervello, è caduto in troppe complicazioni e i nervi sono molto, molto contorti e intrecciati gli uni con gli altri. Tenere il Sahasrara aperto dovrebbe essere molto facile se i cervelli occidentali potessero capire ed essere consapevoli di vostra Madre. Se vostra Madre è la Deità del Sahasrara, l’unica via per tenere il Sahasrara aperto è di essere completamente arresi. Su questo punto molti mi chiedono: ”Come si fa?” È proprio una domanda strana. È deviante, non vi fa cogliere il punto. Se il vostro Sahasrara è stato aperto da qualcuno, e per vostra fortuna questo qualcuno è la Deità che è di fronte a voi, dovrebbe essere la cosa più semplice arrendersi. Ma non lo è. È difficile, perché l’attenzione che arriva su, alle cellule del cervello, e si esprime attraverso di esse, è inquinata, è impura, è distruttiva, rovina i nervi e quando i nervi son rovinati, stressati, la luce dello Spirito non può risplendere su di essi, così sentite incapacità ad arrendervi. Cosa che secondo la natura delle cose dovrebbe essere la cosa più semplice da fare. E allora dobbiamo rivolgerci alla mente, parlare a noi stessi e dirci: “Ma che stai facendo? Cos’è l’arresa? È gioia, è solo gioia! Read More …

Nirananda (Austria)

“Nirananda”. Ashram di Vienna (Austria), 2 Maggio 1985. È una grande gioia essere nuovamente qui a Vienna con tutti voi. Un poeta indiano, giunto a Vienna molto tempo fa, disse che quando si cammina per le strade di Vienna, il cuore si mette a battere ad un ritmo poetico e le ondate di poesia si diffondono. In questo luogo sono certamente già vissuti dei ricercatori che ora, in un certo senso, sono rinati. Siamo tutti in attesa del Sahasrara Puja, che è un avvenimento importantissimo, e voi siete tutti qui per assumervi il compito di accogliere tutti i sahaja yogi e prendervi cura di loro. L’atmosfera di Vienna, come ho detto, è di per sé molto poetica. Sono certa che il giorno del Sahasrara sarà una grande esperienza per tutti voi. La poesia è come il chiaro di luna: su qualsiasi cosa si posi, ne esalta la bellezza conferendole carisma; e il linguaggio è così bello che copre ogni bruttura, così come la luce della luna nasconde tutti i dettagli sgradevoli, creando un’atmosfera molto meditativa. Sahaja Yoga è questo: trasforma la prosaicità della vita in poesia; la poesia delle esperienze e degli avvenimenti che accadono. Come oggi, quando stavamo per venire qui in aereo e tre di noi volevano stare nella stessa fila ma avevamo soltanto due posti vicini, mentre il terzo era dall’altro lato. Il dr. Rustom ed io eravamo seduti vicini, mentre il dr. Spiro era seduto dalla parte opposta. La hostess ha detto: “Vediamo se la persona Read More …

Shri Krishna Puja, Vishuddhi Chakra (Austria)

(10/2021 traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Krishna Puja “Vishuddhi chakra” Vienna (Austria), 4 Settembre 1983 Prima di andare in America volevo parlare ancora del Vishuddhi chakra e dell’aspetto di Shri Krishna in noi. Nel primo puja a Ginevra ne ho parlato parecchio, ma… [Shri Mataji a Gregoire: “Tu…”. Gregoire: “Margaret? No”. Shri Mataji: “Puoi farlo tu”. Gregoire: “Sì”, e inizia a tradurre in tedesco. Alla fine della traduzione: “Sì, Madre”.] Naturalmente è un argomento illimitato, in quanto è il centro del Virata; occorre però rendersi conto che il messaggio di Shri Krishna è stato quello di arrendersi. A livello materiale per noi la resa è quella di un nemico ad un altro nemico, per cui, quando si pronuncia la parola “resa” si innalzano subito delle barriere, pensando di doversi arrendere, di dover cedere qualcosa ad un avversario. Ma quando Shri Krishna parlava di resa intendeva dire: “Affidate i vostri nemici a me, così che io possa liberarvene”. Ora, il peggior nemico che abbiamo è il nostro ego. E con l’ego nasce ogni altro problema in quanto esso è il più grande ostacolo alla nostra crescita. L’ego, come sapete, ha origine dal chakra del Vishuddhi e può essere riassorbito soltanto nel chakra del Vishuddhi. Vediamo ora come è fatto il chakra del Vishuddhi. Tutte le vocali che usiamo provengono dal chakra del Vishuddhi. In lingua Devanagari sono sedici: a aa – i Read More …

Quarto programma pubblico, Dal Vishuddhi al Sahasrara (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Dal Vishuddhi al Sahasrara – “Lo Spirito vi integra”  Quarto Programma Pubblico  Urania, Vienna (Austria), 30 Settembre 1982 Mi inchino a tutti i ricercatori della Verità. Nei miei ultimi discorsi vi ho parlato dei centri situati nella parte inferiore del corpo. Oggi vorrei parlarvi degli altri tre centri che sono posti qui, qui e qui (tocca la gola, la fronte e la testa, ndt). Questi centri sono molto importanti per gli esseri umani. Quando l’uomo, raggiunto lo stadio umano, ha sollevato la testa, questo centro (tocca il Vishuddhi) ha stabilito una nuova dimensione. Questo centro si chiama Vishuddhi chakra. Esso ha sedici petali che si manifestano nel sistema nervoso simpatico o nel para-simpatico; sedici plessi, che si prendono cura dei nostri occhi, del naso, della gola e della nostra lingua, dei nostri occhi – di parte dei nostri occhi – e dell’intera espressione del viso. Quando l’uomo è orientato all’ego, tiene la testa reclinata all’indietro così, mentre quando è orientato al superego, tiene la testa china in questo modo. Questo centro è estremamente importante per gli esseri umani e per Sahaja Yoga, poiché le mani svolgono un ruolo molto rilevante in Sahaja Yoga. Per avere una lingua universale, dobbiamo usare le nostre mani: per i ciechi, per esempio, o per i sordomuti, la cosa migliore è utilizzare le mani. Tuttavia, queste mani, anche se ci esprimiamo muovendo le dita Read More …

Primo programma pubblico, Lo Spirito risiede dentro di voi (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Primo Programma Pubblico  “Lo Spirito risiede dentro di voi” Vienna (Austria), 26 Settembre 1982 Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. [Riuscite a sentirla (la traduttrice, ndt) fin laggiù? No. (Alla traduttrice:) Stai qui. Oppure puoi usare questo. Meglio. Parlerò solo … Bene.] Sono molto grata ai sahaja yogi di Vienna, che mi hanno invitato in questo posto, e questa è la mia prima visita a Vienna. Questo è l’ultimo Paese che dovevo visitare in Europa e, perciò, devo dire che molto lavoro è già stato fatto in Sahaja Yoga in altri Paesi. In qualche modo è successo che io dovessi venire a Vienna dopo così tanto tempo. Sono veramente molto contenta di vedere che ci sono così tanti ricercatori a Vienna. E sono i ricercatori della verità. Ma, prima di tutto, dobbiamo comprendere cos’è la verità. Qualsiasi verità conosciamo finora come esseri umani, l’abbiamo conosciuta attraverso la nostra consapevolezza, attraverso il nostro sistema nervoso centrale. Per esempio, se guardate questi fiori (guarda i fiori sul palco, ndt), sono bianchi; possiamo vederli (perché) sono lì, per noi questa è la verità. Tocco questo (microfono di) acciaio e sento che è freddo, quindi, grazie alle mie dita, riconosco che si tratta di acciaio e che è freddo; è un dato di fatto. Non si tratta di immaginazione o di una proiezione mentale, (per cui io possa) pensare che questo Read More …

Shri Durga Puja (Austria)

(10/2020 SOTTOTITOLI AGGIORNATI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Shri Durga Puja  Vienna (Austria), 26 Settembre 1982 Dovreste tutti darvi un bandhan. È meglio farlo, prima del puja. Oggi è la prima volta che celebriamo questo puja in Austria. Questo è un Paese storico, passato attraverso diversi sconvolgimenti dai quali ha appreso molte lezioni di vita. Ma gli esseri umani non collegano le calamità ai propri errori. Per questo motivo continuano a commettere sempre gli stessi sbagli. La visita a Vienna era in programma già da molto tempo, e sono arrivata il giorno in cui si doveva celebrare il compleanno di Machindranath (bambino di un sahaja yogi, ndt). È veramente di ottimo auspicio per tutti voi che egli compia oggi il suo primo anno di vita. Lo benedico con tutti i fiori, i migliori fiori di bellezza e di beatitudine per lui e la sua famiglia, tutti i parenti. Ci sono tante cose che sono accadute per la prima volta. Intendo dire che per la prima volta sono venuta a Vienna, in Austria, e per la prima volta sono venuta per il compleanno di un bambino, il suo primo compleanno. Oggi poi è Ashtami, l’ottavo giorno della luna crescente, shuklapakshi; e per la prima volta tutte le armi della Dea devono essere adorate. È stata una grande idea, poiché queste armi, che agiscono continuamente non solo per uccidere il male, ma anche per proteggere il Read More …