Inaugurazione dell’Accademia di Musica (Hindi/Inglese) (India)

Inaugurazione dell’Accademia di Musica (trad. solo parte inglese). Vaitarna (India), 1 January 2003. Mi dispiace di aver parlato in hindi, ma è accaduto perché per me è molto difficile parlare di mio padre in qualsiasi altra lingua, anche se lui padroneggiava perfettamente la lingua inglese. Leggeva molto, aveva una vasta biblioteca, dove anch’io ho imparato l’inglese, perché il mio mezzo di istruzione era il marathi. Non avevo mai studiato l’hindi, né l’inglese. Ma grazie alla sua biblioteca e al mio amore per la lettura, ho imparato l’inglese e anche l’hindi. Ora dicono tutti che parlo molto bene l’inglese e l’hindi; ne sono sorpresa perché per me erano lingue straniere. E anche quando presi il diploma, avevo un libro d’inglese molto piccolo, e anche un libro molto piccolo di scienze. Ovviamente, poi, alla facoltà di medicina, non si pose la questione delle lingue. Ma questo perché leggevo molto; perciò suggerirei a tutti voi di leggere, leggere di più. Ma non leggete libri insensati, dovete leggere libri buoni, famosi. È così che io ho sviluppato la conoscenza dell’inglese, e ho dovuto farlo molto bene. Leggendo, ho potuto imparare molto, anche sui difetti umani. Non sapevo che gli esseri umani avessero simili difetti, non lo sapevo. Erano assolutamente al di là della mia percezione, ma in seguito alle mie letture sono venuta a sapere che la maggior parte degli esseri umani hanno delle debolezze, forse a causa dell’ego o di una cattiva educazione, magari a causa della madre o del padre, della famiglia Read More …

Programma Serale Precedente il Guru Puja: “Il Profeta Tradito” Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Guru Puja Discorso dopo la rappresentazione di “Il Profeta Tradito” Cabella Ligure (Italia), 20 Luglio 2002 07/2023 TRADUZIONE VERIFICATA Il mio cuore trabocca perché, in questa rappresentazione straordinaria, avete realmente mostrato la bellezza della vita di Maometto, come le persone ne abbiano fatto cattivo uso creando problemi a tutto il mondo circostante, e come adesso siano nei guai. Egli non ha mai voluto questo, ma gli esseri umani non hanno compreso questo grande profeta. Devo congratularmi con Guido e tutti voi per aver recitato così bene. E che rappresentazione è stata! La sincronizzazione e tutto il resto, anche tutta la parte tecnica… non so cosa dire, è stata sotto ogni aspetto un rappresentazione davvero splendida. [Applausi] Mi ha toccato il cuore perché Maometto non è stato compreso né dai suoi seguaci né dai suoi oppositori. Un uomo così straordinario per compassione, per spiritualità, è stato fortemente equivocato e il cosiddetto mondo islamico e quello non islamico non hanno mai capito la grandezza di Maometto. Insomma, mi sono commossa profondamente perché Egli è stato il mio figlio più amabile ed io l’ho adorato. Che Dio benedica la sua anima e tutti voi che lo avete seguito in spirito. Diffondete il messaggio, fate entrare più persone in Sahaja Yoga. È molto facile far entrare in Sahaja Yoga i discepoli di Maometto, se sono suoi veri discepoli. Non è Read More …

Programma serale prima del Sahasrara Puja, giorno 1 Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Sahasrara Puja (alla fine del programma serale) Cabella Ligure, 5 Maggio 2000 [Il programma serale si conclude con un concerto di santur di Bhajan Sopori. Durante il concerto, Shri Mataji dice: “Wah”. Al termine del concerto: “Wah wah” (eccezionale).] (Shri Mataji parla prima in hindi: “Sukhwinder…”[1]) È davvero un programma decisamente memorabile quello al quale abbiamo assistito, come già detto, e sono stupita di come sia stato tutto eseguito così bene. L’idea di chiamare Bhajan Sopori è stata molto apprezzata fin dall’inizio. Ed ho pensato che il santur sia lo strumento migliore per il Sahasrara, infatti ha molte corde da suonare, proprio come il nostro Sahasrara è composto di mille petali. Quindi, è stato molto appropriato aver potuto invitare questi due grandi musicisti. Non so come elogiarli, poiché è stata realmente una interpretazione così magistrale che ci siamo tutti persi nell’oceano di gioia. È stato davvero, davvero meraviglioso e, da parte di tutti voi, li ringrazio davvero moltissimo dal cuore, affinché sviluppino veramente questa arte e questa creatività molto di più, e tornino da noi spesso: sarà una promessa molto più gradita per noi in questo fausto giorno. Ora, vedete, occorre rendersi conto che la musica indiana è un argomento molto profondo e può essere compreso soltanto da persone che abbiano profondità interiore. E sono rimasta sorpresa che, quanti hanno frequentato l’Accademia di Babamama, in tre Read More …

Serata precedente il Ganesha Puja, Non criticate gli altri Campus, Cabella Ligure (Italia)

(09/2020 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Serata precedente il Ganesha Puja “Non criticate gli altri” Cabella Ligure, 24 Settembre 1999 È stato davvero molto interessante assistere alle varie esibizioni delle diverse nazioni. Io stessa sono stata impressionata da come Sahaja Yoga si stia diffondendo in tutti questi paesi, che hanno prodotto artisti di tale bravura e uno spettacolo così bello. Non ci siamo neppure accorti del passare del tempo. Come ultima cosa, la critica. Ovviamente io dico sempre di non criticare gli altri, ma specialmente quando ci si mette a criticare l’arte, l’arte scompare. Ed è ormai un dato di fatto che i critici critichino soltanto. Di conseguenza, l’arte che emergerà sarà così orrenda e terribile che non potremo mai gioirne, poiché sarà solo finalizzata al denaro, di tipo mediocre, da poter commercializzare sul mercato. E questa analisi intellettuale di ogni cosa è responsabile anche del declino dell’arte pura. Lo si fa di continuo. Pensiamo tutti di essere molto intelligenti e di poter criticare, di poter correggere sempre questi artisti. È una cosa comune. Questo non soltanto con gli artisti, ma in ogni campo della vita siamo diventati molto arroganti, pensiamo di sapere tutto e di poter criticare gli altri. Con questo si blocca completamente il loro progresso. Non solo, ma arrestiamo anche il nostro progresso poiché, qualsiasi cosa si faccia con la propria mente, non è affatto globale, non è affatto Read More …

Discorso precedente il Sahasrara, “La musica procurerà gloria a Sahaja Yoga” Campus, Cabella Ligure (Italia)

(05/2019 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Sahasrara “La musica procurerà gloria a Sahaja Yoga” Cabella Ligure, 8 Maggio 1999 [Al termine dello spettacolo musicale e del “Flauto Magico”] A volte le parole non riescono ad esprimere i sentimenti di profonda gratitudine per tutti voi, per aver profuso questo sforzo collettivo ed aver realizzato un così splendido lavoro concentrato, una vera opera d’arte. Avevo visto “Il Flauto Magico” molto tempo fa quando mi trovavo a Berlino e, a quel tempo -naturalmente non capivo il tedesco, ma fui totalmente rapita dal ritmo, dalla musica, dalla sintonia e da ogni cosa. Quindi, per il modo in cui avete fatto vivere questa meravigliosa opera d’arte, mi sento davvero molto grata a voi poiché siete tutti sahaja yogi; e per come i sahaja yogi hanno interpretato questa magnifica, straordinaria opera d’arte, non so davvero chi ringraziare. Infatti adesso posso vedere il nostro futuro: andremo in tutto il mondo a portare questa musica. E magari non questa, magari un’altra, ma siete tutti un gruppo così straordinario che potete superare davvero chiunque altro rappresenti tutte queste opere liriche, ovunque. In effetti direi che a Londra è molto facile avere la sala che è usata soprattutto per l’opera, la Royal Albert Hall. Quindi possiamo riservarla per voi e realizzeremo il tutto. Insomma, non avrei mai potuto immaginare che foste dei tali maestri. Non direi professionisti, ma proprio dei Read More …

Vigilia di Natale, Discorso dopo lo spettacolo serale Ganapatipule (India)

(01/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA) SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Vigilia di Natale Discorso dopo lo spettacolo serale Ganapatipule (India), 24 Dicembre 1998 È molto difficile descrivere questa gioia interiore. Se ne può soltanto gioire, si può soltanto provare. Si vede che esiste qualcosa di innato grazie al quale così tanti di voi hanno imparato questa difficile musica e ne avete gioito tutti. Sono andata in vari posti in Occidente e mi sono chiesta: “Perché anche bambini piccoli, ragazzi e ragazze si dedicano a cose autodistruttive? Perché? Perché fanno uso di droghe e si dedicano a tutte queste cose autodistruttive?”. Si potrebbero incolpare i genitori in qualche misura, ma nel complesso c’era qualcosa dentro di loro che li disturbava, che cercava di dire: “Questa non è la verità, non è questo, non è questo ciò che vuoi”. Ed è stato questo a spingerli a vari tipi di ribellione, direi, contro tutte le verità accettate, contro la rettitudine o il sistema di valori accettati. E ho proprio pensato che sicuramente, in India, i genitori sono piuttosto severi, devo dire giusti, ma c’è qualcosa in più in India: c’è una grande possibilità di sfogo per loro e ho trovato che lo sfogo è stato il talento che hanno. (Anche gli occidentali) avevano tutti numerosi talenti, lo sentivo quando parlavo con loro e in altre cose. Sentivo che avevano tantissimo talento ma nessun modo per esprimerlo. Alcuni si esprimevano in modo un po’ confuso, direi, e neppure loro riuscivano a capire perché lo facessero. E Read More …

Discorso della sera precedente il Diwali (Italia)

(10/2016 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso della sera precedente il Diwali Novi Ligure, 24 Ottobre 1998 Auguro a tutti voi un felicissimo Diwali e un nuovo anno molto prospero. L’intera serata è stata pervasa di una tale gioia e pace che non so come descrivere il modo eccellente in cui i francesi hanno organizzato l’intero evento. In particolare le persone (sahaja yogi) di Sud Africa, Benin, Costa d’Avorio, Kenya e molti altri ancora arrivati da varie nazioni, hanno mostrato il loro talento, la loro gioia, la loro felicità. L’aspetto migliore è che li ho trovati molto ben preparati sui nomi di tutte le deità e su come glorificarle. È davvero sorprendente come Sahaja Yoga si sia diffuso in tutti questi paesi in così breve tempo. In merito al programma presentato dai francesi devo dire che è notevole. L’anno scorso hanno allestito una bellissima rappresentazione su Jnanadeva e, quest’anno, quest’altro (su Giovanna D’Arco, ndt) è stato davvero straordinario. Molto tempo fa ho spiegato loro come Giovanna d’Arco sia stata una persona speciale, benedetta dal Divino; e dovrebbe essere venerata come una dea o una deità che si è presa cura della Francia e della sua indipendenza. Lo ripetevo ogni anno ma non facevano nulla su di lei. Quindi sono stata molto felice di vedere Giovanna d’Arco rappresentata qui. Anch’io, nella mia vita, alla giovanissima età di quattordici e diciotto anni, ho lottato per Read More …

Discorso precedente il Puja di Natale Ganapatipule (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Puja di Natale Ganapatipule (India), 24 Dicembre 1997 [Dopo il programma musicale Shri Mataji prende la parola.] Auguro a tutti voi un Felicissimo Natale e un Anno Nuovo davvero molto, (applausi) molto, molto prospero. Io stessa sono sorpresa che queste persone che hanno frequentato l’accademia abbiano appreso con tanta facilità questa difficile musica indiana. Alcuni sono rimasti solo due mesi! Pensate, la gente passa tutta la vita ad imparare la musica classica (indiana) e loro l’hanno imparata così presto. Insomma, dicono che è dovuto a Sahaja Yoga ma è un vero miracolo, davvero un miracolo. Anche la musica indiana cantata qui oggi dai musicisti indiani mi ha sorpresa per il modo in cui hanno cantato come grandi ustad[1]; e non so proprio come abbiano fatto e come ci siano riusciti. Infatti so che nella mia famiglia dove si faceva molta musica gli interessati si alzavano la mattina presto e si esercitavano ogni giorno per tre ore la mattina e tre ore la sera. Qui invece trovo persone provenienti da paesi dove non conoscono una parola di musica indiana e che la imparano così presto. Forse – non so proprio spiegarlo – forse nelle loro vite precedenti potrebbero essere stati in India (applausi); e magari è per questo che sono così talentuosi. Non riesco a spiegare; perché se questo è realmente dovuto a Sahaja Yoga, devo dire Read More …

Discorso precedente il Diwali Puja Lisbon (Portugal)

12/2023 TRADUZIONE VERIFICATA S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Diwali Puja Sintra, Lisbona (Portogallo), 1 Novembre 1997 [Dopo la rappresentazione dei sahaja yogi] Shri Mataji: In realtà Gyaneshwara mi fa venire sempre le lacrime agli occhi, perché ha sofferto molto. E lui ha parlato di Sahaja Yoga. Il suo sogno non era altro che Sahaja Yoga ed è meglio comprenderne il significato. E, dato che era in marathi, vorrei tradurlo. [Shri Mataji traduce dal marathi il Pasaydan, l’epilogo del Gyaneshwari scritto dal santo Gyaneshwara] Egli dice: “Oh, Spirito dell’intero universo, per Te ho composto questo mio sogno. Dopo averlo udito, spero Tu sia soddisfatto” – è più che soddisfazione – “e che pertanto tu mi conceda le benedizioni delle vibrazioni”. Pasaydan sono le vibrazioni. Qui dice che tutte le persone crudeli dovrebbero eliminare la propria crudeltà e dovrebbe esistere amore fra tutti. Notate come descriva Sahaja Yoga. Dice: “L’oscurità di coloro che sono lontani dalla Verità, estranei alla Verità dovrebbe dissiparsi” – è questo che egli richiede – “e tutto il mondo dovrebbe vedere il sole della realizzazione del Sé” – ci pensate? – “e allora si otterrà tutto ciò che si desidera”. Prosegue: “Ovunque scorrerà il flusso del buon auspicio e vi saranno grandi santi”. Questi siete tutti voi, lui descrive voi. “Queste persone saranno molto numerose e  rispettate. E sarà impossibile controllare (la gioia) quando incontrerete tutte le persone che Read More …

Serata precedente il Shri Ganesha Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Serata precedente il Shri Ganesha Puja Cabella Ligure, 6 Settembre 1997 Devo ringraziare la collettività australiana e tutti gli altri Paesi presenti qui, per come hanno organizzato tutto splendidamente. Non hanno sprecato tempo con tutti questi programmi, sapete. Loro… Voi non avete idea di che cosa io  provi quando vedo tutti questi Paesi che ho visitato in passato, e conosco molto bene la maggior parte di voi. Tutta la gioia e felicità che avete ricevuto dal vostro risveglio spirituale, alla luce del vostro Spirito, è molto evidente e risuona splendidamente come onde infinite. Questi sono i sogni che avevo riguardo a Sahaja Yoga, e sono più che realizzati, posso assicurarvelo. Non riesco a capire come sia stato possibile che, fin dall’Australia, Giappone, Taiwan e Vietnam, tutti questi Paesi, oltre ai migliori di tutti, direi, cioè i sahaja yogi della Malesia, siamo riusciti ad organizzare tutto questo con tanta spontaneità e bellezza. In un modo o in un altro ha funzionato, è tutto ciò che posso dire. La Cina… non mi sarei mai aspettata che i cinesi arrivassero a cantare queste canzoni; è davvero sorprendente. Hanno cantato benissimo. Sono stata in Cina, non avevo mai sentito canzoni tanto belle lì; insomma, all’inizio avevo la sensazione che fossero molto rudimentali, ma stavolta si vede che capiscono veramente ciò che si canta. Abbiamo dunque persone da tutto il versante orientale, ed anche Read More …

Discorso precedente il Shri Adi Shakti Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

(06(2017 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Shri Adi Shakti Puja Al termine del Programma di intrattenimento serale organizzato dagli spagnoli Cabella Ligure, 24 Maggio 1997 È stata una serata molto, molto gioiosa per tutti noi. E ringraziamo tutti quanti hanno realizzato i vari spettacoli per tutti noi. Sono davvero sorpresa perché la volta scorsa non mi è stato possibile andare in Spagna, nonostante mi avessero invitata; ma penso che in qualche modo, laggiù, Sahaja Yoga abbia messo radici, (infatti) adesso ci sono molte persone coinvolte in Sahaja Yoga. Ritengo, e ho sempre considerato di grande importanza, che in luoghi come la Spagna ci siano molti più sahaja yogi, poiché è una nazione visitata da tanta gente, è molto cosmopolita e c’è anche una forte influenza turca. Nonostante questo, l’abbiamo trovata non molto incoraggiante (Shri Mataji ride) e Josè era molto contrariato di tutto questo. Ha detto: “Madre, che cosa è accaduto a questa gente qui?”. Ora però va bene, come vedete, è molto incoraggiante: abbiamo tanti meravigliosi cantanti, musicisti dalla Spagna e sono venuti qui in molti per intrattenervi con la loro splendida, melodiosa musica. Il loro ritmo, in particolare, è qualcosa di realmente straordinario. La musica indiana ha un ritmo tutto suo, ma è molto vincolata dai suoi sistemi; mentre qui trovo una libertà assoluta di suonare come preferite, (di suonare) la tabla come volete, secondo i vostri schemi ritmici. Read More …

Discorso precedente il Sahasrara Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Sahasrara Puja Cabella Ligure, 3 Maggio 1997 Il programma di oggi è stato davvero molto gioioso, davvero magistrale. Devo dire che il merito va ai tedeschi e agli austriaci per aver fatto tutto in modo così perfetto. Per la prima metà siamo rimasti stupiti di come degli occidentali sappiano suonare così bene i raga indiani con strumenti indiani. È una cosa impossibile. Insomma, in India impiegano almeno da dieci a dodici anni per raggiungere quel livello, mentre loro nel giro di tre mesi hanno ottenuto così tanto. E Babamama diceva che forse è grazie alla loro realizzazione che imparano tutte queste cose in tre mesi. Io stessa sono rimasta sorpresa di come lui sia riuscito a suonare così bene dopo tre mesi. Poi anche altre esibizioni sono state molto interessanti per come, ad esempio, hanno mostrato l’ottima direzione di questa musica. Intendo dire che si devono pagare cinquanta dollari per vedere un programma come questo! (Risate) E (si sente di) dover stare in silenzio assoluto e di stare seduti fissi permanentemente al proprio posto, come se… E questo è stato così notevole e così professionale, realizzato in modo così bello, senza errori da nessuna parte, in tale unisono! Anche questa (forse) è una benedizione di Sahaja Yoga, non so. Nessun conflitto, niente; invece a volte si scopre, andando ad esempio al concerto di una grande orchestra Read More …

Discorso precedente il Shri Krishna puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Shri Krishna puja Cabella Ligure (Italia), 31 Agosto 1996 [Tre musicisti indiani suonano insieme, una violinista, un flautista e un tablista. Durante la loro performance, ad un certo punto, loro dicono che suoneranno un pezzo musicale – bhajan – il cui testo è stato composto da Babamama, ma Shri Mataji commenta in hindi che è stato scritto da uno svizzero. Il bhajan è “Isi Liye”. Poi, dopo questo brano musicale, Shri Mataji parla al microfono] (min. 1.29.47) Sangita (violinista): Adesso vorremmo suonare un bhajan tradizionale, molto famoso, che è uno dei preferiti di Shri Mataji. Lei ci aveva chiesto di suonarlo: “Thumaka Chalata Ramachandra Baajata painjaniyaan[1]”. Shri Mataji: Adoro questo speciale bhajan che adesso suoneranno per voi. È stato scritto da un grande santo, Tulasi Dasa (Tulsidas, ndt). Qui c’è la descrizione della camminata di Shri Rama da piccolo, del modo bellissimo e particolare in cui camminava. E come cadeva e si rialzava; tutta quella descrizione di (lui da) bambino. Non mi pare di aver visto nessuna poesia di questo genere in ambito occidentale in cui si descriva il modo in cui cammina, in cui corre un bambino piccolo; sapete, questa è una cosa importantissima da comprendere. Non so riguardo agli italiani, perché loro provano molto amore per i bambini. Ma è magnifica la descrizione di un piccolo bambino che si rialza; e Lui è una Read More …

Serata precedente il Guru Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

(08/2019 SOTTOTITOLI) (traduzione verificata 06/2019) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Serata precedente il Guru Puja Cabella Ligure, 27 Luglio 1996 [Durante il programma serale di musica] Shri Mataji: Hallo [Prova il microfono]. Io e la mia famiglia abbiamo visitato tutti Roma e abbiamo visto la scuola e i bambini. Lì abbiamo visto un’espressione davvero molto dolce e molto amorevole della loro gioia. Il signor Shrivastava ne è rimasto molto colpito e ha donato undici milioni di lire italiane per la “Associazione Culturale Sahaja Yoga”. [Applausi] Guido: Insomma, si rimane davvero senza parole in occasioni come questa. E devo dire che Shri Mataji è già stata molto generosa. Pensate, il mese scorso ha donato un’auto nuova di zecca, una Fiat Brava, un nuovo modello, completamente accessoriata con aria condizionata e tutti i dispositivi. E già non sapevamo cosa dire, insomma, una simile generosità è, naturalmente, sempre di esempio per tutti noi e non possiamo fare nulla per eguagliarla. E… Per cui, dal profondo del cuore, possiamo dire soltanto: Grazie, Shri Mataji. Grazie, Sir C.P. Che altro? Non ho più parole! [Applausi]

Discorso precedente il Sahasrara Puja Campus, Cabella Ligure (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Sahasrara Puja Cabella Ligure, 3 Maggio 1996 [Shri Mataji parla alla fine del programma musicale e di una rappresentazione interpretata dai sahaja yogi] Oggi è stato un grande piacere e una glorificazione di Sahaja Yoga. Ricordo il giorno in cui è iniziato, il cinque maggio 1970. E oggi vedo tutti voi così immersi nell’Amore divino e nell’Energia Divina. Tutto questo dimostra un cosa davvero grandiosa, fondamentale del Sahasrara: persone provenienti da tanti Paesi integrate insieme. Integrate. È stato Sahaj, spontaneo, in ogni modo, e non c’è stata alcuna confusione, nessun litigio, nessun contrasto, niente. Una tale integrazione spontanea, sia su questo palco che sul palcoscenico della vita! Ora, essendo tutti personalità globali, siamo tutti integrati ed anche gli attori hanno gioito allo stesso modo degli spettatori. Vi è stata anche una bellissima integrazione fra la persona che recitava, o meglio, tutti quelli che erano lì (gli altri attori sul palco, ndt), e tutti gli spettatori; non riuscivo a capire, (era come) se stessero recitando anche gli spettatori o anche gli attori fossero spettatori (Shri Mataji ride). Devo dire che è stata una bellissima fusione, e faccio i complimenti a tutti i leader di tutte queste cinque nazioni (organizzatrici) che hanno contribuito così bene a questo profondo senso di integrazione. Non è (solo) l’integrazione interiore ad essere importante; ovviamente quella è molto importante per la personalità, ma Read More …

Concerto la sera precedente il Puja di Natale Ganapatipule (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Concerto la sera precedente il Puja di Natale Ganapatipule (India), 24 Dicembre 1995 [La sera precedente il puja di Natale si tiene un concerto di Arun Apte insieme ad altri musicisti. Dopo l’arrivo di Shri Mataji lui inizia a cantare, ma Shri Mataji lo interrompe in quanto il Sig. Punjab – forse una personalità o autorità – desidera offrirle una ghirlanda: “Il Signor Punjab…”. Poi il concerto ha inizio. Durante il concerto Shri Mataji commenta: “Wah” (eccezionale). Ad un certo punto Shri Mataji interrompe l’esecuzione della canzone in marathi “Gheyi Chand Makarand” per spiegarne il significato:] [Min. 1.05.03] Questa canzone descrive un ricercatore come lo scarafaggio che ricerca il miele all’interno del loto. “Chanda” (ardente, appassionato, zelante) significa che egli subisce questo fascino, vuole ricercare e non gli importa di altro. Si muove spinto dalla ricerca, swachanda, nella sua ricerca, in questa sua passione. E he dhund significa che ha smarrito ogni altra coscienza, è spinto unicamente dalla ricerca. Ciò significa, sapete – questa è la bellezza del marathi – che potete assistere alla rappresentazione. Vi trovate in una commedia, ci siete in continuazione. Questa canzone viene cantata come molte altre. Abbiamo sempre una commedia musicale marathi, che alcuni di voi andranno a vedere durante il viaggio per Bombay. Ora, questa canzone descrive un ricercatore, al quale non interessa niente altro. Poi dice che egli raggiunge il loto, entra Read More …

Serata precedente il Mahashivaratri Puja Castle Mountain Camp, Wisemans Ferry (Australia)

(2/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA) SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Serata precedente il Mahashivaratri Puja Castle Mountain Camp, Wisemans Ferry (Australia), 25 Febbraio 1995 [Shri Mataji parla al termine del programma musicale serale, dopo che i sahaja yogi hanno messo in scena uno spettacolo che rappresenta Shiva, le tre Shakti e il momento della creazione; il dono della conoscenza ad Eva; il successivo e progressivo allontanamento degli esseri umani dal dharma divino e la richiesta di aiuto delle Shakti a Dattatreya, il quale accoglie l’appello ed invia le Sue incarnazioni sulla terra nel tentativo di riportare in equilibrio una umanità smarrita e sviata. Alla fine, mentre Shiva sta per dare inizio alla distruzione, le Shakti propongono di inviare la Madre, l’unica in grado di risvegliare il Potere negli esseri umani rendendoli illuminati maestri di se stessi. Shiva acconsente e, ascoltando il soffio di Shri Mataji, i protagonisti si dispongono spontaneamente in meditazione e la rappresentazione si conclude con tutti i sahaja yogi che cantano “Swagat. Agat. Swagatam” (Benvenuta) a Shri Mataji.] Mi congratulo con Brian Bell e con tutti gli… (Applausi). Ho detto che mi congratulo con Brian Bell (parole indistinte durante gli applausi) e con tutti gli attori e attrici. (Applausi) In tutta franchezza non penso mai al mio passato (nella forma delle Shakti protagoniste dello spettacolo, ndt) (Shri Mataji ride, risate), per cui mi chiedevo quale fosse l’argomento di questa rappresentazione (risate). Lo scopo principale di questa vita è illuminare quanta più gente possibile. Vi sono molto grata di avere Read More …

Serata precedente il Guru Puja – spettacolo su William Blake Campus, Cabella Ligure (Italia)

(07/2019 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Serata precedente il Guru Puja Cabella Ligure, 18 Luglio 1992 [Commento di Shri Mataji prima della rappresentazione: “I ricercatori”] Ora, l’ultima (rappresentazione, ndt) dovrebbe avere una connotazione un po’ più gioiosa. È una piccola, breve rappresentazione ma credo… non so quanto l’abbiano ampliata. Infatti io ho dato loro una specie di traccia, diciamo, ma hanno detto che ormai è diventata internazionale, quindi non so quante persone recitino e come funzioni; ma hanno detto che si è dovuti passare, che la gente è dovuta passare dai falsi guru per conoscere Madre. Questa è stata la spiegazione che mi hanno dato ed ha funzionato bene, penso. Non so cosa abbiano fatto al riguardo (Shri Mataji ride, risate); io ho semplicemente dato loro la traccia. [Ha inizio la rappresentazione “I ricercatori”] [Al termine dello spettacolo su William Blake interpretato dai sahaja yogi] [Interruzione video] …il modo in cui questi giovani artisti inglesi lo hanno interpretato è straordinario, splendido. Il mio cuore è davvero colmo di gioia. Se, in qualche modo, potessimo veramente far entrare tutte queste cose nella testa delle persone perdute a causa dell’ignoranza in cui stanno sprofondando… Perdonatele. Perdonatele, perché non sanno quello che fanno. Ma sono sicura che ciò che lui (Blake, ndt) ha profetizzato si avvererà al cento per cento. Che Dio vi benedica, che Dio benedica l’Inghilterra. [Applausi] Straordinario. Abbiamo avuto una rappresentazione davvero molto Read More …

Discorso precedente il Puja di Pasqua Magliano Sabina Ashram (Italia)

(04/2019 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Puja di Pasqua Magliano Sabina, 18 Aprile[1] 1992 Oggi è stato davvero molto gioioso vedervi tutti in uno stato d’animo così felice. Che felicità, che gioia ha procurato Sahaja Yoga a tutti voi. È davvero… non avrei mai potuto immaginare che le persone potessero essere così gioiose e rilassate come eravate voi stasera. Dimostra anche quanto abbiate compreso la stupidità di questa ipocrisia che va avanti nel nome di Dio. E non solo l’avete compresa, ma il modo in cui l’avete rappresentata ha dimostrato anche la vostra grande capacità di interpretazione, l’arte di portare allo scoperto i punti salienti di tutta questa ipocrisia. Vi sono molte persone in grado di notare questo aspetto, non lo vediamo soltanto noi, anche molti (altri) sicuramente ne sono a conoscenza; però voi, adesso, avete il potere di riconoscerlo, capirlo e rendervi conto che la verità è che sono davvero degli ipocriti. Abbiamo esseri umani che ovviamente non vogliono accettarlo, non vogliono vedere. Hanno chiuso gli occhi, (ripongono) una fede cieca in tutti questi individui ipocriti, per qualche motivo mancano di capacità di ragionare, di comprendere, di logica. Però ci sono alcuni che comprendono, che hanno una immagine completa di questi individui presenti in diversi Paesi, in diverse religioni, e di tutti questi “guru”. Se ne rendono conto, però non riescono ad opporsi, non osano dire niente contro di Read More …

Giorno dopo Mahashivaratri Puja, Discorso ai sahaja yogi Newcastle (Australia)

(05/2017 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Giorno dopo Shivaratri Puja Discorso ai sahaja yogi Laguna di Glenrock, Newcastle, (Australia), 1 Marzo 1992 Mi auguro che abbiate gioito moltissimo del puja di ieri. Oggi volevo parlarvi di certi argomenti sui quali la gente si confonde parecchio. Vi sono certe cose che dobbiamo comprendere in Sahaja Yoga. Il primo punto è che non esiste fondamentalismo in Sahaja Yoga. Nessuno dovrebbe servirsi delle mie parole o dire: “Madre ha detto così”, nessuno dovrebbe farlo; è così che ovunque si sono formate tutte queste gerarchie nelle chiese. Tutti possono leggere e scoprire (ciò che ho detto). Non si controlla la gente dicendo: “Madre ha detto così”. Ciò dimostra che state cercando di usare le mie parole per redarguire gli altri. Non è una vostra responsabilità. Se io dico qualcosa durante il programma di Sahaja Yoga, lo dico perché è una conversazione intima e sincera tra i miei figli e me, vedete. E non dovrebbe essere diffusa in tutto il mondo, attraverso i vostri computer, senza consultarsi, senza censure da parte del leader. Non c’è fretta in Sahaja Yoga. Quindi non si dovrebbe fare. Ora questo l’ho detto con sicurezza. Nessuno ricorda tutto ciò che ho detto, si usa soltanto il mio nome: “Madre ha detto così nel 1970”. Nel 1970 io non ho mai parlato in inglese. Quindi tutte queste frasi storiche non dovrebbero essere usate. Noi Read More …

Discorso ai sahaja yogi, Imparate dal vostro Guru Ganapatipule (India)

(12/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA) SHRI MATAJI NIRMALA DEVI “Imparate dal vostro Guru” Discorso ai sahaja yogi Ganapatipule (India), 6 Gennaio 1990 Mi spiace, ero pronta alle sei, quando è arrivato Babamama che aveva portato alcune persone molto importanti (Shri Mataji ride) per incontrarmi; io ero pronta, ma succede, non ha importanza. Sono anche ansiosa di assistere al piccolo balletto preparato da queste persone di Delhi; e i bambini piccoli adesso lo eseguiranno per voi. Spero che meditiate tutti ogni mattina e parliate di Sahaja Yoga, vi incontriate fra voi; e questi incontri sono soprattutto per riunirci tutti, parlare di Sahaja Yoga e scoprire come poterlo praticare meglio. Stamani pensavo che ora possiamo darne l’incarico a persone che vorrebbero avere una specie di “consorzio di cervelli”1, come si dice, una conferenza. Potreste farlo. Certo, dopodomani saremo sicuramente tutti molto liberi. Scusate, domani c’è il puja, ma dopodomani mattina siamo liberi, e anche il nove siamo liberi. Quindi potreste tutti parlare e discutere di varie cose e di ciò che è accaduto nel distretto di Satara2; e tutte queste cose possono essere discusse fra tutti voi e si può stabilizzare la corretta comprensione di Sahaja Yoga fra noi. Molte persone non sanno molto di Sahaja Yoga, specialmente le signore. Ritengo che debbano conoscerlo a fondo. Loro pensano semplicemente che sono in Sahaja Yoga e per questo si lasciano trasportare dalla grande corrente. Non è questo il modo di conoscere Sahaja Yoga. Sahaja Yoga dovete conoscerlo con precisione, dovete sapere cos’è, cosa c’è Read More …

Discorso precedente il Diwali Puja, Programma musicale serale – concerto di sitar di Debu Chaudhuri Montecatini Terme (Italia)

(12/2020 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Diwali Puja Programma musicale serale – concerto di sitar di Debu Chaudhuri Montecatini Terme (Italia), 28 Ottobre 1989 È stata stupefacente la maestria con cui oggi Debuji (Debu Chaudhuri) ha suonato. Ogni volta che lo si ascolta, si riscontra un’incredibile varietà e una comprensione molto profonda del principio della musica. E il principio della musica è quello di dilettare lo Spirito. La maggior parte di voi sahaja yogi non ha mai studiato la musica indiana, come me[1]; ma è accertato che la musica indiana proviene dall’Omkar, dalla sorgente divina del suono. Ed ecco perché conforta, delizia, diletta lo Spirito. Normalmente lo Spirito è soddisfatto di sé, gioisce di se stesso. Ma sento che con la musica e l’arte vede il proprio riflesso, riflette la sua meravigliosa esistenza che permea ogni piccola particella, ogni molecola, ogni atomo. E, quando vede quel riflesso, lo Spirito acquisisce quella nuova dimensione di una splendida espansione della sua personalità, come se ci si sentisse riecheggiare nell’universo intero. Questa è la bellezza della musica indiana. Ma sono particolarmente grata a Debu per essere venuto qui con suo figlio Pratik, che avevo visto quando era un bambino piccolo. Ed è rincuorante vedere con quanta serietà si sia dedicato a questa arte. Generalmente, al giorno d’oggi, i giovani non si dedicano molto all’arte. E il fatto di avere imparato dal Read More …

Serata precedente il Guru Puja (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Serata precedente il Guru Puja Lago di Braies (Bolzano, Italia), 22 Luglio 1989 Non so davvero come esprimere la grande gioia che vedo nei vostri cuori e che si riflette nel mio cuore. Ritengo quello di oggi un giorno straordinario, perché siamo venuti in un luogo che è in Italia e dove gli austriaci organizzeranno il Guru puja. Infatti vi è una forte comprensione integrata. È un nuovissimo inizio di un mondo nuovo, del quale avevo da tanto la visione, perché questo mondo è uno, creato da un solo Dio. Tutte queste demarcazioni sono create dall’uomo e generano problemi. In Sahaja Yoga vi rendete conto che siamo tutti un’unica cosa, parte integrante di un unico grande Virata. Occorre comprendere che questa gioia proviene dall’amore e dall’affetto che nutriamo gli uni per gli altri e per nostra Madre ed il Creatore. Aprite dunque il cuore, aprite il cuore. Ed ogni cosa sarà piacevole, meravigliosa e sentirete l’ambrosia stillare nel vostro essere, nei vostri nervi, tutto intorno a voi. La gioia può essere completa soltanto quando potete riceverla ogni momento, ogni istante. Ed è questo che io desidero che abbiate tutti; è il mio desiderio puro. Che Dio vi benedica tutti. Yogi: Nostra Amata Santa Madre, più di mille Suoi figli si sono riuniti qui per celebrare, per Sua grazia, questo Guru Puja. Per prima cosa vorremmo accoglierla con tutto il Read More …

Discorso precedente il puja di Natale, Purezza e santità Ganapatipule (India)

(07/2020 SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I “Purezza e santità” Discorso precedente il puja di Natale Ganapatipule (India), 24 Dicembre 1988 Felice Natale a tutti voi, che Dio vi benedica. [Applauso]   La nascita di Cristo si celebra in tutto il mondo, ed è bello che noi celebriamo qui a Ganapatipule la Sua nascita. Come sapete molto bene, in Sahaja Yoga ci siamo resi conto che il principio di Cristo era Shri Ganesha. Pertanto, questo è il luogo giusto per celebrare il Natale, e la nascita di Cristo coincide proprio con la giornata di oggi; ed io sono molto felice che abbiate scelto Ganapatipule per questo. Come sapete molto bene, il principio di Ganesha è diventato il principio di Cristo a livello dell’Agnya chakra. Questo è un centro importantissimo che abbiamo dentro di noi e che ha conferito una nuova dimensione alla nostra personalità, in quanto possiamo operare la nostra resurrezione come Cristo ha operato la Sua. Il messaggio della Sua vita è dunque la resurrezione. Allo stesso modo in cui Egli, dalla Sua nascita, operò la propria resurrezione, voi rinascete quando ottenete la vostra resurrezione e diventate sahaja yogi. Funziona sullo stesso principio. Egli però dovette affrontare fisicamente tutte le penitenze, morì per noi, come si dice, per i nostri peccati. Ma adesso, dato che lo ha già fatto Lui per noi, l’Agnya chakra è completamente ai nostri ordini nel senso Read More …

Yuva Shakti, India Tour Ganapatipule (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Yuva Shakti India Tour Ganapatipule (India), 4 Gennaio 1988 Il signor Pradhan è una persona molto umile. Lui non vi ha detto che abbiamo avviato un… insomma, in realtà è stato lui a proporre l’idea di creare un altro (movimento) ausiliario – potete chiamarlo così, o comunque vogliate – un altro movimento parallelo, denominato “Yuva Shakti”, che è inteso per i giovani di Sahaja Yoga, per la loro guida, per la loro espressione e per la loro dedizione. E ormai si sta diffondendo così rapidamente che mi dicono che abbiamo Yuva Shakti persino a Puna. E magari potrebbe diffondersi ad altri luoghi, in altre nazioni, così che possano corrispondere, instaurare un rapporto, cercare di comprendersi a vicenda. Questo è dunque un nuovo movimento, che è stato in realtà suggerito dal signor Pradhan, ed io mi congratulo davvero di cuore con lui per averlo messo in atto [applauso]. Non v’è dubbio, dobbiamo curarci dei nostri giovani, prenderci cura di loro e tributare loro il dovuto rispetto; ed essi devono conoscere i loro doveri nei confronti di Sahaja Yoga. Ho trovato che sono lavoratori eccellenti, (sono) delle mani molto dedicate e innocenti che ho. Io sono molto orgogliosa di loro. E, per favore, fate un applauso per tutti i giovani [applauso]. Quindi adesso qui ci sarà un altro gruppo (di musicisti), c’è Ashish Prabhu (?), venuto da Nagpur: lui è un’anima Read More …

Discorso precedente il Shri Krishna Puja Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Shri Krishna Puja Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), 15 Agosto 1987 È bellissimo vedervi tutti qui riuniti così felici ed anche la natura è molto felice insieme a voi. Ho provato ad imparare il francese ma lo ritengo una lingua molto difficile. (Risate) Quando venni per la prima volta in Francia mi dissero: “Madre, non dovrebbe mai dire di essere una persona felice e gioiosa”. [Il traduttore in francese traduce per errore che, la prima volta che Lei venne in Inghilterra… Risate generali mentre lui spiega a Shri Mataji in inglese: “Ho detto: in Inghilterra!”. Shri Mataji ride]. Penso che il mio impatto sia troppo, non ci si proprio può fare nulla! (Shri Mataji ride) L’idea era… in Francia la gente era convinta che tutto il mondo fosse colmo di infelicità, che noi siamo tutti peccatori e dovremmo tutti soffrire ed essere tutti infelici. Pertanto tutto ciò che era triste e molto deprimente era considerato espressione dell’arte più eccelsa [ripete “deprimente” al traduttore]. Io però non sapevo cosa fare, perché io sono gioiosa, che ci posso fare? (Risate) Dissero che avrebbero pensato che io fossi un’ignorante, che non sapessi ciò che accade nel mondo, e che fossi gioiosa per questo motivo. Ma io risposi che so tutto (risate), così iniziai a rivolgermi loro come a “Les miserables” (i miserabili, come il titolo dell’opera di Victor Hugo. Risate, ndt). Oggi Read More …

Discorso ai sahaja yogi London (Inghilterra)

(04/2018 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso ai sahaja yogi St. Martin’s Lane, Covent Garden, Londra (GB), 8 Aprile 1987 Qualcuno di voi può venire davanti. Venite, c’è spazio…. (ride) Venite, qui c’è spazio. Entrate, c’è spazio qui. (Shri Mataji dà uno sguardo al prasad) … tutto pieno di dolci. Oh Dio… non avevo visto tutto questo (ride). Prenderò un po’ di acqua… Grazie (non udibile) … e porta qui la mia borsa.   Sto guardando tutta la bellezza (Shri Mataji ride). Eravate così belli all’aeroporto! Che gioia per me vedervi in quell’aspetto. È un’occasione rara, quella in cui talvolta sentite l’unione con l’intero universo, l’assoluta unione con l’intero universo, quando sentite l’amore esistente fra tutti voi. L’amore tra voi, l’unione tra voi, il modo in cui tutti avete aperto il vostro cuore gli uni agli altri, da esseri umani buoni, da anime realizzate, da santi, è per me la cosa più appagante e soddisfacente. In India, ad esempio, quando un santo incontrava un altro santo, che cosa accadeva? C’era un santo, in Maharashtra, che era un sarto ma era un santo – un santo è un santo, che sia un sarto o altro – e c’era un altro santo che era un vasaio, il quale modellava vasi e altri oggetti con l’argilla. Questo santo, Namadeva, andò a trovare questo vasaio che stava facendo alcuni vasi di argilla. Lo guardò e, (poiché) Namadeva Read More …

Meditazione per il lato destro, Discorso dopo il Navaratri Puja – Saptami, Settima Notte di Navaratri Rahuri (India)

(TRADUZIONE NON REVISIONATA DAL 2015) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Meditazione per il lato destro Discorso dopo il Navaratri Puja – Saptami, Settima Notte di Navaratri Calcutta (India), 10 Ottobre 1986 [Il video inizia con immagini di Shri Mataji in giro per la città con i sahaja yogi per visitare piccoli pendal/templi dedicati a Shri Durga. Durante la loro visita ad uno dei pendal, all’improvviso la musica suonata cambia, da canti classici indiani, ad una musica più ritmata. Shri Mataji dice agli yogi presenti: “… per compiacervi vi danno tutto rock and roll e musica di ogni tipo, per farvi piacere … rock and roll per i sahaja yogi” (non perfettamente udibile – risate degli yogi)] [Poi ha inizio il video del discorso dopo il Navaratri] Shri Mataji: … in quanti dovete essere all’aeroporto alle dieci la sera del diciassette, anzi, del sedici? Yogi: Alle dieci di sera all’aeroporto, Shri Mataji. Shri Mataji: Alle dieci. Yogi: Il primo volo è degli svizzeri e dei francesi. Shri Mataji: Come? Altro yogi: A che ora? Yogi: Il primo volo è degli svizzeri e dei francesi. Shri Mataji: A che ora? Yogi: Il volo è all’una circa. Shri Mataji: A che ora dovete essere lì? Yogi: Due ore prima. Shri Mataji: Quello è il primo volo. Yogi: Sì. Shri Mataji: Allora avete molto tempo! Quindi, vedete, non dovete andare così presto. Potete partire verso le cinque, diciamo, Read More …

Discorso precedente il Ganesha Puja “Siate saggi pescatori” YMCA – Camp Marston, San Diego (Stati Uniti d'America)

(11/2019 SOTTOTITOLI, traduzione revisionata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Ganesha Puja “Siate saggi pescatori” YMCA – Camp Marston, San Diego, California (USA), 6 Settembre 1986 Sedetevi, prego. È bellissimo essere con tutti voi in un ambiente così naturale. Nella confusione della città non si trova questa pace, e ciò è perfetto per tutti quanti cercano la propria ascesa. Tutti voi mi avete invitato a venire per questo Ganesha puja. Ho pensato fosse essenziale che Shri Ganesha fosse stabilizzato, e sono molto felice che adesso ci siano tanti sahaja yogi americani. Certo, in confronto alla popolazione dell’America sono pochissimi e dobbiamo averne molti di più. Ma hanno problemi basilari, uno dei quali ritengo sia quello di Shri Ganesha; e per questo motivo era necessario celebrare questo puja a Shri Ganesha a Los Angeles – o comunque si chiami questo posto, San Diego, o su questa montagna – e spero che questo potrà stabilizzare l’essenza dell’innocenza che è tanto addormentata. Oggi volevo soltanto dirvi alcune cose riguardo a come dovremmo trattare le persone che vengono. L’idea (comunemente diffusa) di come dovremmo trattare con i ricercatori che vengono ad incontrarci è che dovremmo cercare di avere un certo atteggiamento di scusa e parlare loro di tutti i chakra, dare informazioni, come si dice, a livello mentale. Ma non ritengo che questo sia uno stile molto valido. Per prima cosa dovete dare l’esperienza della realizzazione Read More …

Discorso precedente il Guru Puja (Austria)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I  Discorso precedente il Guru Puja  Gmunden (Austria), 5 Luglio 1986 [I sahaja yogi cantano] Magnifico. Ora dovremmo cantare anche una canzone gioiosa a seguito della vittoria di Cristo. [I sahaja yogi cantano] Dio vi benedica. Trovo difficile esprimere la mia gioia e gratitudine per il fatto che siate venuti tutti qui, e specialmente esprimere la riconoscenza agli austriaci che hanno organizzato questo bellissimo posto per farvi partecipare tutti a questo puja. Una cosa è che l’Austria non mi ha mai dato problemi. Nel senso che si mantiene al centro, sempre sulla retta via, usa la saggezza, dà aiuto in ogni modo possibile per risolvere i problemi delle altre nazioni. Così, come ho detto che geograficamente si trova tra due estremi, allo stesso modo è davvero come se ne avesse avuto abbastanza dell’aggressività di un lato e la depressione dell’altro. (Shri Mataji ride). Nessuno di loro ha mai creato alcun problema di spostarsi troppo a destra o a sinistra. Nessun membro lo ha fatto, è notevole; quindi applauditeli (applausi). La parola Austria non so da dove derivi, ma Astra in sanscrito significa arma. E se l’arma deve darvi dei problemi, come farete a combattere? Come farete ad usarla? Deve conservare l’equilibrio e la lama affilata. Ogni altra nazione e i suoi membri devono cercare di capire come hanno fatto gli austriaci ad essere così sensati, così saggi e a non Read More …

Puja del 63° Compleanno Mumbai (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Puja del 63° Compleanno Mumbai (India), 21 Marzo 1986 [Traduzione dal marathi] Mi inchino ai sahaja yogi di Mumbai, Maharashtra, Madras, Delhi, Calcutta, Nagpur e delle altre nazioni. Tutti voi vi siete riuniti qui in gran numero per celebrare il mio compleanno e pare che il Kali Yuga sia terminato, perché non avrei mai immaginato che ad una Madre sarebbe stata data tanta importanza nel Kali Yuga. Né potevo immaginare che tanti miei figli sarebbero stati avvolti in questa gioia celestiale. Tutto ciò che è accaduto è avvenuto in modo così rapido da non credere. Tutto questo è grazia di Dio. Nella vostra gioia risiede la mia gioia e nei vostri desideri risiedono i miei. Io non ho esistenza. Tutti i desideri dei sahaja yogi sono i miei desideri, le vite dei sahaja yogi sono la mia vita. Pervenire dallo stadio umano a questo stadio superumano, attraverso questa ascesa, è molto arduo. Anche le personalità divine trovano difficile diventare esseri umani; ma è ancora più difficile che gli esseri umani acquisiscano lo stato di Brahma (Brahmatva). Voi lo avete acquisito, stabilizzato, sviluppato ed oggi avete decorato tutto questo come uno splendido Nandanvana (bosco di gioia); devo ringraziarvi per questo. Se l’emancipazione del mondo avesse potuto essere attuata da me, non ci sarebbe stato bisogno di Sahaja Yoga. In questo, il Vishwa Dharma che ho instaurato, nel quale è stato Read More …

L’innocenza di un fanciullo Ganapatipule (India)

“L’innocenza di un fanciullo”, Ganapatipule (India), 31 Dicembre 1985. C’è un motivo particolare per cui vi ho portati a Ganapatipule, a parte il fatto che è un posto bellissimo e molto rilassante. Il motivo, innanzitutto, è che ho scoperto che questo luogo ha vibrazioni che vi purificheranno molto facilmente; ma dovete desiderare di essere purificati veramente, ardentemente. Se non avete questo tipo di desiderio, la Kundalini potrebbe non salire. Questo è un punto estremamente importante: dovete desiderare la vostra ascesa! Non siete venuti qui per una vacanza o per un po’ di relax, o tanto per divertirvi o dormire. Siete qui per una “tapasia” (penitenza), per purificarvi, completamente. Questo è un luogo sacro, ancora poco frequentato e ancora molto puro, incontaminato, dove esiste un tempio dedicato a Shri Ganesha; e ho pensato che qui il principio di Shri Ganesha, che è la sorgente di ogni cosa, potrà essere risvegliato in voi. Il principio di Shri Ganesha, come sapete, noi lo identifichiamo in un senso molto ampio con l’innocenza, ma non conoscete ancora in quali intricati e minuziosi dettagli esso si può espandere per espletare la sua azione. L’innocenza di Shri Ganesha ha uno straordinario potere di purificazione sulle persone, le rende sante, “auspichevoli”. Chiunque abbia risvegliato in sé il principio di Shri Ganesha, emette auspichevolezza già solo con la sua presenza e qualunque cosa egli faccia, il coefficiente vibratorio opera in tale modo che tutto, intorno a questa persona, diventa auspichevole. Questa auspichevolezza, in cui noi Sahaja Yogi crediamo, è Read More …

Serata precedente il Diwali Puja (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Serata precedente il Diwali Puja Tivoli, 16 Novembre 1985 Vedete, solo io e tutti noi del Maharashtra lo capiamo (il significato del canto ad Amba, ndt). Ed esso deve essere eseguito da molte persone (anche non sahaja yogi, ndt), così è diverso. Qui[1] però si dice che dovreste arrendervi alla Madre, che siete stati a Kolhapur al tempio di Mahalakshmi. Voi però sapete che Mahalakshmi è il sentiero centrale della Sushumna. E loro vanno là (nel tempio di Mahalakshmi a Kolhapur) a pregare Kundalini Ambe, che adesso voi avete risvegliata nel Tempio di Mahalakshmi (canale centrale, ndt). Loro vanno a cantare là, nel tempio di Mahalakshmi, e vi cantano lodi alla Kundalini, poiché Mahalakshmi è lì; ma la Kundalini deve risvegliarsi nel sentiero centrale del canale di Mahalakshmi. Oggi dunque è il giorno di Ambe (Madre). È sorprendente che vadano nel tempio di Mahalakshmi ad intonare questo canto ad Amba, non è vero? La ragione per cui lo fanno è che vogliono che la Kundalini si sollevi, ed essa può salire soltanto nel tempio di Mahalakshmi; pertanto invocano Amba. È questa la bellezza di questo canto. Seguite il significato di ciò che voglio dire. Ampliatelo. Oggi è un grande giorno, la mia gioia è incontenibile. Non so come ringraziare gli inglesi e quanti fra loro hanno assunto una importantissima guida per manifestare questa nuova collettività. Di certo non voglio Read More …

Sul modo di cantare e comporre (Austria)

Brevi osservazioni di Shri Mataji Nirmala Devi ai Sahaja yogi italiani che le avevano appena offerto il bajan “He Adi Ma He Anti Ma”, alla vigilia del Sahasrara day, Vienna (Austria), 4 Maggio 1985. Shri Mataji: Conoscete il significato di questa canzone? Guido: Si, Madre, ne abbiamo una traduzione. Shri Mataji: Ma vedete, c’è un’altra cosa: si deve cantare a tempo, altrimenti si va fuori….come si dice, fuori tala. Questo vale per qualunque tipo di musica, sia occidentale che orientale: deve avere delle “briglie”. Sin dai tempi antichi, qualunque cosa sia stata composta, anche nella musica occidentale, è stata composta secondo dei beat (degli impulsi codificati). Nei tempi moderni non ci sono, non ci sono proprio “mariadas” (limiti che fungono da sostegno Shri Mataji si riferisce a certa musica moderna cosiddetta d’avanguardia) Ma nelle nostre canzoni, nelle canzoni che cantiamo in Sahaja Yoga, avremo sempre delle mariadas. Non si può….così, cantare e basta, senza rispettare i beat, dobbiamo assolutamente rispettare le battute. Può essere che sia una canzone basata su un tempo suddiviso in quattro impulsi, o non so quali e quanti tipi di suddivisioni abbiate….noi arriviamo ad averne addirittura anche più di ventotto, il nostro sistema musicale è molto complesso, ma non importa, non dovete cantare canzoni così, ventotto è troppo, ma fino a sedici beat è semplice. Quindi devono essere rispettati questi impulsi quando si canta, questa è la prima cosa. Poi si deve cantare in modo da formare una melodia, questo pure è importante, la voce non Read More …

Contate ogni giorno le vostre benedizioni (Switzerland)

“Contate ogni giorno le vostre benedizioni”, Zermatt (Svizzera), 1 Settembre 1984. Soltanto un’ora fa dicevo che forse i Sahaja yogi non si rendono conto di come il Divino si prenda cura di loro, anche in senso materiale. E loro che cosa fanno al riguardo? Essi hanno ancora molte, tante identificazioni e non si identificano pienamente con il Divino, mentre il Divino si identifica moltissimo con loro. Questo è certamente un grandissimo miracolo che dovrebbe avvenire. Adesso riuscite a vedere con chiarezza i molti miracoli che vi sono accaduti, ma che dire della nostra sincerità? La sincerità da parte del Divino c’è, ma noi siamo sinceri con il Divino? Vi sono molti miracoli, ne sono accaduti moltissimi, non uno solo, nella vita individuale come in quella collettiva. Occorre scriverlo, è significativo. Ma a volte ci identifichiamo con l’ego, a volte ci identifichiamo con i condizionamenti legati a cose che non riusciamo ad identificare e, talvolta, ci attacchiamo a cose veramente meschine, assurde e ciò non va bene. E non dovrebbe esservi neppure il minimo accenno di ego che ci induca a pensare: “Dio è così gentile con noi che ci ha fatto diventare qualcosa di grande”; è molto sbagliato. Ho visto molte persone così. Non solo in Europa, in Inghilterra, ma anche in India diranno[1]: “È il lavoro di Madre, è Madre che lo fa”, oppure, dite loro qualcosa, diranno: “Madre, l’ho fatto perché lo hai detto Tu”. È tutto sbagliato. Dovete dire: “Sono io che lo faccio”, allora vi identificate Read More …