Puja, Come ottenere le Punya Pune (India)

Puja, India Tour. Puna (India), 17 Dicembre 1988. Benvenuti tutti a Puna. Negli Shastra è descritta come Punya Patana, che significa la città delle Punya. Per questo motivo ho desiderato restare a Puna pensando che la gente è molto auspichevole e ricca di punya, e sono sicura che molto presto scoprirò che tutti coloro i quali sono venuti in questo luogo, saranno a disposizione di Sahaja Yoga. Ieri dovete aver visto che sono intervenute moltissime persone per Sahaja Yoga e sono rimaste molto colpite dalla vostra splendida musica e dall’esecuzione in lingua marathi. Ciò che hanno provato si chiama kautuk. Non esiste nessuna parola inglese per kautuk, ma è ciò che provano un padre o una madre nel vedere i talenti dei propri figli. Questo sentimento è kautuk, ed è ciò che hanno provato tutti, affascinati dal modo in cui avevate adottato la lingua marathi, e ne erano molto felici. Sui loro volti potevo vedere la gioia ed una specie di tenerezza, per loro era qualcosa di irresistibile; prima di tutto per la lingua, poi per la musica, poiché sapete che la gente del Maharashtra è molto appassionata di musica indiana. Di conseguenza erano davvero sorpresi che sapeste cantare così bene le melodie e i diversi tala che usate. Erano molto sorpresi e davvero molto affascinati. Per il puja di Puna non c’è niente di speciale ad eccezione del fatto che noi celebriamo qui il puja per le nostre punya, per chiedere punya. Ora, che cosa sono le punya? Come Read More …

Adi Shakti Puja: “Distacco” Residence of Madhukar Dhumal, Rahuri (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Adi Shakti Puja “Distacco” Residenza del sahaja yogi Madhukar Dhumal, Rahuri (India), 11 Dicembre 1988 06/2023 TRADUZIONE VERIFICATA [Discorso in inglese] Il puja deve iniziare quando deve iniziare. Ho aspettato, aspettato e aspettato e poi mi sono accorta che, in base al calendario, oggi è un periodo molto propizio, ma non la mattina. Doveva essere il terzo giorno della luna e, dato che la luna muta le sue fasi nell’arco della giornata, occorreva attendere che iniziasse. Penso che, forse, tutte queste cose, il furto e tutto il resto, siano accadute per ritardare il puja fino al momento in cui sarebbe dovuto iniziare. In Sahaja Yoga tutti noi trascendiamo il tempo e non dobbiamo preoccuparci degli orari, tranne quando si tratta di una cerimonia ufficiale o qualcosa del genere, poiché la gente è formale e non comprende i nostri sistemi. In queste occasioni dobbiamo arrivare in orario. Diversamente, si dovrebbe lasciare che il tempo segua il suo corso e dovremmo muoverci a modo nostro. Adesso, per quanto riguarda il nostro viaggio e questo tour, dobbiamo capire che siamo qui per conseguire un certo livello di distacco, dobbiamo ascendere al regno del nostro stato, mentre le condizioni intorno a noi, le situazioni circostanti non dovrebbero renderci scontenti o prevenuti e non dovremmo reagire. Anzi, dovremmo cercare di andare oltre. Se non ci sono inconvenienti, non potete vedere la qualità di superare Read More …

Shri Vishnumaya Puja: “Curate il Vishuddhi sinistro” Shudy Camps Park, Shudy Camps (Inghilterra)

Shri Vishnumaya Puja (“Curate il Vishuddhi sinistro”), Shudy Camps (Inghilterra), 20 Agosto 1988. 09/2023 NUOVI SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA Non ci si aspettava minimamente di celebrare qui un puja o che avremmo avuto qualche programma del genere. Ma credo che qualcosa sia stato omesso nel corso di tutto il programma – molto intenso, come sapete – che ho dovuto svolgere, viaggiando da Londra a Francoforte, in America, a Bogotà, per poi tornare indietro, poi ad Andorra e in tutti quei posti. Pensavo che ormai fosse terminato. Ma quando sono tornata qui a Londra, mi sono resa conto che non era stato celebrato un puja: quello del Vishuddhi sinistro. Ed esso coincide con il Raksha Bandhan, poiché rappresenta il rapporto tra sorella e fratello. Se esaminate la storia, Shri Krishna nacque lo stesso giorno di sua sorella e Vishnumaya fu successivamente trasformata in un fulmine, ma fu Lei che a quel tempo annunciò l’esistenza di Shri Krishna, che era nato ed era vivo, che si era manifestato. È questo il compito del Vishuddhi sinistro, del fulmine, e voi avete visto che ogniqualvolta io mi sto recando da qualche parte o sto per tenere un programma, subito prima, il fulmine, il tuono, tutto questo appare nel cielo per fare questo annuncio. È dunque uno degli elementi usati per annunciare gli eventi. Per rendere il concetto più pratico e comprensibile, diciamo che noi ora usiamo l’elettricità per la televisione, per i nostri annunci, per comunicare messaggi o qualcosa di grande importanza – non so Read More …

Shri Fatima Puja (Switzerland)

Shri Fatima Puja, St Georges (Switzerland), 14 August 1988. Oggi ci siamo riuniti per il puja a Fatima, che è stata un simbolo di Gruha Lakshmi. Celebreremo quindi il puja al principio di Gruha Lakshmi dentro di noi. Così come la donna di casa deve prima finire ogni cosa, ogni lavoro in casa e poi va a farsi il bagno, allo stesso modo oggi ho dovuto fare molte cose e soltanto dopo sono potuta venire al vostro puja, perché oggi i compiti di una casalinga sono molti. Ho dovuto portarli a termine come una brava donna di casa. L’evoluzione e lo sviluppo del principio di Gruha Lakshmi sono dovuti al Divino, non si tratta di una creazione umana; come sapete, risiede nel nabhi sinistro. La Gruha Lakshmi è colei che si manifestò nella vita di Fatima, che era la figlia di Maometto. Ella si incarna sempre imparentata con un Guru, ed ha con lui un rapporto di verginità, di purezza: viene quindi come sorella, oppure come figlia. La bellezza della vita di Fatima fu evidente dopo la morte di Maometto, quando come al solito ci furono dei fanatici che ritennero di potersi impadronire della religione e renderla una cosa estremamente fanatica. Non si poneva molta attenzione sull’ascesa di una persona. Maometto descrisse suo genero in molti modi: Ali fu una delle due incarnazioni di Brahmadeva che vennero su questa Terra. Egli era un’incarnazione di Brahmadeva, la cui altra incarnazione fu Sopandeva. Potete recarvi a Puna a visitare il tempio dedicato Read More …

Guru Puja, La gravità dello status di Guru (Camping Borda d'Ansalonga)

(06/2017 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Guru Puja La gravità dello status di Guru Ansalonga (Andorra)[1], 31 Luglio 1988 Oggi ci siamo riuniti tutti qui per venerare il vostro Guru. Come sapete, il principio del Guru risiede nel Void. È il principio che vi conferisce equilibrio, che vi conferisce gravità. La gravità che si ha nella Madre Terra si esprime attraverso il vostro principio del Guru. Il primo aspetto della gravità è che dovreste avere una personalità, un carattere e un temperamento da cui la gente veda che siete una personalità che non si disperde in cose mondane, che non viene rovinata dalle schermaglie della vita. È la personalità di un guru profondamente fondato nel proprio essere e non viene facilmente turbata o dissolta da nessun solvente. Questo è il primo principio del guru: la gravità. Come vi ho detto è qualcosa che non può dissolversi in niente. Si stabilizza molto profondamente nella vostra personalità, quindi non galleggia sull’acqua. Ora, vedete, nei Paesi molto sviluppati si pensa di avere un grandissimo potere in termini di realizzazione individuale; che a livello individuale si sia assolutamente liberi, si possa fare ciò che ci pare. E, per questo, la libertà individuale diventa l’obiettivo di tutti i Paesi democratici, a scapito della collettività. Ovviamente, il singolo è importante e deve essere a posto per alimentare la collettività. Se però gli individui mancano di gravità, allora galleggiano in Read More …

L’intuito e le donne (Francia)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I L’intuito e le donne Le Raincy (Francia), 9 Luglio 1988 Il motivo per cui ho chiesto a lui di organizzare un incontro con voi è che ho scoperto che nel Kali Yuga, specialmente in Occidente, il problema proverrà dalle donne. Abbiamo avuto un problema molto grave in Australia, ne avrete sentito parlare. Lo avete sentito? È un problema molto serio. Bene, questa moglie ha mostrato chiaramente il suo ego. Ha detto: “Non voglio ascoltare Madre. So di essere piena di bhut, ormai non posso farci più niente e voglio scomparire. Vivrò con i miei genitori, porterò là i miei figli e fate quel che volete. Nel caso vogliate prendervi i bambini, vi combatterò”. A causa sua questi bambini hanno avuto la meningite; stavano per morire. Mentre mi trovavo proprio lì li ho salvati. Ma quando l’ego penetra in una donna negativa nessuno può aiutarla. Essendo io stessa una donna, posso stare molto più vicino a voi (donne) e talvolta la gente comincia a pensare che le signore abbiano un rapporto speciale con me. Ora è arrivata una nuova che è un’altra donna orribile e non so cosa sia, quanto potrà distruggerci e danneggiarci. E non permetteva a nessuno di rivolgerle la parola. Diceva: “Io ho un rapporto speciale con Madre”. Non voleva dare ascolto a nessun leader, niente, e ha fatto cose orribili, orribili, orribili. E specialmente in Occidente, Read More …

Discorso dopo i bhajan e il Puja (Spain)

Discorso dopo i bhajan e il Puja, Barcellona (Spagna), 21 Maggio 1988. Possiamo sentire il ritmo e l’ emozione dell’ autore di questa canzone. Siamo in un Paese pieno di emozioni e le emozioni cominciano a muoversi dentro di noi. Ovunque Io vada, la gente mi chiede se sono spagnola. Mi sono quindi chiesta : “Cosa c’ è in me che mi rende simile ad una donna spagnola ?” Penso sia l’ amore del mio cuore che traspare sul mio volto. Spero che le donne spagnole diventino colme d’ amore e d’ affetto verso gli altri. Di una cosa dobbiamo renderci conto : Sahaja Yoga è amore. Amore Divino. Non è attaccamento, non  è possesso. È amore che dona ! Non è l’ amore da cinematografo, non è l’ amore per le cose materiali, non è l’ amore per la propria fama. È l’ amore del Divino ! Questa rivelazione si manifesta nella realtà, se davvero voi cercate di essere testimoni di ogni cosa per quello che realmente è, e vedete da voi stessi da dove nasce il vostro attaccamento e in quale forma si manifesta. Una volta che avete scoperto di essere distaccati, di essere dei testimoni, l’ amore puro comincerà a fluire automaticamente. Non appena avrete ricevuto la vostra luce – la luce del sole, – la nebbia sparirà. Allo stesso modo, non appena lo Spirito illumina la vostra attenzione, tutti i vostri dubbi, tutti i vostri errori scompaiono. È quel che vi ho detto oggi : dovete essere consapevoli di voi stessi, perché Read More …

Puja di Pasqua, Dovete essere forti come Cristo Shudy Camps Park, Shudy Camps (Inghilterra)

(04/2021 NUOVI SOTTOTITOLI, traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Puja di Pasqua “Dovete essere forti come Cristo” Shudy Camps Park, Shudy Camps (GB), 3 Aprile 1988 Mi spiace di essere in ritardo ma, vi dico, ho lavorato (vibratoriamente, ndt) fin da stamattina. Oggi ci troviamo qui per celebrare la resurrezione di Cristo. La resurrezione di Cristo ha il significato più importante per tutti i sahaja yogi. E dobbiamo comprendere che Egli operò la propria resurrezione affinché noi potessimo operare la nostra. Il messaggio della sua vita è la resurrezione, non la croce. Egli portò la croce per noi e noi non dobbiamo più portarla. Vedo tanti individui inscenare una rappresentazione portando in giro una croce, come per dimostrare che stanno svolgendo loro il lavoro per Cristo. Come se Egli avesse lasciato qualche lavoro da portare a termine da questa gente che recita una commedia. Ma tutta questa rappresentazione serve ad ingannare voi stessi e gli altri. Non ha senso rappresentare queste inutili scene per mostrare la sofferenza di Cristo. Cristo non ha sofferto per farvi piangere e singhiozzare. Ha sofferto affinché voi gioiste, foste felici e conduceste una vita di assoluta beatitudine e riconoscenza nei confronti dell’Onnipotente che vi ha creato. Lui non avrebbe mai voluto che foste infelici: quale padre desidererebbe l’infelicità del proprio figlio? Dobbiamo dunque comprendere che il messaggio della sua vita, il motivo per cui venne su questa terra Read More …

Yuva Shakti, India Tour Ganapatipule (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Yuva Shakti India Tour Ganapatipule (India), 4 Gennaio 1988 Il signor Pradhan è una persona molto umile. Lui non vi ha detto che abbiamo avviato un… insomma, in realtà è stato lui a proporre l’idea di creare un altro (movimento) ausiliario – potete chiamarlo così, o comunque vogliate – un altro movimento parallelo, denominato “Yuva Shakti”, che è inteso per i giovani di Sahaja Yoga, per la loro guida, per la loro espressione e per la loro dedizione. E ormai si sta diffondendo così rapidamente che mi dicono che abbiamo Yuva Shakti persino a Puna. E magari potrebbe diffondersi ad altri luoghi, in altre nazioni, così che possano corrispondere, instaurare un rapporto, cercare di comprendersi a vicenda. Questo è dunque un nuovo movimento, che è stato in realtà suggerito dal signor Pradhan, ed io mi congratulo davvero di cuore con lui per averlo messo in atto [applauso]. Non v’è dubbio, dobbiamo curarci dei nostri giovani, prenderci cura di loro e tributare loro il dovuto rispetto; ed essi devono conoscere i loro doveri nei confronti di Sahaja Yoga. Ho trovato che sono lavoratori eccellenti, (sono) delle mani molto dedicate e innocenti che ho. Io sono molto orgogliosa di loro. E, per favore, fate un applauso per tutti i giovani [applauso]. Quindi adesso qui ci sarà un altro gruppo (di musicisti), c’è Ashish Prabhu (?), venuto da Nagpur: lui è un’anima Read More …

Puja di Natale, Completate la vostra realizzazione Pune (India)

(12/2020 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE VERIFICATA) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Puja di Natale “Completate la vostra realizzazione” Puna (India), 25 Dicembre 1987 Oggi è il giorno grandioso in cui è nato un grande figlio della Dea; perlomeno viene celebrato oggi. E voi tutti siete riuniti qui per celebrare il giorno della nascita di Cristo. Già sapete come venne su questa terra e quale sia stato il suo grandioso lavoro. Ma dobbiamo afferrare l’aspetto sottile di Cristo. Qual era il suo potere? Il potere di Cristo era, ovviamente, Omkara. Il Suo potere era pranava. L’essenza di Cristo, però, era tapasya[1], tapasvita. Egli è l’incarnazione di tapasya e, in quella incarnazione, vi è una personalità senza peccato. Egli è senza peccato. Ovviamente le incarnazioni non commettono mai peccati. Ma, nella storia della sua vita, non vi sono nemmeno cose che potrebbero all’apparenza sembrare dei peccati. Si può dire, ad esempio, che Shri Rama abbia abbandonato sua moglie, quindi questo è un peccato. Naturalmente, chi comprende la sottigliezza della vita di Shri Rama saprà che è stupido affermare una cosa simile. Oppure, della vita di Shri Krishna potrebbero dire che abbia sposato moltissime donne. Ma nella vita di Cristo non si trova nulla che possa essere rilevato come errore, neppure il minimo errore. È una vita molto lineare, una vita assolutamente pura senza azioni di natura ambigua. Ma è molto sorprendente che il Cristianesimo sia esattamente l’opposto di Read More …

Shri Ganesha Puja, Materialismo Madrid (Spain)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I Shri Ganesha Puja Materialismo Madrid (Spagna), 6 Novembre 1987 Oggi ci siamo riuniti qui in Spagna, sono presenti molti altri sahaja yogi spagnoli e tutti voi li avete incontrati. In questo modo si rafforzano moltissimo in Sahaja Yoga poiché sentono di avere fratelli e sorelle in tutto il mondo. Infatti in Spagna i sahaja yogi sono pochissimi e si sentono piuttosto smarriti, essendo così pochi. Ma la vostra venuta qui è come una mano che aiuta l’altra. Ora la Spagna si sta sviluppando materialmente  e in questo periodo devono stare attenti. Non è necessario che passino completamente allo stato super sviluppato per poi soffrire, né quella sofferenza dovrebbe diventare per loro una sorta di punizione, come in molti Paesi ricchi. Infatti, man mano che aumenta, il materialismo tenta di dominare gli esseri umani, ma se inizia a crescere dopo la realizzazione siete voi a dominare la materia. A quel punto la materia non vi domina perché, con la realizzazione, avete discernimento e, in effetti, il materialismo deve essere compreso attraverso il Lakshmi Tattwa, il principio di Lakshmi. Se in Sahaja Yoga sviluppate la saggezza, capite fin dove arrivare col materialismo. La materia è per voi, non voi per la materia. Ora vi spiegherò come la materia gradualmente ci domina. Prima della realizzazione, iniziamo ad utilizzare la materia innanzitutto per il nostro comfort. Grazie alla scienza sviluppiamo modi e metodi Read More …

Programma Pubblico, Rivoluzione d’amore Rome (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Rivoluzione d’amore Programma Pubblico Roma, 26 Ottobre 1987 Mi inchino a tutti i ricercatori dell’amore e della gioia. Quando parliamo di amore e di gioia, dobbiamo sapere che provengono dalla realtà, dalla verità. Qualsiasi cosa falsa o irreale non può darvi la gioia eterna. Ma la verità è ciò che è. Non potete dire col vostro intelletto: “Questo è vero e questo non è vero”. Quando si vede la verità, essa deve essere uguale per tutti. La verità non può essere organizzata, essa è ciò che è. Non possiamo profetizzare né possiamo dire, professare che questa è la verità. Non possiamo pagare per essa. Ora, di fatto, nel processo della nostra evoluzione riveliamo una verità dopo l’altra. Ed è al culmine dell’evoluzione che dovete ricevere la verità assoluta. Nella consapevolezza umana viviamo su un piano relativo. Non c’è modo di conoscere la verità assoluta. Dentro di noi risiede l’energia in grado di condurci a quello stato di assolutezza. E la verità è che voi siete lo Spirito. Non siete questo corpo, non siete questa mente, non siete questo ego, non siete questi pensieri. Ciò che siete è lo Spirito. Come vi ho detto, per conoscere lo Spirito dobbiamo affrontare un processo vivente. Così come nel corso della nostra evoluzione siamo giunti allo stadio umano senza pensarci, senza compiere sforzi, allo stesso modo dobbiamo conoscere la verità ultima, assoluta, mediante Read More …

La luce dell’amore, Serata precedente il Diwali Puja (Italia)

“La Luce dell’Amore”, Discorso fatto la sera precedente il Diwali Puja, Lago di Como (Italia), 24 Ottobre 1987. Oggi ci siamo riuniti qui per celebrare la grande festa del Dipawali, che significa schiere di luci, o festa delle luci. Essa era anche per celebrare l’incoronazione di Shri Rama; per celebrare, a livello simbolico, l’instaurazione di un regno dotato di una amministrazione benevola. Oggi vedo tutti voi qui seduti dinanzi a me come luci. E con queste luci sento che si celebra davvero il Dipawali. Vedo il luccichio di questi occhi; vedo, negli occhi, lo scintillio della vostra luce interiore. In questa lampada di luce dobbiamo mettere qualcosa di tenero, come il ghee, qualcosa di molto tenero e lieve, cioè l’amore del vostro cuore. Esso arde per donare agli altri questa rasserenante luce di amore. Una persona così possiede la luce dell’amore, ama anche se stesso ed emette amore per gli altri. Ho saputo di come certa gente fosse solita torturare se stessa al fine di santificarsi. Non occorre affatto che i Sahaja yogi torturino se stessi, assolutamente. Ma per essere luci di maggiore potenza, devono essere colmi d’amore. E da dove traggono questo amore? Potete dire che viene da me, è vero, ma la linfa dell’albero scorre ovunque, e tutto l’albero deve vivere nel suo insieme. Ogni foglia che voglia separarsi, morirà. È dunque la collettività che vi permetterà di crescere. Qualsiasi idea abbiate di starne fuori o mantenervi al di fuori, o di avere case separate dalla collettività, può Read More …

Discorso e bhajan dopo Shri Rama Puja Les Avants (Switzerland)

(11/2022 TRADUZIONE INEDITA) SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Discorso e bhajan dopo Shri Rama Puja Giorno di Dassehra (Ultimo giorno di Navaratri) Les Avants (Svizzera), 4 Ottobre 1987 Sedetevi, prego. (Un sahaja yogi, Arneau, dice che saranno mostrate delle diapositive) Bene, è quanto avevamo detto. Inoltre possono cantare con le diapositive (Il sahaja yogi Arneau: “Abbiamo alcuni canti insieme alle diapositive”). Bene, ottimo, va bene. Vorrei dell’acqua, per favore. Lo hai rivestito tu o loro? (Yogi: “Non sono sicuro. Penso dei ragazzi svizzeri”). Notevole, vi assicuro. Grazie. Dopo il puja avete tutti un aspetto molto bello e fresco (risate). Sono felice che siate riusciti ad assorbire molte vibrazioni. Ma in Sahaja Yoga è importante meditare. E meditare mattina e sera. Dovreste inoltre capire il temperamento collettivo. Se non siete molto collettivi, se non sapete parlare bene agli altri, se non sapete essere amichevoli con gli altri, se riscontrate una certa inibizione o barriera in voi, sappiate che dovete essere più collettivi. Il punto non è quanto adoriate e amiate me, ma fino a che punto siate sahaja yogi. La cosa veramente molto importante per tutti voi è che dovete essere grandi sahaja yogi. Questa è la mia aspirazione, la mia unica richiesta. In realtà, come sapete, io sono una persona sola, sono estremamente sola nella vita, e desidero dei compagni. La compagnia può venire da voi, ma dovete avere un certo calibro per essere miei compagni. E sono sicura che acquisirete decisamente quel livello. Con umiltà, amore, compassione, con un temperamento Read More …

Discorso precedente il Shri Krishna Puja Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Shri Krishna Puja Saint-Quentin-en-Yvelines (Francia), 15 Agosto 1987 È bellissimo vedervi tutti qui riuniti così felici ed anche la natura è molto felice insieme a voi. Ho provato ad imparare il francese ma lo ritengo una lingua molto difficile. (Risate) Quando venni per la prima volta in Francia mi dissero: “Madre, non dovrebbe mai dire di essere una persona felice e gioiosa”. [Il traduttore in francese traduce per errore che, la prima volta che Lei venne in Inghilterra… Risate generali mentre lui spiega a Shri Mataji in inglese: “Ho detto: in Inghilterra!”. Shri Mataji ride]. Penso che il mio impatto sia troppo, non ci si proprio può fare nulla! (Shri Mataji ride) L’idea era… in Francia la gente era convinta che tutto il mondo fosse colmo di infelicità, che noi siamo tutti peccatori e dovremmo tutti soffrire ed essere tutti infelici. Pertanto tutto ciò che era triste e molto deprimente era considerato espressione dell’arte più eccelsa [ripete “deprimente” al traduttore]. Io però non sapevo cosa fare, perché io sono gioiosa, che ci posso fare? (Risate) Dissero che avrebbero pensato che io fossi un’ignorante, che non sapessi ciò che accade nel mondo, e che fossi gioiosa per questo motivo. Ma io risposi che so tutto (risate), così iniziai a rivolgermi loro come a “Les miserables” (i miserabili, come il titolo dell’opera di Victor Hugo. Risate, ndt). Oggi Read More …

Guru Puja Shudy Camps Park, Shudy Camps (Inghilterra)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I Guru Puja Shoody Camp (Inghilterra), 12 Luglio 1987 Oggi è un gran giorno perché voi siete qui ad adorare il vostro Guru, nel reame del cuore dell’universo. Se riusciamo a far questo nell’area del nostro cuore, non dobbiamo fare altro. Oggi, inoltre, sento di dovervi parlare di Sahaja Yoga e del suo valore in rapporto agli altri yoga accettati anticamente in tutto il mondo. Uno di questi era chiamato Yoga – non Sahaja Yoga – Yoga, e cominciava con varie pratiche di Ashtanga Yoga[i], lo yoga dagli otto stadi, sotto la guida di un guru. E si dovevano affrontare molte privazioni. Le persone sposate non erano ammesse alla pratica di questo Ashtanga Yoga. E si doveva rinunciare alla famiglia, agli amici. Si doveva diventare assolutamente privi di attaccamenti, per andare da un guru. Tutte le proprietà, tutti i possedimenti, erano ceduti – non al guru come accade nei tempi moderni – ma dovevano essere dati via. E questo era chiamato Yoga. Un altro tipo di pratica era il Sankhya. Il Sankhya è quello in cui, per tutta la vita, si dovevano accumulare beni, con distacco, per poi regalarli tutti e andare da un guru in uno spirito di totale resa e ricevere quindi la realizzazione. Sankhya era il comportamento del lato sinistro e lo Yoga era quello del lato destro. Il Gayatri mantra era usato nel Sankhya. Poiché (coloro Read More …

La necessità di andare più in profondità Sydney (Australia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I La necessità di andare più in profondità – L’essenza degli elementi Discorso ai sahaja yogi – Domande e risposte Burwood Ashram, Sydney (Australia), 6 Maggio 1987 Sono felice che abbiate tutti meditato qui cercando di sviluppare la vostra profondità. Voi siete dotati tutti di profondità, di una personalità interiore molto profonda. Tuttavia dobbiamo toccarla, è molto importante. Perché, vedete, noi cantiamo, suoniamo, e questa è un’ottima cosa; godiamo della compagnia reciproca, anche questo è ottimo ed è una bella cosa. Però dobbiamo gioire anche della compagnia di noi stessi meditando, entrando in voi stessi. Ora qualcuno potrebbe chiedere: “A che scopo? Madre, ormai abbiamo ricevuto la realizzazione, conduciamo una vita piacevole, gioiamo di noi stessi, ce la passiamo molto bene”. Più entrate in profondità, più profondamente toccate l’essenza di tutte le cose, di tutti gli elementi, per esempio. Al termine della vostra meditazione, avete visto come sia caduta la pioggia, come essa sia giunta all’improvviso. La pioggia ha percepito la vostra profondità, o voi avete percepito la profondità della pioggia. Ormai sapete che, se accendete una piccola candela e rivolgete le dita verso di essa, con la mia fotografia lì, essa agisce, reagisce e vi dà una fiamma che brucia; a volte emette fumo, a volte guizza. Quindi avete notato che avviene una reazione anche nel fuoco. Tutti gli elementi hanno dunque un effetto, se un santo vuole ottenere Read More …

Discorso dopo il Sahasrara (Australia)

S H R I  M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso dopo il Sahasrara Thredbo (Australia), 3 Maggio 1987 [All’arrivo di Shri Mataji i sahaja yogi cantano “Onward Valiant Nirmalites” (“Avanti, valorosi Nirmaliti”)]. Dio vi benedica. Dio vi benedica. Spero che la conferenza di oggi non vi abbia scioccati moltissimo. Ho dovuto parlarvi così, altrimenti non vi rendereste conto della vostra importanza, della vostra grandiosità, delle vostre responsabilità. Ma come vi ho detto devo mettervi in guardia dallo spettro; infatti una madre deve mettere in guardia i figli dallo spettro per spaventarli, è importante. E lo spettro, come ho detto, è il materialismo, che è diventato così rilevante. La materia tenta sempre, continuamente, di dominare lo Spirito. Tutte le abitudini si formano a causa della materia. Anche il vizio di bere, di assumere droghe non sono altro che queste orribili, potenti, cose materiali inanimate che cercano di dominarci. Lo Spirito è supremo, è la cosa più elevata. Niente può eguagliarlo. Vi tiene lontani da tutte le schermaglie, da tutti i problemi meschini e superficiali del mondo. Oggi il materialismo è cresciuto molto di più di quanto sia mai accaduto prima. È diventato importantissimo per le persone preoccuparsi di ciò che possiedono. Trovo che in Occidente sia cresciuto in modo talmente sottile e sofisticato che è difficile persino scoprire fino a che punto siamo arrivati in questo. È come la plastica, che può penetrare in ogni cosa e intrappolarla. Questo Read More …

Sahasrara Puja, Lo spettro del materialismo (Australia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Sahasrara Puja Lo spettro del materialismo Thredbo (Australia), 3 Maggio 1987 Oggi è un giorno molto importante per tutti i sahaja yogi. Era da tanto che desideravo aprire il Sahasrara, ma aspettavo il momento opportuno. Era molto importante farlo al momento giusto. Ad Aurangabad, un ragazzo molto giovane mi chiese: “Madre, questa Energia onnipervadente del Brahmachaitanya è al di là dei sensi, non si può percepire mediante i sensi. Come mai adesso possiamo avvertirlo con i nostri sensi?”. La sua domanda era questa ed io vi pongo lo stesso interrogativo. Prima, le persone che ottenevano la realizzazione non potevano parlarne come fate voi con la gente, (dicendo) che si può percepire mediante i sensi. Loro non potevano spiegarlo, non potevano tradurlo in esperienza. Ciò che facevano era soltanto spiegarlo a parole, parole con cui descrivevano il fenomeno. Ma prendete ad esempio il mango: se non lo mangiate, come potrete conoscerne il sapore? Se anche sapete che è meraviglioso, squisito, fantastico, tuttavia non lo avete assaporato. La domanda era dunque: che cos’è successo adesso? Un’altra cosa era che queste persone non ne potevano più, come Gyaneshwara, il quale entrò in samadhi all’età di ventun anni. Entrò in una stanza, chiuse le porte, vi si stabilì e morì. Tutti (ne avevano abbastanza, ndt). Anche Cristo, che si fece crocifiggere. Loro infatti potevano parlare per parabole, potevano esprimersi per metafore, ma ciò Read More …

Discorso precedente il Sahasrara (Australia)

S H R I  M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso precedente il Sahasrara Thredbo (Australia), 2 Maggio 1987 È bellissimo vedervi tutti qui, tutti i miei figli. Sono sopraffatta dal vostro amore, e non trovo davvero le parole per esprimere i miei sentimenti (per) il modo in cui vi siete dedicati a Sahaja Yoga e vi siete stabilizzati in Sahaja Yoga. So che è molto difficile diffondere Sahaja Yoga. È difficile ovunque, poiché voi sapete che questi sono i tempi del Kali Yuga. Io non sono stanca tanto per il viaggio quanto per la lotta contro le forze malvagie intorno a noi. Quando sono arrivata a Canberra, ho sentito lo Swadishthana sinistro molto forte, così forte da non poter fare neppure pochi passi; allora ho chiesto: “Che cosa succede?”. Mi hanno detto che M.T. (meditazione trascendentale) – c’è un certo Chinmoy – qui è molto forte. Oltre a questo vi sono altre forze spiritiste che pubblicizzano sui giornali. È scioccante che gli esseri umani si dedichino a queste cose orribili tanto facilmente e cerchino di farle agire. Quando si studia il motivo per cui si dedicano a queste cose terribili, ci si rende conto di una cosa: che esse promettono rapidi risultati. Se ad esempio il figlio di qualcuno si è perso, diranno: “Bene, vieni nel nostro gruppo, te lo ritroveremo noi”. Oppure, se qualcuno dice: “Sono molto stressato”, (risponderanno:) “Bene, vieni nel nostro gruppo e allenteremo le Read More …

Discorso ai sahaja yogi London (Inghilterra)

(04/2018 SOTTOTITOLI) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso ai sahaja yogi St. Martin’s Lane, Covent Garden, Londra (GB), 8 Aprile 1987 Qualcuno di voi può venire davanti. Venite, c’è spazio…. (ride) Venite, qui c’è spazio. Entrate, c’è spazio qui. (Shri Mataji dà uno sguardo al prasad) … tutto pieno di dolci. Oh Dio… non avevo visto tutto questo (ride). Prenderò un po’ di acqua… Grazie (non udibile) … e porta qui la mia borsa.   Sto guardando tutta la bellezza (Shri Mataji ride). Eravate così belli all’aeroporto! Che gioia per me vedervi in quell’aspetto. È un’occasione rara, quella in cui talvolta sentite l’unione con l’intero universo, l’assoluta unione con l’intero universo, quando sentite l’amore esistente fra tutti voi. L’amore tra voi, l’unione tra voi, il modo in cui tutti avete aperto il vostro cuore gli uni agli altri, da esseri umani buoni, da anime realizzate, da santi, è per me la cosa più appagante e soddisfacente. In India, ad esempio, quando un santo incontrava un altro santo, che cosa accadeva? C’era un santo, in Maharashtra, che era un sarto ma era un santo – un santo è un santo, che sia un sarto o altro – e c’era un altro santo che era un vasaio, il quale modellava vasi e altri oggetti con l’argilla. Questo santo, Namadeva, andò a trovare questo vasaio che stava facendo alcuni vasi di argilla. Lo guardò e, (poiché) Namadeva Read More …

Meditazione per il lato destro, Discorso dopo il Navaratri Puja – Saptami, Settima Notte di Navaratri Rahuri (India)

(TRADUZIONE NON REVISIONATA DAL 2015) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Meditazione per il lato destro Discorso dopo il Navaratri Puja – Saptami, Settima Notte di Navaratri Calcutta (India), 10 Ottobre 1986 [Il video inizia con immagini di Shri Mataji in giro per la città con i sahaja yogi per visitare piccoli pendal/templi dedicati a Shri Durga. Durante la loro visita ad uno dei pendal, all’improvviso la musica suonata cambia, da canti classici indiani, ad una musica più ritmata. Shri Mataji dice agli yogi presenti: “… per compiacervi vi danno tutto rock and roll e musica di ogni tipo, per farvi piacere … rock and roll per i sahaja yogi” (non perfettamente udibile – risate degli yogi)] [Poi ha inizio il video del discorso dopo il Navaratri] Shri Mataji: … in quanti dovete essere all’aeroporto alle dieci la sera del diciassette, anzi, del sedici? Yogi: Alle dieci di sera all’aeroporto, Shri Mataji. Shri Mataji: Alle dieci. Yogi: Il primo volo è degli svizzeri e dei francesi. Shri Mataji: Come? Altro yogi: A che ora? Yogi: Il primo volo è degli svizzeri e dei francesi. Shri Mataji: A che ora? Yogi: Il volo è all’una circa. Shri Mataji: A che ora dovete essere lì? Yogi: Due ore prima. Shri Mataji: Quello è il primo volo. Yogi: Sì. Shri Mataji: Allora avete molto tempo! Quindi, vedete, non dovete andare così presto. Potete partire verso le cinque, diciamo, Read More …

Shri Gauri Puja, Dwitya – Seconda Notte di Navaratri (Hindi, Marathi) Pune (India)

(TRADUZIONE NON REVISIONATA DAL 2015) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Shri Gauri Puja, Dwitya – Seconda Notte di Navaratri, Discorso in hindi e marathi Puna (India), 5 Ottobre 1986 Prima parlerò in hindi e poi in marathi. Dovreste tutti cercare di imparare l’hindi poiché è la nostra lingua nazionale. [Hindi] Il nome di Puna è celebre nei Veda, nei Purana ed in molti altri testi simili. Viene chiamata Punyapatnam[1]. Il fiume che scorre in questo luogo è chiamato Mula. Scorre qui da migliaia di anni e colma questo luogo di punya[2]. Noi non abbiamo una conoscenza completa riguardo alle punya. Molti credono che, dando qualcosa i poveri, distribuendo qualcosa, dicendo la verità o avendo certi desideri otterremo punya. Magari questa acquisizione di punya avviene, ma è come riempire un lago goccia a goccia. Il significato di punya conosciuto, è quello di svolgere azioni in virtù delle quali Dio sia soddisfatto e felice. Noi dovremmo compiere queste azioni. Chi compia azioni di questo genere è realmente punyavaan (colui che ha punya), poiché, quando compiace Dio, è sommerso dalle benedizioni di Dio e ottiene punya. I poteri di Dio che fluiscono in una persona così, creano in lei una sorta di nuova consapevolezza o una nuova personalità o un nuovo stato. Questo nuovo stato è tale che, quando questo individuo va in qualsiasi casa, in qualsiasi nazione, in qualsiasi luogo, lì iniziano a piovere le benedizioni di Read More …

Discorso agli yogi in occasione dell’inaugurazione dell’ashram di Shudy Camps Shudy Camps Park, Shudy Camps (Inghilterra)

(10/2021 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso agli yogi In occasione dell’inaugurazione dell’ashram di Shudy Camps  Shudy Camps Park, Shudy Camps (G.B.), 2 Agosto 1986 [Per favore, sedetevi. Oh, siete riusciti a sedervi tutti qui comodamente. Dov’è la mia borsa? Yogi: Ho io la Sua borsa, Madre. Shri Mataji: Va bene, Mark?] È veramente una gioia vedervi riuniti qui tutti insieme. Devo ringraziarvi immensamente per aver preso un posto così bello come Shudy Camp. Io gli ho dato un nome nuovo, Shuddhi[1] Camp, che significa campo di purificazione. È un edificio molto antico, ha conosciuto vari periodi storici conservando l’impronta di tutte quelle epoche; e adesso voi, su questa terra, in questo luogo, in questo palazzo, dovete edificare il futuro. Vi sono grata anche per aver acquistato per me un’automobile così bella e comoda. Pensavo di doverla comprare io ma tutti hanno detto: “No, dobbiamo comprargliela noi, Madre”. Questa è la prima casa a mio nome, la prima casa che possiedo, e questa è la prima automobile intestata a mio nome (applausi). Sono molto orgogliosa che i miei figli le abbiano comprate per me. Con il loro amore e il loro affetto hanno comprato questo luogo immenso e l’auto, come mia residenza e per farmi stare comoda. Quando noi veniamo sulla terra, quando le incarnazioni discendono sulla terra, non hanno affatto bisogno di abitazioni. Hanno una casa il cui tetto è il Read More …

Conferenza stampa, È giunto il tempo di diventare lo Spirito (Austria)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Conferenza stampa “È giunto il tempo di diventare lo Spirito”  Vienna (Austria), 7 Luglio 1986 [Shri Mataji all’arrivo parla con qualcuno del pubblico: “Piacere di vederti… che bello vederti!”.] Warren: Gli addetti stampa potrebbero venire avanti, per favore? Venite avanti, vi sarà infatti più facile rivolgere domande a Shri Mataji. Shri Mataji: Sì, sarebbe meglio se foste seduti davanti, per favore. Bene. Siamo qui – capite tutti l’inglese, vero, tutti voi reporter? L’inglese? I reporter: Sì, Shri Mataji. Shri Mataji: Bene. Siamo qui per parlarvi dell’esistenza, dentro di noi, di una energia in grado di darvi ciò che è promesso da tutti i santi, da tutte le Scritture e tutte le Incarnazioni. Oggi, quando si osservano i giovani di ogni nazione, specialmente in Occidente, ci si accorge che non sono soddisfatti dell’atmosfera che li circonda, della loro vita, sentono che manca qualcosa e sono molto confusi. Ora, se sono confusi, è perché stanno cercando qualcosa oltre, qualcosa a loro sconosciuto. E in quella ricerca posso ricorrere a qualsiasi cosa estrema, droghe, alcolismo o qualche altra perversione che provoca malattie orribili, malattie incurabili. Invece di condannarli dobbiamo capire perché facciano tutte queste cose, quale sia lo scopo. Inoltre, alcuni di loro sono andati da qualcuno dei guru (in vendita) sul mercato. In particolare, quando vedono la gente “religiosa” e le religioni, non riescono a credere che queste ultime possano procurare esperienze Read More …

Discorso precedente il Guru Puja (Austria)

S H R I  M A T A J I  N I R M A L A  D E V I  Discorso precedente il Guru Puja  Gmunden (Austria), 5 Luglio 1986 [I sahaja yogi cantano] Magnifico. Ora dovremmo cantare anche una canzone gioiosa a seguito della vittoria di Cristo. [I sahaja yogi cantano] Dio vi benedica. Trovo difficile esprimere la mia gioia e gratitudine per il fatto che siate venuti tutti qui, e specialmente esprimere la riconoscenza agli austriaci che hanno organizzato questo bellissimo posto per farvi partecipare tutti a questo puja. Una cosa è che l’Austria non mi ha mai dato problemi. Nel senso che si mantiene al centro, sempre sulla retta via, usa la saggezza, dà aiuto in ogni modo possibile per risolvere i problemi delle altre nazioni. Così, come ho detto che geograficamente si trova tra due estremi, allo stesso modo è davvero come se ne avesse avuto abbastanza dell’aggressività di un lato e la depressione dell’altro. (Shri Mataji ride). Nessuno di loro ha mai creato alcun problema di spostarsi troppo a destra o a sinistra. Nessun membro lo ha fatto, è notevole; quindi applauditeli (applausi). La parola Austria non so da dove derivi, ma Astra in sanscrito significa arma. E se l’arma deve darvi dei problemi, come farete a combattere? Come farete ad usarla? Deve conservare l’equilibrio e la lama affilata. Ogni altra nazione e i suoi membri devono cercare di capire come hanno fatto gli austriaci ad essere così sensati, così saggi e a non Read More …

Mahalakshmi Puja, Il significato e l’importanza del Puja Madrid (Spain)

(12/2020 SOTTOTITOLI, traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Mahalakshmi Puja  Il significato e l’importanza del puja  Madrid (Spagna), 24 Maggio 1986 [Shri Mataji arriva nella sala del puja. Gli yogi recitano i mantra del Sahasrara] Sedetevi, prego. Oggi vi parlerò dell’importanza del puja. [Al traduttore spagnolo: “Potresti prendere questo” (microfono).] Anche tra i primi cristiani vi era l’usanza di celebrare il puja con l’adorazione probabilmente alle statue, o forse alle immagini, o, diciamo, alle raffigurazioni in vetro colorato della Madre e di Cristo. In seguito però la gente cominciò a diventare più razionale e non comprese più l’importanza del puja. E, dato che non era in grado di spiegarla, smise di celebrare i puja in modo regolare. Anche prima di Cristo avevano uno speciale tabernacolo di una certa misura, realizzato appositamente, e fu costruito un luogo per adorare, per venerare quello che chiamano Jehovah. Questo Jehovah, nel nostro Sahaja Yoga, è Sadashiva e la Madre Maria è Mahalakshmi. Lei si era incarnata anche prima. Si era già incarnata come Sita, poi come Radha e infine come Madre Maria. La nascita di Cristo è descritta con grande chiarezza in un libro dal titolo “Devi Mahatmyam” (Devi Bhagavat, o Shrimad Devi Bhagavatam, ndt). Egli era il figlio di Radha. Radha è Mahalakshmi. Egli nacque in una diversa condizione, in forma di uovo, metà del quale rimase come Shri Ganesha e metà divenne Mahavishnu, ossia il Read More …

Programma Pubblico, Diventate lo Spirito spontaneamente (Italia)

(04/2021 traduzione verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Programma pubblico “Diventate lo Spirito spontaneamente” Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venezia (Italia), 7 Maggio 1986 Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. È stata per me una grande gioia tornare a Venezia e rincontrarvi. So che in questo luogo ci sono molti ricercatori che stanno cercando la verità. Se non si cerca la verità e non la si diventa, non si può parlare di pace. La pace risiede dentro di noi, ma gli esseri umani che parlano di pace sono i primi a non essere pacifici: come possono dunque portare la pace, se non sono essi stessi in quello stato? Per trovare la verità pensiamo di dover fare qualche sforzo e, poiché siete ricercatori e state cercando febbrilmente di trovare la verità, ricorrete ad estremi di ogni tipo: avete assunto droghe, siete andati da falsi guru, avete fatto tutto ciò che un essere umano possa fare. Ma io sono venuta per dirvi che non dovete fare niente del genere. Come, da ameba, siete diventati spontaneamente esseri umani, altrettanto spontaneamente diventate lo Spirito. Questo risultato non si può ottenere con nessun metodo artificiale e neppure con uno sforzo umano. Colui che ci ha creati ha già predisposto tutto per la nostra ascesa. Con tutto il Suo amore e la Sua attenzione ha creato con grande delicatezza tutti questi bellissimi chakra dentro di noi. Allo stadio Read More …

Sahasrara Puja (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Sahasrara Puja  Sedicesimo anniversario Alpe Motta (Italia), 4 Maggio 1986 Om Twamewa Sakshat Shri Sahasrara Swamini Moksha Pradayni Mataji Shri Nirmala Devi Namoh Namaha Oggi è un grande giorno per tutti noi, poiché è il sedicesimo anniversario del Sahasrara. Con sedici battute, o sedici movimenti, raggiungete un più elevato livello nella composizione poetica. Perché si completa. E Shri Krishna è considerato un’incarnazione completa perché (il Vishuddhi) ha 16 petali. Questa completezza si chiama “purna“. Ora noi ci muoviamo verso una nuova dimensione. La prima è stata quella nella quale avete ricevuto la realizzazione del Sé. Se guardate al processo evolutivo, vedrete che gli animali non sono consapevoli di molte cose di cui gli esseri umani sono invece consapevoli. Per esempio, gli animali non sono in grado di utilizzare la materia per i loro scopi. E non sono nemmeno consapevoli di se stessi, assolutamente. Se mostrate loro uno specchio, non reagiranno al fatto di essere riflessi – ad eccezione, credo, dello scimpanzè – il che significa che gli assomigliamo parecchio (risate). Dunque, quando siamo diventati esseri umani, siamo diventati consci, nella nostra consapevolezza, di molte cose di cui non erano consapevoli gli animali. Nel loro cervello non comprendevano di poter utilizzare la materia per i propri usi. E voi, come esseri umani, eravate del tutto inconsapevoli dei chakra che esistevano in voi. La vostra consapevolezza dunque funzionava ancora a metà Read More …

Discorso precedente il giorno del Sahasrara Puja (Italia)

Discorso precedente il giorno del Sahasrara Puja, Madesimo Alpe Motta, (Italia), 3 Maggio 1986. Dobbiamo ringraziare la Natura per aver creato uno scenario così bello per ì Sahaja Yogis di tutta Europa, d’Inghilterra, d’Australia e dell’India.  E in modo particolare dobbiamo ringraziare Guido e sua moglie e tutti i Sahaja Yogis italiani che hanno lavorato in equipe per organizzare questo bel posto per noi, che siamo venuti sin qui per visitare il luogo e per vedere tutta la gloria del Creatore che in esso si esprime. La natura ha organizzato tutto così bene, ed anche il simbolismo di questa posto è così espressivo; i tre principali fiumi d’Europa proprio come Mahakali, Mahalaxshmi e Mahasaraswati scorrono da questo posto in tutte le direzioni . Lungo la strada, mentre venivamo, abbiamo visto i templi delle tre Madonne. Questo luogo è anche chiamato il monte della Madre (Monte Mater). E avete visto la bella grande statua d’oro della Madre proprio di fronte a questo albergo. Dunque lo scenario è molto adatto alla rappresentazione teatrale: il tema della commedia è descritto e all’esterno sono stati messi posters e statua per descrivere il soggetto.  Ebbene, voi siete sulla scena.  Ciò che vi è stato insegnato, ciò che avete imparato, ciò di cui avete fatto esperienza è quanto deve essere manifestato.  Questa manifestazione è ciò che noi chiamiamo la “rappresentazione”. Perciò, se siamo Sahaja Yogis e se abbiamo conseguito un certo livello di crescita, la nostra rappresentazione.ne sarà la testìmonianza.  Dunque la nostra rappresentazione di domani Read More …

Consigli per la salute – Il sole, abitudini occidentali e argomenti medici Near Musalwadi Lake, Musalwadi (India)

(5/2021 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Consigli per la salute Il sole, abitudini occidentali e argomenti medici Lago di Musalwadi, Musalwadi, Rahuri (India), 13 Gennaio 1986 [All’arrivo: Shri Mataji: Oggi è molto ventilato e piacevolmente fresco”. Warren: “È la sua brezza, Madre”. Shri Mataji (ridendo): “Credo che quella ci fosse anche prima”.] Shri Mataji: Sedetevi, prego. Prenderei un po’ d’acqua. I matrimoni ormai sono terminati? Warren: Stanno continuando qui accanto, Madre. Shri Mataji: (Ride) Ho pensato di dover arrivare qui dopo la conclusione dei matrimoni. (Shri Mataji parla a qualcuno sul palco) È meglio mettermi questo dietro la schiena, così starò bene (un sahaja yogi Le mette un cuscino dietro la schiena). Berrei dell’acqua, per favore. Basta così, grazie. Ancora discorsi? Pensavo di essere venuta per incontrarvi tutti, non per farvi un discorso. Ora partiremo per un’altra tappa e io forse dovrò tornare a Bombay. Non so quanto siate stati comodi qui (applausi), ma volevate allontanarvi dalla pazza folla (risate), così ho pensato che questo fosse un bel posto dove fermarsi, anche se Dhumal ha continuato ad insistere che loro (gli occidentali) avrebbero dovuto alloggiare in qualche Mangalkaryalay (resort, villaggio turistico) o qualcosa del genere. Io però gli ho detto: “Tu non li capisci, loro non amano tutto questo cemento (applausi): vorrebbero stare sempre a contatto con la natura, purché abbiano una protezione dal sole e dalla pioggia. E vogliono godersi questo Read More …

L’innocenza di un fanciullo Ganapatipule (India)

“L’innocenza di un fanciullo”, Ganapatipule (India), 31 Dicembre 1985. C’è un motivo particolare per cui vi ho portati a Ganapatipule, a parte il fatto che è un posto bellissimo e molto rilassante. Il motivo, innanzitutto, è che ho scoperto che questo luogo ha vibrazioni che vi purificheranno molto facilmente; ma dovete desiderare di essere purificati veramente, ardentemente. Se non avete questo tipo di desiderio, la Kundalini potrebbe non salire. Questo è un punto estremamente importante: dovete desiderare la vostra ascesa! Non siete venuti qui per una vacanza o per un po’ di relax, o tanto per divertirvi o dormire. Siete qui per una “tapasia” (penitenza), per purificarvi, completamente. Questo è un luogo sacro, ancora poco frequentato e ancora molto puro, incontaminato, dove esiste un tempio dedicato a Shri Ganesha; e ho pensato che qui il principio di Shri Ganesha, che è la sorgente di ogni cosa, potrà essere risvegliato in voi. Il principio di Shri Ganesha, come sapete, noi lo identifichiamo in un senso molto ampio con l’innocenza, ma non conoscete ancora in quali intricati e minuziosi dettagli esso si può espandere per espletare la sua azione. L’innocenza di Shri Ganesha ha uno straordinario potere di purificazione sulle persone, le rende sante, “auspichevoli”. Chiunque abbia risvegliato in sé il principio di Shri Ganesha, emette auspichevolezza già solo con la sua presenza e qualunque cosa egli faccia, il coefficiente vibratorio opera in tale modo che tutto, intorno a questa persona, diventa auspichevole. Questa auspichevolezza, in cui noi Sahaja Yogi crediamo, è Read More …

Programma Pubblico su William Blake London (Inghilterra)

(11/2020 SOTTOTITOLI, traduzione non verificata) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso in occasione dell’anniversario della nascita di William Blake[1] Programma Pubblico Hammersmith Town Hall, Londra (GB), 28 Novembre 1985 È un tale onore per tutti noi rendere questo omaggio al grande poeta, tipografo e profeta che fu William Blake. Quando venni per la prima volta in Inghilterra, mi avevano detto che l’Inghilterra è un luogo di cultura dove si possono visitare tanti musei e mostre, e all’improvviso dissi ai sahaja yogi che mi sarebbe piaciuto andare a visitare la Tate Gallery per i dipinti di William Blake. Erano sorpresi, perché raramente mi reco in questi luoghi, specialmente nelle biblioteche e nelle librerie. E quando mi recai lì, vidi questo grande poeta, questa grande personalità, effondere il suo cuore con enorme sollecitudine, onestà, comprensione e percezione del Divino, per far capire agli inglesi i grandi poteri della Divinità. Ma, con mia sorpresa, c’erano delle strane persone che avevano portato delle lenti di ingrandimento con le quali osservavano i disegni e guardavano le parti intime dei personaggi. Io dissi: “Guardate queste squallide persone, assolutamente ignobili, che non riescono a percepire il sublime, la grandiosità che egli volle ritrarre”. E costoro scattavano fotografie. Ero sorpresa delle reazioni della gente e allora mi resi conto di quanto Blake debba essere stato tormentato nell’arco della sua vita, dovendo vivere con persone simili, che non hanno alcun senso del Divino. Read More …

Serata precedente il Diwali Puja (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Serata precedente il Diwali Puja Tivoli, 16 Novembre 1985 Vedete, solo io e tutti noi del Maharashtra lo capiamo (il significato del canto ad Amba, ndt). Ed esso deve essere eseguito da molte persone (anche non sahaja yogi, ndt), così è diverso. Qui[1] però si dice che dovreste arrendervi alla Madre, che siete stati a Kolhapur al tempio di Mahalakshmi. Voi però sapete che Mahalakshmi è il sentiero centrale della Sushumna. E loro vanno là (nel tempio di Mahalakshmi a Kolhapur) a pregare Kundalini Ambe, che adesso voi avete risvegliata nel Tempio di Mahalakshmi (canale centrale, ndt). Loro vanno a cantare là, nel tempio di Mahalakshmi, e vi cantano lodi alla Kundalini, poiché Mahalakshmi è lì; ma la Kundalini deve risvegliarsi nel sentiero centrale del canale di Mahalakshmi. Oggi dunque è il giorno di Ambe (Madre). È sorprendente che vadano nel tempio di Mahalakshmi ad intonare questo canto ad Amba, non è vero? La ragione per cui lo fanno è che vogliono che la Kundalini si sollevi, ed essa può salire soltanto nel tempio di Mahalakshmi; pertanto invocano Amba. È questa la bellezza di questo canto. Seguite il significato di ciò che voglio dire. Ampliatelo. Oggi è un grande giorno, la mia gioia è incontenibile. Non so come ringraziare gli inglesi e quanti fra loro hanno assunto una importantissima guida per manifestare questa nuova collettività. Di certo non voglio Read More …

Gli inglesi sono degli studiosi, Seminario inglese Totley Hall Training College, Sheffield (Inghilterra)

(10/2021 traduzione inedita) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I “Gli inglesi sono degli studiosi” Seminario inglese Totley Hall Training College, Sheffield (GB), 21 Settembre 1985 [All’arrivo di Shri Mataji gli yogi cantano “Madre, io Ti adoro”] Shri Mataji: Bene! Yogi: Bolo Bolo Adi Shakti Mataji Shri Nirmala Devi ki! Gli yogi: Jai! Shri Mataji: Allora, vi trovate bene qui? Gli yogi: Molto bene, Madre, grazie. Shri Mataji: Splendido posto, vero? Gli yogi: Sì. Shri Mataji: Bello stare su un pendio! Grazie (riceve dei fiori). Molto belli! [Gli yogi cantano “Madre, Ti adoro”] Shri Mataji: Grazie, molte grazie, grazie, grazie infinite. Dio vi benedica. Oh, li prendiamo nel salone? Sarebbe meglio ricevere lì tutti i fiori. (Si avvicina ad un bambino) Salve, come sta il bambino? Meglio? Stai bene adesso? Bene! (Shri Mataji ride). Notate come loro superino (tutto). Sono straordinari, devono lottare, indubbiamente lo faranno, ma ne escono vittoriosi. È grande il posto, vero? Venite da questa parte. (Shri Mataji entra nel salone) Abbiamo molto spazio lì. Yogi: Bolo Jaganmata Shri Nirmala Devi ki! Tutti gli yogi: Jai! Yogi: Vishwa Nirmal Dharma Dayini Nirmala Mata ki! Tutti gli yogi: Jai! Shri Mataji: (Riceve i fiori) Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie. Bene, cominciate col prendere tutti i fiori finché arriveremo laggiù, d’accordo? Perché… quanto spazio, eh? Splendido! Siete tutti molto fortunati. Salve! (Shri Mataji riceve i fiori dai sahaja yogi individualmente. Parla con una yogini:) Shri Read More …

Discorso all’arrivo Founex (Switzerland)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Discorso all’arrivo Founex (Svizzera), 11 Giugno 1985 Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. Oggi abbiamo una nuova generazione di persone che chiamiamo ricercatori. Essi sono una categoria speciale che sta ricercando qualcosa di più. Cercano la verità, come dicono. Ma cos’è la verità? Che cosa state cercando? Come ho detto ieri a Ginevra, qualunque cosa stiate cercando deve essere sensata. Non può essere qualcosa di assurdo, qualcosa di nuovo che vi arriva e che accettate soltanto perché è nuovo; deve invece svilupparsi attraverso la tradizionale comprensione della ricerca. Allora siamo sul sentiero giusto. Come vi ho detto ieri, solo cento anni fa è iniziato un nuovo metodo di ricerca che non ha alcuna relazione con i vecchi metodi già sperimentati, con i metodi praticati tradizionalmente, assolutamente nessuna relazione. E così ho letto libri in cui si afferma che il risveglio della Kundalini vi causa problemi, vi provoca calore, vi mettete a saltare come una rana. Ora, noi non abbiamo intenzione di diventare rane, no? Ogni spinta alla ricerca ci proviene dal nostro processo evolutivo. È un processo vivente che è dentro di noi, che ci ha creati allo stadio di ameba. Ora, se dobbiamo diventare qualcosa di più elevato, non diventeremo in nessun caso delle rane. Pertanto dovremmo vedere come ciò sia descritto nelle scritture, nelle antiche scritture di ogni religione; allora potete ricondurlo o ridurlo ad Read More …

Conferenza stampa Rome (Italia)

Conferenza Stampa, Roma, 18 Maggio 1985. [Dal 5° minuto] Traduttrice: Vorrei dire due parole su questa personalità che adesso è qui con noi, che è stata a Milano dove ha avuto due conferenze, una ala sala della Provincia, sponsorizzata dalla Provincia; e adesso, lunedì e martedì, terrà due conferenze al Teatro Giulio Cesare, con ingresso libero. La Signora è ormai nota in tutto il mondo e tiene conferenze gratuite in tutto il mondo su questo yoga, che Lei stessa ha messo a punto e che però è molto di più di uno yoga di esercizi – che poi in questo caso neanche ci sono – è una vera e propria scoperta di nuove dimensioni dell’essere umano, di nuove dimensioni della coscienza, della conoscenza, della vita intesa in senso totale. Perché attraverso questo yoga si modificano i rapporti interpersonali, si riesce a vivere una vita sociale equilibrata, si riesce a togliersi di dosso tutte quelle infrastrutture negative, che la nostra società è così abile nel proporci. E questo grazie ad un procedimento che Lei sola è in grado d innestare e che fa di questo Yoga qualcosa di diverso da tutti gli altri, che è la Realizzazione del Sé, di cui Lei stessa parlerà. Direi che il motivo per cui Shri Mataji Nirmala Devi compie questi suoi viaggi faticosi per fare conferenze qua e là, sono esclusivamente umanitari. Che differenza c’è fra Sahaja Yoga e gli altri tipi di yoga che conosciamo in Europa. Shri Mataji: Questi Patanjali Yoga shastra che Read More …

Intervista Ashram of Pichini, Rome (Italia)

2024/01 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Intervista[1] Giorno precedente il Ganesha Puja Ashram di Pichini, Guidonia Montecelio, Roma (Italia), 18 Maggio 1985 [1] Questa intervista è stata registrata all’ashram di Pichini il giorno precedente il Ganesha puja del 1985 per essere successivamente trasmessa da una TV privata. Shri Mataji: Potete togliere questa cosa. Gregoire: Spiacente. Sembra tutto un po’ troppo misterioso. Guido! Senti, puoi sederti su… Shri Mataji, l’idea è la seguente: io forse introdurrei un po’ l’argomento per poi rivolgerle la domanda sul rapporto tra maternità e spiritualità. Questo infatti servirebbe per una trasmissione di circa venti minuti che paghiamo noi e che sarebbe diffusa sui canali tv. Dopodiché, come richiesto, ad un certo punto interverrà Alessandra per fare alcune domande sull’educazione dei bambini, verso la fine, alla fine. Alessandra: Vorremmo rivolgerle alcune domande sull’educazione dei bambini in India. Shri Mataji: (Il bordo della poltrona di Shri Mataji è su un tessuto) Mi spiace, l’ho fatto io? Gregoire: Mi scusi, Shri Mataji, Lei è seduta su… mi scusi. Shri Mataji: È chiusa la porta? Gregoire:È chiusa la porta laggiù? Shri Mataji:Fa piuttosto freddo. Accendete il calorifero. Qualcuno deve aiutare un po’ Danya a portare giù le sue cose. Yogi: Fallo tu. Gregoire: Bene, è interessante avere l’opportunità di parlare di qualcosa di straordinario come Sahaja Yoga. La cosa che mi ha affascinato fin dall’inizio è che in Sahaja Yoga non Read More …

Seminario, Discorso sul Muladhara Birmingham (Inghilterra)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Discorso sul Muladhara Birmingham (GB), 20 Aprile 1985 (Shri Mataji arriva dicendo qualcosa ai sahaja yogi a proposito di Mahamaya, e tutti ridono). Va bene, non importa. Per favore, sedetevi. Questo (microfono) è quello giusto? Riuscite a registrare correttamente? È così che gioca Mahamaya. Avevano pianificato tutto, avevano fatto tutti i preparativi; ma mancava il sari. Bene. Così sono venuti a dirmi che mancava il sari, che fare quindi? Non si può fare un puja senza il sari, secondo loro. Allora ho detto: “Va bene, aspettiamo. Se arriva in tempo lo celebreremo, altrimenti possiamo farlo più tardi”. Ma non ero affatto disturbata, per niente turbata. Infatti io non ne ho un concetto mentale. Ma se voi avete una concezione mentale: “Oh, abbiamo programmato tutto, organizzato tutto. Abbiamo fatto questo, e adesso è tutto rovinato”. Non importa. Non c’è niente di rovinato. Ma questo è ciò che non riusciamo a fare. Dato che oggi mi avete domandato: “Che cos’è Mahamaya?”, ebbene: è questo! Dovete imparare ad accettare qualsiasi cosa vi capiti. Questa è una cosa. E quando, fra le altre cose, ci sentiamo frustrati, irritati, turbati, sciupiamo la nostra gioia perché facciamo proiezioni mentali. Calcoliamo mentalmente qualcosa: “Deve essere così”. E questa, in un certo senso, è proprio una sensazione sottile dell’ego. Infatti io ho pensato: “Era destinato così, bene, lo faremo domani. Che importanza ha?”. In ogni caso ho Read More …

Puja di Pasqua (Inghilterra)

Puja di Pasqua, Londra, 8 Aprile 1985. Buona Pasqua a tutti! Celebriamo la Pasqua per mostrare come Cristo abbia resuscitato se stesso. Lo Spirito, che è il Cristo, deve riemergere, risorgere dalle manifestazioni materiali del Divino stesso. La materia è manifestata perchè noi stessi l’abbiamo creata. In effetti noi non siamo nati dalla materia o dal corpo, ma ci siamo attaccati. La desideriamo, la vogliamo possedere. Qualsiasi cosa voi desideriate, questa  si sosterrà da sè, a causa del vostro desiderio. Infatti voi ora siete sul palcoscenico. Se volete sostenere la materia e considerarla come prioritaria, questa non cesserà di esistere, permarrà, non potrà scomparire. L’idea che la materia possa sostenervi meglio o piu’ a lungo deve uscire dalle vostre menti. Il Cristo si innalzò al di sopra della materia. Uscì dalla tomba, simbolo della materia, che lo teneva rinchiuso. Questa tomba deve essere aperta dal nostro potere spirituale. Gettate via la pietra che ricopre questo sepolcro! Uscite e alzatevi in piedi, fuori di esso! Questo è il messaggio della Resurrezione del Cristo. Questa tomba ce la siamo creata da soli, perchè abbiamo permesso ad altra gente di dominarci. Gli abbiamo permesso di costruirci questi sepolcri. Gli abbiamo permesso, con la nostre paure, di seppellire il Cristo dentro di noi. Ma il Cristo deve risorgere. Con i nostri condizionamenti, le nostre paure, le nostre sbagliatissime idee sulla gentilezza, sulla bontà e sulla compassione noi creiamo il nostro mondo materiale. Alla luce dello Spirito potete riconoscere che ciò che si pensa sia Read More …

Devi Puja (Hindi/Inglese) Dharamshala (India)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I Devi Puja Talnoo, Dharamshala (India), 29 Marzo 1985 [Traduzione dall’hindi] Ci siamo riuniti qui per la propizia occasione di oggi. Oggi è il settimo giorno della Dea. Nel settimo giorno la Devi, la Dea, ha distrutto numerosi rakshasa e peccatori, in quanto essi tormentavano i grandi santi e rishi che praticavano la meditazione e la penitenza. Noi ci domandiamo: “Madre, perché praticavano tante penitenze? Che bisogno c’era?”. Il motivo per cui lo facevano era che, nonostante l’ascesa umana fosse ancora ad un livello basso, la loro aspirazione era tuttavia molto elevata. Essi aspiravano a conseguire l’Atma attraverso il corpo. È per questo che lavoravano così duramente e praticavano le penitenze in questo luogo. È grazie alla loro aspirazione che oggi siamo in grado di raggiungere questa elevatezza. Questo non significa che dovremmo pensare di essere, grazie alla benedizione di Sahaja Yoga, individui straordinari o appositamente scelti da Dio. Chi pensa così riceverà un grande shock. Vedrete che chi è semplice, innocente e di buona indole ascenderà per primo, mentre gli altri saranno lasciati indietro. Pertanto ricevere la vostra realizzazione non è il punto di arrivo. In questa occasione propizia, Dio Onnipotente ha manifestato tutti i Suoi poteri (shakti) per la vostra protezione, per il vostro benessere e per la vostra prosperità. Dio vi sta accordando benedizioni in tutto. Egli vuole vedervi entrare nel Suo regno. In un certo senso Read More …

La cultura della religione universale Bordi (India)

“La cultura della religione universale”, Discorso prima del Puja, Bordi (India), 7 Febbraio 1985. Oggi è il secondo giorno del nostro nuovo viaggio nel campo di battaglia. Dobbiamo vincere la gente con amore, compassione, affetto e dignità. Quando diciamo di appartenere a Vishwa Dharma, alla Religione Universale, va capito che la prima cosa, la più importante, la sua essenza è la Pace. E innanzitutto la pace deve essere dentro. Dovete essere in pace dentro di voi: se non siete in pace, se state giocando dei trucchetti col vostro ego, se, dicendovi che siete in pace, lo dite tanto per dare soddisfazione a voi stessi, siete tristemente in errore. La pace deve essere sperimentata in gioia, deve essere sentita dentro di voi. Non datevi, dunque, gratificazioni sbagliate, non raccontatevi storie, non prendetevi in giro. La pace deve essere sentita dentro di voi. Se non la sentite non dovreste venire a chiedermi: “Madre, perchè non la sento?” Perchè non mi metterò a dire che qualcosa non va in voi. Dovete lavorare su voi stessi fino al punto di sentirla pienamente. E non è che sentirsi in pace voglia dire grande silenzio fuori di voi: la pace deve essere ‘dentro’. L’avete già, lo Spirito è completamente in pace -‘avyagra’: senza alcuna agitazione. Non c’è agitazione nel vostro Spirito, esso è costantemente in pace. Sta a voi sentirla, non spetta a nessun altro certificare quel che voi sentite o no. Questo è il primo punto.        Il secondo è che quando vi dico qualcosa, generalmente Read More …

Seminario, I Sahaja Yogi devono ascendere Bordi (India)

“I Sahaja Yogi devono ascendere”, Seminario Internazionale, Bordi (India), 6 Febbraio 1985. Sono piena di gioia nel vedervi tutti qui. Non so bene cosa dire, le parole vanno perse, non hanno significato. Tanti di voi aspirano ad ascendere per arrivare in quello stato in cui ci sia completa gioia, beatitudine e pace; e questo è ciò che potrei darvi. Una madre è felice solo quando può dare tutto ciò che ha ai suoi figli. La sua infelicità e tutto il suo darsi da fare sono solo per raggiungere questo scopo: donare tutto ciò che ha. Non so come ringraziarvi per tutto quello che dovete attraversare per raggiungere quel tesoro che è dentro di voi. “Sahaja” è l’unico termine a cui ho potuto pensare quando ho dato l’avvio all’apertura del Sahasrara, termine che è facilmente compreso da tutti. Avete capito che oggi si ha a che fare con uno stile diverso di yoga, in cui prima viene data l’illuminazione e poi vi è consentito lavorare su voi stessi. Non era stato mai fatto prima; è stato un tentativo rischioso da parte di vostra Madre che lo ha messo in atto. Naturalmente anche nei tempi antichi il desiderio del Divino era di dare l’illuminazione agli uomini, ma essi non sapevano bene come farla funzionare. Nessuna incarnazione aveva finora provato a darla nella forma attuale, ed in ogni caso qualunque cosa abbiano tentato, era basata su austerità molto severe per i ricercatori, austerità molto severe. Mi chiedo quanti di voi abbiano letto il Read More …

Devi Puja: Discorso al mattino sulla leadership (Inglese/Marathi) Rahuri (India)

(07/2022 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA) SHRI MATAJI NIRMALA DEVI Devi Puja Discorso al mattino sulla leadership (Inglese/Marathi) Rahuri, Maharashtra (India), 22 Gennaio 1985 Rahuri è un luogo in cui un rakshasa, un demone di nome Rahu venne ucciso dalla Devi ed è il luogo in cui i miei antenati regnarono, fondando anche una dinastia. Ora, l’altro posto che abbiamo visitato, Musalwadi, è il luogo in cui la Dea prima di tutto lo colpì con una mazza, da cui il nome Musalwadi. Significa mazza, musal significa mazza. Questo è un luogo in cui la Dea ha lavorato intensamente. Esiste un altro posto chiamato Aradgaon dove lui (Rahu) correva e gridava, così è chiamato arad. Arad significa gridare (gaon significa villaggio). Quindi tutta la zona è già molto vibrata anche perché i natha, i nove natha – là ne abbiamo visto uno, Kanifnath1 – vissero tutti in quest’area e furono molto attivi. L’ultimo, Sainath, visse, come sapete, a Shirdi, molto vicino a qui. Questo è dunque un posto davvero molto sacro e un importante luogo di culto in cui la Dea è stata venerata numerose volte. Anche a Rahuri, se andate in giro, troverete che qui risiedono nove deità (swayambhu) create da Madre Terra e sono bellissime. Nessuno le conosce. Potete andare a dare un’occhiata. Sono nove e rappresentano le nove incarnazioni della Dea, i nove aspetti della Dea. Ora ci troviamo qui in questo luogo meraviglioso e, sebbene sia rovinato da molte cose, come potete notare essere qui è di grande conforto Read More …

Ashtami – Ottava Notte di Navaratri, Disciplina e devozione per la lotta interiore (Francia)

(TRADUZIONE NON REVISIONATA DAL 2007) S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I  Ashtami – Ottava Notte di Navaratri Disciplina e devozione per la lotta interiore Muedon, Parigi (Francia), 30 settembre 1984 (Nirmala Yoga, Vol-5 n. 25, genn-feb. 1985) Oggi è l’ottavo giorno di Navaratri, ma per i sahaja yogi è un gran giorno poiché è il periodo più importante: abbiamo attraversato il settimo centro e ora ci troviamo all’ottavo centro. Non è necessario pensare a che cosa la Devi abbia fatto nell’ottavo giorno; oggi dobbiamo pensare a cosa dobbiamo fare noi all’interno di noi stessi. Dopo aver superato il settimo giorno, dopo aver attraversato il settimo chakra, che è la vera ascesa nel nostro cammino spirituale, che cosa dobbiamo fare nell’ottavo? È molto Sahaja (spontaneo, ndt) che oggi sia Ashtami, poiché questo è il giorno in cui la Devi uccise molti malfattori, demoni e rakshasa. Lo fece per conto suo, da sola. Ora queste forze maligne si stanno manifestando negli esseri umani. Si sono diffuse. Sono all’interno di noi. Quindi dobbiamo, tutti, combattere queste forze dentro di noi. La guerra è dentro di noi, non fuori. Per prima cosa, quando superate il settimo chakra, quando siete sull’ottavo scalino, dovete innanzitutto ricordare che dovete combattere queste forze all’interno di voi stessi. Voi siete tutti molto intelligenti; a volte anche un po’ troppo. Così, qualsiasi cosa io dica potrebbe essere da voi travisata e usata dalla vostra intelligenza. Read More …

Secondo Programma Pubblico: “I Canali” Rome (Italia)

S H R I   M A T A J I   N I R M A L A   D E V I I canali 07/ 2023 TRADUZIONE VERIFICATA Secondo programma pubblico Teatro Aurora, Roma (Italia), 20 Settembre 1984 [Un sahaja yogi, Guido, fa un’introduzione in italiano prima dell’arrivo di Shri Mataji] Grazie, grazie (Shri Mataji ringrazia per i fiori che Le sono stati offerti). Sedetevi. Che cosa ha detto lui, di cosa ha parlato finora? Di cosa ha parlato? Yogi (Warren): Ha parlato principalmente della Madre. [Shri Mataji ride] Shri Mataji: Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. Ieri vi ho parlato dei diversi centri, dei centri sottili in noi ed anche di cosa accade ad una persona quando raggiunge un livello superiore di consapevolezza. Al livello umano, quando viviamo da normali esseri umani, vi sono tre canali che agiscono in noi in modo automatico. Essi sono definiti ‘sistema nervoso autonomo’, ma se si chiede chi è questo ‘auto’, la scienza medica non è in grado di rispondere. Ci si limita a dire che è autonomo, questo è il nome che gli è stato attribuito, ma non lo spiegano. Tuttavia, come vi ho detto ieri, tutto ciò che conseguiamo nel nostro processo evolutivo si esprime nel nostro sistema nervoso centrale. Se si dice ad un cane di passare da un vicolo sporco, lo farà senza problemi. Ma se chiedete ad un essere umano di farlo, non ci riuscirà, perché nella sua consapevolezza ha sviluppato un senso della sporcizia e del Read More …